Jeļena Ostapenko

tennista lettone

Jeļena Ostapenko (Riga, 8 giugno 1997) è una tennista lettone.

Jeļena Ostapenko
Jeļena Ostapenko nel 2023
Nazionalità Bandiera della Lettonia Lettonia
Altezza 177 cm
Peso 68 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 355 – 211 (62.72%)
Titoli vinti 8
Miglior ranking 5ª (19 marzo 2018)
Ranking attuale 10ª
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros V (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2023)
Altri tornei
 Tour Finals RR (2017)
 Giochi olimpici 1T (2016, 2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 214 – 143 (59.94%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 7ª (12 settembre 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open F (2024)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2019)
Altri tornei
 Tour Finals SF (2022)
 Giochi olimpici 1T (2021)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 17 – 12 (58.62%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2017, 2018, 2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon F (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2022)
Palmarès
 Giochi Olimpici Giovanili
Bronzo Nanchino 2014 Doppio
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2023

In carriera ha vinto otto titoli WTA in singolare, tra cui una prova del Grande Slam: l'Open di Francia 2017, prima tennista lettone nella storia a riuscire nell'impresa. Inoltre, vanta una semifinale raggiunta a Wimbledon 2018 e si è spinta fino alla posizione numero cinque del ranking mondiale il 19 marzo 2018. In doppio si è aggiudicata sette titoli WTA, arrivando fino alla 7ª posizione nel settembre 2022. Nel doppio misto ha disputato una finale a Wimbledon 2019 in coppia con lo svedese Robert Lindstedt.

In Fed Cup ha giocato ventisette match di singolare con la squadra lettone con un bilancio di sedici vittorie e undici sconfitte; in doppio invece ha vinto quattordici delle diciotto partite disputate.

Biografia modifica

Jeļena Ostapenko è nata a Riga da Jevgēnijs Ostapenko e Jeļena Jakovļeva. Prima di assumere un coach professionista la tennista lettone è stata allenata dalla madre. Il padre è stato un calciatore per la squadra ucraina Futbol'nyj Klub Metalurh Zaporižžja ed è venuto a mancare nel gennaio 2020.

Carriera modifica

2011-2014: Junior modifica

Ha vinto nel 2011 i campionati mondiali juniores, il Les Petits As a Tarbes. Ha anche partecipato poco dopo alla 47ª edizione del Torneo Avvenire, vincendo in finale contro Ivana Jorović.

A livello giovanile ha raggiunto i quarti di finale agli Australian Open 2014 e ha vinto il Torneo di Wimbledon dello stesso anno, ad agosto ha ottenuto la quinta posizione mondiale.[1]

Nel circuito ITF ha vinto sei titoli in singolare e sette nel doppio.

2015: prima finale WTA modifica

 
Ostapenko nel 2015

Jelena Ostapenko comincia l'anno disputando l'ITF da 25 000 $ di Andrézieux-Bouthéon, in Francia, dove non va oltre il 2º turno. Nell'ITF di Kreuzlingen raggiunge la semifinale, arrendendosi alla qualificata Rebecca Šramková. Alla fine di febbraio trionfa all'ITF di San Pietroburgo partendo dalle qualificazioni. A Quanzhou arriva in finale ma perde contro Elizaveta Kuličkova. Partecipa alle qualificazioni del torneo WTA di Praga, ma viene sconfitta all'ultimo turno da Vol'ha Havarcova per 5-7 6-4 1-6. A Trnava 2 (ITF 100 000 $) giunge in semifinale, perdendo contro Danka Kovinić. Partecipa alle qualificazioni del French Open, venendo sconfitta da Vera Duševina in tre parziali. A 's-Hertogenbosch partecipa alle qualificazioni e, dopo avere battuto Catilin Whoriskey e Ysaline Bonaventure, si arrende a Jessica Pegula (6-4 al terzo turno). Dopo avere disputato l'ITF di Ilkley le viene offerta la possibilità, attraverso una wild-card, di partecipare al torneo di Wimbledon. Al primo turno si trova di fronte la numero 9 del mondo Carla Suárez Navarro e, dopo una prestazione incredibile, la lettone si impone in due set netti, per 6-2 6-0. In questa occasione perde 6-4 7-5 contro Kiki Mladenovic. Dopo avere giocato due ITF (dove non va oltre il primo e il secondo turno) tenta la qualificazione al WTA di Istanbul; batte Nadiia Kichenok e Melis Sezer ed entra nel tabellone principale. Al primo turno è costretta però ad arrendersi a Kirsten Flipkens, che la sconfigge per 6-2 6-0. Dopodiché partecipa alle qualificazioni dello US Open. Sconfiggendo Kuwata (7-6(7) 6-4), Glushko (2-6 6-0 6-4) e Bellis (6-3 6-2) entra nel tabellone principale e al primo turno estromette Annika Beck in tre set, ma al secondo si arrende a Sara Errani nonostante la lettone avesse vinto il primo set 6-0. La settimana successiva gioca il torneo di Quebec City. Dopo due primi turni complicatissimi ai quarti lascia solo un game a Paula Kania. In semifinale elimina la lucky loser Naomi Broady 6-4 6-2, raggiungendo la prima finale WTA della carriera. In finale trova Annika Beck, che Ostapenko aveva battuto qualche settimana prima nello slam americano. In questo caso, però, l'esito è diverso e la tennista di Riga perde con un doppio 6-2. Chiude l'anno alla posizione numero 79 del ranking.

2016: prima finale in un Premier 5 e prima semifinale Slam in doppio misto modifica

 
Ostapenko nel 2016

Ostapenko comincia il suo anno a Auckland dove batte Johanna Larsson per 6-1 7-5, prima di perdere in tre set contro Naomi Broady con il punteggio di 6-4 6-7 5-7. Non passa le qualifiche a Sydney e partecipa per la prima volta in carriera agli Australian Open. In questa circostanza viene subito sconfitta da Hsieh Su-wei per 3-6 7-5 6-1. Nel torneo di Pietroburgo viene sconfitta per 4-6 3-6 da Yanina Wickmayer, mentre a Dubai non passa le qualificazioni. Esplode nel torneo di Qatar raggiungendo la prima finale stagionale e la prima finale in un Premier 5. Nel corso del torneo supera Zarina Dijas per 6-1 6-3; Svetlana Kuznecova, dodicesima testa di serie, per 7-6 6-0; Petra Kvitová, quinta testa di serie, per 5-7 6-2 6-1; Zheng Saisai per 6-4 6-3 e Andrea Petković per 7-5 1-0 (a causa del ritiro della tedesca). In finale viene sconfitta in rimonta da Carla Suárez Navarro, ottava testa di serie, per 6-1 4-6 4-6. Prende parte al torneo minore WTA 125k di Sant'Antonio, venendo eliminata in due set nel primo turno da Ana Konjuh. Nel Mandatory di Miami non supera le qualificazioni. Si spinge fino alla semifinale nel torneo di Katowice imponendosi su Daniela Hantuchová con un doppio 6-1, Kristýna Plíšková per 6-3 6-4 e Tímea Babos per 7-6 2-6 6-3. Successivamente viene sconfitta da Camila Giorgi, la quale prevale con il punteggio di 4-6 3-6. A Praga e a Madrid non va oltre il primo turno. Negli Internazionali d'Italia si sbarazza di Kristina Mladenovic e Mónica Puig prima di venire sconfitta dalla n° 3 del mondo, Garbiñe Muguruza, per 1-6 4-6. Nel Roland Garros non va oltre il primo turno venendo estromessa in due set da Naomi Ōsaka. Fa meglio nel torneo di s-Hertogenbosch, dove viene eliminata da Kateryna Kozlova per 5-7 2-6 nel secondo turno, mentre a Birmingham cede nei quarti di finale a Madison Keys, testa di serie numero sette, per 7-6 4-6 2-6. A Eastbourne, Wimbledon, Stanford e Montreal non va oltre il primo turno venendo estromessa da Dominika Cibulková, Kiki Bertens, Catherine Bellis e Monica Niculescu. Raggiunge i quarti di finale nel torneo brasiliano in preparazione alle Olimpiadi, dove viene eliminata da Tímea Babos per 6-4 3-6 2-6. Rappresenta la Lettonia alle Olimpiadi di Rio, dove è costretta ad arrendersi in rimonta a Samantha Stosur (6-1 3-6 2-6). Nel torneo di Cincinnati, dopo essersi imposta su Anna Karolína Schmiedlová con il risultato di 1-6 7-6 7-6, perde contro Karolína Plíšková in due set. In Connecticut si sbarazza di Caroline Wozniacki prima di cedere ad Agnieszka Radwańska, prima testa di serie, per 5-7 1-6. Agli US Open e a Wuhan esce di scena al primo turno per mano di Petra Kvitová. Non fa meglio a Pechino, Linz e Mosca venendo eliminata rispettivamente da Julija Putinceva, Sara Sorribes Tormo e Jelena Janković. Termina la stagione alla 44ª posizione.

