Juventus Football Club 1974-1975

Voce principale: Juventus Football Club.

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1974-1975.

Juventus FC
Stagione 1974-1975
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Carlo Parola
PresidenteBandiera dell'Italia Giampiero Boniperti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaSecondo turno
Coppa UEFASemifinalista
Maggiori presenzeCampionato: Zoff (30)[1]
Miglior marcatoreCampionato: Anastasi, Damiani (9)[1]
StadioComunale
Abbonati19 029[2]
Media spettatori41 820[3]¹
1973-1974 1975-1976
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Stagione modifica

 
Volti nuovi nel ritiro precampionato di Villar Perosa nell'estate 1974; da sinistra: il libero Scirea, l'allenatore Parola e l'ala Damiani.

Tornata dopo dodici anni nelle mani del tecnico Parola, storica bandiera bianconera e reduce da alcuni buoni campionati in Serie B alla guida del Novara, nell'estate del 1974 la Juventus ampliò il suo organico prelevando, rispettivamente da L.R. Vicenza e Atalanta, l'ala Damiani e il promettente libero Scirea,[4][5] questo ultimo deputato a raccogliere l'eredità di Salvadore ritiratosi al termine del precedente campionato;[6] con l'addìo di Billy, inoltre, Anastasi divenne il nuovo capitano della squadra.[7]

In campionato, dopo un inizio in sordina da parte della formazione piemontese, nelle prime giornate bloccata in un gruppo di ben otto squadre in soli due punti,[4] gli uomini di Parola emersero presto anche grazie al moderno e offensivo impianto di gioco voluto dal tecnico, ispirato a quello dei Paesi Bassi di Rinus Michels. Superato anche l'ostacolo del grave infortunio occorso a Spinosi, Parola trovò nel duo Morini-Scirea e nella coppia di terzini formata dal maturo Cuccureddu e dal giovane Gentile una difesa abbastanza solida per poter esprimere il gioco desiderato.[8] Dopo un girone d'andata di spessore, che il 15 dicembre 1974 vide l'eccezionale vittoria 6-2 al San Paolo contro una delle più accreditate rivali-scudetto, il Napoli di Luís Vinício, la Juventus arrivò al giro di boa non risentendo troppo della sconfitta patita il 5 gennaio 1975 all'Olimpico per mano dei campioni uscenti della Lazio, laureandosi campione d'inverno a +3 sui biancocelesti di Tommaso Maestrelli e +4 sulla Roma di Nils Liedholm.[4]

 
I tifosi bianconeri invadono il campo del Comunale il 18 maggio 1975, al fischio finale della sfida tra Juventus e Lanerossi Vicenza, che diede ai torinesi la certezza dello scudetto.

Nelle prime giornate del girone di ritorno la Juventus continuò nel suo cammino senza troppi problemi, allungando fino a +5 punti sulle dirette inseguitrici, la Lazio e un ritrovato Napoli. Proprio gli azzurri emersero in questo frangente come la più pericolosa rivale dei bianconeri, recuperando via via punti agli uomini di Parola i quali li accolsero a Torino, nello scontro diretto del 6 aprile, con dalla loro un risicato vantaggio di +2: fu un gol dell'ex Altafini — da allora core 'ngrato[9] per i tifosi partenopei —, riserva di lusso juventina, a dare il decisivo 2-1 ai padroni di casa, che con tale vittoria rimarcarono definitivamente le distanze.[9] Nelle successive giornate i piemontesi si limitarono a controllare il vantaggio sui campani: il rendimento della Juventus calò in dirittura d'arrivo — nonostante il 4-0 alla Lazio del 27 aprile 1975 in cui Anastasi, entrato in campo a venti minuti dal termine, dall'83' all'88' trovò uno storico record mettendo a segno una tripletta,[10][11] cosa mai accaduta prima nel campionato italiano a un giocatore subentrante[12][13] —, come dimostrò il pesante rovescio 1-4 subìto a Firenze alla penultima giornata, ma superando in goleada (5-0) il successivo 18 maggio un già retrocesso Lanerossi, vinse il suo sedicesimo titolo italiano.

