Juventus Football Club 2005-2006

Voce principale: Juventus Football Club.

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.

Juventus FC
Stagione 2005-2006
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Fabio Capello
PresidenteBandiera dell'Italia Franzo Grande Stevens
Serie A20º (in Serie B)[1]
Coppa ItaliaQuarti di finale
Champions LeagueQuarti di finale
Supercoppa italianaFinalista
Maggiori presenzeCampionato: Cannavaro (36)
Totale: Cannavaro (48)
Miglior marcatoreCampionato: Trezeguet (23)
Totale: Trezeguet (29)
StadioDelle Alpi
Abbonati23 039[2]
Maggior numero di spettatori56 488 vs Palermo
(7 maggio 2006)[2]
Minor numero di spettatoricirca 5 000 vs Roma
(26 gennaio 2006)
Media spettatori30 469[2]¹
2004-2005 2006-2007
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Dati aggiornati al 14 maggio 2006
Si invita a seguire il modello di voce

Stagione modifica

 
Il neoacquisto Patrick Vieira, alla seconda esperienza in Serie A dopo i fugaci trascorsi milanisti a metà del decennio precedente.

I campioni d'Italia aggiunsero al proprio organico il francese Vieira,[3][4] oltre al rientro alla base del giovane difensore Giorgio Chiellini, reduce dalla stagione in prestito alla Fiorentina, e al ritorno a pieni ranghi del romeno Mutu dopo le vicissitudini burocratiche dei mesi precedenti. La squadra debuttò ufficialmente il 20 agosto 2005: al Delle Alpi i bianconeri ospitarono l'Inter, nell'incontro valido per l'assegnazione della Supercoppa italiana. I nerazzurri vinsero per 1-0 ai supplementari: da parte juventina vi furono proteste per l'arbitraggio di De Santis, reo tra l'altro di avere annullato un gol a Trezeguet per un fuorigioco rivelatosi inesistente.[5] Lo stesso francese, nel debutto in campionato, segnò al Chievo la rete che valse i primi 3 punti.[6]

Già dal primo tour de force, la squadra confermò le proprie ambizioni: ottenne 6 punti in 2 gare di UEFA Champions League e 15 in 5 di campionato.[7][8] In particolare, il 2-0 sull'Inter spedì quest'ultima a −6.[9] Il numero di vittorie iniziali consecutive si fermò a 9: fu il Milan, il 29 ottobre, a vincere per 3-1 a San Siro, interrompendo la serie positiva.[10] La Juventus reagì immediatamente, sconfiggendo il Bayern Monaco in coppa[11] e il Livorno in A,[12] per poi dare una grande dimostrazione di forza due settimane dopo, sconfiggendo per 1-4 la Roma all'Olimpico. La qualificazione agli ottavi di Champions giunse alla penultima partita del girone.[13] Alla sosta natalizia i punti in classifica erano 46, 8 in più dei nerazzurri.[14] Alla ripresa, altre 2 vittorie permisero di terminare il girone di andata alla quota record di 52.[15] In questo periodo, fu anche eliminata in Coppa Italia dalla Roma.[16] Alla 25ª giornata sconfisse di nuovo l'Inter, per 1-2 a Milano.[17] In Europa affrontò il Werder Brema, eliminandolo per il maggior numero di reti in trasferta.[18][19] Sul fronte nazionale aumentò sempre più il vantaggio sulle inseguitrici,[20] nonostante una serie di pareggi.[21][22] Il momento difficile fu acuito dall'eliminazione in coppa, per mano dell'Arsenal (in cui militava l'ex Henry) ai quarti di finale.[23] La Juventus tornò alla vittoria il 30 aprile, quando passò per 3-0 sul campo del Siena.[24] Vinse anche contro Palermo e Reggina,[25] facendo suo un altro scudetto.[26] Durante l'intero biennio con Fabio Capello in panchina, la squadra stabilì un primato rimanendo in testa alla classifica per 76 giornate di campionato (dal 12 settembre 2004 al 14 maggio 2006).[27]

 
Una volta risolti i problemi burocratici che ne avevano frenato l'impiego nel precedente semestre, Adrian Mutu (qui alla Fiorentina nel 2007) contribuisce alla causa bianconera con 11 gol in 45 gare.