2017: Top 5: 2 titoli tra cui il primo Grande Slam, il Roland Garros modifica

 
Ostapenko dopo aver vinto il suo primo Slam nel 2017, il Roland Garros

Inizia l'anno prendendo parte al torneo di Auckland dove si spinge fino alla semifinale. Dopo avere sconfitto Marina Eraković per 6-1 6-2, Mirjana Lučić-Baroni per 6-2 7-6 e Madison Brengle per 7-5 6-3 viene costretta a ritirarsi contro Lauren Davis sul punteggio di 6-4 4-6 1-4 in favore all'americana. Agli Australian Open riesce ad andare oltre il primo turno estromettendo con facilità Zhu Lin e Julija Putinceva, ma viene sconfitta dalla numero cinque del mondo, Karolína Plíšková, con il punteggio di 6-4 0-6 8-10. A Pietroburgo viene sorpresa da Donna Vekić, che si impone per 0-6 4-6. Tuttavia, in coppia con Alicja Rosolska, si aggiudica il torneo in coppia. Nel torneo di Dubai non riesce a difendere i punti acquisiti dopo la finale dell'anno precedente, in quanto viene eliminata nel primo turno da Wang Qiang per 6-7 2-6. Raggiunge i quarti di finale ad Acapulco superando in due set Danka Kovinić e Madison Brengle, per poi venire sconfitta da Lesja Curenko per 3-6 6-7. Agli Indian Wells si impone nuovamente su Kovinic, per poi perdere con il punteggio di 4-6 6-3 3-6 contro Dominika Cibulková; mentre a Miami viene estromessa da Brengle per 3-6 6-3 2-6. Raggiunge la sua terza finale in carriera a Charleston, dove viene sconfitta da Dar'ja Kasatkina per 3-6 1-6. Nel corso del torneo si impone su Ana Bogdan per 6-4 6-2; Maria Sakkarī per 6-2 4-6 6-2; Fanny Stollár per 6-1 1-0 (per ritiro dell'ungherese); Caroline Wozniacki, numero cinque del mondo, per 6-2 6-4 e Mirjana Lučić-Baroni per 6-3 5-7 6-4. Nel torneo di Stoccarda supera le qualificazioni, ma viene subito estromessa con un doppio tie-break da Coco Vandeweghe. Si riscatta in doppio in coppia con Raquel Kops-Jones aggiudicandosi il titolo. Nel torneo di Praga raggiunge la semifinale eliminando tra le altre Caroline Wozniacki, numero due del seeding. Qui viene sorpresa da Kristýna Plíšková per 4-6 2-6. Agli Internazionali d'Italia supera le qualificazioni e si impone su Shelby Rogers per 6-3 6-4, prima di venire sconfitta dalla numero tre del mondo, Garbiñe Muguruza, con il risultato di 6-2 1-6 1-6.

Storica vittoria al Roland Garros modifica

Nello slam parigino si impone su Louisa Chirico per 4-6 6-3 6-2; Mónica Puig per 6-3 6-2; Lesja Curenko per 6-1 6-4; Samantha Stosur, ventitreesima testa di serie, per 2-6 6-2 6-4; Caroline Wozniacki, undicesima testa di serie, per 4-6 6-2 6-2 e Timea Bacsinszky, trentesima testa di serie, per 7-6 3-6 6-3. Il 10 giugno 2017, a venti anni e due giorni, batte in finale al Roland Garros la tennista rumena Simona Halep in tre set 4-6 6-4 6-3, conquistando il suo primo titolo Slam nonché primo titolo assoluto in carriera. È la prima tennista a vincere il Roland Garros senza essere testa di serie ed è la prima lettone a riuscire in tale impresa.

Nel torneo di Eastbourne supera Carla Suárez Navarro per 6-3 0-6 6-4, per poi venire eliminata da Johanna Konta con il punteggio di 5-7 6-3 4-6. A Wimbledon raggiunge i quarti di finale sconfiggendo: Aljaksandra Sasnovič per 6-0 1-6 6-3; Françoise Abanda per 4-6 7-6 6-3; Camila Giorgi con un doppio 7-5 ed Elina Svitolina, numero quattro del mondo, per 6-3 7-6. Successivamente, viene eliminata dalla futura finalista, Venus Williams, per 3-6 5-7. Non brilla a Montreal e Cincinnati dove viene eliminata nel primo turno. Agli US Open elimina Lara Arruabarrena Vecino per 6-2 1-6 6-1 e Sorana Cîrstea con un doppio 6-4, prima di venire sconfitta da Dar'ja Kasatkina per 3-6 2-6. Il 24 settembre vince il suo secondo titolo in carriera, l'Hansol Korea Open, sconfigge in finale Beatriz Haddad Maia (6-7 6-1 6-4). Nella corsa al titolo estromette Johanna Larsson per 7-6 6-1, Nao Hibino con un doppio 6-2, Verónica Cepede Royg per 6-3 6-1 e Luksika Kumkhum in rimonta per 3-6 6-1 6-3. Nel torneo di Wuhan elimina Barbora Strýcová per 2-6 7-5 6-3, Mónica Puig per 6-2 3-6 6-3 e Garbiñe Muguruza, numero uno del mondo, per 1-6 6-3 6-2. In seguito viene sconfitta nettamente in semifinale da Ashleigh Barty, la quale le lascia solamentre tre game. Anche a Pehino raggiunge la semifinale, ma stavolta viene sconfitta dalla n° 2 del mondo, Simona Halep, per 2-6 4-6. Grazie all'ottima stagiona disputata si qualifica per le WTA Finals. Inserita nel gruppo con Garbiñe Muguruza, Venus Williams e Karolína Plíšková, riesce a collezionare solamente una vittoria in tre gare disputate, ovvero quella contro Plíšková (6-3 6-1). Di conseguenza non si qualifica per la semifinale. A fine anno si trova alla 7ª posizione.

2018: semifinale a Wimbledon e uscita dalla Top 20 modifica

 
Ostapenko nel 2018

Inizia la stagione a Shenzhen, dove viene liquidata da Kristýna Plíšková con il punteggio di 1-6 4-6. Non fa meglio nemmeno a Sydney, in quanto viene eliminata in due set da Ekaterina Makarova. Agli Australian Open supera Francesca Schiavone per 6-1 6-4 e Duan Yingying per 6-3 3-6 6-4, per poi venire eliminata da Anett Kontaveit in tre set. A Pietroburgo venire surclassata da Petra Kvitová, la quale le lascia solo due game. Nel torneo in Qatar viene eliminata all'esordio da Mihaela Buzărnescu per 1-6 3-6, mentre, in coppia con Gabriela Dabrowski, si aggiudica il terzo titolo in carriera in doppio. Nel torneo di Dubai viene eliminata da Elena Vesnina in due set. A Indian Wells riesce ad andare oltre il primo turno eliminando Belinda Bencic per 6-4 3-6 6-1, per poi venire sconfitta con un doppio 3-6 da Petra Martić. Tuttavia a Miami raggiunge la finale senza perdere un set. Nel corso del torneo si impone su Tímea Babos con un doppio 6-4; Beatriz Haddad Maia per 6-2 7-6; Petra Kvitová, testa di serie numero nove, per 7-6 6-3; Elina Svitolina, testa di serie numero quattro, con un doppio 7-6 e Danielle Collins per 7-6 6-3. In finale è opposta a Sloane Stephens, testa di serie numero tredici, contro la quale perde con il punteggio di 6-7 1-6.