In Coppa Italia la formazione torinese si spinse fino al secondo turno, mancando l'accesso alla finale (superata nel proprio girone di semifinale dal Milan) nonostante un Anastasi per la prima e fin qui unica volta in carriera capocannoniere della manifestazione con 9 reti in 10 gare.[14] Positivo il cammino in Coppa UEFA dove la Juventus raggiunse per la prima volta le semifinali della competizione, estromessa dagli olandesi del Twente vittoriosi sia al Comunale sia al Diekman Stadion, dopo che i bianconeri avevano eliminato nei turni precedenti i tedeschi orientali del Vorwärts Francoforte, gli scozzesi dell'Hibernian, l'Ajax e i tedeschi occidentali dell'Amburgo.

Divise modifica

Casa
Trasferta
1ª portiere
2ª portiere

Rosa modifica

N. Ruolo Calciatore
  P Giancarlo Alessandrelli [15]
  P Massimo Piloni
  P Dino Zoff
  D Antonello Cuccureddu
  D Claudio Gentile
  D Silvio Longobucco
  D Francesco Morini
  D Gaetano Scirea
  D Luciano Spinosi
  C Franco Causio
N. Ruolo Calciatore
  C Fabio Capello
  C Giuseppe Damiani
  C Giuseppe Furino
  C Alberto Marchetti
  C Fernando Viola
  A José Altafini
  A Pietro Anastasi (capitano)
  A Roberto Bettega
  A Paolo Rossi

Risultati modifica

Serie A modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1974-1975.

Girone di andata modifica

Bologna
6 ottobre 1974, ore 15:00 CET
1ª giornata
Bologna2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  R. Lattanzi (Roma)

Torino
13 ottobre 1974, ore 15:00 CET
2ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Gialluisi (Barletta)

Varese
20 ottobre 1974, ore 14:30 CET
3ª giornata
Varese0 – 0
referto
JuventusStadio Franco Ossola
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
27 ottobre 1974, ore 14:30 CET
4ª giornata
Juventus4 – 0
referto
AscoliStadio Comunale
Arbitro:  Gussoni (Varese)

Genova
3 novembre 1974, ore 14:30 CET
5ª giornata
Sampdoria1 – 3
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Cesena
10 novembre 1974, ore 14:30 CET
6ª giornata
Cesena0 – 1
referto
JuventusStadio La Fiorita
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Torino
24 novembre 1974, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus1 – 0
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Milano
1º dicembre 1974, ore 14:30 CET
8ª giornata
Inter0 – 1
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Torino
8 dicembre 1974, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus0 – 0
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Napoli
15 dicembre 1974, ore 14:30 CET[16]
10ª giornata
Napoli2 – 6
referto
JuventusStadio San Paolo (81 855 spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
22 dicembre 1974, ore 14:30 CET
11ª giornata
Juventus1 – 0
referto
CagliariStadio Comunale
Arbitro:  Ciulli (Roma)

Roma
5 gennaio 1975, ore 14:30 CET
12ª giornata
Lazio1 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Torino
12 gennaio 1975, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus2 – 0
referto
TernanaStadio Comunale
Arbitro:  Prati (Parma)

Torino
19 gennaio 1975, ore 14:30 CET
14ª giornata
Juventus0 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Serafino (Roma)

Vicenza
26 gennaio 1975, ore 14:30 CET
15ª giornata
L.R. Vicenza1 – 2
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Menegali (Roma)

Girone di ritorno modifica

Torino
2 febbraio 1975, ore 15:00 CET
16ª giornata
Juventus0 – 0
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Milano
9 febbraio 1975, ore 15:00 CET
17ª giornata
Milan0 – 2
(tav.)[17]
referto
JuventusStadio San Siro (79 776 spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
16 febbraio 1975, ore 15:00 CET
18ª giornata
Juventus3 – 0
referto
VareseStadio Comunale
Arbitro:  Panzino (Catanzaro)

Ascoli Piceno
23 febbraio 1975, ore 15:00 CET
19ª giornata
Ascoli0 – 0
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Torino
2 marzo 1975, ore 15:00 CET
20ª giornata
Juventus1 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Gialluisi (Barletta)