La partita del 7 maggio 2006, vinta per 2-1 contro il Palermo, fu l'ultima giocata dalla Juventus al Delle Alpi:[25] la società lasciò la struttura, così da poter attuare il restyling dell'impianto della Continassa[28] di cui era divenuta proprietaria quattro anni prima.[29]

Verso la fine della stagione, tuttavia, la società rimase invischiata in un'inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche a carico dei dirigenti bianconeri Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Lo scandalo che ne seguì, noto col nome di Calciopoli, culminò in un procedimento della giustizia sportiva:[30] riconosciuta colpevole di «una fattispecie di illecito associativo» – un termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu intepretato come una violazione dell'allora Codice di giustizia sportiva riguardante i casi di «illecito sportivo» –,[31] poi tradotto in un «illecito strutturato»,[32] la Commissione d'appello federale decretò la retrocessione della Juventus in Serie B con 30 punti di penalizzazione, la revoca dello scudetto 2004-2005 e la non assegnazione di quello del 2005-2006,[33] quest'ultimo conferito all'Inter terza classificata (stante il contemporaneo coinvolgimento nell'inchiesta del Milan secondo in graduatoria);[34] in seguito la Corte federale confermò il declassamento e i mancati scudetti, ma ridusse i punti di penalizzazione da scontare in serie cadetta a 17,[35] poi ulteriormente ridotti a 9 in Camera di conciliazione e arbitrato del CONI.[36] In aggiunta a ciò, Moggi e Giraudo vennero condannati a cinque anni di inibizione con annessa proposta di radiazione.[35] La società, dopo la fallita conciliazione al CONI, inizialmente presentò ricorso al TAR del Lazio; decisione in seguito ritirata dal consiglio di amministrazione juventino, evitando un possibile slittamento dell'inizio dei campionati 2006-2007 di Serie A e B, per cercare di ottenere una riduzione della penalizzazione in sede di arbitrato sportivo.[37]

A seguito di questi fatti, il direttore sportivo Moggi rassegnò le sue dimissioni al club subito dopo l'ultima giornata del campionato, seguito pochi giorni dopo dall'amministratore delegato Giraudo oltreché dal presidente Franzo Grande Stevens: col solo vicepresidente Roberto Bettega uscito indenne dall'inchiesta, ebbe così rovinosamente fine il ciclo dirigenziale della Triade che aveva segnato il precedente decennio di storia bianconera. Il consiglio di amministrazione della società venne quindi sciolto e ricomposto a fine giugno con nuovi elementi scelti dagli azionisti, tra cui l'ex calciatore juventino Marco Tardelli e l'allenatore della nazionale italiana di pallavolo Gian Paolo Montali; vennero inoltre nominati presidente Giovanni Cobolli Gigli, direttore sportivo Alessio Secco e amministratore delegato Jean-Claude Blanc.[38] A seguito dello scandalo, infine, Capello rassegnò le proprie dimissioni per fare ritorno al Real Madrid.[39]

Divise e sponsor modifica

Lo sponsor tecnico della Juventus per la stagione 2005-2006 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è Tamoil.

La divisa casalinga presenta alcune rifiniture tricolore, dettagli volti a commemorare i cento anni dalla vittoria del primo titolo italiano, e una palatura più stretta rispetto alla stagione precedente. La seconda divisa, anch'essa con intento commemorativo, presenta i colori della bandiera italiana, mentre la terza divisa ripropone maglia e calzettoni gialli, spezzati da calzoncini blu.

