Ivano Bordon

allenatore di calcio e calciatore italiano (1951)

Ivano Bordon (Marghera, 13 aprile 1951[1]) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.

Ivano Bordon
Bordon all'Inter nel 1973
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Preparatore dei portieri (ex portiere)
Termine carriera 1989 - giocatore
2010 - allenatore
Carriera
Giovanili
1965-1966Bandiera non conosciuta Juventina Marghera
1966-1969Inter
Squadre di club1
1969-1983Inter281 (-249)
1983-1986Sampdoria90 (-76)
1987Sanremese16 (-14)
1987-1989Brescia62 (-46)
Nazionale
1970-1973Bandiera dell'Italia Italia U-219 (-13)[1]
1971-????Bandiera dell'Italia Italia U-2315 (-14)[1]
1978-1985Bandiera dell'Italia Italia22 (-20)
Carriera da allenatore
1993-1994UdinesePortieri
1994-1999JuventusPortieri
1999-2001InterPortieri
2001-2004JuventusPortieri
2004-2010Bandiera dell'Italia ItaliaPortieri
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Spagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2021

Nell'edizione 2022 è entrato a far parte della Hall of Fame dell'Inter.[2]

Caratteristiche tecniche modifica

Giocatore modifica

Bordon era un portiere freddo e affidabile,[3] dotato di un ottimo senso della posizione;[4] i suoi notevoli riflessi gli valsero il soprannome Pallottola, coniato da Sandro Mazzola.[5] Il suo stile di gioco ricalcava quello di Lido Vieri, suo predecessore nell'Inter: in proposito, Bordon ebbe a dire che «se oggi vedo dei filmati di partite dell’Inter di quegli anni, faccio fatica a capire se sono io o Lido, tanto il mio stile assomigliava al suo».[5]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

 
Bordon alla Sampdoria nella stagione 1983-1984

Fu scoperto da Elio Borsetto[senza fonte], già compagno di squadra di suo padre nel Venezia, durante la sua militanza nella Juventina Marghera, società in cui mosse i primi passi[1].

Nell'estate del 1966 passò all'Inter; inizialmente impiegato nelle formazioni giovanili e nel Campionato De Martino, approdò in prima squadra nel 1970. Fece il suo esordio nel massimo campionato l'8 novembre dello stesso anno, nel derby Milan-Inter (3-0), rimanendo in nerazzurro fino al 1983, per un totale di 388 partite, di cui 281 in campionato.

Una delle sue prime gare da titolare con i nerazzurri fu il ritorno degli ottavi di finale di Coppa dei Campioni 1971-1972 contro il Borussia M'gladbach, in cui si ritrovò a sostituire Lido Vieri: la gara finì 0-0 dopo che all'andata l'Inter aveva vinto 4-2. Con i milanesi conquistò due scudetti (1970-1971, 1979-1980) e due Coppa Italia (1977-1978, 1981-1982). Nel corso della stagione 1979-1980 rimase imbattuto per 686 minuti (tra la 4ª e l'11ª giornata), all'epoca un record nella storia interista.[6]

 
Bordon (a destra) al Brescia nel 1987, mentre saluta Walter Zenga, suo erede a difesa della porta interista

Dopo la militanza in nerazzurro, giocò per tre stagioni nella Sampdoria, dal 1983 al 1986, ancora in Serie A, con cui vinse la Coppa Italia 1984-1985. Accantonato dai blucerchiati, rimase fermo alcuni mesi in attesa di riscattare il cartellino e dal gennaio 1987 difese la porta della Sanremese in Serie C2[7]. Chiuse la carriera nel 1989, dopo due campionati di Serie B nel Brescia.

Nazionale modifica

Esordì in Nazionale nel 1978, sotto la direzione del commissario tecnico Enzo Bearzot. Venne quindi convocato come terzo portiere per il campionato del mondo 1978, dietro Dino Zoff e Paolo Conti. Partecipò poi come vice di Zoff sia al campionato d'Europa 1980 che al vittorioso campionato del mondo 1982.

Disputò la sua ultima partita in nazionale nel 1985, totalizzando 22 presenze con 20 reti subite.

Allenatore modifica

Nella stagione 1993-1994 iniziò a lavorare come preparatore dei portieri, entrando nello staff tecnico dell'Udinese, in Serie A.

