Jankel Adler, all'anagrafe Jankiel Jakub Adler (Tuszyn, 26 luglio 1895Aldbourne, 25 aprile 1949) è stato un pittore polacco.

Jankel Adler fotografato da August Sander nel 1925

Biografia modifica

Jankiel Jakub Adler nacque in un sobborgo di Łódź nel 1895, settimo di dieci figli. Nel 1912 iniziò la sua educazione come incisore presso lo zio a Belgrado e due anni più tardi si trasferì in Germania, dove visse con la sorella a Barmen.[1] Tra il 1918 e il 1922 viaggiò in continuazione, trasferendosi da Barmen a Łódź a Berlino e poi ancora a Barmen e infine a Dusseldorf. In questi anni si avvicinò a movimenti d'avanguardia e si unì a Franz Seiwert e Otto Freundlich nel gruppo noto come Progressisti di Colonia.[2]

Insegnò per alcuni anni alla Kunstakademie Düsseldorf e durante i suoi anni da docente di accademia entrò in contatto con Paul Klee, che lo influenzò profondamente. Tra il 1929 e il 1930 viaggiò in Spagna e nel 1932 fu tra i firmatari di un appello contro l'ascesa del nazismo. In quanto ebreo e in quanto artista, Adler dovette affrontare una forte ostilità da parte del regime nazista e i suoi quadri furono bollati come arte degenerata già dal 1933. Di conseguenza Adler si trasferì a Parigi ed effettuò diversi viaggi in Polonia, Italia, Iugoslaviam Cecoslovacchia, Romania e Unione Sovietica. Intanto in Germania venticinque delle sue opere furono esposte alla mostra di arte degenerata a Monaco.

Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939, Adler si arruolò nell'esercito polacco, ma fu congedato due anni pià tardi a causa della sua cattiva salute. Si trasferì dunque in Scozia e, dopo un breve periodo londinese, trascorse i suoi ultimi anni ad Aldbourne, nello Wiltshire. Qui venne a conoscenza del fatto che nessuno dei suoi nove fratelli era sopravvissuto all'Olocausto. Morì ad Aldbourne nel 1949 all'età di cinquantatré anni ed è stato sepolto nel cimitero ebraico di Bushey.[3]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (DE) Wojciech Dudzik, Theater-Bewusstsein: Polnisches Theater in der zweiten Hälfte des 20. Jahrhunderts : Ideen, Konzepte, Manifeste, LIT Verlag Münster, 2011, ISBN 978-3-643-11170-8. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ (EN) De Stijl, “A Short Review of the Proceedings [of the Congress of International Progressive Artists], Followed by the Statements Made by the Artists’ Groups” (1922), su Modernist Architecture, 22 ottobre 2010. URL consultato il 3 giugno 2021.
  3. ^ (EN) Adler, Jankel, 1895–1949 | Art UK, su artuk.org. URL consultato il 3 giugno 2021.

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