Casa
Trasferta
Terza divisa

La prima divisa dei portieri, riproponendo il template della stagione precedente, richiama anch'essa la bandiera italiana, sempre con intento commemorativo, mentre le altre divise presentano lo stesso template presentato per tutte le squadre Nike nella stagione 2005-2006. Su tutte le divise, come nel 2004-2005, lo stemma societario – sotto il quale è riportata la frase celebrativa «CENTENARIO DEL 1° SCUDETTO 1905-2005» – è posto al centro del petto.

1ª portiere
2ª portiere
3ª portiere
4ª portiere
5ª portiere

Rosa modifica

N. Ruolo Calciatore
1   P Gianluigi Buffon
2   D Alessandro Birindelli
3   D Giorgio Chiellini
4   C Patrick Vieira
6   D Robert Kovač
7   D Gianluca Pessotto
8   C Emerson
9   A Zlatan Ibrahimović
10   A Alessandro Del Piero (capitano)
11   C Pavel Nedvěd
12   P Antonio Chimenti [40]
14   D Federico Balzaretti
15   D Domenico Criscito [41]
16   C Mauro Camoranesi
17   A David Trezeguet
N. Ruolo Calciatore
18   A Adrian Mutu
19   D Gianluca Zambrotta
20   C Manuele Blasi
21   D Lilian Thuram (vice capitano)
22   P Landry Bonnefoi
23   C Giuliano Giannichedda
24   A Rubén Olivera
25   A Marcelo Zalayeta
26   D Gladstone [40]
27   D Jonathan Zebina
28   D Fabio Cannavaro
32   P Christian Abbiati
44   A Michele Paolucci [41]
60   C Claudio Marchisio [41]

Risultati modifica

Serie A modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2005-2006.

Girone di andata modifica

Torino
28 agosto 2005, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ChievoStadio delle Alpi (24 693[2] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Empoli
11 settembre 2005, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Empoli0 – 4
referto
JuventusStadio Carlo Castellani (13 454[2] spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Torino
18 settembre 2005, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Juventus2 – 1
referto
AscoliStadio delle Alpi (27 293[2] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Udine
21 settembre 2005, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Udinese0 – 1
referto
JuventusStadio Friuli (21 596[2] spett.)
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Parma
24 settembre 2005, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Parma1 – 2
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (23 116[2] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Torino
2 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
6ª giornata
Juventus2 – 0
referto
InterStadio delle Alpi (33 772[2] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
15 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
7ª giornata
Juventus1 – 0
referto
MessinaStadio delle Alpi (30 097[2] spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Lecce
23 ottobre 2005, ore 15:00 CEST
8ª giornata
Lecce0 – 3
referto
JuventusStadio Via del mare (24 941[2] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
26 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
9ª giornata
Juventus2 – 0
referto
SampdoriaStadio delle Alpi (29 977[2] spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Milano
29 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
10ª giornata
Milan3 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (79 706[2] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Torino
6 novembre 2005, ore 15:00 CET
11ª giornata
Juventus3 – 0
referto
LivornoStadio delle Alpi (28 897[2] spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Roma
19 novembre 2005, ore 20:30 CET
12ª giornata
Roma1 – 4
referto
JuventusStadio Olimpico (68 816[2] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
27 novembre 2005, ore 15:00 CET
13ª giornata
Juventus3 – 1
referto
TrevisoStadio delle Alpi (27 012[2] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Firenze
4 dicembre 2005, ore 15:00 CET
14ª giornata
Fiorentina1 – 2
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (43 537[2] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Torino
11 dicembre 2005, ore 15:00 CET
15ª giornata
Juventus4 – 0
referto
CagliariStadio delle Alpi (27 587[2] spett.)
Arbitro:  M. Mazzoleni (Bergamo)

Roma
17 dicembre 2005, ore 20:30 CET
16ª giornata
Lazio1 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico (37 972[2] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Torino
21 dicembre 2005, ore 20:30 CET
17ª giornata
Juventus2 – 0
referto
SienaStadio delle Alpi (ca 27 000[2] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Palermo
7 gennaio 2006, ore 20:30 CET
18ª giornata
Palermo1 – 2
referto
JuventusStadio Renzo Barbera (33 149[2] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Torino
15 gennaio 2006, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus1 – 0
referto
RegginaStadio delle Alpi (30 598[2] spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Girone di ritorno modifica

