J. C. Leyendecker

illustratore tedesco naturalizzato statunitense (1874-1951)

Joseph Christian Leyendecker, noto semplicemente come J. C. Leyendecker (Montabaur, 23 marzo 1874New Rochelle, 25 luglio 1951) è stato un illustratore tedesco naturalizzato statunitense.

J. C. Leyendecker nel 1895

Tra i maggiori artisti commerciali della sua generazione, Leyendecker è noto soprattutto per aver disegnato oltre quattrocento copertine delle principali riviste statunitensi tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo.[1]

Biografia modifica

J. C. Leyendecker nacque a Montabaeur nel 1874, primogenito di Peter ed Elizabeth Ortseifen Leyendecker; suo fratello minore Francis Xavier sarebbe diventato a sua volta un artista. Nel 1882 la famiglia si trasferì a Chicago, dove il fratello di Elizabeth era vicepresidente della McAvoy Brewing Company. Già da adolescente Leyendecker cominciò a lavorare per la ditta di incisioni J. Manz & Company e la sua prima commissione fu di creare 60 illustrazioni di soggetto biblico per la Powers Brothers Company; successivamente studiò al Art Institute of Chicago e all'Académie Julian a Parigi insieme al fratello.[2]

Nel 1897 i fratelli Leyendecker tornarono negli Stati Uniti e due anni più tardi J. C. ricevette la sua prima commissione per disegnare la copertina di un numero del Saturday Evening Post; ciò segnò l'inizio di un fruttuoso sodalizio artistico tra l'illustratore e il giornale durato a destinare per 44 anni, durante i quali disegnò 322 copertine per la rivista.[3]

Nel primo decennio del XX secolo visse a New York, dove cominciò a disegnare illustrazioni pubblicitarie per industrie di successo come Interwoven Socks, Hartmarx, B. Kuppenheimer & Co. e Cluett, Peabody & Company. Fu proprio per Cluett, Peabody & Company che realizzò una delle sue illustrazioni più celebri, The Arrow Collar Man, come pubblicità per i colletti posticci Arrow e l'illustrazione divenne modello di eleganza per la moda d'inizio secolo. Il modello dell'immagine, così come per molte altre illustrazioni di Leyendecker, fu Charles Beach, il compagno dell'artista.[4][5]

Nel 1914 Leyendecker e Beach si trasferirono in una grande casa a New Rochelle, dove l'artista visse per il resto della sua vita. Durante la prima guerra mondiale continuò a disegnare immagini pubblicitarie per l'industria della moda, ma cominciò anche a creare poster propagandistici per l'arruolamento. Gli anni venti portarono un nuovo boom nel mondo della pubblicità e Leyendecker era diventato il più rinomato creatore di arte commerciale negli Stati Uniti.[6]

Con l'avvento della grande depressione e la crisi economica, anche l'attività di Leyendecker cominciò a diradarsi e il suo declino fu esacerbato dal pensionamento di George Horace Lorimer, l'editore del Saturday Evening Post che gli aveva commissionato centinaia di progetti; i suoi successori, Wesley Winans Stout e poi Ben Hibbs, si rivolsero all'artista solo sporadicamente negli anni a venire e il numero del 2 gennaio 1943 fu l'ultimo con una copertina di Leyendecker. Durante la seconda guerra mondiale realizzò una delle sue ultime commissioni, da parte del Dipartimento della guerra degli Stati Uniti d'America, creando immagini promozionali per i titoli di guerra.

Note modifica

  1. ^ The Haggin Museum - J.C. Leyendecker Collection, su 208.92.96.159. URL consultato il 12 aprile 2023.
  2. ^ Michael Schau, J.C. Leyendecker,, Watson-Guptill Publications, 1974, ISBN 0-8230-2757-0, OCLC 874308. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  3. ^ J. C. Leyendecker e Fred Taraba, The J.C. Leyendecker collection : American illustrators poster book, 1st ed, Collectors Press, 1996, ISBN 0-9635202-8-8, OCLC 35297768. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  4. ^ Clipped From The Times Record, in The Times Record, 24 giugno 1954, pp. 26. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  5. ^ Emmanuel Internet Archive, The sexual perspective : homosexuality and art in the last 100 years in the West, London ; New York : Routledge, 1994, ISBN 978-0-415-11100-3. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Laurence Cutler, Joseph Christian Leyendecker e Judy Goffman Cutler, J.C. Leyendecker: American Imagist, Harry N. Abrams, 2008-11, ISBN 978-0-8109-9521-5. URL consultato il 10 dicembre 2022.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN2352149108552168780008 · ISNI (EN0000 0000 8195 1692 · Europeana agent/base/75005 · ULAN (EN500014389 · LCCN (ENn50051949 · GND (DE136404677 · NDL (ENJA001246147