Jerry Lee Lewis

pianista e cantante statunitense (1935-2022)

«Jerry Lee Lewis non suona rock and roll, lui è il rock and roll»

Jerry Lee Lewis (Ferriday, 29 settembre 1935Nesbit, 28 ottobre 2022[1][2]) è stato un pianista e cantante statunitense.

Jerry Lee Lewis
Jerry Lee Lewis negli anni '50
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock and roll
Country
Rockabilly
Piano rock
Honky tonk
Gospel
Proto-punk
Periodo di attività musicale1954 – 2022
Strumentovoce, pianoforte, chitarra
EtichettaSun Records, Mercury Records, Smash Records
Album pubblicati74
Studio44
Live9
Colonne sonore1
Raccolte20
Sito ufficiale

È stato soprannominato "The Killer" per il suo modo selvaggio, anticonformista e ribelle di esibirsi dal vivo.[3]

Jerry Lee Lewis viene considerato come uno dei più importanti artisti della musica popolare del XX secolo ed uno tra i più importanti esponenti del rock n'roll[4], di cui è considerato anche uno dei padri fondatori.[5]

Egli viene spesso citato come influenza musicale da numerosi artisti tra cui Elton John, Kid Rock e Billy Joel.[6][7]

Lewis ha ricevuto diversi riconoscimenti nel corso della sua carriera tra i quali: un posto nella Rock and Roll Hall Of Fame, uno nella Rockabilly Hall Of Fame e, a partire dal 2022, anche nella Country Music Hall Of Fame. Ha inoltre vinto un Grammy Award.

Nella sua lunghissima carriera ha collaborato con alcuni dei più rinomati artisti del mondo della musica tra i quali Elvis Presley, Eric Clapton, Johnny Cash, Roy Orbison, Tom Jones, B.B. King, Bruce Springsteen, Mick Jagger, Neil Young, Ringo Starr, Merle Haggard, Kid Rock, Rod Stewart, George Jones, Willie Nelson, Toby Keith e molti altri.

La nota rivista Rolling Stone lo ha inserito nella lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi [8]e nella lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.[9]

Biografia modifica

Infanzia e adolescenza modifica

Jerry Lee è nato il 29 settembre 1935 in una famiglia povera di Ferriday, in Louisiana; figlio di Elmo (1902-1979) e Mamie Lewis (1912-1971), iniziò a suonare il pianoforte in gioventù da autodidatta insieme a due cugini, Mickey Gilley e Jimmy Lee Swaggart, intrufolandosi di nascosto nella chiesa del paese. Il suo modo di suonare è stato influenzato dal vecchio pianista e cugino Carl McVoy, insieme ovviamente a ciò che ascoltava per radio e soprattutto dalla musica nera, che ascoltava presso la Haney's Big House; in questo modo Lewis ha potuto creare un suo personale stile, che consiste in un mix di rhythm and blues, boogie woogie, gospel e country music.

La madre lo iscrisse alla “Southwestern Assemblies of God University”, un college cristiano in Waxahachie, Texas, convinta che suo figlio avrebbe dì lì in poi cantato solo per il Signore.

Gli inizi musicali e il grande successo modifica

Lasciata alle spalle la musica religiosa, Lewis divenne parte del nuovo sound rock and roll, pubblicando il suo primo disco nel 1954. Due anni dopo, presso gli studi della Sun Records a Memphis (Tennessee), il produttore Jack Clement scovò e scritturò Lewis per l'etichetta Sun, mentre il proprietario Sam Phillips era impegnato in un viaggio in Florida. Inizialmente Clement scrutò il giovane dalla testa ai piedi, rimarcando il fatto che non notasse una chitarra assieme a lui, e che senza una chitarra non sarebbe andato lontano. Le prime sessioni alla Sun dimostrarono quanto in realtá stesse sottovalutando il giovane talento. Jerry Lee divenne un session musician, suonando il pianoforte per gli altri artisti della Sun, tra cui Billy Lee Riley e Carl Perkins. Durante questo periodo fece parte di una jam session nota come il Million Dollar Quartet, che vedeva oltre a Lewis anche la presenza di Elvis Presley, Carl Perkins e Johnny Cash, dove in particolare lui ed Elvis duettarono in famosi brani gospel, e alcuni brani di Elvis registrati in precedenza.