Verona
18 gennaio 2006, ore 20:30 CET
20ª giornata
Chievo1 – 1
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (18 673[2] spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Torino
22 gennaio 2006, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus2 – 1
referto
EmpoliStadio delle Alpi (26 292[2] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Ascoli Piceno
29 gennaio 2006, ore 15:00 CET
22ª giornata
Ascoli1 – 3
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca (20 510[2] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
5 febbraio 2006, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus1 – 0
referto
UdineseStadio delle Alpi (27 051[2] spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Torino
8 febbraio 2006, ore 20:30 CET
24ª giornata
Juventus1 – 1
referto
ParmaStadio delle Alpi (25 719[2] spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Milano
12 febbraio 2006, ore 20:30 CET
25ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 606[2] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Messina
18 febbraio 2006, ore 18:00 CET
26ª giornata
Messina2 – 2
referto
JuventusStadio San Filippo (30 550[2] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
26 febbraio 2006, ore 15:00 CET
27ª giornata
Juventus3 – 1
referto
LecceStadio delle Alpi (26 721[2] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Genova
4 marzo 2006, ore 20:30 CET
28ª giornata
Sampdoria0 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris (35 369[2] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Torino
12 marzo 2006, ore 20:30 CET
29ª giornata
Juventus0 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (39 087[2] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Livorno
18 marzo 2006, ore 20:30 CET
30ª giornata
Livorno1 – 3
referto
JuventusStadio Armando Picchi (15 569[2] spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Torino
25 marzo 2006, ore 20:30 CET
31ª giornata
Juventus1 – 1
referto
RomaStadio delle Alpi (29 068[2] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Treviso
1º aprile 2006, ore 18:00 CEST
32ª giornata
Treviso0 – 0
referto
JuventusStadio Omobono Tenni (6 586[2] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
9 aprile 2006, ore 20:30 CEST
33ª giornata
Juventus1 – 1
referto
FiorentinaStadio delle Alpi (27 656[2] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Cagliari
15 aprile 2006, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Cagliari1 – 1
referto
JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Torino
22 aprile 2006, ore 15:00 CEST
35ª giornata
Juventus1 – 1
referto
LazioStadio delle Alpi (33 898[2] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Siena
30 aprile 2006, ore 15:00 CEST
36ª giornata
Siena0 – 3
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (14 833[2] spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Torino
7 maggio 2006, ore 15:00 CEST
37ª giornata
Juventus2 – 1
referto
PalermoStadio delle Alpi (56 488[2] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Bari
14 maggio 2006, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Reggina0 – 2
referto
JuventusStadio San Nicola[42] (ca 40 000[2] spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

UEFA Champions League modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2005-2006.

Fase a gironi modifica

Bruges
14 settembre 2005, ore 20:45 CEST
1ª giornata
Club Bruges1 – 2
referto
JuventusStadio Jan Breydel (ca 27 900 spett.)
Arbitro:   Medina Cantalejo

Torino
27 settembre 2005, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Juventus3 – 0
referto
Rapid ViennaStadio delle Alpi (11 150 spett.)
Arbitro:   Hansson

Monaco di Baviera
18 ottobre 2005, ore 20:45 CEST
3ª giornata
Bayern Monaco2 – 1
referto
JuventusFußball Arena München (ca 66 000 spett.)
Arbitro:   Vassaras

Torino
2 novembre 2005, ore 20:45 CET
4ª giornata
Juventus2 – 1
referto
Bayern MonacoStadio delle Alpi (16 076 spett.)
Arbitro:   Micheľ

Torino
22 novembre 2005, ore 20:45 CET
5ª giornata
Juventus1 – 0
referto
Club BrugesStadio delle Alpi (9 625 spett.)
Arbitro:   Styles

