Italia nord-orientale
L'Italia nord-orientale, o semplicemente Nord-est, è quella parte di territorio dell'Italia Settentrionale che nella definizione dell'Istat, adottata in seguito anche dall'Eurostat[2], comprende le regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, con le ultime tre denominate anche Tre Venezie o Triveneto.
Italia nord-orientale | |
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Stati | ![]() |
Territorio | Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto |
Superficie | 62 310 km² |
Abitanti | 11 660 998[1] (31-12-2019) |
Densità | 187,21 ab./km² |
Lingue | italiano, emiliano, romagnolo, sloveno, veneto, friulano, ladino, tedesco, cimbro, mocheno, resiano |
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GeografiaModifica
Confina a nord con l'Austria e la Svizzera, ad est con la Slovenia, a sud con la Liguria, la Toscana, le Marche ed il piccolo Stato di San Marino, ad ovest con la Lombardia e, per un brevissimo tratto col Piemonte. L'Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto sono bagnati dal mare Adriatico.
L'Italia nord-orientale racchiude la maggior parte della pianura padano-veneta, attraversata dal Po, più lungo fiume d'Italia, e comprende regioni altamente industrializzate e ad alta vocazione turistica. I comuni che sono posti ai limiti settentrionali, meridionali, orientali ed occidentale sono rispettivamente: Predoi, Casteldelci, San Dorligo della Valle e Ottone (il secondo e l'ultimo sono posti entrambi in Emilia-Romagna).
DemografiaModifica
La popolazione residente nell'Italia nord-orientale ammonta a 11.545.150 abitanti[1].
RegioniModifica
Regione | Capoluogo | Abitanti |
---|---|---|
Emilia-Romagna | Bologna | 4.448.545 |
Friuli-Venezia Giulia | Trieste | 1.200.374 |
Trentino-Alto Adige | Trento | 1.178.985 |
Veneto | Venezia | 4.893.139 |
Comuni più popolosiModifica
Di seguito si riporta l'elenco della popolazione residente nei comuni con più di 50.000 abitanti[3].
# | Comune | Regione | Abitanti |
---|---|---|---|
1 | Bologna | Emilia-Romagna | 394.503 |
2 | Verona | Veneto | 257.838 |
3 | Venezia | Veneto | 255.609 |
4 | Padova | Veneto | 208.641 |
5 | Parma | Emilia-Romagna | 200.218 |
6 | Trieste | Friuli-Venezia Giulia | 199.508 |
7 | Modena | Emilia-Romagna | 187.977 |
8 | Reggio nell'Emilia | Emilia-Romagna | 169.803 |
9 | Ravenna | Emilia-Romagna | 157.422 |
10 | Rimini | Emilia-Romagna | 148.490 |
11 | Ferrara | Emilia-Romagna | 132.288 |
12 | Trento | Trentino-Alto Adige | 120.709 |
13 | Forlì | Emilia-Romagna | 117.553 |
14 | Vicenza | Veneto | 109.209 |
15 | Bolzano | Trentino-Alto Adige | 107.816 |
16 | Piacenza | Emilia-Romagna | 103.294 |
17 | Udine | Friuli-Venezia Giulia | 99.740 |
18 | Cesena | Emilia-Romagna | 97.282 |
19 | Treviso | Veneto | 84.930 |
20 | Carpi | Emilia-Romagna | 72.510 |
21 | Imola | Emilia-Romagna | 70.499 |
22 | Faenza | Emilia-Romagna | 58.335 |
23 | Pordenone | Friuli-Venezia Giulia | 51.648 |
EconomiaModifica
A partire dal dopoguerra, cioè dagli anni cinquanta del Novecento, questa zona ha avuto una notevole crescita economica. Basti pensare che, secondo i dati di Eurostat del 2005, ponendo a 100 il coefficiente che calcola la media dei livelli di sviluppo economico di tutte le regioni dell'Unione europea, l'intero Nord-Est Italiano totalizzava una media di 125 a fronte del 127 dell'Italia Nord-Occidentale, del 118 dell'Italia Centrale, del 69 dell'Italia meridionale e del 70 dell'Italia insulare. Sempre secondo i dati Eurostat la classifica di indice economico interno è la seguente:
- Provincia autonoma di Bolzano - 136,7
- Emilia-Romagna - 128,1
- Veneto - 123,6
- Provincia autonoma di Trento - 122,7
- Friuli-Venezia Giulia - 117,7
Ecco i dati di andamento dell'economia delle singole regioni componenti il Nord-Est dal 2000 al 2006:
2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | |
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Prodotto Interno Lordo (Milioni di Euro) |
106.215,6 | 110.431,6 | 113.722,5 | 116.548,1 | 120.544,4 | 123.928,3 | 128.795,3 |
PIL ai prezzi di mercato per abitante (Euro) |
26.849,9 | 27.778,7 | 28.378,1 | 28.739,0 | 29.287,5 | 29.722,6 | 30.626,2 |
2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Prodotto Interno Lordo (Milioni di Euro) |
27.255,0 | 28.908,9 | 29.938,7 | 30.384,4 | 31.411,3 | 32.739,2 | 34.306,3 |
PIL ai prezzi di mercato per abitante (Euro) |