Nel torneo di Stoccarda si impone facilmente su Zarina Dijas prima di venire sconfitta in un match complicato da Karolína Plíšková, testa di serie numero cinque, per 7-5 5-7 4-6. Nel Master di Madrid viene sconfitta con un doppio 3-6 da Irina-Camelia Begu. Raggiunge i quarti di finale a Roma, dove viene eliminata in rimonta da Marija Šarapova per 7-6 4-6 5-7, mentre in coppia con Sorana Cîrstea si ferma in semifinale. Si presenta a Parigi come detentrice del titolo Slam e come numero cinque del mondo, ma viene sconfitta a sorpresa da Kateryna Kozlova in due set.

Si spinge fino ai quarti di finale a Eastbourne dove viene estromessa da Agnieszka Radwańska per 2-6 5-7. Scesa alla 12ª posizione del ranking, raggiunge la semifinale senza concedere un set a Wimbledon. Prima di venire sconfitta (3-6 3-6) dalla futura campionessa, Angelique Kerber, si impone su Katy Dunne per 6-3 7-6, Kirsten Flipkens per 6-1 6-3, Vitalija D'jačenko per 6-0 6-4, Aljaksandra Sasnovič per 7-6 6-0 e Dominika Cibulková per 7-5 6-4.

A Montreal e Cincinnati viene eliminata in rimonta all'esordio da Johanna Konta e da Alizé Cornet. Agli US Open estromette in tre set Andrea Petković e Taylor Townsend, per poi perdere nettamente contro Marija Šarapova (3-6 2-6). Si presenta in Corea per difendere i punti conquistati l'anno precedente in seguito alla vittoria del titolo, ma viene eliminata nel terzo turno da Ekaterina Aleksandrova per 3-6 2-6. Perde anche i punti delle due semifinali raggiunte a Wuhan e Pechino, dove viene rispettivamente sconfitta nel primo e nel secondo turno da Dar'ja Gavrilova per 2-6 4-6 e da Wang Qiang per 6-0 6-0 (questa rappresenta la sconfitta peggiore della lettone nel circuito maggiore). Disputa il torneo di Hong Kong venendo estromessa in rimonta da Kristína Kučová, che si impone per 7-5 3-6 2-6. In seguito annuncia il ritiro dal torneo secondario alle WTA Finals, il WTA Elite Trophy. Termina la stagione alla posizione numero ventuno.

2019: terzo titolo in singolare; finale a Wimbledon in doppio misto modifica

 
Jelena Ostapenko nel 2019

Inizia la stagione venendo nettamente sconfitta all'esordio da Monica Niculescu a Shenzhen per 0-6 2-6. Non fa meglio né a Sydney né agli Australian Open, dove viene eliminata da Ashleigh Barty con un doppio 3-6 e da Maria Sakkarī per 1-6 6-3 2-6. Si presenta a San Pietroburgo imponendosi su Kristina Mladenovic per 6-1 0-6 6-0, per poi cedere ad Anastasija Pavljučenkova per 4-6 4-6. Nel torneo del Qatar sconfigge in tre set Mihaela Buzărnescu, ma viene poi eliminata a sua volta da Elina Svitolina. Tuttavia raggiunge la semifinale in coppia con Veronika Kudermetova. A Dubai, invece, non va oltre il primo turno venendo fermata da Jennifer Brady, che si impone per 6-4 6-0. Sul suolo americano raggiunge il secondo turno agli Indian Wells e a Miami il primo; in entrambi i casi viene sconfitta da Markéta Vondroušová.

Si presenta a Charleston dove, dopo avere eliminato Johanna Larsson per 6-1 6-4 e Shelby Rogers per 4-6 6-3 7-6, cede a Madison Keys in due set. Partecipa al torneo di Copa Colsanitas, ma viene estromessa in rimonta da Kristie Ahn (6-2 6-7 5-7). Non fa meglio a Stoccarda, venendo sconfitta dalla connazionale Anastasija Sevastova per 2-6 6-4 0-6. Nel Masters di Madrid si rifà su Anastasija Pavljučenkova, per poi cedere alla Top 10 Kiki Bertens. In coppia con Vera Zvonarëva, invece, raggiunge la semifinale del torneo. Successivamente, negli Internazionali d'Italia, è costretta al ritiro sul punteggio di 2-6 4-5 in favore a Mihaela Buzărnescu. Disputa senza successo in singolare il Roland Garros, in quanto viene superata all'esordio da Viktoryja Azaranka (4-6 6-7), mentre in doppio (con Ljudmyla Kičenok) si spinge fino ai quarti di finale.

Inizia la stagione sull'erba sui campi di Birmingham raggiungendo i quarti di finale sconfitta in rimonta da Petra Martić per 7-6 5-7 1-6, dopo essersi trovata in vantaggio di 4-0 nel secondo set e avendo avuto a disposizione cinque match point. In coppia con Galina Voskoboeva raggiunge la semifinale, dove vengono sconfitte da Strýcová/Hsieh per 0-6 3-6. Successivamente, a Eastbourne supera Mihaela Buzărnescu con un doppio 6-4 e Sloane Stephens per 1-6 6-0 6-3, ritornando così a sconfiggere una Top ten. Si presenta a Wimbledon senza riuscire ad andare oltre il primo turno, sconfitta da Hsieh Su-wei (2-6 2-6); a fine torneo crolla fino alla 79ª posizione del ranking, a causa dei punti della semifinale non difesa dell'anno precedente. Stessa sorte le tocca anche in coppia con Veronika Kudermetova, in quanto vengono estromesse in rimonta dalla coppia Cornet/Martić. Tuttavia, nel doppio misto, in coppia con Robert Lindstedt, si spinge fino alla finale, dove cede a Latisha Chan e Ivan Dodig.

Prende parte al Baltic Open, sconfitta nettamente all'esordio da Bernarda Pera. Nonostante ciò, in coppia Galina Voskoboeva, raggiunge la finale estromettendo le coppie formate da Vivian Heisen e Diāna Marcinkēviča per 5-7 6-0 [10-8], Jana Sizikova e Anastasija Potapova per 6-4 6-2 e Irina Maria Bara e Dalila Jakupovič per 7–6(1) 6-2. Nell'ultimo atto vengono rimontate a sorpresa dalla coppia serbo-canadese Nina Stojanović/Sharon Fichman, che si impongono con il punteggio 2-6 7–6(1) [10-6]. In seguito, disputa il torneo di Toronto imponendosi su Caroline Garcia con un doppio 6-3 e su Anastasija Pavljučenkova per 6-2 2-6 6-4, per poi venire facilmente fermata dalla futura semifinalista Marie Bouzková. A Cincinnati esce di scena al primo turno per mano di Julija Putinceva in tre set. Si presenta agli US Open, dove conferma il terzo turno raggiunto nel 2017 e nel 2018, venendo eliminata da Kristie Ahn (3-6 5-7). In coppia con Ljudmyla Kičenok, invece, viene sconfitta nei quarti di finale dalle americane Dolehide/King.

Nello swing asiatico si impone con difficoltà a Zhengzhou su You Xiaodi, per poi venire nettamente eliminata da Aryna Sabalenka. Nemmeno in Korea ha fortuna, in quanto non va oltre il primo turno fermata dalla veterana Tímea Babos. È costretta al ritiro nel match d'esordio a Tashkent contro Katarina Zavac'ka, gesto molto chiacchierato soprattutto per il punteggio: 6-3 5-4 in favore all'ucraina. Nel torneo di Pechino si impone a fatica sulla n° 2 del mondo, Karolína Plíšková, con il punteggio 7-5 3-6 7-5, prima di cedere contro un'altra ceca Kateřina Siniaková (2-6 1-6). In seguito all'amara sconfitta in singolo, insieme a Dajana Jastrems'ka raggiunge la finale, perdendola contro le americane Bethanie Mattek-Sands e Sofia Kenin (3-6 7–6(5) [7-10]).

Il finale di stagione per la lettone è costellato di vittorie e due finali. Infatti, Ostapenko raggiunge la finale a Linz grazie alle vittorie su: Tamara Korpatsch per 6-1 6-3, Alizé Cornet per 7-5 4-1 (causa ritiro della francese), Elena Rybakina per 7-5 6-1 ed Ekaterina Aleksandrova oer 1-6 7–6(5) 7-5. Nell'atto finale, purtroppo, viene sconfitta dalla quindicenne Cori Gauff (3-6 6-1 3-6). La settimana seguente trionfa a Lussemburgo, riuscendo a imporsi in poco meno di un'ora sulla campionessa in carica, Julia Görges, con il punteggio 6-4 6-1.[2] Nella corsa al titolo Ostapenko elimina Caty McNally per 7-5 7-6, Elise Mertens per 4-6 6-2 6-2, Antonia Lottner con un doppio 6-1 e Anna Blinkova per 3-6 6-3 6-2. Il terzo titolo in carriera, le permette di risalire la classifica fino al 46º posto.

2020: sesta finale e Top 20 in doppio modifica

Annulla la partecipazione al torneo di Auckland e si presenta direttamente agli Australian Open, a dieci giorni dall'annuncio della scomparsa di suo padre, partecipando in tutte e tre le specialità. In singolo si impone su Ljudmila Samsonova per 6-1 6-4, prima di cedere contro la n° 6 del mondo Belinda Bencic. Fa meglio in coppia con Gabriela Dabrowski, poiché raggiunge i quarti di finale; tuttavia vengono sconfitte in rimonta dalla coppia ceca Siniaková/Krejčíková. In coppia con Leander Paes cede nel secondo turno contro la coppia formata da Jamie Murray e Bethanie Mattek-Sands. Prende parte al torneo di San Pietroburgo, ma esce di esce all'esordio per mano di Alizé Cornet, la quale le lascia solamente tre game. Si riprende a Doha, in quanto supera Jil Teichmann per 7-5 2-6 7-5 e Barbora Strýcová per 6-1 6-2, per poi perdere in tre set contro Petra Kvitová, testa di serie numero otto. Fa decisamente meglio nel doppio: raggiunge la sesta finale in carriera insieme a Dabrowski. Nonostante ciò vengono sconfitte dalle numero uno al mondo, Su-wei/Strýcová, con il punteggio di 2-6 7-5 [2-10]; tra le altre coppie, hanno superato le teste di serie n° tre, Sabalenka/Mertens per 4-6 6-1 [10-4], e n° 2, Babos/Mladenovic per 6-4 1-6 [10-7]. A fine torneo sale alla 17ª posizione del ranking in doppio, suo miglior piazzamento.

Il circuito WTA, da marzo ad agosto, viene bloccato a causa della pandemia di COVID-19, che porta all'annullamento di tutti i tornei programmati (tra cui Wimbledon) e al rinvio dei Giochi Olimpici al 2021.

Ostapenko riprende a giocare sulla terra di Roma: esce al primo turno sia in singolare che in doppio (senza vincere nessun set). A Strasburgo, la lettone batte Lauren Davis e approfitta del ritiro di Kiki Bertens, approdando ai quarti di finale, dove cede a Nao Hibino in due tie-break. In doppio arriva in semifinale (sempre assieme a Dabrowski) dove viene eliminata dalla coppia Carter/Stefani. Al Roland Garros, si impone su Madison Brengle per 6-2 6-1 mentre, al secondo turno, estromette Karolína Plíšková con un netto 6-4 6-2; quella sulla ceca è la prima vittoria stagionale su una top-5, la prima dal 2018, quando sconfisse Svitolina a Miami.[3] Tuttavia, al terzo turno, viene sorprendentemente superata dalla spagnola Paula Badosa, per 4-6 3-6. Anche in doppio raggiunge il terzo turno. Chiude la stagione a Ostrava, dove sconfigge Petra Martic per 6-3 6-1 prima di cedere a Ons Jabeur con un duplice 4-6.

Termina l'annata al n°44 del ranking in singolare e al n°19 in doppio.

2021: 4º titolo WTA e semifinale a Indian Wells modifica

La lettone inizia la stagione al Gippsland Trophy di Melbourne: con due vittorie su Errani (4-6 6-3 6-1) e Kovinic (6-4 7-5), giunge agli ottavi di finale, dove si arrende a Elina Svitolina (testa di serie n°3) in tre set. Agli Australian Open, cede all'esordio alla futura semifinalista Karolína Muchová per 5-7 2-6. A Doha elimina Kiki Bertens (6-0 6-2) prima di perdere contro Jessica Pegula (2-6 5-7). Anche a Dubai esce di scena al secondo turno, sconfitta dalla futura finalista Barbora Krejčíková per 3-6 1-6. A Miami batte Wang e Flipkens in tre set, arrivando ai sedicesimi, dove viene fermata dalla n°1 del mondo Ashleigh Barty (3-6 2-6). A Stoccarda avvia la stagione su terra: dopo una vittoria su Golubic (6-4 7-5) cede il passo alla n°6 del seeding Karolína Plíšková con il punteggio di 7-6(7) 4-6 3-6. Anche a Madrid ottiene un secondo turno, sconfitta da Jennifer Brady in due set. A Roma, per la prima volta in stagione, Ostapenko si spinge sino ai quarti di finale, grazie ai successi su Johanna Konta (testa di serie n°16, 6-3 6-1), Ajla Tomljanovic (6-2 7-6(3)) e Angelique Kerber (4-6 6-3 6-4). Tra le ultime otto si arrende nuovamente a Karolína Plíšková in un'altra battaglia in tre set (6-4 5-7 6(1)-7). Nell'Open di Francia Ostapenko trova la finalista uscente Sofia Kenin all'esordio: l'americana ha la meglio in tre set (6-4 4-6 6-3). Dopodiché la lettone si presenta a Birmingham, dove comincia la stagione su erba: dopo un comodo successo su Lauren Davis (6-4 6-1) si arrende alla ceca Martincová. A Eastbourne Ostapenko riesce a ottenere la prima semifinale del suo 2021, sconfiggendo la finalista del Roland Garros Anastasija Pavljučenkova con un netto 6-1 6-3, battendo in rimonta la campionessa di Birmingham Ons Jabeur (5-7 6-4 6-3) e disponendo della finalista di Birmingham Dar'ja Kasatkina nei quarti (4-6 6-0 6-1); nel penultimo atto, affronta Elena Rybakina: la lettone vince agevolmente (6-4 6-1), accedendo alla sua 9° finale WTA in carriera, la prima dal 2019 e la prima in assoluto su erba. Nell'ultimo atto, trova l'estone Anett Kontaveit: la lettone riesce a vincere per 6-3 6-3, conquistando il quarto titolo in carriera. La settimana successiva prende parte al torneo di Wimbledon: dopo un comodo successo su Leylah Fernandez (6-1 6-2) elimina Dar'ja Kasatkina in tre set (6-1 3-6 8-6) approdando al terzo turno, dove trova Ajla Tomljanovic: la lettone cede in tre set con lo score di 6-4 4-6 2-6. A Montréal Ostapenko viene travolta all'esordio da Kateřina Siniaková (1-6 3-6). In quel di Cincinnati raggiunge gli ottavi di finale grazie alle vittorie su Tamara Zidanšek (7-5 6-1) e Jennifer Brady (6(2)-7 5-4 e ritiro); tra le ultime sedici viene sconfitta da Angelique Kerber, al termine di una lotta di quasi due ore (6-4 2-6 5-7). Agli US Open, dove è accreditata della 27ª testa di serie, è sorteggiata contro Nadia Podoroska all'esordio: tuttavia la lettone si ritira prima di scendere in campo a causa di un problema alla gamba destra.[4] Torna in campo a Lussemburgo, dove è la campionessa in carica dal 2019, visto che nel 2020 il torneo è stato annullato a causa della pandemia: Ostapenko, da terza testa di serie, raggiunge la finale battendo Niemeier (6-2 6-2), Hartono (6-2 4-6 6-1), Cornet (8° forza del seeding, 7-6(6) 6-2) e Samsonova in semifinale (6-1 7-6(4)). Nell'ultimo atto trova la diciassettenne danese Tauson: Ostapenko cede in tre set, per 3-6 6-4 4-6, perdendo la sua sesta finale in carriera, la quarta sul cemento e la seconda contro una tennista più giovane di lei (dopo Linz 2019 contro l'allora quindicenne Gauff). A Ostrava esce di scena al secondo turno contro la futura finalista Sakkarī (4-6 2-6). La settimana successiva prende parte all'ultimo torneo '1000' della stagione in quel di Indian Wells: dopo il bye all'esordio (in quanto 24° testa di serie) elimina Hsieh (6-3 6-0), Putinceva (6-3 2-6 6-3), la seconda forza del seeding Iga Świątek (6-4 6-3) e Shelby Rogers nei quarti (6-4 4-6 6-3), giungendo alla sua terza semifinale annuale, la prima in un torneo di questa categoria da Miami 2018. Nella circostanza trova la ex numero 1 del mondo Viktoryja Azaranka, contro cui ha perso l'unico precedente in carriera al Roland Garros 2019. Anche in questo caso la lettone cede ad Azaranka con lo score di 6-3 3-6 5-7. Chiude l'anno alla Kremlin Cup, dove viene si ritira nel corso del match di primo turno contro Petković; in doppio, assieme a Kateřina Siniaková, vince il suo primo trofeo nella specialità dal 2018, superando in finale Kičenok/Olaru per [10-8] al super-tiebreak.

