Joe Spinell

attore statunitense

Joe Spinell (New York, 28 ottobre 1936New York, 13 gennaio 1989) è stato un attore statunitense. apparso in molti film negli anni 70 ed 80, e che ha anche partecipato a produzioni on Broadway e Off-Broadway.[1] Ha interpretato parti minori in molti film tra i più importanti degli anni 70 Il padrino del 1972 ed Il padrino - Parte II del 1974, Rocky del 1976, Rocky II del 1979, Taxi Driver del 1976, Il salario della paura del 1977 e Cruising del 1980. Fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1989, Spinell ha avuto una carriera che spaziava da piccole parti a importanti ruoli di supporto. Spinell ha interpretato ruoli da protagonista in film horror, condividendo anche lo schermo con l'attrice Caroline Munro.

Biografia modifica

Infanzia modifica

Joe Spinell, pseudonimo di Joseph Anthony Spinelli Spagnuolo, nacque a Little Italy, Manhattan, ultimogenito di sei figli di una coppia di immigrati italiani. E' lontano cugino di Steve Spagnuolo. Suo padre, Pelegrino Spagnuolo (1892–1950), morì a causa di disfunzioni al fegato ed ai reni. Sua madre, Filomena Spagnuolo (1903-1987), intraprese la carriera di attrice e recitò anche a fianco del figlio. Spinell incorse in problemi legati alla tossicodipendenza e all'alcolismo; soffrì inoltre di emofilia e asma cronica.[2] Spinell nacque nell'appartamento della sua famiglia sulla Second Avenue in Kips Bay, Manhattan, un'area che al tempo ospitava oltre 10.000 italo americani.[3] Pochi anni dopo la morte del padre, Joe si trasferì a Woodside, nel Queens, dove continuò a vivere a più riprese per il resto della sua vita. Nella metà degli anni 70, quando viveva in California, ridiedeva in un appartamento presso il complesso Oakwood Apartments vicino Toluca Lake situato sulla Barham Boulevard. Durante la sua carriera era noto per i suoi abusi intermittenti di aclool e droghe, specialmente durante i periodi in cui era disoccupato; soffrì inoltre di emofilia e asma cronica.

Carriera modifica

Inizi e gli anni '70 modifica

A causa della sua grande struttura e del suo aspetto imponente, Spinell è stato spesso scelto per interpretare criminali, delinquenti o agenti di polizia corrotti. Da adolescente e giovane adulto, Spinell ha recitato in vari spettacoli teatrali, sia a Broadway che Off-Broadway.[4]

Nel 1971 ha ottenuto il suo primo ruolo cinematografico in una piccola parte nel ruolo del sicario mafioso Willi Cicci che lavora per la famiglia criminale Corleone nel film Il padrino, diretto da Francis Ford Coppola.[1] Che divenne il film dal più alto incasso del 1972[5] ed uno dei film con maggiori incassi nella storia del cinema.[6] Il film vinse il Premio Oscar per il miglior film, il miglior attore e la migliore sceneggiatura non originale, oltre ad altre nomination. Spinell era talmente apprezzato da Coppola che gli chiese di partecipare a molte più riprese del film di quanto fosse necessario, per le quali veniva pagato con la tariffa giornaliera di attore anche se non appariva nelle scene del giorno.

Nel 1973, recitò nel film di Aram Avakian Se ci provi... io ci sto! e nel film di Philip D'Antoni Squadra speciale.

Nel 1974, Spinell riprese il ruolo di Willi Cicci ne Il padrino - Parte II, dove Cicci lavora ancora per la famiglia criminale Corleone, ma è stato promosso da "soldato" a guardia del corpo personale di Frank Pentangeli (Michael V. Gazzo). Il film è stato candidato a undici Premi Oscar ed è stato il primo sequel a vincere l'Oscar al miglior film. È stato il film di maggior incasso della Paramount Pictures del 1974 ed è stato il quinto film di maggior incasso in Nord America in quell'anno. Spinell avrebbe dovuto riprendere il suo ruolo di Willi Cicci in Il padrino - Parte III (1990), ma morì prima dell'inizio delle riprese.

Nel 1975 ha recitato nel film di Frank Perry Rancho Deluxe,[7] in Strike Force di Barry Shear, in Marlowe, il poliziotto privato di Dick Richards e nel film di Thomas McGuane Novantadue gradi all'ombra.[8]

Nel 1976 partecipò al film di Paul Mazursky Stop a Greenwich Village, al film di Martin Scorsese Taxi Driver,[9] e al film di Bob Rafelson Il gigante della strada. Quello stesso anno ottenne il ruolo dello strozzino Gazzo in Rocky, film che incassò oltre $225 milioni globalmente, diventando il film di maggiore incasso del 1976, ottenendo tre premi Oscar.[10]

Nel 1977 recitò in Il salario della paura, un thriller adattamento del film francese Vite vendute diretto da William Friedkin.

