Isole Vergini Americane

territorio degli Stati Uniti d'America
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Le Isole Vergini Americane[2][3][4][5][6][7][8][9] o Isole Vergini Statunitensi[10], ufficialmente in inglese Virgin Islands of the United States[11], sono un territorio non incorporato degli Stati Uniti d'America. Formano un arcipelago di 53 isole vulcaniche, parte delle Piccole Antille, nel Mar dei Caraibi. Sono nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi.

Isole Vergini Americane
Isole Vergini Americane - Bandiera Isole Vergini Americane - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Motto: United in Pride and Hope
(Uniti nell'orgoglio e nella speranza)
Isole Vergini Americane - Localizzazione
Isole Vergini Americane - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Isole Vergini degli Stati Uniti
Nome ufficiale Virgin Islands of the United States
Dipendente da Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Lingue ufficiali Inglese
Capitale Charlotte Amalie  (18.481 ab. / 2010)
Politica
Status Territorio non incorporato
Presidente Joe Biden
Governatore Albert Bryan
Superficie
Totale 346,36 km² (202º)
% delle acque 1 %
Popolazione
Totale 106.405 ab. (2010)
Densità 307 ab./km² (42º)
Nome degli abitanti americo-verginiani
Geografia
Continente America Centrale
Fuso orario UTC-4
Economia
Valuta Dollaro statunitense
Fecondità 1,8 (2010)[1]
Varie
TLD .vi
Prefisso tel. +1 340
Inno nazionale Virgin Islands March
Isole Vergini Americane - Mappa
Isole Vergini Americane - Mappa
Le Isole Vergini degli Stati Uniti sono l'unico paese sotto la giurisdizione statunitense nel quale si guida a sinistra

Buona parte della popolazione, composta da vari gruppi etnici di origine africana ed europea, vive nelle isole principali: Saint John, Saint Croix e Saint Thomas. Le isole godono di autonomia amministrativa esercitata da un senato di quindici membri. Gli abitanti, a partire dal 1932, hanno la cittadinanza statunitense. Sull'arcipelago si trova il Parco nazionale delle Isole Vergini.

Il turismo è l'attività principale, sebbene Saint Croix abbia utilizzato fondi statunitensi per sviluppare l'industria, col risultato di aver avuto una delle più grandi raffinerie di petrolio del mondo, ora però quasi del tutto in disuso. Vi si producono inoltre canna da zucchero, rum ed è fiorente l'attività della pesca.

Storia modifica

Originariamente abitate da varie tribù amerindie (ciboney, caribi e aruachi), le isole Vergini furono così chiamate, in onore di Sant'Orsola e delle sue seguaci vergini, da Cristoforo Colombo, che le raggiunse durante il suo secondo viaggio (1493).

Nei tre secoli successivi furono occupate da spagnoli, inglesi, olandesi, francesi nonché, da ultimo, danesi. Nel 1653 l'isola di St. Croix fu venduta dalla Francia, insieme a St. Martin, St. Barthelomew e una porzione di St. Kitts all'Ordine dei cavalieri di Malta. Ma questi, già nel 1665 rivendettero le isole, con buon guadagno, alla Compagnia francese delle Antille.

Nel 1672 la Compagnia danese delle Indie Occidentali (Dansk Vestindien Kompagni) prese possesso dell'isola di Saint Thomas (Kristiansted). Nel 1694 venne invece occupata Saint John (St. Jan), mentre nel 1733 Saint Croix (St. Kreuz) venne acquistata dalla Francia. Nel 1754 le isole divennero una colonia danese con il nome di Jomfruøerne. Per tutto il XVIII e i primi decenni del XIX secolo l'economia isolana si resse sulla coltivazione della canna da zucchero, realizzata sfruttando il lavoro di schiavi importati dall'Africa.

Al 3 luglio 1848 risale l'abolizione della schiavitù, ottenuta grazie all'intervento dell'allora governatore Peter von Scholten. Questo drastico cambiamento, tuttavia, rese il sistema economico delle Vergini molto debole, tant'è che nei successivi decenni il governo danese si trovò costretto ad effettuare significativi trasferimenti di denaro a favore delle autorità locali. Nel 1867 venne stipulato un trattato con gli Stati Uniti, mai reso efficace, che prevedeva la vendita agli statunitensi di Saint Thomas e Saint John.

Lo scoppio della prima guerra mondiale e, in particolare, lo svilupparsi del conflitto sottomarino tra tedeschi e alleati, resero impossibili i collegamenti tra le isole e la Danimarca. Fu così che gli Stati Uniti, temendo un possibile attacco tedesco, proposero al governo danese di vendere le Vergini. Dopo alcuni mesi di negoziati si stabilì il prezzo di vendita: 25 milioni di dollari. Si pensa che la Danimarca abbia forse subito alcune pressioni nell'accettare la vendita: del resto, i danesi temevano che, nel caso di un'invasione tedesca dello Stato danese, gli Stati Uniti potessero occupare le isole. Oltretutto, il costo del mantenimento della colonia rendeva favorevoli alla cessione pressoché tutti i membri del parlamento danese. Acquistate nel 1916[2], il passaggio divenne definitivo il 17 gennaio 1917 e gli statunitensi presero possesso delle isole il 31 marzo dello stesso anno. Nel 1927 agli isolani venne concessa la cittadinanza statunitense.

Water Island, una piccola isola a sud di Saint Thomas, non era inclusa nell'atto di vendita originario. Essa, infatti, rimase possedimento della Compagnia danese delle Indie Occidentali sino al 1944, quando venne acquistata dagli Stati Uniti per 10 000 dollari. Inizialmente amministrata dal governo federale degli Stati Uniti, Water Island divenne parte delle Isole Vergini Americane solo nel 1996.