Torino
9 marzo 1975, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus1 – 0
referto
CesenaStadio Comunale
Arbitro:  Picasso (Chiavari)

Roma
16 marzo 1975, ore 15:00 CET
22ª giornata
Roma1 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
23 marzo 1975, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Torino
30 marzo 1975, ore 15:00 CET
24ª giornata
Torino3 – 2
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Torino
6 aprile 1975, ore 15:30 CET
25ª giornata
Juventus2 – 1
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Cagliari
13 aprile 1975, ore 15:30 CET
26ª giornata
Cagliari1 – 1
referto
JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Menegali (Roma)

Torino
27 aprile 1975, ore 15:30 CET
27ª giornata
Juventus4 – 0
referto
LazioStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Terni
4 maggio 1975, ore 16:00 CET
28ª giornata
Ternana0 – 2
referto
JuventusStadio Libero Liberati
Arbitro:  Gussoni (Varese)

Firenze
11 maggio 1975, ore 16:00 CET
29ª giornata
Fiorentina4 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
18 maggio 1975, ore 16:00 CET[19]
30ª giornata
Juventus5 – 0
referto
L.R. VicenzaStadio Comunale
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Coppa Italia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1974-1975.

Primo turno modifica

Torino
28 agosto 1974, ore 21:00 CEST
1ª giornata
Juventus4 – 0
referto
VareseStadio Comunale
Arbitro:  Prati (Parma)

Reggio Emilia
1º settembre 1974, ore 21:00 CEST
2ª giornata
Reggiana0 – 2
referto
JuventusStadio Mirabello
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
8 settembre 1974, ore 21:00 CEST
3ª giornata
Juventus4 – 1
referto
TarantoStadio Comunale
Arbitro:  V. Lattanzi (Roma)

Avellino
22 settembre 1974, ore 16:00 CEST
5ª giornata
Avellino1 – 2
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Casarin (Milano)

Secondo turno modifica

Bologna
25 maggio 1975, ore 16:00 CET
1ª giornata
Bologna0 – 5
referto
JuventusStadio Comunale (17 490 spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)

Torino
29 maggio 1975, ore 21:00 CET
2ª giornata
Juventus1 – 2
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  R. Lattanzi (Roma)

Milano
12 giugno 1975, ore 21:00 CEST
3ª giornata
Milan1 – 0
referto
JuventusStadio San Siro (22 565 spett.)
Arbitro:  Serafino (Roma)

Torino
15 giugno 1975, ore 21:00 CEST
4ª giornata
Juventus1 – 0
referto
BolognaStadio Comunale (3 643 spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
19 giugno 1975, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Inter2 – 6
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Torino
22 giugno 1975, ore 20:30 CEST
6ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio Comunale (ca 5 000 spett.)
Arbitro:  Barboni (Firenze)

Coppa UEFA modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1974-1975.
Francoforte sull'Oder
18 settembre 1974, ore 21:00 CEST
Primo turno - Andata
Vorwärts Francoforte2 – 1
referto
JuventusStadion der Freundachaft
Arbitro:   Corver

Torino
2 ottobre 1974, ore 21:00 CET
Primo turno - Ritorno
Juventus3 – 0
referto
Vorwärts FrancoforteStadio Comunale
Arbitro:   Burns

Edimburgo
23 ottobre 1974, ore 19:30 CET
Secondo turno - Andata
Hibernian2 – 4
referto
JuventusEaster Road Stadium (28 963 spett.)
Arbitro:   Dubach

Torino
6 novembre 1974, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Juventus4 – 0
referto
HibernianStadio Comunale (17 989 spett.)
Arbitro:   Eschweiler

Torino
27 novembre 1974, ore 15:00 CET
Terzo turno - Andata
Juventus1 – 0
referto
AjaxStadio Comunale (ca 54 000 spett.)
Arbitro:   Schiller

Amsterdam
11 dicembre 1974, ore 20:15 CET
Terzo turno - Ritorno
Ajax2 – 1
referto
JuventusOlympisch Stadion (ca 13 950 spett.)
Arbitro:   Vigliani