Termina la stagione al n°28 del mondo in singolare (grazie alla semifinale di Indian Wells, alla finale in Lussemburgo e al titolo di Eastbourne) e al n°23 in doppio grazie al titolo a Mosca e alla finale di Doha.

2022: 5º titolo e ritorno in Top 15 in singolare; due titoli in doppio e approdo in top-10 modifica

La lettone inizia l'anno a Sydney, dove colleziona una sconfitta all'esordio contro la futura vincitrice Paula Badosa (6(1)-7 1-6). Agli Australian Open centra il primo successo del 2022 contro Anna Karolína Schmiedlová (6(7)-7 6-4 6-1); al secondo turno trova Alison Riske, a cui rimonta un set di svantaggio vincendo in tre (4-6 6-2 6-4). Al terzo turno affronta la n°4 del seeding Barbora Krejčíková: Ostapenko si arrende con lo score di 6-2 4-6 4-6. A San Pietroburgo la lettone ottiene la prima semifinale dell'anno battendo Wang (6-1 6-4), Petković (6-1 6-2) e Sasnovič (7-6(5) 4-6 6-3). Nel penultimo atto cede alla futura campionessa Anett Kontaveit, per 3-6 4-6. Successivamente prende parte al torneo di Dubai: Ostapenko elimina prima Sofia Kenin con un netto 6-1 6-2 e poi la n°6 del seeding Iga Świątek al tie-break del terzo, raggiungendo il secondo quarto di finale del 2022. Nella circostanza affronta la rediviva Petra Kvitová: dopo due ore e 42 minuti di battaglia Ostapenko la spunta in tre set (5-7 7-5 7-6(9)), cancellando anche un match point nel tie-break del terzo. La lettone approda alla sua seconda semifinale consecutiva dopo quella di San Pietroburgo. Qui trova Simona Halep, contro la quale riesce a completare un'altra splendida rimonta, la terza consecutiva. Ostapenko cede il primo parziale per 2-6, per poi portarsi avanti 3-0 nel successivo set; tuttavia a sua volta viene rimontata ed entrambe le giocatrici tengono il proprio servizio fino al 6-6, giunte al tie-break, la lettone inanella sette punti di fila rimettendo in pari la partita. Nel parziale decisivo, a sorpresa, infligge un bagel all'ex numero uno del mondo, riuscendo a ottenere un pass per la finale con lo score di 2-6 7-6(0) 6-0.[5] Nell'ultimo atto sfida Veronika Kudermetova, che ha sfruttato il ritiro prima del match della semifinale di Markéta Vondroušová, contro cui si impone nettamente: 6-0 6-4.[6] Da lunedì sale dal ventunesimo al tredicesimo posto nel ranking mondiale, eguagliando il piazzamento del 1º ottobre 2018 (ultima settimana da Top 15). Ostapenko, insieme alla compagna Ljudmyla Kičenok, raggiunge la finale anche nella specialità del doppio, ma con esito negativo: vengono sconfitte dalle teste di serie n° 2 Mertens/Kudermetova. Precedentemente le due si erano imposte nei quarti di finale sulle favorite, Shuai/Shibahara, concedendo un solo game. La settimana successiva si presenta a Doha, dove è accreditata della 15ª testa di serie: esordisce con un comodo successo su Océane Dodin (6-4 6-2) per poi eliminare Amanda Anisimova (6-3 4-6 6-4). Negli ottavi si sbarazza della n°3 del mondo Barbora Krejčíková per 6-3 6-2 in appena un'ora e tredici minuti di gioco; nei quarti estromette l'ex numero 1 del mondo Garbiñe Muguruza con un doppio 6-2, approdando così alla sua terza semifinale annuale. Nella circostanza viene eliminata da Anett Kontaveit con lo score di 1-6 4-6. Grazie a questo altro buon risultato Ostapenko sale di un'altra posizione nel ranking, arrivando alla 12ª piazza, a poco meno di 200 punti dalla top-10.

Dopo due deludenti uscite al secondo turno, a Indian Wells e a Miami, inaugura la stagione su terra a Madrid, dove perde subito contro Ekaterina Aleksandrova. Non va meglio a Roma (sconfitta immediatamente da Lauren Davis) mentre al Roland Garros batte Lucia Bronzetti per poi cedere ad Alizé Cornet.

Sull'erba, dopo il secondo round a Birmingham (e la contemporanea vittoria del torneo di doppio con Kičenok), prende parte al WTA 500 di Eastbourne, dove è la n°8 del seeding: dopo il bye si impone su Ajla Tomljanović (6-4 6-4) e poi su Madison Keys (6-3 e ritiro); ai quarti elimina Anhelina Kalinina in due set, approdando alla quarta semifinale del 2022. Nel penultimo atto lascia quattro giochi a Camila Giorgi, assicurandosi un posto nella sua 12° finale nel circuito maggiore. In questa circostanza Ostapenko non riesce a conquistare il titolo, cedendo a Petra Kvitová con lo score di 3-6 2-6. Anche in doppio raggiunge l'ultimo atto (nuovamente con Kičenok), tuttavia non scendono in campo per un infortunio rimediato dalla lettone.

Arriva quindi a disputare il torneo di Wimbledon, che chiude la parentesi erbivora: da dodicesima testa di serie batte Dodin (doppio 6-4) e la qualificata Wickmayer (6-2 6-2). Al terzo turno rimonta un set di svantaggio a Begu (3-6 6-1 6-1), tornando agli ottavi dello slam londinese per la prima volta dal 2018. Al quarto turno si arrende sorprendentemente a Tatjana Maria (7-5 5-7 5-7), non sfruttando due match point nel secondo parziale.

Sul cemento americano non raccoglie risultati di rilievo, facendo riscontrare anche una sconfitta all'esordio allo US Open. Va meglio in doppio, dove centra il sesto titolo WTA a Cincinnati, il secondo annuale con Kičenok. Decide poi di partecipare al WTA 250 di Seul, dove vinse il titolo nel 2017. Da prima testa di serie, fatica molto a superare i primi due turni contro la wild-card locale Jeong (6-4 3-6 7-6(2)) e la n°151 del mondo Gasanova (6-3 5-7 7-5); riesce a vincere agevolmente il suo quarto contro Kasintseva (6-2 6-1), approdando in semifinale, dove trova l'ex campionessa slam Raducanu: Ostapenko prevale grazie al ritiro dell'avversaria nel terzo set. La lettone accede così alla terza finale della stagione; come successo a Eastbourne, Ostapenko manca l'appuntamento con il titolo, cedendo alla seconda forza del seeding Aleksandrova in due parziali.

Il finale di stagione regala a Ostapenko un terzo turno a Guadalajara, dove esce di scena contro la russa Kudermetova. In doppio, grazie all'ottima stagione disputata con Kičenok, si qualifica alle WTA Finals di Fort Worth: nonostante le due sconfitte conseguite nel round robin e la sola vittoria contro Haddad Maia/Danilina, le due riescono ad approdare in semifinale come migliori seconde, in virtù della migliore differenza set vinti/persi. Nel penultimo atto, Ostapenko/Kičenok cedono il passo a Krejčíková/Siniaková in due parziali.

In singolare chiude la stagione al n°18 del mondo, terminando in top-20 l'anno per la prima volta dal 2017. In doppio termina in 14ª posizione, riuscendo però a ottenere il suo best-ranking a settembre raggiungendo la 7ª piazza mondiale.