Vienna
7 dicembre 2005, ore 20:45 CET
6ª giornata
Rapid Vienna1 – 3
referto
JuventusErnst-Happel-Stadion (ca 46 000 spett.)
Arbitro:   Jára

Fase a eliminazione diretta modifica

Brema
22 febbraio 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Werder Brema3 – 2
referto
JuventusWeserstadion (ca 36 500 spett.)
Arbitro:   Mejuto González

Torino
7 marzo 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus2 – 1
referto
Werder BremaStadio delle Alpi (40 226 spett.)
Arbitro:   Poll

Londra
28 marzo 2006, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Arsenal2 – 0
referto
JuventusHighbury (35 472 spett.)
Arbitro:   Fröjdfeldt

Torino
5 aprile 2006, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Juventus0 – 0
referto
ArsenalStadio delle Alpi (46 031 spett.)
Arbitro:   Fandel

Coppa Italia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2005-2006.

Fase finale modifica

Firenze
1º dicembre 2005, ore 21:00 CET[43]
Ottavi di finale - Andata
Fiorentina2 – 2
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (ca 25 000 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Torino
10 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus4 – 1
referto
FiorentinaStadio delle Alpi (8 351 spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Torino
26 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus2 – 3
referto
RomaStadio delle Alpi (ca 5 000 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Roma
1º febbraio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Roma0 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico (51 860 spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Supercoppa italiana modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2005.
Torino
20 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Finale
Juventus0 – 1
(d.t.s.)
referto
InterStadio delle Alpi (35 246 spett.)
Arbitro:  De Santis (Roma 1)

Statistiche modifica

Andamento in campionato modifica

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T T C C T C T C T C T C T C T C T C T C C T T C T C T C T C T C T C T
Risultato V V V V V V V V V P V V V V V N V V V N V V V N V N V V N V N N N N N V V V
Posizione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori modifica

[44]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Supercoppa italiana Totale
                                       
Abbiati, C. C. Abbiati 19-9102-3006-500000027-1710
Balzaretti, F. F. Balzaretti 2000040004010000028010
Birindelli, A. A. Birindelli 00000000000000000000
Blasi, M. M. Blasi 1303030005000000021030
Bonnefoi, L. L. Bonnefoi 00000000000000000000
Buffon, G. G. Buffon 18-12102-3004-600000024-2110
Camoranesi, M. M. Camoranesi 34370000090211010443101
Cannavaro, F. F. Cannavaro 3645120109000101048471
Chiellini, G. G. Chiellini 1705000006010000023060
Chimenti, A. A. Chimenti 3-320000000001-1004-420
Criscito, D. D. Criscito 00000000000000000000
Del Piero, A. A. Del Piero 331210450073101000452020
Emerson Emerson 3423030009100100047330
Giannichedda, G. G. Giannichedda 1501030005010000023020
Gladstone Gladstone 00001000000000001000
Kovač, R. R. Kovač 1813010004020100024150
Ibrahimović, Z. Z. Ibrahimović 35750200193011000471052
Marchisio, C. C. Marchisio 00000000000000000000
Mutu, A. A. Mutu 32730430081001000451130
Nedvěd, P. P. Nedvěd 3355140108231100046792
Olivera, R. R. Olivera 00002000000000002000
Paolucci, M. M. Paolucci 00000000000000000000
Pessotto, G. G. Pessotto 1001021002000000014110
Thuram, L. L. Thuram 2704140108020000039071
Trezeguet, D. D. Trezeguet 322300000096201000422920
Vieira, P. P. Vieira 315110301070311000425151
Zalayeta, M. M. Zalayeta 1610040006000100027100
Zambrotta, G. G. Zambrotta 3205020008010101043070
Zebina, J. J. Zebina 1000020002001100015001

