Itaca (brano musicale)

canzone di Lucio Dalla pubblicata nel 1971 nell'album Storie di casa mia e nel 45 giri La casa in riva al mare/Itaca

Itaca è una canzone di Lucio Dalla pubblicata nel 1971 nell'album Storie di casa mia e nel 45 giri La casa in riva al mare/Itaca[2].

Itaca
ArtistaLucio Dalla
Autore/iGianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Lucio Dalla
GenereMusica leggera
Musica d'autore
Pubblicazione originale
IncisioneStorie di casa mia[1]
Data1971
EtichettaRCA Italiana PSL 10506
Durata4:07

La canzone rievoca l'Odissea di Omero dal punto di vista dei semplici marinai. Secondo il New York Times, "questo tipo di populismo romantico collega Dalla al movimento latinoamericano Nueva canción, mentre la sua musica assimila influenze dalla bossa nova e tropicália brasiliane, nonché dalle musiche popolari europee e nordamericane[3].

Testo e significato modifica

«Dovete identificarvi non in Ulisse, che è l'eroe scolastico della vicenda, ma nei suoi marinai, che per una volta tanto diventano eroi protagonisti e fanno un discorso di contestazione quasi politico nei confronti di Ulisse, che è visto come un ladro, un furfantone, un brigantone. Gli dicono: "Ulisse, tu vai in giro per il mondo, vai nei porti e trovi le principesse, trachete, e noi niente. Tu dormi in un letto, noi non dormiamo mai. Se tu muori, tuo figlio, figlio di un re, non muore di fame, anzi. Se noi moriamo – trafitti da una freccia, cadendo nell'acqua o diventando maiali – , nostro figlio muore di fame. Per cui smettila di fare il turista, Ulisse, e portaci a casa". Ecco il senso di questo canto collettivo.[4]»

«Un'opera letteraria può essere "raccontata" anche in una singola canzone. Itaca di Lucio Dalla, ad esempio, è l'Odissea di Omero dal punto di vista di un umile marinaio."»

L'io narrante è un rematore della nave che si rivolge al capitano e si lamenta della sua condizione, paragonata alla sua posizione sociale. Il ritornello ripete che lui vorrebbe tornare ad Itaca dove c'è la sua casa. Tuttavia alla fine ammette di avere interesse all'avventura[6]:

«Ma anche la paura in fondo
mi dà sempre un gusto strano...
Se ci fosse ancora mondo
sono pronto, dove andiamo?»

Una forte connotazione del brano è determinata da una sorta di coro popolare, costituito dai dipendenti della casa discografica RCA Italiana, radunati per l'occasione in sala di incisione, che battendo le mani scandivano il ritornello: Itaca Itaca Itaca/ la mia casa ce l’ho solo là,/ Itaca Itaca Itaca/ a casa io voglio tornare/ dal mare dal mare dal mare. In quella maniera il coro rappresentava, in modo eloquente, la folla dei poveri cristi che sono poi quelli che portano il peso delle ambizioni dei grandi uomini[6].

Nel 1997 il testo della canzone è stato tradotto in greco moderno dal cantautore Dionysis Savvopoulos contenuta nell'album Το ξενοδοχείο (L'albergo) con il titolo Ιθάκη[7].

Note modifica

  1. ^ Storie di casa mia, su Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi, ICBSA. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  2. ^ La casa in riva al mare/Itaca, su discografia.dds.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  3. ^ Lucio Dalla celebrato dal New York Times: "Nelle sue canzoni la cultura popolare italiana, su repubblica.it. URL consultato il 6 gennaio 2023.
  4. ^ Per Lucio, su raiplay.it.
  5. ^ Maurizio Stefanini e Marco Zoppas, Cantami, o diva, su ilfoglio.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  6. ^ a b Maurizio Stefanini, La storia di "Itaca" di Dalla, cortocircuito tra canzone e letteratura, su ilfoglio.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  7. ^ Canzoni contro la guerra, Itaca Lucio Dalla, su antiwarsongs.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.

Bibliografia modifica

  • Maurizio Stefanini e Marco Zoppas, Da Omero al rock. Quando la letteratura incontra la canzone, Edizioni Il Palindromo, Palermo 2018 ISBN 8898447442
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