Nel 1978 recitò in Nunzio di Paul Williams, ne Un mercoledì da leoni di John Milius, in Taverna Paradiso di Sylvester Stallone, ed in The One Man Jury. Ha anche recitato come antagonista nella space opera italiana di Luigi Cozzi Scontri stellari oltre la terza dimensione,[11] al fianco di Caroline Munro e Marjoe Gortner.[12][13][14]

Nel 1979 recitò in Il segno degli Hannan di Jonathan Demme,[15] e in Rebus per un assassinio di William Richert. Quello stesso anno Spinell riprende anche il ruolo dello strozzino Gazzo in Rocky II questa volta diretto da Sylvester Stallone. Rocky II si attestò tra i tre film di maggiore incasso del 1979 sia sul mercato domestico che su quello internazionale incassando oltre 200 milioni di dollari.[16]

Primi anni '80 e gli horror da protagonista modifica

Sebbene sia conosciuto principalmente come attore caratterista, Spinell ha co-scritto, co-prodotto e interpretato il suo primo ruolo da protagonista come serial killer nel film del 1980 Maniac, slasher psicologico diretto da William Lustig.[17] Nello stesso anno recitò in The Little Dragons di Curtis Hanson, in Cruising di William Friedkin, in La nona configurazione di William Peter Blatty, in Nightside di Bernard L. Kowalski,[18] in Brubaker di Stuart Rosenberg, Delitti inutili di Brian G. Hutton ed in Una volta ho incontrato un miliardario di Jonathan Demme.[19]

Nel 1981 Spinell ottenne un ruolo importante nell'action film di Sylvester Stallone I falchi della notte,[20] e nel film di Richard Elfman Forbidden Zone.

Nel 1982 recitò in National Lampoon's Movie Madness, Night Shift - Turno di notte, Monsignore, e One Down, Two to Go. Nello stesso anno apparve nella commedia horror di David Winters The Last Horror Film, nuovamente al fianco di Caroline Munro.[21] Il film venne proiettato in alcuni festival cinematografici,[22] ottenendo delle nomination al Saturn Award,[23] e vincendo il premio per la migliore fotografia al Festival di Sitges dove ha fatto parte della selezione ufficiale.[24]

Gli ultimi anni modifica

Nel 1983 recitò nel ruolo di un avvocato corrotto nel film poliziesco Vigilante di William Lustig. Recitò anche in Un week end da leone di Curtis Hanson, in Eureka di Nicolas Roeg,ed in The Last Fight di Fred Williamson.

Nel 1985 ha ottenuto il ruolo dell'antagonista principale nel giallo Walking the Edge, al fianco di Robert Forster.

Nel 1986 ha recitato ne The Whoopee Boys di John Byrum, in Hollywood Harry di Robert Forster, e in The Messenger di Fred Williamson. Quello stesso anno si dedicò a Maniac 2: Mr. Robbie, un cortometraggio promozionale diretto da Buddy Giovinazzo e co-scritto dallo stesso Spinell e da Joe Cirillo che si basava vagamente su un lungometraggio del 1973 intitolato "Occhio per occhio" (alias: "Lo psicopatico"). Il cortometraggio è stato prodotto da Joe Spinell per raccogliere finanziamenti per il sequel del film horror di Spinell del 1980 Maniac.[25] Il corto è stato inserito nell'edizione pubblicata per 30º anniversario di Maniac.[25][26]

Nel 1987 Spinell recita Ehi... ci stai?, ed in Deadly Illusion.[27][28]

Nel 1988 troviamo Spinell nei panni di un ufficiale corrotto dell'esercito nel film Operation Warzone di David A. Prior.[29] Il suo ultimo ruolo da protagonista sarà, sempre lo stesso anno, nel film slasher The Undertaker. Il film non è mai stato distribuito al pubblico, ma è esistito solo in forma incompleta. Nel 2010, The Undertaker è stato pubblicato in DVD da Code Red e restaurato da Vinegar Syndrome in Blu-ray nel 2016. Il film è considerato un cult, anche a causa del coinvolgimento di Joe Spinell e della sua lunga e travagliata produzione.

Nel 1989, Spinell ha interpretato un funzionario del governo degli Stati Uniti in Rapid Fire, diretto da David A. Prior, film che è stato il suo ultimo ruolo.

Morte modifica

Spinell morì il 13 gennaio 1989, all'età di 52 anni, nel suo appartamento in Greenpoint Avenue presso Sunnyside. Durante la mattina probabilmente scivolò nella doccia, procurandosi una ferita alla nuca con la porta di vetro. In seguito si addormentò sul divano del soggiorno invece di contattare un'ambulanza, morendo quindi per l'emorragia, a causa dell'emofilia di cui l'attore soffriva. Al momento della morte, Spinell stava progettando un sequel di Maniac. Fu sepolto nel Calvary Cemetery, vicino alla sua abitazione.