2023: 6º titolo WTA e quarti all'Australian Open e allo US Open modifica

All'Adelaide International 1, dopo il successo in due set su Karolína Plíšková, cede di schianto a Irina-Camelia Begu (3-6 0-6). Nell'altro International di Adelaide, invece, esce di scena subito per mano di Anna Kalinskaja. Partecipa quindi all'Australian Open, dove è accreditata della 17ª testa di serie: batte Jastrems'ka (6-4 6-2) e poi lascia per strada un set contro Bondár (7-6(5) 5-7 6-0); al terzo turno, sconfigge nettamente Kateryna Baindl (6-3 6-0), regalandosi uno scontro con la top-10 Coco Gauff agli ottavi: la lettone riesce a prevalere sull'americana con lo score di 7-5 6-3,[7] conquistando il primo quarto di finale nello slam australiano. Nella circostanza, Ostapenko si arrende a Elena Rybakina per 2-6 4-6. Grazie all'ottimo torneo, risale il ranking fino alla 12ª posizione.

Ad Abu Dhabi e Doha viene fermata al secondo turno, rispettivamente da Zheng e Pegula. A Dubai, dopo i comodi successi su Zavac'ka (6-1 6-4) e Fruhvirtová (6-2 6-0), cede il passo alla n°2 del mondo Aryna Sabalenka in tre set. A Indian Wells, dopo il bye, supera Sasnovič per poi perdere contro Petra Kvitová (6-0 0-6 4-6). A Miami, riesce a cogliere gli ottavi di finale, dove viene sconfitta dall'italiana Trevisan con un duplice 3-6.

A Stoccarda, la lettone dà il via alla parte di stagione su terra: al secondo turno, dopo una vittoria su Raducanu, si arrende alla top-5 Jabeur in tre parziali. A Madrid non va oltre il terzo turno, fermata da Samsonova. A Roma, dopo il bye, si impone su Cîrstea (6-3 3-6 6-2) e Krejčíková (7-6(2) 6-0), approdando in ottavi, dove supera la n°9 del mondo Kasatkina in tre set; giunge così al suo secondo quarto di finale stagionale. Nella circostanza, batte Paula Badosa con lo score di 6-2 4-6 6-3, qualificandosi per la sua prima semifinale del 2023; nel penultimo atto, cede il passo a Elena Rybakina (2-6 4-6), che poi vincerà il titolo. Al Roland Garros, esce sorprendentemente al secondo turno contro l'americana Peyton Stearns.

Sull'erba, gioca al Rothesay Classic di Birmingham: da seconda testa di serie, giunge come da pronostico in finale, sconfiggendo tutte in tre set Nosková (6-2 5-7 6-1), la ex-numero 1 del mondo Venus Williams (6-3 5-7 6-3), Freçh (4-6 7-5 6-2) e Potapova (5-7 6-2 6-4). Nell'ultimo atto, sfida la prima forza del seeding Barbora Krejčíková: Ostapenko riesce ad avere la meglio della ceca con il punteggio di 7-6(8) 6-4, conquistando così il 6º titolo in carriera, il secondo sul verde.[8] A Eastbourne, raggiunge i quarti di finale, dove è costretta al ritiro contro Camila Giorgi dopo aver perso il primo parziale.[9] A Wimbledon, da 17° forza del seeding, batte Greet Minnen (6-1 6-2) per poi arrendersi alla romena Cîrstea con lo score di 6-4 6(6)-7 4-6. Nei '1000' di Montréal e Cincinnati, raccoglie solo un successo in tre partite. Allo US Open, supera in tre set sia Jasmine Paolini che Elina Avanesjan, tornando al terzo turno dello slam newyorkese per la prima volta dal 2019. Nei sedicesimi, elimina in rimonta Bernarda Pera, qualificandosi per gli ottavi di finale, dove trova la n°1 del mondo Iga Świątek: per la quarta volta su quattro scontri diretti, la tennista di Riga ha la meglio su Świątek (3-6 6-3 6-1), riuscendo così a cogliere il suo primo quarto di finale allo US Open e centrando così almeno i quarti in tutte le prove major del calendario. Tra le ultime otto, viene nettamente sconfitta dalla sesta testa di serie e futura campionessa Coco Gauff, con lo score di 0-6 2-6. Grazie all'ottimo risultato, Jeļena rientra in top-20 alla 16ª posizione.

A San Diego, esce di scena al secondo turno contro Collins. A Guadalajara, dopo il bye, si impone su Kostjuk (6-2 6-3) prima di arrendersi alla ritrovata Sofia Kenin in due set.

Nella trasferta asiatica, prende parte al '1000' di Pechino: dopo il successo su Eva Lys e il walkover di Nosková, batte Jessica Pegula (6-4 6-2), ottenendo i quarti di finale e la quarta vittoria stagionale su una top-10. Tra le ultime otto, la lettone viene sconfitta da Ljudmila Samsonova per 3-6 2-6. A Seul, dove è accreditata della seconda testa di serie, viene subito sorpresa dalla n°569 del mondo Back, che la batte al tie-break del terzo set.

Termina la stagione al "Master B" di Zhuhai, dove è inserita nel gruppo Orchidea assieme a Donna Vekić e alla padrona di casa Zheng. Nel primo tie, batte in rimonta la croata (4-6 6-4 6-1), giocandosi il posto in semifinale nello scontro diretto con Zheng. Nel match contro la cinese, Jeļena esce sconfitta in tre set (4-6 6-1 2-6), chiudendo il girone in seconda posizione e mancando la qualificazione per la semifinale.

Chiude il 2023 al 13° posto nel ranking mondiale, la più alta dal 2017.

2024: 2 titoli WTA e rientro in top-10 in singolare; prima finale Slam in doppio modifica

Ostapenko apre l'anno a Brisbane: dopo il bye, elimina Giorgi e Plíšková, approdando ai quarti di finale, dove cede il passo a Viktoryja Azaranka per 5-7 al terzo set. La settimana dopo prende parte al torneo di Adelaide: arriva in semifinale grazie ai successi su Cîrstea, Garcia e Kostjuk. Nel penultimo atto, batte Ekaterina Aleksandrova in due parziali, accedendo alla sua 15° finale WTA, la prima in assoluto nel continente oceanico. Nel match valevole per il titolo, supera agevolmente la n°15 del mondo Dar'ja Kasatkina (6-3 6-2), conquistando il 7° titolo WTA, il terzo a livello '500'[10]. In seguito alla vittoria nella città australiana, Ostapenko rientra in top-10, in 10ª posizione, dopo quasi 5 anni e mezzo di assenza.[11] All'Australian Open, viene sconfitta al terzo turno nuovamente da Azaranka, questa volta in due set (1-6 5-7). A Linz, da prima testa di serie, raggiunge la semifinale, battendo Tauson e Burrage. Nel penultimo atto, elimina Anastasija Pavljučenkova per 6-2 6-3, approdando così alla 2° finale stagionale, la 7° di livello '500'. Nel match che assegna il titolo, liquida Ekaterina Aleksandrova in poco più di un'ora con lo score di 6-2 6-3, conquistando l'ottavo titolo nel circuito WTA: non ne vinceva due nella stessa annata dal 2017.[12]

In doppio, assieme a Ljudmyla Kičenok, vince il suo 7° titolo WTA a Brisbane, battendo in finale Minnen/Watson in due parziali. Dopo la semifinale raggiunta ad Adelaide, le due, da 11° teste di serie, colgono la loro prima finale slam della carriera all'Australian Open, sconfiggendo nei quarti le ex-campionesse del Roland Garros Mladenovic/Garcia e in semifinale le campionesse dell'ultimo US Open Routliffe/Dabrowski (7-5 7-5). Nell'ultimo atto, Ostapenko e Kičenok si arrendono alle n°2 del seeding Hsieh/Mertens, con il punteggio di 1-6 5-7.