 
Bordon (in alto, primo da sinistra), preparatore della Juventus, festeggia la vittoria dello scudetto 1997-1998

L'annata seguente approdò alla Juventus, dove trovò Marcello Lippi, con cui instaurerà un lungo e proficuo sodalizio professionale. Chiamato a far «salire Peruzzi dal quarto posto a quello di titolare della Nazionale dei Mondiali '98»,[8] ebbe un importante ruolo nella crescita tecnica del portiere,[9] che di lì a poco, come profetizzato da Lippi, diverrà il nuovo numero uno dell'Italia. Rimase a Torino per tutto il primo ciclo bianconero del tecnico viareggino, fino al 1999, contribuendo alle vittorie in Italia di tre scudetti (1994-1995, 1996-1997 e 1997-1998), una Coppa Italia (1994-1995) e due Supercoppe di Lega (1995 e 1997), e in campo internazionale di una UEFA Champions League (1995-1996), una Supercoppa UEFA (1996) e una Coppa Intercontinentale (1996).

Nel 1999 seguì quindi Lippi e Peruzzi all'Inter, rimanendo nello staff nerazzurro per il successivo biennio. Nel 2001 tornò alla Juventus, ancora al seguito del tecnico toscano;[10] stavolta rimase a Torino fino al 2004, allenando Gianluigi Buffon e partecipando, nel secondo ciclo Lippi a Torino, alle vittorie di altri due scudetti (2001-2002 e 2002-2003).

Infine dal 2004 al 2006 seguì ancora Lippi nello staff tecnico della nazionale italiana, lavorando in azzurro con Buffon, Peruzzi e Amelia durante il vittorioso campionato del mondo 2006 in Germania. Per questo ruolo, l'11 dicembre dello stesso anno venne premiato dalla FIGC con una Panchina d'oro speciale.[11]

Dopo il ritiro modifica

Nel 2020 scrisse, con la collaborazione di Jacopo Dalla Palma, l'autobiografia In presa alta.[12]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1970-1971   Inter A 9 -8 CI 0 0 CdF 1 -1 CAI+TP 4+3 -4 + -3 17 -16
1971-1972 A 16 -13 CI 4 -2 CC 6 -8 - - - 26 -23
1972-1973 A 5 -6 CI 1 -2 CU 1 -2 - - - 7 -10
1973-1974 A 12 -14 CI 6 -6 CU 0 0 - - - 18 -20
1974-1975 A 24 -23 CI 4 -3 CU 3 -2 - - - 31 -28
1975-1976 A 10 -9 CI 7 -7 - - - - - - 17 -16
1976-1977 A 30 -27 CI 10 -6 CU 2 -2 - - - 42 -35
1977-1978 A 30 -24 CI 4 -1 CU 2 -1 - - - 36 -26
1978-1979 A 30 -24 CI 2 -3 CdC 6 -3 - - - 38 -30
1979-1980 A 30 -25 CI 1 -2 CU 4 -6 - - - 35 -33
1980-1981 A 30 -24 CI 4 -3 CC 8 -6 TC 0 0 42 -33
1981-1982 A 25 -25 CI 8 -8 CU 4 -6 - - - 37 -39
1982-1983 A 30 -26 CI 6 -3 CdC 6 -6 - - - 42 -35
Totale Inter 281 -248 57 -46 43 -43 7 -7 388 -344
1983-1984   Sampdoria A 30 -30 CI 9 -6 - - - - - - 39 -36
1984-1985 A 30 -21 CI 13 -11 - - - - - - 43 -32
1985-1986 A 30 -25 CI 13 -12 CdC 4 -3 - - - 47 -40
Totale Sampdoria 90 -76 35 -29 4 -3 - - 129 -108
gen.- giu. 1987   Sanremese C2 16 -14 CI-C 0 0 - - - - - - 16 -14
1987-1988   Brescia B 38 -25 CI 5 -6 - - - - - - 43 -31
1988-1989 B 24 -19 CI 5 -6 - - - - - - 29 -25
Totale Brescia 62 -45 10 -12 - - - - 72 -57
Totale carriera 449 -383 102+ -87+ 47 -46 7 -7 605+ -523+