Vita privata modifica

Spinell è stato sposato con l'attrice di film per adulti Jean Jennings (1957-2011) dal febbraio del 1977 al luglio del 1979, ebbero una figlia prima del loro divorzio.[30]

Spinell era un amico intimo di Sylvester Stallone, tanto da essere scelto come padrino del suo primogenito Sage Stallone.[31] Spinell ha litigato con Sylvester Stallone durante le riprese di I falchi della notte (1981) che rimane la loro ultima collaborazione.[32]

Filmografia parziale modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Joe Spinell è stato doppiato da:

Note modifica

  1. ^ a b Joe Spinell, in The New York Times, 2012. URL consultato il 4 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  2. ^ Joe Spinell, in NNDB. URL consultato il 4 maggio 2011.
  3. ^ History of The Chapel of the Sacred Hearts of Jesus and Mary, su churchofststephen.com, Parish of Sacred Hearts of Jesus and Mary. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
  4. ^ Gregory, David, The Joe Spinell Story, 2001.
  5. ^ IMDb: Top-US-Grossing Titles Released 1972-01-01 to 1972-12-31, su IMDb. URL consultato il 10 settembre 2018.
  6. ^ (EN) John H. Allan, Profits of 'The Godfather', in The New York Times, 16 aprile 1972. URL consultato il 10 settembre 2018.
  7. ^ Eder, Richard, Rancho Deluxe (1975) The Screen: 'Rancho':Spoof Western Opens at the D.W. Griffith, in The New York Times, 24 novembre 1975.
  8. ^ Eder, Richard, 92 in the Shade (1975) Self-Indulgence Is Triumphant in '92 in the Shade', in The New York Times, 22 gennaio 1976.
  9. ^ (EN) Top 10 Films Of Joe Spinell - Top 10 Films, su top10films.co.uk, 4 luglio 2014. URL consultato il 23 settembre 2018.
  10. ^ Inside the Actors Studio with Sylvester Stallone, su bravotv.com. URL consultato il 28 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2006).
  11. ^ Steve Ryfle, Japan's favorite mon-star: the unauthorized biography of "The Big G", ECW Press, 1999, p. 207, ISBN 1-55022-348-8.
  12. ^ Jeremy Wheeler, Star Crash (1978), in The New York Times, 2007. URL consultato il 12 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2007).
  13. ^ Starcrash, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  14. ^ Tim Pulleine, Starcrash, in Monthly Film Bulletin, vol. 46, n. 540, London, British Film Institute, 1979, p. 155.
  15. ^ Last Embrace, in Turner Classic Movies. URL consultato il 9 marzo 2016.
  16. ^ Movie Rocky 2 – Box Office Data, News, Cast Information, in The Numbers, Nash Information Services. URL consultato il 1º settembre 2010.
  17. ^ Canby, Vincent, Maniac, in New York Times, 31 gennaio 1981. URL consultato il 4 maggio 2011.
  18. ^ Nightside, in The New York Times.
  19. ^ Melvin and Howard, in Turner Classic Movies. URL consultato il 27 marzo 2016.
  20. ^ (EN) AFI|Catalog, su catalog.afi.com. URL consultato il 23 settembre 2018.
  21. ^ (EN) [Blu-ray Review] 'The Last Horror Film' is a Good Movie with a Bad Blu-ray - Bloody Disgusting, su bloody-disgusting.com, 12 gennaio 2016. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  22. ^ (EN) David Winters, su Dance Mogul Magazine, 1º luglio 2012. URL consultato l'11 maggio 2019.
  23. ^ (EN) Robert Michael "Bobb" Cotter, Caroline Munro, First Lady of Fantasy: A Complete Annotated Record of Film and Television Appearances, McFarland, 10 gennaio 2014, ISBN 9780786491520.
  24. ^ Festival Archives - Sitges Film Festival - Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya, su sitgesfilmfestival.com. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  25. ^ a b Janisse, Kier-La, The Gentle Maniac: Buddy Giovinazzo Remembers Original "MANIAC" Joe Spinell, in Fangoria, 21 giugno 2013. URL consultato il 24 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).
  26. ^ Dahlke, Kurt, Maniac - 30th Anniversary Edition, in DVD Talk, 13 ottobre 2010.
  27. ^ Deadly Illusion, in TCM database, Turner Classic Movies. URL consultato il 16 febbraio 2016.
  28. ^ (EN) Vincent Canby, Film: 'Deadly Illusion', in The New York Times, 31 ottobre 1987. URL consultato il 30 settembre 2018.
  29. ^ Daniel R. Budnik, Operation Warzone, in '80s Action Movies on the Cheap, North Carolina, MacFarland & Company Inc., 2017, pp. 190, ISBN 978-0-7864-9741-6.
  30. ^ Joe Spinell, su csfd.cz.
  31. ^ (EN) Sage Stallone, Son of Sylvester, Found Dead - Cause of Death Still Unknown, in WhatCulture.com, 15 luglio 2012. URL consultato il 23 settembre 2018.
  32. ^ (EN) headgeek, Stallone answers December 9th & 10th Questions in a double round - plus Harry's Seen ROCKY BALBOA..., in Aint It Cool News. URL consultato il 30 settembre 2018.

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