La prima produzione di Lewis sotto l'etichetta Sun fu la sua particolare versione del brano di Ray Price Crazy Arms, anche se il suo primo pezzo originale fu un brano scritto assieme alle sue sorelle, a Ferriday: End of the Road.

Il successo per Jerry Lee arrivò quando sentì il brano Whole Lotta Shakin' Goin' On della quale non riuscì a ricordare il testo nelle sue prime esibizioni, ma il suo modo "prepotente" di suonare gli garantì un successo immediato agli occhi del pubblico, soprattutto durante una specifica parte del brano dove la musica si fa più bassa e Jerry inizia a fare diverse allusioni sessuali ottenendo diverse attenzioni dal pubblico femminile. Nel 1957 il pianoforte e il puro rock and roll sound del brano Whole Lotta Shakin' Goin' On gli diedero fama internazionale. Il gruppo che accompagnò Lewis nell'incisione del singolo era composto dal cugino J.W.Brown al basso, Jimmy Van Eaton alla batteria e Roland Janes alla chitarra; il pezzo fu registrato al primo tentativo[10]. Seguì quella che sarebbe diventata la sua maggiore hit, Great Balls of Fire, che all'inizio Lewis non volle registrare, poiché le varie allusioni al sesso e al fuoco (fire) non rispecchiavano a pieno il suo credo religioso, e temeva potesse ritorcersi contro di lui. Durante la discussione accesa fra lui e Sam Philips (Il quale cercava di convincerlo a registrare), Clement accese il registratore, e la discussione fu per sempre impressa, reduce di un bigottismo religioso arcaico, che, agli occhi del mondo odierno, suona strano, ma spesso presente nelle piccole realtá di campagna dove Jerry aveva vissuto in infanzia.

Altri successi in quell'anno furono i singoli Breathless e High School Confidential, quest'ultimo facente parte della colonna sonora del film omonimo (in Italiano Operazione Segreta) diretto da Jack Arnold e uscito nel 1958 in cui egli ebbe un piccolo ruolo.

Scandali, crisi e matrimoni modifica

Il suo primo matrimonio, con Dorothy Barton, durò 20 mesi, da febbraio 1952 a ottobre 1953. In un'intervista nel 1978 per People, Jerry Lee disse: "Avevo 14 anni quando ho sposato mia moglie, lei era troppo grande per me. Aveva 17 anni."

La validità del suo secondo matrimonio, con Jane Mitchum, era dubbia, in quanto fu celebrato 23 giorni prima che il divorzio dalla prima moglie fosse effettivo. L'unione durò per quattro anni, dal settembre 1953 all'ottobre 1957. La coppia ebbe due figli: Jerry Lee Lewis Jr. (1954-1973) e Ronnie Guy Lewis (nato nel 1956).