Statistiche WTA modifica

Singolare modifica

Vittorie (8) modifica

Legenda
Grande Slam (1)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (4)
International (2) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 10 giugno 2017   Open di Francia, Parigi Terra rossa   Simona Halep 4–6, 6–4, 6–3
2. 24 settembre 2017   KEB Hana Bank-Incheon Airport Korea Open, Seul Cemento   Beatriz Haddad Maia 6(5)–7, 6–1, 6–4
3. 20 ottobre 2019   BGL BNP Paribas Luxembourg Open, Lussemburgo Cemento (i)   Julia Görges 6–4, 6–1
4. 26 giugno 2021   Viking International Eastbourne, Eastbourne Erba   Anett Kontaveit 6–3, 6–3
5. 19 febbraio 2022   Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento   Veronika Kudermetova 6–0, 6–4
6. 25 giugno 2023   Rothesay Classic, Birmingham Erba   Barbora Krejčíková 7–6(8), 6–4
7. 13 gennaio 2024   Adelaide International, Adelaide Cemento   Dar'ja Kasatkina 6–3, 6–2
8. 4 febbraio 2024   Upper Austria Ladies Linz, Linz Cemento (i)   Ekaterina Aleksandrova 6–2, 6–3

Sconfitte (8) modifica

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (1) WTA 1000 (0)
Premier 5 (1)
Premier (1) WTA 500 (1)
International (2) WTA 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 20 settembre 2015   Coupe Banque Nationale, Québec Sintetico (i)   Annika Beck 2–6, 2–6
2. 27 febbraio 2016   Qatar Total Open, Doha Cemento   Carla Suárez Navarro 6–1, 4–6, 4–6
3. 9 aprile 2017   Volvo Car Open, Charleston Terra verde   Dar'ja Kasatkina 3–6, 1–6
4. 31 marzo 2018   Miami Open, Miami Cemento   Sloane Stephens 6(5)–7, 1–6
5. 13 ottobre 2019   Upper Austria Ladies Linz, Linz Cemento (i)   Coco Gauff 3–6, 6–1, 2–6
6. 19 settembre 2021   BGL BNP Paribas Luxembourg Open, Lussemburgo Cemento (i)   Clara Tauson 3–6, 6–4, 4–6
7. 25 giugno 2022   Rothesay International, Eastbourne Erba   Petra Kvitová 3–6, 2–6
8. 25 settembre 2022   Hana Bank Korea Open, Seul Cemento   Ekaterina Aleksandrova 6(4)–7, 0–6

Doppio modifica

Vittorie (7) modifica

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (1)
Premier 5 (1)
Premier (2) WTA 500 (2)
International (0) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 5 febbraio 2017   St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i)   Alicja Rosolska   Darija Jurak
  Xenia Knoll
3–6, 6–2, [10–5]
2. 30 aprile 2017   Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda Terra rossa (i)   Raquel Atawo   Abigail Spears
  Katarina Srebotnik
6–4, 6–4
3. 18 febbraio 2018   Qatar Total Open, Doha Cemento   Gabriela Dabrowski   Andreja Klepač
  María José Martínez Sánchez
6–3, 6–3
4. 23 ottobre 2021   VTB Kremlin Cup, Mosca Cemento (i)   Kateřina Siniaková   Nadežda Kičenok
  Ioana Raluca Olaru
6–2, 4–6, [10–8]
5. 19 giugno 2022   Rothesay Classic, Birmingham Erba   Ljudmyla Kičenok   Elise Mertens
  Zhang Shuai
w/o
6. 20 agosto 2022   Western & Southern Open, Cincinnati Cemento   Ljudmyla Kičenok   Nicole Melichar-Martinez
  Ellen Perez
7–6(5), 6–3
7. 6 gennaio 2024   Brisbane International, Brisbane Cemento   Ljudmyla Kičenok   Greet Minnen
  Heather Watson
7–5, 6–2

Sconfitte (8) modifica

Legenda
Grande Slam (1)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (1) WTA 1000 (0)
Premier 5 (1)
Premier (0) WTA 500 (4)
International (1) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 28 luglio 2019   Baltic Open, Jūrmala Terra rossa   Galina Voskoboeva   Sharon Fichman
  Nina Stojanović
6–2, 6(1)–7, [6–10]
2. 6 ottobre 2019   China Open, Pechino Cemento   Dajana Jastrems'ka   Sofia Kenin
  Bethanie Mattek-Sands
3–6, 7–6(5), [7–10]
3. 28 febbraio 2020   Qatar Total Open, Doha Cemento   Gabriela Dabrowski   Hsieh Su-wei
  Barbora Strýcová
2–6, 7–5, [2–10]
4. 5 marzo 2021   Qatar Total Open, Doha (2) Cemento   Monica Niculescu   Nicole Melichar
  Demi Schuurs
2–6, 6–2, [8–10]
5. 19 febbraio 2022   Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento   Ljudmyla Kičenok   Veronika Kudermetova
  Elise Mertens
1–6, 3–6
6. 25 giugno 2022   Rothesay International, Eastbourne Erba   Ljudmyla Kičenok   Aleksandra Krunić
  Magda Linette
w/o
7. 17 febbraio 2023   Qatar TotalEnergies Open, Doha (3) Cemento   Ljudmyla Kičenok   Coco Gauff
  Jessica Pegula
4–6, 6–2, [7–10]
8. 28 gennaio 2024   Australian Open, Melbourne Cemento   Ljudmyla Kičenok   Hsieh Su-wei
  Elise Mertens
1–6, 5–7

Doppio misto modifica

Sconfitte (1) modifica

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversari in finale Punteggio
1. 14 luglio 2019   Torneo di Wimbledon, Londra Erba   Robert Lindstedt   Latisha Chan
  Ivan Dodig
2–6, 3–6

Statistiche ITF modifica

Singolare modifica

Vittorie (6) modifica

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (6)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 4 novembre 2012   Rising Star Tour Näsbypark, Stoccolma Cemento (i)   Ellen Allgurin 6–1, 6–3
2. 23 febbraio 2013   ITF Women's Circuit Helsingborg, Helsingborg Sintetico (i)   Ellen Allgurin 6–2, 7–6(3)
3. 17 novembre 2013   OrtoLääkärit Open, Helsinki Cemento (i)   Susanne Celik 7–5, 4–6, 7–5
4. 13 aprile 2014   Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa   Jade Suvrijn 7–6(4), 6–1
5. 27 aprile 2014   Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa   Yvonne Cavalle-Reimers 6–2, 7–5
6. 4 maggio 2014   Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa   Alice Balducci 4–6, 7–6(1), 6–3
7. 1º marzo 2015   St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i)   Patricia Maria Țig 3–6, 7–5, 6–2

Sconfitte (3) modifica

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 17 novembre 2014   Hart Open, Zawada Sintetico (i)   Océane Dodin 5–7, 4–6
2. 29 marzo 2015   Blossom Cup, Quanzhou Cemento   Elizaveta Kuličkova 1–6, 7–5, 5–7
3. 2 agosto 2015   Powiat Poznański Open, Sobota Terra rossa   Petra Cetkovská 6–3, 5–7, 2–6

Doppio modifica

Vittorie (8) modifica

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (3)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (5)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 4 novembre 2012   Rising Star Tour Näsbypark, Stoccolma Cemento (i)   Donika Bashota   Maria Moch
  Eva Paalma
7–6(4), 6–1
2. 23 febbraio 2013   ITF Women's Circuit Helsingborg, Helsingborg Sintetico (i)   Ellen Allgurin   Cornelia Lister
  Lisanne van Riet
6–2, 6(4)–7, [10–7]
3. 31 marzo 2013   SEB Tallink Open, Tallinn Cemento (i)   Anett Kontaveit   Ljudmyla Kičenok
  Nadežda Kičenok
2–6, 7–5, [10–0]
4. 21 luglio 2013   Internazionali di Imola, Imola Sintetico   Ljudmyla Kičenok   Katharina Lehnert
  Alice Matteucci
6–4, 3–6, [10–3]
5. 17 novembre 2013   OrtoLääkärit Open, Helsinki Cemento (i)   Eva Paalma   Quirine Lemoine
  Martina Přádová
6–2, 5–7, [11–9]
6. 13 aprile 2014   Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa   Mana Ayukawa   Alice Balducci
  Diana Buzean
7–5, 3–6, [10–5]
7. 27 aprile 2014   Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa   Rosalie van der Hoek   Yvonne Cavallé Reimers
  Olga Sáez Larra
6–1, 2–6, [10–6]
8. 1º febbraio 2015   Open GDF SUEZ 42, Andrézieux-Bouthéon Cemento (i)   Gioia Barbieri   Lesley Kerkhove
  Ana Vrljić
2–6, 7–6(4), [10–3]

Sconfitte (1) modifica

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 2 agosto 2015   Powiat Poznański Open, Sobota Terra rossa   Cornelia Lister   Kiki Bertens
  Richèl Hogenkamp
6(2)–7, 4–6

Grand Slam Junior modifica

Singolare modifica

Vittorie (1) modifica

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 6 luglio 2014   Torneo di Wimbledon, Londra Erba   Kristína Schmiedlová 2–6, 6–3, 6–0

Vittorie contro giocatrici Top 10 modifica

Stagione 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 1 1 4 2 2 3 1 3 4 21
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
JOR
2015
1.   Carla Suárez Navarro 9   Torneo di Wimbledon, Londra Erba 1T 6–2, 6–0 147
2016
2.   Petra Kvitová 8   Qatar Total Open, Doha Cemento 3T 5–7, 6–2, 6–1 88
2017
3.   Simona Halep 4   Open di Francia, Parigi Terra rossa F 4–6, 6–4, 6–3 47
4.   Elina Svitolina 5   Torneo di Wimbledon, Londra Erba 4T 6–3, 7–6(6) 13
5.   Garbiñe Muguruza 1   Wuhan Open, Wuhan Cemento QF 1–6, 6–3, 6–2 10
6.   Karolína Plíšková 3   WTA Finals, Singapore Cemento (i) RR 6–3, 6–1 7
2018
7.   Petra Kvitová (2) 9   Miami Open, Miami Cemento 4T 7–6(4), 6–3 5
8.   Elina Svitolina (2) 4   Miami Open, Miami Cemento QF 7–6(3), 7–6(5) 5
2019
9.   Sloane Stephens 9   Nature Valley International, Eastbourne Erba 2T 1–6, 6–0, 6–3 35
10.   Karolína Plíšková (2) 2   China Open, Pechino Cemento 1T 7–5, 3–6, 7–5 74
2020
11.   Sofia Kenin 7   Billie Jean King Cup, Everett Cemento (i) Q 6–3, 2–6, 6–2 40
12.   Kiki Bertens 8   Internationaux de Strasbourg, Strasburgo Terra rossa 2T 2–6, 6–4, 4–2 rit. 43
13.   Karolína Plíšková (3) 4   Open di Francia, Parigi Terra rossa 2T 6–4, 6–2 43
2021
14.   Iga Świątek 4   BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento 4T 6–4, 6–3 29
2022
15.   Iga Świątek (2) 9   Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai Cemento 2T 4–6, 6–1, 7–6(4) 21
16.   Barbora Krejčíková 3   Qatar TotalEnergies Open, Doha Cemento 3T 6–3, 6–2 13
17.   Garbiñe Muguruza (2) 9   Qatar TotalEnergies Open, Doha Cemento QF 6–2, 6–2 13
2023
18.   Coco Gauff 7   Australian Open, Melbourne Cemento 4T 7–5, 6–3 17
19.   Dar'ja Kasatkina 9   Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa 4T 6–4, 4–6, 6–0 20
20.   Iga Świątek (3) 1   US Open, New York Cemento 4T 3–6, 6–3, 6–1 21
21.   Jessica Pegula 4   China Open, Pechino Cemento 3T 6–4, 6–2 17

Risultati in progressione modifica

Legenda
 V   F  SF QF #T RR Q#  A  ND

(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato.

Singolare modifica

Aggiornato a fine WTA Tour 2023

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
  Australian Open A 1T 3T 3T 1T 2T 1T 3T QF 0 / 8 11–8
  Open di Francia Q1 1T V 1T 1T 3T 1T 2T 2T 1 / 8 11–7
  Wimbledon 2T 1T QF SF 1T ND 3T 4T 2T 0 / 8 16–8
  US Open 2T 1T 3T 3T 3T A A 1T QF 0 / 7 11–7
Totale 2–2 0–4 15–3 9–4 2–4 3–2 2–3 6–4 10-4 1 / 31 49–30
Giochi Olimpici
  Giochi Olimpici ND 1T Non disputati 1T ND 0 / 2 0–2
Tornei di fine anno
  WTA Finals Non qualificata RR Non qualificata ND Non qualificata 0 / 1 1–2
WTA 1000[2]
  Doha /   Dubai[1] A F 1T 2T 1T 3T 2T SF 3T 0 / 8 15–8
  Indian Wells A A 2T 3T 3T ND SF 2T 3T 0 / 6 11–6
  Miami A Q1 1T F 2T ND 3T 2T 4T 0 / 6 13–6
  Madrid A 1T A 1T 2T ND 2T 1T 3T 0 / 6 4–6
  Roma A 3T 2T QF 1T 1T QF 1T SF 0 / 8 13–8
  Montréal / Toronto A 1T 1T 1T 3T ND 1T 2T 1T 0 / 7 4–7
  Cincinnati A 2T 1T 1T 1T A 3T 2T 2T 0 / 7 5–7
  Wuhan A 1T SF 1T A Non disputati 0 / 3 4–3
  Pechino A 1T SF 2T 2T ND QF 0 / 5 9–5
Carriera
Tornei giocati 16 25 20 21 26 7 20 20 23 178
Titoli 0 0 2 0 1 0 1 1 1 6
Finali 1 1 3 1 2 0 2 3 1 14
Totale V–S 30–14 20–24 48–20 23–21 27–27 9–8 32–19 36–19 23-18 248–170
Vittorie % 68% 45% 71% 52% 50% 53% 63% 65% 56% 59%
Ranking a fine anno 79 44 7 22 44 44 28 18 13 $ 10.514.687
Note
  • 1 Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiarono frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5 dal 2009 al 2021; successivamente, tra evento WTA 500 e WTA 1000.
  • 2 I tornei di categoria WTA 1000 fino al 2020 compreso si distinguevano in Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e Premier 5 (Roma, Montreal/Toronto, Cincinnati e Wuhan).

Doppio modifica

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
  Australian Open A 1T 1T 1T 2T QF 3T 2T 1T 0 / 8 7–8
  Open di Francia A 1T 1T 1T QF 3T 3T SF 2T 0 / 8 12–8
  Wimbledon A 3T 1T 3T 1T ND 2T SF 1T 0 / 7 9–7
  US Open A 2T 1T 1T QF A A 3T 2T 0 / 6 8–6
Totale 0–0 3–4 0–4 2–4 7–4 5–2 5–3 11–4 2-4 0 / 29 36–29

Doppio misto modifica

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
  Australian Open A A A A A 2T 1T A QF 0 / 3 3–3
  Open di Francia A A 1T 1T A A A A 1T 0 / 3 0–3
  Wimbledon A SF A A F ND A QF A 0 / 3 11–3
  US Open A 1T 2T A A A A QF A 0 / 3 3–3
Totale 0–0 4–2 1–2 0–1 5–1 1–1 0–1 4–2 2-2 0 / 12 17–12

Note modifica

  1. ^ Profilo ITF Junior, su itftennis.com. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
  2. ^ WTA Lussemburgo: Ostapenko torna alla vittoria, su ubitennis.com, 20 ottobre 2019.
  3. ^ Emmanuel Marian, Roland Garros: Ostapenko si risveglia e rovescia Pliskova. Kenin in rimonta, ok Muguruza, su Ubitennis, 1º ottobre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  4. ^ US Open femminili: forfait di Jennifer Brady e Jelena Ostapenko, su Virgilio Sport. URL consultato il 20 settembre 2021.
  5. ^ WTA Dubai: fantastica rimonta di Ostapenko su Halep, è finale con Kudermetova, su ubitennis.com, 18 febbraio 2022.
  6. ^ WTA Dubai, Ostapenko corona una grande settimana: vince il titolo dominando Kudermetova, su ubitennis.com, 19 febbraio 2022.
  7. ^ (EN) Ostapenko upsets Gauff to reach Australian Open quarterfinals, su Women's Tennis Association. URL consultato il 19 marzo 2023.
  8. ^ Vanni Gibertini, WTA Birmingham: Ostapenko ritorna al successo, su Ubitennis, 25 giugno 2023. URL consultato il 1º luglio 2023.
  9. ^ Emmanuel Marian, WTA Eastbourne: Ostapenko si ritira, per Camila Giorgi terza semifinale sulla Manica (vs Kasatkina, secondo match dalle 12:00), su Ubitennis, 29 giugno 2023. URL consultato l'8 luglio 2023.
  10. ^ Giovanni Pelazzo, WTA Adelaide: Ostapenko in grande forma, travolta Kasatkina. Settimo titolo per la lettone, su Ubitennis, 13 gennaio 2024. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  11. ^ Claudio Gilardelli, Ranking WTA: Ostapenko rientra in top 10, best ranking di Navarro. Tonfo di Cocciaretto, su Ubitennis, 15 gennaio 2024. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  12. ^ Cipriano Colonna, WTA Linz: Ostapenko fa scintille e vince il titolo, Alexandrova con il serbatoio svuotato, su Ubitennis, 4 febbraio 2024. URL consultato il 5 febbraio 2024.

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