Torino
5 marzo 1975, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus2 – 0
referto
AmburgoStadio Comunale (ca 60 000 spett.)
Arbitro:   Rainea

Amburgo
19 marzo 1975, ore 19:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Amburgo0 – 0
referto
JuventusVolksparkstadion (49 405 spett.)
Arbitro:   Loraux

Enschede
9 aprile 1975, ore 20:00 CET
Semifinale - Andata
Twente3 – 1
referto
JuventusStadion Het Diekman (ca 25 000 spett.)
Arbitro:   Vigliani

Torino
23 aprile 1975, ore 20:30 CET
Semifinale - Ritorno
Juventus0 – 1
referto
TwenteStadio Comunale (45 328 spett.)
Arbitro:   Glöckner

Note modifica

  1. ^ a b Melegari 2002, p. 489.
  2. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  3. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A - 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com.
  4. ^ a b c Chiesa, p. 92.
  5. ^ Chiesa, p. 94.
  6. ^ Calzaretta, p. 70.
  7. ^ Franco Costa, Anastasi impara a parlare da capitano, in Stampa Sera, 6 agosto 1974, p. 9.
  8. ^ Chiesa, pp. 92-93.
  9. ^ a b Melegari 2004, p. 238.
  10. ^ Lazio-Juve, il match mai banale, su tuttosport.com, 16 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2015).
  11. ^ Calzaretta, 3 gol in 5 minuti, p. 71.
  12. ^ Nicola Calzaretta, La mia Juve meridionale, in Guerin Sportivo, Bologna, maggio 2015, pp. 68-77.
  13. ^ Tale exploit sarà in seguito eguagliato solamente da Kevin-Prince Boateng del Milan il 23 ottobre 2011, cfr. È di Mazzola la tripletta più veloce, 3 gol in 120 secondi, in La Gazzetta dello Sport, 24 ottobre 2011.
  14. ^ (EN) Davide Rota e Roberto Di Maggio, Coppa Italia Top Scorers, su rsssf.com, 4 giugno 2015.
  15. ^ Ceduto nella sessione estiva di calciomercato.
  16. ^ Gara conclusa all'89' in seguito a un lancio di oggetti che hanno colpito alle spalle il guardalinee Sante Zampese; cfr. Gianni de Felice, La Juve mette fuorigioco il Napoli, in Corriere della Sera, 16 dicembre 1974, p. 12.
  17. ^ Partita terminata 1-2 ma successivamente assegnata a tavolino dal giudice sportivo per il lancio di petardi dal settore dei tifosi milanisti (dopo l'assegnazione di un calcio di rigore alla squadra ospite), intorno al 76': uno di essi esplose vicino Anastasi, che rimase stordito per terra, mentre altri due sfiorarono Damiani e il direttore di gara; cfr. Il verdetto di Barbè, in Stampa Sera, 13 febbraio 1975, p. 10. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  18. ^ Alcune cronache dell'epoca attribuiscono l'autorete bianconera a Furino, autore del colpo di testa finito sul palo prima di carambolare sulla schiena di Zoff; cfr., ad esempio, Gianni de Felice, La zampata di Rocco fa tremare la Juve, in Corriere della Sera, 12 maggio 1975, p. 14. Ancora, cfr. Bruno Panzera, Questa volta Altafini non ha fatto il miracolo (PDF), in l'Unità, 12 maggio 1975, p. 6. URL consultato l'11 maggio 2021.
  19. ^ Gara sospesa a circa due minuti dalla fine per un ingannevole triplice fischio proveniente dalle gradinate che generò un'invasione di campo: dopo cinque minuti, durante i quali molti giocatori avevano subito l'assalto dei tifosi o erano rientrati negli spogliatoi, l'arbitro Michelotti richiamò le squadre per riprendere il gioco; cfr. Bruno Perucca, Cinque gol poi il trionfo, in Stampa Sera, 19 maggio 1975, p. 9. URL consultato il 18 maggio 2021.

Bibliografia modifica

  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Ventitreesima puntata: regno sabaudo tricolore, in Calcio 2000, febbraio 2004, pp. 91-107.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2003, Modena, Panini, 2002.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2004.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio