Johnny Mercer

paroliere, compositore e cantante statunitense

John Herndon "Johnny" Mercer (Savannah, 18 novembre 1909Los Angeles, 25 giugno 1976) è stato un paroliere, compositore e cantante statunitense.

Johnny Mercer
Johnny Mercer, ca. 1947.
Foto William P. Gottlieb
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicale1930 – 1976
Sito ufficiale

Forse più noto come paroliere, e benché non sapesse leggere la musica[1], Mercer fu anche compositore e cantante. Molte delle canzoni che Mercer scrisse e cantò tra il 1930 e il 1950 divennero successi commerciali. Nel corso della sua carriera, Mercer scrisse il testo per più di millecinquecento canzoni, che comprendevano spettacoli di Broadway e film. Ricevette inoltre diciannove nomine agli Oscar, vincendone quattro. Mercer fu anche cofondatore della Capitol Records.[2]

Biografia modifica

Mercer nacque a Savannah dall'avvocato e immobiliarista George Anderson Mercer a dalla sua seconda moglie, Lillian Elizabeth Ciucevich, di origini croate e irlandesi.

Mercer non aveva avuto un'educazione musicale, ma da bambino amava le canzoni di Jerome Kern, Victor Herbert e Irving Berlin, e avrebbe voluto diventare un cantante. Mercer ricordava che sua madre era solita cantargli queste canzoni e che una delle sue zie lo portava a vedere spettacoli di vaudeville e minstrel show, dove il piccolo Johnny ascoltava il ragtime e le canzoni dell'epoca[3]

Trasferitosi a New York, vi trovò lavoro dapprima come attore, poi come cantante per le orchestre di Paul Whiteman e Benny Goodman. Alcuni dei suoi incarichi come cantante lo portarono a scrivere testi per i pezzi che interpretava, e all'inizio degli anni 1930 aveva diverse canzoni negli spettacoli di Broadway, tra cui Garrick Gaieties e Americana.

Nel 1933, seguendo Bing Crosby e assecondando il cambiamento dei gusti del pubblico dall'intrattenimento teatrale a quello cinematografico, Mercer si trasferì a Los Angeles.[4]

Qui iniziò a lavorare per l'industria cinematografica assieme ad artisti come Harold Arlen, Hoagy Carmichael e Henry Mancini. In poco tempo Johnny divenne il principale paroliere di Hollywood, anche se non abbandonò mai Broadway, per cui continuò a scrivere per tutta la sua carriera. Tra gli show di Broadway per cui Mercer scrisse ci furono diversi successi (ad esempio St Louis Woman - (1946) con Arlen, Li'l Abner - (1956) con Gene de Paul). Molti altri furono fallimenti commerciali.

Hollywood gli tributò invece un consistente successo, conferendogli per quattro volte il premio per la migliore canzone: On the Atchison, Topeka, and the Santa Fe (1946), In the Cool Cool Cool of the Evening (1951), Moon River (1961) e Days of Wine and Roses (1962).

L'avvento del Rock and roll e il cambiamento dei gusti musicali nel corso degli anni 1950 diminuirono grandemente, senza tuttavia porvi fine, la lunga serie dei successi di Mercer, e la sua popolarità tra i musicisti sopravvisse al mutare dei tempi: ancora l'anno prima della sua morte, Mercer fu contattato da Paul McCartney per una collaborazione.

Johhny Mercer morì il 25 giugno 1976 a Bel Air, a causa di un tumore al cervello, e fu seppellito nel Bonaventure Cemetery di Savannah.

Premi Oscar modifica

Canzoni di Johnny Mercer (lista parziale) modifica

Mercer scrisse molte più canzoni di quanto sia possibile elencare qui. Molte sono entrate nel "Great American Songbook" e sono divenute standard jazz. Mercer è l'unico paroliere cui Ella Fitzgerald abbia dedicato un disco della sua serie "Songbook".

Spettacoli con composizioni di Mercer (lista parziale) modifica

Il nome del compositore delle musiche è indicato tra parentesi.