Geografia modifica

Le Isole Vergini Americane sono situate nell'Oceano Atlantico, circa 60 km a est di Porto Rico e immediatamente a ovest delle Isole Vergini Britanniche. Fanno parte dell'arcipelago delle Isole Vergini insieme alle Isole Vergini spagnole (amministrate da Porto Rico) e le Isole Vergini Britanniche. Il territorio è formato da quattro isole principali: Saint Thomas, Saint John, Saint Croix e Water Island e una dozzina di isole minori. Le isole principali hanno dei soprannomi usati dagli abitanti dell'arcipelago: "Twin City" (St. Croix), "Rock City" (St. Thomas) e "Love City" (St. John).[12]

Le isole sono conosciute per le loro spiagge di sabbia bianca e per i porti strategici di Charlotte Amalie e Christiansted. La maggior parte delle isole dell'arcipelago è di origine vulcanica. Il punto più alto delle isole è Crown Mountain, Saint Thomas (474 m).

Saint Croix è l'isola più grande, situata a Sud dell'arcipelago è per lo più pianeggiante. Il Parco Nazionale occupa più della metà dell'isola di Saint John, quasi tutta Hassel Island e molti chilometri di Barriera Corallina.

Le Isole Vergini Americane si trovano al confine tra la placca nordamericana e la placca caraibica. I principali rischi naturali sono i terremoti e i cicloni tropicali.

Clima modifica

Il clima è tropicale, con minime differenze tra le stagioni. Le precipitazioni si concentrano tra maggio e ottobre. La differenza della temperatura massima tra inverno ed estate è di circa 5 °C.

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 29293031313232323232313029,330,73231,730,9
T. min. media (°C) 22232323242626262625242322,723,3262524,3
T. max. assoluta (°C) 3434343636373737373635333436373737
T. min. assoluta (°C) 1717131719191415181911171713141111
Precipitazioni (mm) 60,537,636,169,677,764,372,495,0141,7137,7132,875,2173,3183,4231,7412,21 000,6

Economia modifica

 
Magens Bay, Saint Thomas

Il turismo è l'attività economica principale. Le isole normalmente ospitano 2 milioni di visitatori l'anno, la maggior parte dei quali proveniente dalle navi da crociera.

Il settore manifatturiero consiste principalmente nella distillazione artigianale del rum. L'agricoltura è poco sviluppata e la maggior parte del cibo viene importato. Gli affari internazionali e i servizi finanziari sono una piccola ma crescente parte dell'economia. Gran parte dell'energia è generata grazie al petrolio importato dell'estero, cosa che rende il costo dell'energia quattro o cinque volte più alto che nel resto degli Stati Uniti.[13] L'energia viene utilizzata anche per la desalinizzazione dell'acqua.[14]

Istruzione modifica

Sport modifica

Calcio modifica

La nazionale di calcio delle Isole Vergini Americane è una delle più deboli al mondo, e nella sua storia ha vinto poche partite e contro rappresentative dello stesso livello. La federazione calcistica si è affiliata alla FIFA nel 1998.

Giochi olimpici modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Isole Vergini Americane ai Giochi olimpici.

L'unica medaglia olimpica delle Isole Vergini Americane è la medaglia d'argento nella vela vinta da Peter Holmberg, ai Giochi olimpici di Seul 1988.

Pallacanestro modifica

Il noto cestista Tim Duncan, cinque volte campione NBA con i San Antonio Spurs, nonché Hall Of Famer della suddetta lega professionistica, è nativo di Saint Croix.

Note modifica

  1. ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  2. ^ a b Cfr. "Isole Vergini Americane" al lemma "Vergini (isole)" sulla Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, vol. XX p. 458, Milano, 1994.
  3. ^ Vérgini, Ìsole-, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  4. ^ vérgini americane, Ìsole- su Enciclopedia | Sapere.it, su www.sapere.it. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  5. ^ Cfr. in "Isole Vergini Americane" sulla tav. 122 a p. 281 sull'Atlante geografico Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  6. ^ La Comunità internazionale: rivista trimestrale della Società italiana per l'organizzazione internazionale, Edizioni Leonardo, 1985. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  7. ^ Giovanni Gentile e Calogero Tumminelli, Enciclopedia italiana di scienze, lettere, ed arti: terza appendice, Instituto della Enciclopedia italiana, 1929. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  8. ^ Vergini Americane, Isole - Scheda Paese - De Agostini Geografia - DeA WING - società, economia, lavoro, religione, moneta, risorse, governo, geopolitica, industria, PIL, turismo, giustizia, confini, nazione, capitale, densità di popolazione, divisione amministrativa, statistiche, informazioni utili, su www.deagostinigeografia.it. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  9. ^ La Rete Consolare, su consmiami.esteri.it. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  10. ^ Vergini, Isole nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  11. ^ United States Virgin Islands
  12. ^ (EN) Diane Slawych, Love is in the air, su CANOE.ca. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2009).
  13. ^ (EN) Andrew, USVI, NREL Partner to Reduce Fossil FuelS 60% by 2025, su cleantechnica.com, CleanTechnica, 19 febbraio 2012. URL consultato il 13 dicembre 2012.
  14. ^ (EN) U.S. Virgin Islands Water and Power Authority (WAPA), su viwapa.vi. URL consultato il 13 dicembre 2012.

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Collegamenti esterni modifica

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