Il terzo matrimonio, con la cugina di secondo grado Myra Gale Brown (figlia di suo cugino), durò 13 anni. Quando i due si sposarono lei aveva tredici anni. La coppia fece una seconda cerimonia di nozze, perché quando si svolse la prima (di nascosto, a Las Vegas), il cantante aveva ancora in corso il divorzio dalla sua seconda moglie. La turbolenta vita privata di Lewis fu nascosta al pubblico finché nel 1958, durante un suo tour in Inghilterra, la stampa scoprì la vera identità di quella ragazzina che, insieme alla sorella minore del cantante, lo aveva accompagnato per assistere ai suoi concerti. Prima di partire per l'Inghilterra il manager di Jerry Lee, Sam Philips, aveva cercato di dissuaderlo dal portarsi dietro Myra, proprio per non creare scandali, ma lui non aveva accettato il consiglio. Giunti in Inghilterra, Lewis, S.W. Brown e Philips fecero credere a tutti che Myra Gale avesse 15 anni, ma appena la stampa inglese si appropriò di tutta la vita privata di Lewis, lo dipinse come un mostro che sposa delle bambine. Non solo aveva sposato una tredicenne, ma era pure un matrimonio incestuoso (anche se giuridicamente per la legge dell'epoca non era considerato incesto). La stampa lo distrusse. Ci fu un enorme scandalo, e il tour fu cancellato dopo appena tre concerti annullando i restanti 34. Lo scandalo seguì Jerry Lee Lewis in America, e comportò la sua uscita dalla scena musicale. Lewis si sentì tradito da moltissima gente che fino a poco tempo prima lo supportava, tra cui lo stesso Sam Philips. Solo il dj e conduttore radiofonico Alan Freed rimase accanto a Jerry Lee Lewis, suonando i suoi dischi alla radio finché la sua carriera venne stroncata per motivi relativi allo scandalo della payola. Nonostante Lewis fosse ancora sotto contratto con la Sun Records, smise di registrare. Dai 10 000 $ di guadagno per ogni concerto, passò ai 100 $ a notte, esibendosi in piccoli locali e birrerie. A quel tempo aveva ben pochi amici di cui potersi realmente fidare. Fu solo grazie a Kay Martin, presidente del fan club dell'artista, che Lewis tornò a registrare per la Sun Records. In quel periodo Philips aveva costruito un nuovo studio presso il 639 Madison Avenue, sempre a Memphis, abbandonando così lo storico Union Avenude Studio dove avevano inciso artisti come B. B. King, Howlin' Wolf, Elvis Presley, Carl Perkins, lo stesso Lewis e Johnny Cash. Fu nel nuovo studio che Jerry Lee Lewis registrò, nel 1961, il suo unico successo di quel periodo: si trattava di What'd I Say, una reinterpretazione di Ray Charles.

La sua popolarità tornò ad aumentare un po' in Europa, soprattutto in Inghilterra e in Germania, intorno alla metà degli anni sessanta. Il suo live-album del 1964, intitolato Live at the Star Club e registrato ad Amburgo insieme ai Nashville Teens, è considerato uno dei più grandi album di rock and roll dal vivo. Il critico musicale Stephen Thomas Erlewine scrive: «Live at the Star Club is extraordinary — the purest, hardest rock & roll ever committed to record. Compared to this, The Stooges sound constrained, hardcore punk seems neutered, and the Sex Pistols sound like wimps» ("Live at the Star Club è straordinario - il più puro e duro disco di rock & roll mai registrato. In confronto, il sound degli Stooges sembra compresso, l'hardcore punk sembra castrato, e i Sex Pistols delle mezze seghe").

Con Myra (figlia di suo cugino J.W. Brown, che suonava nel complesso di Jerry Lee), rimase sposato da dicembre 1957 a dicembre 1970. La coppia ebbe due figli: Steve Allen Lewis (nato nel 1959 e morto annegato nel 1962) e Pheobe Allen Lewis (nata nel 1963).

Ritorno al Country modifica

Negli Stati Uniti comunque Jerry Lee Lewis faticava ad avere successi nelle classifiche. I produttori tentarono di convincere Lewis a suonare sotto pseudonimi, senza suonare il piano o magari usando il clavicembalo. Alla fine degli anni ‘60, il produttore della Mercury Records, Jerry Kennedy, convinse Lewis a convertirsi completamente al genere country. Lewis, che aveva sempre considerato il country una parte essenziale del suo stile e del suo sound, accettò e "Another Place, Another Time" fece il suo ingresso nelle classifiche nel 1968. Seguirono altre hit country nel periodo compreso tra la fine degli anni 1960 e l'inizio degli anni 1970, molte delle quali entrarono nella Hot 100 Charts. Il 17 maggio del 2022, dopo varie raccolte firme da parte dei suoi fans di tutto il mondo, e grazie all’aiuto dell’amico Marty Stuart, Lewis riesce ad ottenere l’inserimento nella colossale Country Music Hall Of Fame all’età di 86 anni.

