Jan Brokken

scrittore e giornalista olandese

Jan Brokken (Leida, 10 giugno 1949) è uno scrittore e giornalista olandese.

Jan Brokken, 2016

Biografia modifica

Nato a Leida nel 1949, ha studiato giornalismo a Utrecht e scienze politiche a Bordeaux. Dall'età di dieci anni fino ai trenta, affetto da una malattia allergica che ha temporaneamente compromesso le sue capacità visive, è stato intrattenuto dalla madre russa con la lettura dei principali classici della letteratura russa, ciò che ha favorito in lui l'amore per questo Paese e per la sua cultura[1].

Il suo esordio letterario risale al 1984, quando ha pubblicato il romanzo De province (La provincia), dal quale è stato tratto anche un film[2]. Ha raggiunto il successo con il romanzo De blinde passagiers (I clandestini), dato alle stampe nel 1995.

In Italia sono state tradotte e pubblicate: Nella casa del pianista (In het huis van de dichter), sulla vita di Youri Egorov; Anime baltiche (Baltische zielen); Il giardino dei cosacchi (De Kozakkentuin), Bagliori a San Pietroburgo (De gloed van Sint-Petersburg), I giusti (De rechtvaardigen), L'anima delle città (Stedevaart), La suite di Giava (2023).

Autore di diari di viaggi, romanzi e biografie[3], è stato insignito del Premio Acerbi con Nella casa del pianista, premio ricevuto ex aequo con Kader Abdolah.

Opere modifica

  • Mata Hari, 1975
  • Het volle literaire leven, 1978
  • Schrijven, 1980
  • Over F.B. Hotz, 1982
  • De provincie, 1984
  • De zee van vroeger, 1986
  • Met musici, 1988
  • Zaza en de president, 1988
  • De moordenaar van Ouagadougou, 1989
  • De regenvogel, 1991
  • Goedenavond, mrs. Rhys, 1992
  • Spiegels, 1993
  • Vulkanen vanaf zee, 1993
  • De blinde passagiers, 1995
  • De droevige kampioen, 1997
  • Jungle Rudy, 1999
    • Jungle Rudy, traduzione Claudia Cozzi, Iperborea, Milano, 2018
  • Voel maar, 2001
  • Afrika, 2001
  • Mijn kleine waanzin, 2004
  • Waarom elf Antillianen knielden voor het hart van Chopin, 2006
  • De wil en de weg , 2006
  • In het huis van de dichter, 2008
  • Feininger voorbij, 2009
  • Baltische zielen, 2010
  • De Vergelding, 2013
  • De Kozakkentuin, 2015
  • De gloed van Sint-Petersburg, 2016
  • De rechtvaardigen, 2018
    • I giusti, traduzione Claudia Cozzi, Collana Gli Iperborei n.317, Milano, Iperborea, 2020, ISBN 978-88-709-1617-1.
  • Stedevaart, 2020
    • L'anima delle città, traduzione Claudia Cozzi, Iperborea, Milano, 2021
  • De tuinen van Buitenzorg, 2021
    • La suite di Giava, trad. di Claudia Cozzi, Collana Gli Iperborei n.374, Milano, Iperborea, 2023, ISBN 978-88-709-1674-4.
  • De kampschilders, 2022

Riconoscimenti modifica

  • 1988: Lucy B. en C.W. van der Hoogtprijs per De zee van vroeger[4];
 
Premio letterario Giuseppe Acerbi

Note modifica

  1. ^ Matilde Quarti, "Senza la letteratura i russi non hanno voce": incontro con Jan Brokken, su illibraio.it. URL consultato il 5 luglio 2023.
  2. ^ Jan Brokken, Bagliori a San Pietroburgo, su raiscuola.rai.it. URL consultato il 17 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  3. ^ Scheda dell'autore, su archivio.festivaletteratura.it. URL consultato il 17 aprile 2020.
  4. ^ (NL) Overzicht prijzen MdNL, su mdnl.nl. URL consultato il 4 luglio 2023.
  5. ^ Abdolah e Brokken vincono il Premio Acerbi, su gazzettadimantova.gelocal.it. URL consultato il 4 luglio 2023.
  6. ^ Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi. Letteratura olandese, su cris.unibo.it. URL consultato il 4 luglio 2023.
  7. ^ (NL) Jan Brokken wint een prijs, su nporadio1.nl. URL consultato il 5 luglio 2023.

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Collegamenti esterni modifica

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