Spettacoli Teatrali modifica

  • Walk With Music (H. Carmichael), 4 June 1940 (canzone: Way Back in 1939 A.D.)
  • St Louis Woman (H. Arlen), 30 March 1946 (canzoni: Come Rain or Come Shine, I had myself a true love, Any place I hang my hat is home)
  • Texas, Li'l Darlin' (R.E. Dolan), 25 Nov 1949 (canzone: The Big Movie Show in the Sky)
  • Top Banana (Mercer), 1 Nov 1951 (canzone: Top Banana)
  • Li'l Abner (G. de Paul), 15 Nov 1956 (canzone: Jubilation T. Cornpone, If I had my Druthers, Namely You)
  • Saratoga (Arlen), 7 Dec 1959 (canzone: Love Held Lightly)
  • Foxy (Dolan), 16 Feb 1964
  • The Good Companions (A. Previn), London, 11 July 1974
  • Dream: The Johnny Mercer Musical (varie canzoni), 3 April 1997

Film modifica

  • Ready Willing and Able (R. Whiting), 1937 (canzone: Too Marvelous for Words);
  • Hollywood Hotel (Whiting), 1938 (canzone: Hooray for Hollywood);
  • Hard to Get (H. Warren), 1938 (canzone: You must have been a beautiful baby);
  • Going Places (Warren), 1938 (canzone: Jeepers Creepers);
  • Blues in the Night (H. Arlen), 1941 (canzone: Blues in the Night, This time the dream's on me);
  • The Fleet's In (V. Schertzinger), 1942 (canzone: Tangerine);
  • You Were Never Lovelier (J. Kern), 1942 (canzoni: You were never lovelier, I'm old fashioned);
  • Star Spangled Rhythm (Arlen), 1942 (canzoni: That Old Black Magic, Hit the road to dreamland);
  • Here Come the Waves (Arlen), 1944 (canzone: Accentuate the positive);
  • The Harvey Girls (Warren), 1946 (canzone: On the Atchison, Topeka, and the Santa Fe);
  • Here Comes the Groom (H. Carmichael), 1951 (canzone: In the Cool Cool Cool of the Evening);
  • Dangerous When Wet (A. Schwartz), 1953 (canzone: I got out of bed on right side);
  • Seven Brides for Seven Brothers (G. de Paul), 1954 (canzone: Wonderful Day);
  • Daddy Long Legs (Mercer), 1955 [Something's gotta give);
  • Li'l Abner (de Paul) 1959 (canzone: Namely You, The country's in the very best of hands);
  • Colazione da Tiffany (H. Mancini), 1961 [Moon River);
  • Days of Wine and Roses (Mancini), 1962 [Days of Wine and Roses);
  • Charade (Mancini), 1963 [Charade);
  • The Great Race (Mancini), 1965 (canzone: The Sweetheart Tree);
  • Darling Lili (Mancini), 1970 (canzone: Whistling Away the Dark)

Note modifica

  1. ^ The New Grove Dictionary of Music and Musicians
  2. ^ Johnny Mercer (1909-1976), su georgiaencyclopedia.com, The New Georgia Encyclopedia. URL consultato il 9 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
  3. ^ Philip Furia, ‘'Skylark: The Life and Times of Johnny Mercer'’, St. Martin's Press, New York, 2003, ISBN 0-312-28720-8, p. 11.
  4. ^ Martin Gottfried, Broadway Musicals, New York, Abradale Press, 1984, ISBN 0-8109-8060-6.

Bibliografia modifica

  • Bach, Bob & Mercer, Ginger, Our Huckleberry Friend: The Life, Times, and Lyrics of Johnny Mercer, Lyle Stuart, 1982, ISBN.
  • Furia, Phillip, Poets of Tin Pan Alley, Oxford University Press, 1990, ISBN.
  • Furia, Phillip, Skylark: The Life and Times of Johnny Mercer, St. Martin's Press, 2003, ISBN.
  • Kimball, Robert, et al, The Complete Lyrics of Johnny Mercer, Knopf, 2009, ISBN.
  • Lees, Gene, Portrait of Johnny: The Life of John Herndon Mercer, Hal Leonard, 2004, ISBN.
  • Wilder, Alec, American Popular Song, Oxford University Press, 1990, ISBN.
  • Will, Max, They're Playing Our Song, Da Capo Press, 1997, ISBN.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN79167222 · ISNI (EN0000 0001 2018 3877 · SBN LO1V174502 · Europeana agent/base/61567 · LCCN (ENn82078485 · GND (DE118801031 · BNE (ESXX1094161 (data) · BNF (FRcb138974071 (data) · J9U (ENHE987007504315205171 · NDL (ENJA001162027 · CONOR.SI (SL53434211 · WorldCat Identities (ENlccn-n82078485