Le isole Šantar (in russo Шантарские острова, Šantarskie ostrova) sono un gruppo di quindici isole russe, situate nella parte occidentale del mare di Ochotsk. Amministrativamente appartengono al Territorio di Chabarovsk del Circondario federale dell'Estremo Oriente.

Isole Šantar
Шантарские острова
Geografia fisica
LocalizzazioneMare di Ochotsk
Coordinate55°00′N 137°36′E / 55°N 137.6°E55; 137.6
Superficie2500 km²
Numero isole15
Altitudine massima720 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
KrajTerritorio di Chabarovsk
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Circondario federale dell'Estremo Oriente
Isole Šantar
Isole Šantar
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Geografia modifica

Le isole si trovano vicino all'ingresso del golfo della Uda (губа Удская), a nord dei golfi del Tugur (залив Тугу́рский) e Akademii (залив Академии) che sono divisi dalla penisola di Tugur (Тугурским полуостровом). La superficie totale dell'arcipelago è di circa 2.500 km². L'altezza massima è di 720 m[1], secondo altre fonti di 701 m[2].

L'arcipelago è stato decretato Riserva naturale del distretto federale "isole Šantar"[3].

Le isole modifica

Fauna e flora modifica

 
Balene della Groenlandia nuotando in prossimità delle isole

Nel secolo XIX sono state raramente visitate da ricercatori a causa della loro inaccessibilità e lontananza dai principali rotte marittime. La prima descrizione degli uccelli individuati sulle isole si deve all'esploratore russo Alexander von Middendorf, nel 1851. All'inizio del XX secolo lo zoologo G. D. Dulkeit[4] portò a termine una ricerca sulla fauna marina[5]. Si deve poi all'ornitologo sovietico Leonid Mihajlovič Šul'pin (Леонид Михайлович Шульпин, 1905-1942) la compilazione di una lista di 172 uccelli[6], elenco che arrivò poi a 205 specie con il lavoro di V. D. Jachontov ed altri ornitologi[7].

Le grandi isole sono un habitat per molti mammiferi predatori: orso bruno, lupo, volpe, cane procione, ghiottone, lontra, ermellino, donnola e martora.

Nell'arcipelago si trovano 11 specie di uccelli marini. La più numerosa di questi è l'uria dagli occhiali. Il numero di individui e il numero di colonie varia notevolmente di anno in anno. Gli scienziati hanno notato che nel 1971, 1978 e nel 1982 il numero di questi uccelli nidificanti in tutto l'arcipelago aveva raggiunto le 18.000-20.000 coppie. Le maggiori colonie (7000 e 3000 coppie) erano situate sulle isole Utičij e Ptičij[7]. Nel periodo 1991-1992, ben 17.500 coppie avevano nidificato sull'isola Utičij[7].

Le isole più grandi sono coperte da betulle, larici e boschi di conifere (abete, larix gmelinii, pino mugo)[7]. Ci sono macchie di pinus pumila[8].

Storia modifica

Il primo rilevamento delle isole Šantar risale all'aprile del 1640, quando l'esploratore russo Ivan Jur'evič Moskvitin (Иван Юрьевич Москвитин)[9] con un gruppo di cosacchi, viaggiando lungo la costa, presumibilmente per entrare nella foce del fiume Amur, individuò le isole Šantar. Moskvitin riferì le sue scoperte al principe O. I. Ščerbatov, il voivoda moscovita a Tomsk. Sulla base delle indicazioni di Ivan Moskvitin, fu elaborata la prima mappa russa dell'estremo oriente nel marzo del 1642. Le isole sono state poi esplorate da topografi russi tra il 1711 e il 1725[10].

Isole adiacenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e N-53, su mapn53.narod.ru. URL consultato il 22 giugno 2019.
  2. ^ Шантарские острова
  3. ^ (RU) Decreto n. 249 del 23 giugno 1999 [1] Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Lindberg, G. U. & G. D. Dulkeit. 1929. Material about the fishes of the Shantar Sea. Izvestiya Tikhookeanskogo Nauchno-Issledovatel'Skogo Instituta Rybnogo Khozyaistva i Okeanografii [Bull. Pac. Sci. Inst. Fish. Oceanogr., Vladivostok] 3(1): 3-138.
  5. ^ (EN) Articolo sulle ricerche di G. D. Dulkeit [2]
  6. ^ Dulkeit,G.D.and L.M.Shulpin.1937. Birds of the Shantarsky Islands .Tr. Biol. Nauchno-Issled. Inst. Tomsk. Gos.Univ.89
  7. ^ a b c d (EN) A.Ya. Kondratyev, N.M.Litvinenko, Y.V.Shibaev, P.S.Vyatkin, and L.F.Kondratyeva «The breeding seabirds of the Russian Far East»
  8. ^ Росляков Г. Е., Кусакин О.Г., Шлотгауэр С.Д. Шантарский архипелаг:Рассказ об уникальном природном островном комплексе Приохотья — Хабаровск: Кн. изд-во, 1989. — 224 с. — 50 000 экз
  9. ^ Иван Юрьевич Москвитин
  10. ^ (EN) From the History of the Great Russian Geographical Discoveries in the Arctic and Pacific Oceans in the Seventeenth and First Half of the Eighteenth Centuries. by A. V. Efimov
  11. ^ (RU) Географические исследования на Дальнем Востоке и в Русской Америке в 1800-1860 гг.
  12. ^ А. И. Алексеев, Охотск — колыбель русского Тихоокеанского флота Хабаровск: Хабаровское книжное издательство, 1958.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Mappa topografica militare sovietica: N-53, su mapn53.narod.ru. URL consultato il 22 giugno 2019. (edizione 1990)
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