23.101,4 | 24.449,3 | 25.209,4 | 25.428,4 | 26.143,4 | 27.135,7 | 28.342,9 |
2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Prodotto Interno Lordo (Milioni di Euro) |
25.356,7 | 25.953,9 | 26.702,1 | 27.647,2 | 28.909,4 | 29.707,5 | 30.810,6 |
PIL ai prezzi di mercato per abitante (Euro) |
27.218,4 | 27.681,5 | 28.251,4 | 28.922,8 | 29.876,4 | 30.348,2 | 31.152,4 |
2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Prodotto Interno Lordo (Milioni di Euro) |
111.713,5 | 116.334,1 | 118.886,3 | 124.277,6 | 130.715,9 | 133.488,0 | 138.993,5 |
PIL ai prezzi di mercato per abitante (Euro) |
24.842,9 | 25.742,2 | 26.108,2 | 26.957,1 | 27.982,2 | 28.286,7 | 29.225,5 |
Il settore primario è molto sviluppato in quanto il Veneto e l'Emilia-Romagna sono per buona parte situati nella Pianura Padana, offrendo grandi produzioni di frutta e ortaggi. In Emilia-Romagna il settore agricolo è al primo posto in Italia per esportazioni ed è assai diffuso l'allevamento dei suini e dei bovini oltre ad un buon numero di prodotti DOP e IGP. Il Trentino-Alto Adige è un grande produttore di mele.
Il settore secondario è anch'esso sviluppato, in tutte e quattro le regioni, presentando una produzione industriale a 360 gradi per tutti i tipi di prodotti, dal tessile (Treviso, Carpi e Rimini), all'alimentare (Bologna, Modena e Parma), al manifatturiero (Vicenza), all'ottico (Belluno), al ceramico (Sassuolo) e al metalmeccanico (Bologna e Modena). Le aziende sono di piccole e di medie dimensioni, eccezion fatta per i grandi gruppi operanti nel settore dell'abbigliamento come Benetton o Max Mara, dell'agroalimentare (Barilla o Cremonini), nel campo ottico Luxottica o Safilo e motoristico come Ducati, Ferrari, Aprilia, Lamborghini e Maserati. In Emilia-Romagna sono assai diffuse le cooperative e le aziende a conduzione familiare che hanno saputo dare vita ad un settore secondario assai sviluppato. Nel Bolognese è fiorente l'industria elettronica (Datalogic).
Il settore terziario è di primaria importanza, parte fondamentale è il turismo che grazie a città come Venezia, Verona, Bologna, Padova e Cortina d'Ampezzo porta alle rispettive regioni molti fondi. Da non dimenticare sono poi la Riviera romagnola e la Riviera Veneta, meta da oltre cinquant'anni del turismo di massa nazionale e straniero. Importante è anche il settore dei servizi con Padova e Trieste. Il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia dispone del più grande porto marittimo italiano[4], mentre Bologna è tra le principali stazioni ferroviarie per quanto riguarda passeggeri e trasporto merci (la stazione di Bologna Centrale è quinta a livello nazionale per trasporto viaggiatori, mentre Bologna San Donato è stato il maggiore scalo di smistamento ferroviario italiano e uno dei maggiori al mondo). Il polo fieristico di Bologna è secondo solo a Milano per importanza nazionale.
Il reddito pro capite è il più alto a livello nazionale e tra i più alti a livello europeo, con servizi sanitari, scolastici e assistenziali di elevati livelli qualitativi. In particolare, secondo una statistica di giugno 2007 condotta da Unioncamera, Bologna e Modena sono risultate rispettivamente la terza e la quarta città più ricche d'Italia, dietro solo a Milano e Biella. Nella classifica annuale sulla qualità della vita del quotidiano Sole 24 ore Bologna è risultata essere nel 2000 la città italiana col più alto tenore di vita e il migliore indice di vivibilità,[5].
Stando ai dati del 2007 l'Italia nord-orientale è la quinta macroregione più importante d'Europa per l'industria, l'ottava per finanza ed immobiliare e la settima per commercio, trasporti e turismo.[6]
NoteModifica
- ^ a b Dato Istat al 31/12/2019, su demo.istat.it. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2019).
- ^ Classificazione ufficiale Eurostat NUTS
- ^ Dato Istat al 31/03/2013
- ^ https://www.corriere.it/economia/14_febbraio_10/trieste-primo-porto-italiano-supera-genova-2013-volume-merci-aumentato-15percento-a4906fe2-927e-11e3-b1fa-414d85bd308d.shtml
- ^ dati [1].
- ^ Un'industria forte fa bene ai servizi - Il Sole 24 ORE
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene alcuni canti dell'Italia nord-orientale
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Italia nord-orientale
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale dell'Istat, su istat.it.
- Demo-Istat, su demo.istat.it.