Yoon C. Joyce

attore sudcoreano naturalizzato italiano (1975-)
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Yoon C. Joyce, pseudonimo di Yoon Koo Cometti Joyce (Seul, 29 agosto 1975), è un attore sudcoreano naturalizzato italiano.

Biografia modifica

Nato a Seul nel 1975, viene adottato da una famiglia bergamasca all'età di tre mesi, trascorrendo l'infanzia in Arabia Saudita, Algeria, Austria e altre nazioni seguendo gli spostamenti professionali del padre. I suoi primi contatti con il mondo dello spettacolo sono i corsi di recitazione che segue ad Algeri dal 1985 e a Roma dal 1988; nel cinema esordisce a diciotto anni con una parte minore nel film indipendente americano So It's Better, seguita da alcune brevi apparizioni nella commedia italiana S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa di Carlo Vanzina e nel fantascientifico Nirvana di Gabriele Salvatores. Nel 1997 appare nel ruolo minore di un ufficiale cinese nel film Kundun di Martin Scorsese e interpreta uno studente in Un paradiso di bugie di Stefania Casini. Perfezionatosi al Centro Teatro Attivo di Milano e all'Actors Studio di New York con Susan Strasberg, nel 1998 interpreta Niman, l'inatteso ospite tailandese nel film L'ospite di Alessandro Colizzi.

Nel corso della sua carriera cinematografica e teatrale ha interpretato spesso parti da caratterista, in particolare il ruolo del mafioso o criminale cinese, come nel caso di Arresti domiciliari di Stefano Calvagna[1] e Gangs of New York di Martin Scorsese,[2] o del maestro d'arti marziali, come in The Mark - Il segno della vendetta, diretto da Mariano Equizzi. Nel frattempo appare in varie serie televisive, tra cui Nebbia in Val Padana, dove interpreta l'antagonista Cheng,[1] Linea di confine, L'ispettore Coliandro e Rex. Nel 2012 entra a far parte del cast ricorrente della soap opera CentoVetrine nel ruolo di Kimia Yang.

Nel 2006 è impegnato in una tournée teatrale con Freddo di Lars Norén, diretto da Adriana Martino, adattamento di un fatto di cronaca accaduto nella Svezia degli anni novanta, dove interpreta il protagonista Kalle, un giovane coreano ucciso a pugni e calci da tre suoi coetanei svedesi.[3]

Ritorna al cinema come co-protagonista in Said di Joseph Lefevre (2013), in cui interpreta lo spietato Santino in un'Italia multietnica dove asiatici e afroamericani si contendono il potere.[2] Lavora quindi accanto ad Elio Germano sia in Il mattino ha l'oro in bocca, diretto da Francesco Patierno (2008) sia in La nostra vita di Daniele Luchetti (2010). Nel 2015 interpreta il generale Nguyễn Ngọc Loan nel film televisivo L'Oriana, diretto da Marco Turco, sulla figura di Oriana Fallaci. Segue una piccola parte nel ruolo di uno sherpa accanto a Jake Gyllenhaal nel film Everest.

Nel 2020 vince il "premio Vincenzo Crocitti International" nella categoria "Attore in carriera internazionale".[4]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Scacco matto, regia di Carlo Fumo (2008)
  • Il regista del mondo, regia di Carlo Fumo (2011)
  • Lupin III: The Fan Movie, regia di Gabriel Cash (2011)
  • Sons of Tibet, regia di Pietro Malegori (2015)
  • Mokusatsu, regia di Nour Gharbi (2016)
  • Soltanto un anagramma, video musicale contro la violenza sulle donne di Kris j Alf (2019)
  • The Vigilante, regia di Francesco Audino (2022)
  • Pocket Coffee, spot pubblicitario con astronauta (2024)

Teatrografia modifica

Note modifica

  1. ^ a b Lorenzo De Luca, Gli eredi di Bruce Lee, Roma, Mediterranee, 2000, p. 43. ISBN 88-272-1349-X (parzialmente consultabile su Google Libri.).
  2. ^ a b "«Il mio maestro? Martin Scorsese, uomo meraviglioso e grande regista» L'attore bergamasco di origini coreane Yoon C. Joyce torna sul grande schermo con Said", su Bergamo7 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013) del 25 luglio 2008.
  3. ^ Rodolfo Di Giammarco, Lo scandinavo Lars Norèn porta il 'Freddo' sul palco, su la Repubblica, 16 marzo 2006. URL consultato il 7 aprile 2023.
  4. ^ Premiazioni 2020 – VIII Edizione, su premiovincenzocrocitti.com, 10 gennaio 2021. URL consultato il 7 aprile 2023.

Collegamenti esterni modifica