Droga e tragedie personali modifica

Il suo quarto matrimonio, con Jaren Elisabeth Gunn Pete, è durato da ottobre 1971 a giugno 1982. La coppia ebbe una figlia, Lori Lee Lewis (nata nel 1972). Prima che il divorzio fra i due fosse finalizzato, ci fu un orribile incidente: Jaren morì annegata nella piscina a casa di un suo amico.

Nonostante fosse sempre stato un grande bevitore, Lewis iniziò progressivamente a manifestare problemi legati all'alcol e alla droga dopo che Myra divorziò da lui nel 1970. La tragedia lo colpì quando suo figlio diciannovenne Jerry Lee Lewis Jr. rimase ucciso in un incidente stradale nel 1973. Nel 1962 suo figlio Steve Allen morì annegato nella piscina di casa. Lewis con Myra ha avuto anche una figlia, Phoebe Lewis, cantante e musicista nonché per alcuni anni anche manager del padre. In seguito a questi tragici eventi, e in relazione anche ai suoi problemi di droga e alcol, Jerry Lee Lewis decise di entrare nella Betty Ford Clinic. Nel 1981 rischia di morire a causa di complicazioni dovute a un'ulcera per cui viene ricoverato d'urgenza.

In occasione della festa per il suo 41º compleanno, nel 1976, Jerry Lee, scherzando, puntò una pistola contro il suo bassista, Butch Owens, e pensando che non fosse carica premette il grilletto, colpendolo al torace. Owens sopravvisse miracolosamente. Poche settimane dopo (il 23 novembre) Lewis fu coinvolto in un altro arresto relativo all'utilizzo di armi presso la residenza di Elvis, Graceland. Lewis era stato invitato da Presley, ma la sicurezza non era stata avvertita della visita. Durante la discussione riguardo al perché Lewis si trovasse al cancello, egli estrasse la sua pistola e disse alle guardie, scherzando, che era arrivato per uccidere Presley.

Il suo quinto matrimonio, con Shawn Stephens, durò 77 giorni, da giugno ad agosto 1983, fino alla morte di lei per overdose di metadone. È stato affermato che Jerry Lee sia stato responsabile del decesso.

Ultimi anni modifica

 
Jerry Lee Lewis nel 2009

Il suo sesto matrimonio, con Kerrie McCarver, durò 20 anni, dal 1984 al 2004, finendo col divorzio. La coppia ebbe un figlio: Jerry Lee Lewis III (nato nel 1987). Nel 1989 Lewis tornò alla ribalta grazie ad un film basato sulla sua vita intitolato Great Balls of Fire! - Vampate di fuoco e soprattutto quando decise di ri-registrare tutte le canzoni per la colonna sonora del film. La pellicola era basata sul libro dell'ex moglie Myra, e vantava nel cast Dennis Quaid nel ruolo di Lewis, Winona Ryder nel ruolo di Myra e Alec Baldwin nel ruolo di Jimmy Swaggart.

Il suo settimo matrimonio, con Judith Brown, si è svolto il 9 marzo 2012. Judith è l'ex moglie di Rusty Brown, fratello di Myra Gale e cugino/ex-cognato di Jerry Lee.

 
Uno dei pianoforti di Jerry Lee Lewis

Il declino di suo cugino, il predicatore televisivo evangelico Jimmy Swaggart, portò ulteriore cattiva pubblicità sulla sua già abbastanza problematica famiglia. Swaggart è anch'egli un pianista, come l'altro cugino Mickey Gilley (star del country). La sorella di Jerry Lee, Linda Gail Lewis, è anch'essa una pianista, e ha registrato tra gli altri per Van Morrison.

Nel 1990 Lewis offrì qualche novità quando una sua nuova canzone chiamata "It Was the Whiskey Talking, Not Me", fu inclusa nella colonna sonora del film Dick Tracy. La canzone può essere ascoltata in una scena del film in cui essa è riprodotta dalla radio.

Nonostante i problemi personali, il talento di Jerry Lee Lewis è riconosciuto ovunque. Soprannominato "Il Killer" per la sua voce grintosa e il suo stile al pianoforte, fu descritto dall'artista Roy Orbison come il miglior performer nella storia del rock and roll. Nel 1986 Lewis entrò nel piccolo gruppo di miti della musica diventando membro della Rock and Roll Hall of Fame.

Lo stesso anno egli tornò nei Sun Studios di Memphis insieme a Orbison, Cash e Perkins per realizzare l'album Class of '55. Questa non fu la prima volta in cui suonò insieme a Cash e Perkins per la Sun: aveva già suonato con loro nel Million Dollar Quartet. Le canzoni includevano, tra le altre, anche la reinterpretazione di Chuck Berry "Brown Eyed Handsome Man" e la reinterpretazione di Pat Boone "Don't Forbid Me".

Lewis non smise mai di andare in tour. Nel febbraio 2005 gli è stato assegnato il Lifetime Achievement Award dalla Recording Academy (la stessa che assegna i Grammy Awards). Il 26 settembre 2006 ha realizzato un nuovo album intitolato Last Man Standing in cui Lewis duetta con le più grandi star del Rock and Roll e del Country: Jimmy Page, B.B. King, Bruce Springsteen, Mick Jagger e Ronnie Wood, Neil Young, Robbie Robertson, John Fogerty, Keith Richards, Ringo Starr, Merle Haggard, Kid Rock, Rod Stewart, George Jones, Willie Nelson, Toby Keith, Eric Clapton, Little Richard, Delaney Bramlett, Buddy Guy, Don Henley, Kris Kristofferson. L'album, molto positivamente recensito, è entrato in quattro differenti classifiche della Billboard, e addirittura è rimasto al numero uno per due settimane nelle classifiche di genere Indie. L'album comprende canzoni di vari generi musicali: Rock and Roll, Country, Blues, dimostrando così la grande versatilità di The Killer. Negli Stati Uniti sono stati realizzati anche degli spot pubblicitari su radio e TV, e dei gadget promozionali. La carriera concertistica si è interrotta a inizio 2019, quando pochi giorni dopo una sua esibizione dal vivo viene colpito da un infarto, dal quale si è poi ripreso dopo alcuni mesi.

Nel 2022 produce il suo ultimo album, in collaborazione con il cugino Jimmy Swaggart, dal titolo “Jimmy Lee & Jerry Lee - The Boys from Ferriday”. L’album contiene esclusivamente canzoni a tema religioso e gospel.

A settembre 2022 l’artista viene introdotto, dopo anni di tentativi vani e numerose proposte da parte di fan, nella Country Music Hall of Fame.

Jerry Lee Lewis è morto il 28 ottobre 2022 a 87 anni, a causa di una polmonite. Due giorni prima dell'annuncio, TMZ aveva erroneamente diffuso la notizia della morte dell'artista. Negli ultimi anni aveva sofferto di gravi attacchi reumatici e fuoco di Sant'Antonio recidivante.

Vita privata modifica

 
Il "The Lewis Ranch"

Vita sentimentale, famiglia e religione modifica

Nella sua tormentata vita personale, Jerry Lee Lewis è stato sposato 7 volte ed ha avuto 6 figli.

Lewis è stato un fervente ma travagliato cristiano, ha spesso interpretato musica gospel nei suoi dischi e ha più volte parlato apertamente delle sue convinzioni religiose in varie interviste.

Era membro di una famiglia di musicisti: la sorella, Linda Gail Lewis, è una nota cantante rock and roll, mentre i suoi due cugini sono Mickey Gilley (leggenda della musica country) e Jimmy Swaggart (cantante e telepredicatore).

"The Lewis Ranch" modifica

Da sempre legato alla terra del Mississippi, Jerry Lee ha vissuto fino alla sua morte nel "Lewis Ranch", una villa nella contea di De Soto. Negli anni la sua casa è diventata un vero e proprio museo, visitato ogni anno da numerosi fan che possono ammirare i cimeli del leggendario pianista.

Discografia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Jerry Lee Lewis.

Album in studio modifica

Titolo Classifiche
US US Country CAN AUS UK
Jerry Lee Lewis
Jerry Lee's Greatest! 12
Golden Hits of Jerry Lee Lewis (ri-registrazioni) 40
The Return of Rock 64
Country Songs for City Folks 39
Memphis Beat 145
Soul My Way
Another Place, Another Time 160 3
She Still Comes Around 12
Sings the Country Music Hall of Fame Hits, Vol. 1 127 2
Sings the Country Music Hall of Fame Hits, Vol. 2 124 5
The Golden Cream of the Country 11
She Even Woke Me Up to Say Goodbye 186 9
In Loving Memories: The Jerry Lee Lewis Gospel Album 213 18
There Must Be More to Love Than This 190 8
Touching Home 152 11
Would You Take Another Chance on Me? 115 3
The Killer Rocks On 105 4 30
Who's Gonna Play This Old Piano? 201 3
The Session...Recorded in London with Great Artists 37 4 12 36
Sometimes a Memory Ain't Enough 6
Southern Roots: Back Home to Memphis 6
I-40 Country 25
Boogie Woogie Country Man 16
Odd Man In 33
Country Class 18
Country Memories 21
Jerry Lee Keeps Rockin' 40
Jerry Lee Lewis 186 23
When Two Worlds Collide 32
Killer Country 35
My Fingers Do the Talkin' 62
I Am What I Am
Rocket
Young Blood 31
Last Man Standing 26 4 34 46
Mean Old Man 30 30
Rock & Roll Time 140 27

Popolarità ed eredità artistica modifica

La vita di Jerry Le è stata oggetto di numerosi scritti, documentari e libri durante l'arco di tutta la sua vita. Oltre a numerose biografie, tra le quali "Jerry Lee Lewis Greatest Hits: Easy Piano" e "Jerry Lee Lewis: His Own Story", è stato anche realizzato un film semi-biografico dal titolo Great Balls of Fire nel 1987, del quale lo stesso Jerry è autore della colonna sonora.

 
Strada dedicata a Jerry Lee Lewis a Ferriday

Jerry Lee Lewis è riconosciuto come uno dei più influenti ed apprezzati intrattenitori della storia della musica, a causa delle sue performance piene di energia e di dinamismo.

Jerry Lee Lewis è un pioniere del Piano rock non tanto per il suo suono quanto per le sue performance dinamiche. Spesso suonava il piano in piedi dopo aver calciato via il seggiolino, oppure accentuava i movimenti delle mani per dare più teatralità alla sua esibizione, o ancora a volte si sedeva sulla tastiera. Le sue performance frenetiche possono essere ammirate in film come High School Confidential (di cui ha cantato la title track omonima) e Jamboree. Jerry Lee Lewis è stato definito "rock & roll's first great wild man and also rock & roll's first great eclectic." Le sue tecniche di esibizione sono state adottate da altri pianisti rock tra cui Elton John e Billy Joel. Da segnalare anche il britannico Wee Willie Harris e l'italiano Matthew Lee (ospite anche nella trasmissione di Renzo Arbore Speciale per me, ovvero meno siamo meglio stiamo), le cui esibizioni sono evidentemente ispirate da Jerry Lee Lewis.

Al pianista è anche dedicata una strada nel Mississippi, nella sua natale Ferriday.

Stile musicale modifica

Stile musicale modifica

Nella sua carriera, Lewis è stato in grado di mescolare tra loro generi musicali diversi come il country, il blues, il rock and roll, il boogie woogie ed il gospel. Nonostante questa poliedricità, egli è stato in grado di creare un proprio "sound" unico ed immediatamente riconoscibile, caratterizzato da una ridotta quantità di strumenti (solo pianoforte, chitarra e batteria).

Capacità musicali e profilo vocale modifica

Il suo stile pianistico, dinamico e "martellante", era largamente influenzato dai musicisti boogie woogie. Egli faceva ampio uso di abbellimenti e virtuosismi come trilli e glissando e, inoltre, era solito porre l'accento sulla mano sinistra che eseguiva lunghe linee di basso.

Jerry Lee Lewis era anche un discreto chitarrista, pur avendo suonato lo strumento solo in un ridotto numero di occasioni perché, a suo dire, la gente lo voleva vedere suonare il pianoforte e non la chitarra.

Dotato di una voce da baritono squillante ed energica, egli era dotato di un timbro caratteristico influenzato dai cantanti country, il che gli permetteva di districarsi senza problema nei più variegati generi musicali. A lodare lo stile vocale di Jerry Lee sono stati, tra gli altri, Art Gartfunkel e Steven Van Zant.[11]

Jerry Lee lewis e l'Italia modifica

Jerry Lee Lewis ha goduto di una discreta popolarità in Italia solamente negli anni '80 e '90. Si è esibito un totale di 3 volte nel Belpaese:

  • Milano; primo concerto in Italia di The Killer - 7 aprile 1987
  • Roma; durante il festival The Giants Of Rock N' Roll - 17 novembre 1988
  • Senigallia; l'ultimo concerto in Italia - 24 agosto 2007

Jerry Lee Lewis come autore modifica

Raramente Jerry Lee Lewis era autore delle canzoni che poi registrava in studio, nonostante ciò ha scritto o co-scritto una serie di brani:

  • "End of the Road" (1956)
  • "Lewis Boogie" (1956)
  • "Pumpin' Piano Rock" (1957)
  • "High School Confidential" (1958)
  • "Memory of You" (1958)
  • "Baby Baby Bye Bye" (1960)
  • "Lewis Workout" (1960)
  • "He Took It Like a Man"
  • "Baby, Hold Me Close" (1965)
  • "What a Heck of a Mess" (1966)
  • "Lincoln Limousine" (1966)
  • "Alvin" (1970)
  • "Wall Around Heaven"
  • "Rockin' Jerry Lee"
  • "Pilot Baby" (1983)
  • "Crown Victoria Custom '51" (1995)
  • "Ol' Glory" (2006)

Note modifica

  1. ^ (EN) Notorious singer Jerry Lee Lewis dies aged 87, in BBC News, 28 ottobre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Jennifer Frederick, Jerry Lee Lewis, Piano-Bashing Pioneer of Rock ‘N’ Roll, Dies at 87, su The Hollywood Reporter, 28 ottobre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  3. ^ Jerry Lee Lewis è vissuto nell’epoca giusta, ma è morto in quella sbagliata | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 29 ottobre 2022. URL consultato il 20 settembre 2023.
  4. ^ Ictus per Jerry Lee Lewis, padre del Rock&Roll e autore di Great Balls of Fire, su Music Fanpage. URL consultato il 1º aprile 2020.
  5. ^ Condé Nast, Addio a Jerry Lee Lewis, il ribelle del rock'n'roll si è spento a 87 anni, su Vanity Fair Italia, 28 ottobre 2022. URL consultato il 20 settembre 2023.
  6. ^ Jerry Lee Lewis, addio al "killer" del rock'n'roll, su la Repubblica, 29 ottobre 2022. URL consultato il 26 agosto 2023.
  7. ^ Sky TG24, Jerry Lee Lewis, il volto dark del rock fra successi e scandali. FOTO, su tg24.sky.it, 29 ottobre 2022. URL consultato il 26 agosto 2023.
  8. ^ (EN) Rolling Stone, 100 Greatest Artists, su Rolling Stone, 3 dicembre 2010. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  9. ^ Lista dei 100 migliori artisti, su Rolling Stone Grammy Wikia. URL consultato il 2 aprile 2020.
  10. ^ sito (EN) [1].
  11. ^ (EN) Rolling Stone, 100 Greatest Singers of All Time, su Rolling Stone, 3 dicembre 2010. URL consultato il 25 gennaio 2024.

Bibliografia modifica

  • Con me all'inferno. La vita di Jerry Lee Lewis di Nick Tosches (Alet 2010)

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Collegamenti esterni modifica

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