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-1-1978 Madrid Spagna   2 – 1   Italia Amichevole -1   46’
17-11-1979 Udine Italia   2 – 0   Svizzera Amichevole -   46’
16-2-1980 Napoli Italia   2 – 1   Romania Amichevole -1   46’
15-3-1980 Milano Italia   1 – 0   Uruguay Amichevole -   46’
19-4-1980 Torino Italia   2 – 2   Polonia Amichevole -   46’
24-9-1980 Genova Italia   3 – 1   Portogallo Amichevole -1   46’
3-1-1981 Montevideo Uruguay   2 – 0   Italia Mundialito -2
6-1-1981 Montevideo Paesi Bassi   1 – 1   Italia Mundialito -1
25-2-1981 Roma Italia   0 – 3   Europa Amichevole -2   46’
23-9-1981 Bologna Italia   3 – 2   Bulgaria Amichevole -2   46’
23-2-1982 Parigi Francia   2 – 0   Italia Amichevole -1   46’
14-4-1982 Lipsia Germania Est   1 – 0   Italia Amichevole -   46’
28-5-1982 Ginevra Svizzera   1 – 1   Italia Amichevole -1   46’
27-10-1982 Roma Italia   0 – 1   Svizzera Amichevole -1   46’
5-10-1983 Bari Italia   3 – 0   Grecia Amichevole -   46’
15-10-1983 Napoli Italia   0 – 3   Svezia Qual. Euro 1984 -3
16-11-1983 Praga Cecoslovacchia   2 – 0   Italia Qual. Euro 1984 -2
4-2-1984 Roma Italia   5 – 0   Messico Amichevole -   46’
3-3-1984 Istanbul Turchia   1 – 2   Italia Amichevole -   46’
7-4-1984 Verona Italia   1 – 1   Cecoslovacchia Amichevole -   46’
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest   1 – 0   Italia Amichevole -1
2-6-1985 Città del Messico Messico   1 – 1   Italia Amichevole -1   46’
Totale Presenze 22 Reti -20

Record modifica

  • Portiere con la più lunga striscia di imbattibilità in Serie A con l'Inter (686 minuti di imbattibilità, dal 7º minuto della 4ª giornata fino al 63º minuto della 11ª giornata della Serie A 1979-1980).[13]

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni giovanili modifica

Inter: 1971

Competizioni nazionali modifica

Inter: 1970-1971, 1979-1980
Inter: 1977-1978, 1981-1982
Sampdoria: 1984-1985

Nazionale modifica

Spagna 1982

Individuale modifica

2006
2022

Onorificenze modifica

— Roma, 19 dicembre 2017.[14]

Note modifica

  1. ^ a b c d Schmid, pp. 81-82.
  2. ^ Ivano Bordon entra nella Inter Hall of Fame: "Un orgoglio, per me significa molto", su inter.it, 22 dicembre 2022. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  3. ^ Cesare Bardaro, Campio-nati il 13 aprile: Bordon, 'pallottola' due volte Campione del Mondo. Voeller core de Roma, Bravo portiere goleador, su calciomercato.com, 13 aprile 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  4. ^ Lo staff tecnico, su figc.it. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  5. ^ a b Sabine Bertagna, Bordon: "A Berlino la partita perfetta. Come Oriali mi fecero passare per mercenario", su fcinter1908.it, 13 settembre 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  6. ^ Stampa Sera, 3 dicembre 1979, p. 13.
  7. ^ Giorgio Gandolfi, Bordon di nuovo tra i pali, in La Stampa, 27 gennaio 1987, p. 25.
  8. ^ Bruno Perucca, Lippi: Vialli chiave della nuova Juve, in La Stampa, 13 giugno 1994, p. 7, sez. lunedìsport.
  9. ^ Salvatore Lo Presti, Lo juventino, in Incantati da Pagliuca e Peruzzi, La Gazzetta dello Sport, 6 novembre 1998.
  10. ^ Emanuele Gamba, Un mago del Nord alla corte di Lippi, in la Repubblica, 20 giugno 2001.
  11. ^ Prandelli vince la panchina d'oro, premiato anche l'ex Ct Lippi, su repubblica.it, 11 dicembre 2006. URL consultato il 24 febbraio 2015.
  12. ^ Lorenzo Mangini, Ivano Bordon il portiere gentiluomo, in la Repubblica, 1º maggio 2020.
  13. ^ Inter Hall of Fame: i portieri candidati, su inter.it, 12 novembre 2021.
  14. ^ Gli azzurri del mundial '82 premiati al CONI con il Collare d'oro al Merito Sportivo, su figc.it, 19 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).

Bibliografia modifica

  • Fabrizio Schmid, Tutti i giocatori nella storia dell'Internazionale, Soccerdata, novembre 2019.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica