Jinjer

gruppo musicale ucraino

I Jinjer (/dʒɪndʒər/) sono un gruppo musicale ucraino, di Donetsk. Formatosi nel 2008, dal 2011 il gruppo è costituito dalla cantante Tatiana Shmayluk, il chitarrista Roman Ibramkhalilov e il bassista Eugene Abdukhanov; dal 2016 è subentrato il batterista Vladislav Ulasevich.

Jinjer
La band in concerto nel 2019
Paese d'origineBandiera dell'Ucraina Ucraina
GenereProgressive metal[1][2]
Metalcore[3]
Groove metal[2][4]
Periodo di attività musicale2008 – in attività
EtichettaThe Leaders Records, Napalm Records
Album pubblicati5
Studio4
Live1
Sito ufficiale

Il gruppo, noto per le capacità canore (sia in pulito che in growl) di Shmayluk e la complessa struttura musicale delle proprie canzoni,[5] suona un mix di progressive, groove metal e metalcore influenzato da generi differenti tra loro come death metal, jazz, hip hop e reggae.[4] Le ultime produzioni del gruppo si sono ulteriormente avvicinate al genere di matrice progressive djent.[5]

Storia modifica

La band ha acquisito notorietà vincendo il Best Ukrainian Metal Act Award assegnato dall'etichetta InshaMuzyka nel 2013 e 2016; nel 2016 ha anche vinto il premio per il miglior video musicale per la canzone I Speak Astronomy.[6] Questa attenzione ha portato all'uscita del loro secondo album, King of Everything, con etichetta Napalm Records il 29 luglio 2016,[7] trascinato dal successo del singolo Pisces: il video ufficiale di una performance dal vivo del brano, difatti, diventa virale su YouTube grazie ai frequenti cambi di canto nello stesso, tra melodico e in growl, di Tatiana Shmayluk.[5] Nel 2017 la band ha intrapreso due tour europei a supporto degli Arch Enemy[8] e un tour in Nord America insieme ai Cradle of Filth nel 2018.[9] La band ha ristampato il suo album di debutto del 2014 Cloud Factory con etichetta Napalm Records nel febbraio 2018.[10] L'11 gennaio 2019 è stato pubblicato l'EP Micro e la band ha annunciato di essere al lavoro su un quarto album in studio[11]: l'album in questione, Macro, è uscito il 25 ottobre.[12] Il 27 agosto 2021 la band ha pubblicato il quarto album di inediti Wallflowers.[13] I lavori più recenti della band contengono diversi testi che fanno riferimento alla Guerra nel Donbass e agli effetti del conflitto sulla loro regione natale di Donetsk.[14]

Stile e influenze modifica

Spiegando le proprie influenze, il gruppo ha citato altri gruppi heavy metal tra cui Opeth, Karnivool e Textures, e artisti hip hop come Cypress Hill.[15]

Generi attributi al gruppo sono progressive metal,[1] groove metal,[2][4] djent,[5] e metalcore,[3] ma nella loro musica incorporano anche influenze death metal, hardcore punk, jazz, hip hop e reggae.[4][5] Dal 2015 il gruppo si serve di un solo chitarrista nei suoi brani, dando più spazio alle parti ritmiche e più complesse realizzate dal bassista Eugene Abdukhanov. La cantante Tatiana Shmailyuk, inoltre, è nota per la capacità di passare facilmente a un cantato pulito, influenzato da soul e R&B, a un profondo growl tipico del death metal.[5][15]

Formazione modifica

Formazione attuale modifica

  • Tatiana Shmailyuk - voce (2009-presente)
  • Roman Ibramkhalilov - chitarra (2010-presente)
  • Eugene Abdukhanov - basso (2011-presente)
  • Vladislav Ulasevich - batteria (2016-presente)

Ex componenti modifica

  • Maksym Fatullaiev - voce (2008)
  • Vyacheslav Okhrimenko - batteria (2008-2011)
  • Oleksandr Koziychuk - batteria (2011-2013)
  • Yevhen Mantulin - batteria (2013-2014)
  • Dmitriy Oksen - chitarra ritmica (2008-2015)
  • Dmitriy Kim - batteria (2014-2016)

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 2014 - Cloud Factory
  • 2016 - King of Everything
  • 2019 - Macro
  • 2021 - Wallflowers

Album dal vivo modifica

  • 2020 - Alive in Melbourne

EP modifica

  • 2009 - Objects in Mirror Are Closer than They Appear
  • 2012 - Inhale, Do Not Breathe
  • 2019 - Micro

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Feeling Alive with Eugene Abdiukhanov from JINJER, su Heavy. URL consultato il 20 novembre 2022.
  2. ^ a b c (EN) Progressive Groove Metal Leaders Jinjer Release New Album 'Wallflowers', su Bass Magazine. URL consultato il 20 novembre 2022.
  3. ^ a b (EN) Jinjer have announced a post-lockdown mini-tour next month, su Louder Sound. URL consultato il 20 novembre 2022.
  4. ^ a b c d (EN) Ukranian Groove-Metal Makes Road Warriors Out of Jinjer, su LA Weekly. URL consultato il 20 novembre 2022.
  5. ^ a b c d e f Jinjer - Macro, su Metal Hammer. URL consultato il 20 novembre 2022.
  6. ^ (EN) Biography, su Jinjer-metal.com. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2018).
  7. ^ (EN) Jinjer Releases King of Everything, su Front View Magazine. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  8. ^ (EN) JINJER Shows Ukraine Brings The Heaviness with "Who Is Gonna Be The One" Live Clip, su Metal Injection. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  9. ^ (EN) Joe Divita, Cradle of Filth Bring ‘Cryptoriana’ to North America With 2018 Tour, su Loudwire. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  10. ^ (EN) Jinjer to Reissue "Cloud Factory" In February, su thePRP. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  11. ^ (EN) JINJER Has 'Three Or Four' Songs Musically Completed For Next Album, su Blabbermouth.net, 18 settembre 2018. URL consultato il 21 settembre2018.
  12. ^ (EN) Jinjer tonRelease Macro Album in October, su Blabbermouth.net. URL consultato il 20 novembre 2022.
  13. ^ (EN) Jinjer - Wallflowers (Album review), su Sonic Perspectives. URL consultato il 20 novembre 2022.
  14. ^ (EN) J. Bennett, FROM WARZONES TO MOSH PITS: THE EVOLUTION OF JINJER'S TATIANA SHMAILYUK, su revolvermag.com. URL consultato il 5 marzo 2022.
  15. ^ a b (EN) Ukraine's Jinjer Doesn't Like Being Compared to Other Female-Fronted Metal Bands, su Blabbermouth.net. URL consultato il 13 dicembre 2017.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN5046152503055210800006 · ISNI (EN0000 0004 6898 6822 · LCCN (ENno2020017196 · GND (DE1156633907
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