Note modifica

  1. ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto di Calciopoli, la Juventus, prima classificata nel campionato 2005-2006, sarà declassata d'ufficio all'ultimo posto.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an Spettatori Campionato 2005-06 (Serie A), su stadiapostcards.com (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2016).
  3. ^ Vieira alla Juve, è fatta, su gazzetta.it, 13 luglio 2005.
  4. ^ Francesco Tanilli, Vieira alla Juve per 20 milioni. Toni alla Fiorentina: è fatta, su repubblica.it, 14 luglio 2005.
  5. ^ Colpo grosso in casa Juve. Adriano-Veron, è Supercoppa, su repubblica.it, 20 agosto 2005.
  6. ^ Nicola Cecere, Juve, subito il massimo col minimo, in La Gazzetta dello Sport, 29 agosto 2005.
  7. ^ A Empoli super Trezeguet. Doccia fredda sulla Roma, in la Repubblica, 12 settembre 2005, p. 40.
  8. ^ Emanuele Gamba, La Juve è stanca ma vola, l'Ascoli non voleva piegarsi, in la Repubblica, 19 settembre 2005, p. 45.
  9. ^ La Juve frantuma un altro record. Inter schiantata al Delle Alpi, su repubblica.it, 2 ottobre 2005.
  10. ^ Gaetano De Stefano, Un super Milan ferma la Juve, su gazzetta.it, 29 ottobre 2005.
  11. ^ Maurizio Crosetti, Trezeguet riacciuffa il Bayern, in la Repubblica, 3 novembre 2005, p. 55.
  12. ^ Un buon Livorno resiste per 60' poi la Juventus cala il suo tris, su repubblica.it, 6 novembre 2005.
  13. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, la sera di Del Piero, su gazzetta.it, 22 novembre 2005.
  14. ^ Juve, pratica, cinica, inarrestabile. Per Capello vittoria numero 15, su repubblica.it, 21 dicembre 2005.
  15. ^ Riccardo Pratesi, Magia Del Piero, record Juve, su gazzetta.it, 15 gennaio 2006.
  16. ^ Emanuele Gamba, Mancini apre, il finale è di Del Piero, in la Repubblica, 27 gennaio 2006, p. 60.
  17. ^ La Juve ringrazia Del Piero. Inter, più nervi che gioco, su repubblica.it, 12 febbraio 2006.
  18. ^ La Juve sconfitta in un finale rocambolesco, su repubblica.it, 22 febbraio 2006.
  19. ^ Papera del portiere del Werder, la Juve ringrazia e va ai quarti, su repubblica.it, 7 marzo 2006.
  20. ^ Emanuele Gamba, Trezeguet e la Juve a suon di gol. Concentratissimi sullo scudetto, in la Repubblica, 20 marzo 2006, p. 57.
  21. ^ La Roma pareggia a Torino e avvicina la Fiorentina, su repubblica.it, 25 marzo 2006.
  22. ^ Juve, uno 0-0 che avvicina lo scudetto. A Treviso domina senza segnare, su repubblica.it, 1º aprile 2006.
  23. ^ Alla Juve non riesce l'impresa, pari con l'Arsenal e fuori dalla coppa, su repubblica.it, 5 aprile 2006.
  24. ^ A Siena tre gol e la Juve riparte. Il gruppo Capello lancia lo sprint, su repubblica.it, 30 aprile 2006.
  25. ^ a b La Juve ad un passo dal tricolore. I tifosi si schierano con la "Triade", su repubblica.it, 7 maggio 2006.
  26. ^ Lo scudetto triste dei bianconeri con i gol di Trezeguet e Del Piero, su repubblica.it, 14 maggio 2006.
  27. ^ Riccardo Pratesi, Uno scudetto al veleno, su gazzetta.it, 14 maggio 2006.
  28. ^ Marcel Vulpis, Calcio – Dividendo e “title sponsor” per il futuro della Juventus, su sporteconomy.it, 1º marzo 2006.
  29. ^ La Juventus Football Club S.p.A. e il Comune di Torino hanno firmato il protocollo d'intesa per lo stadio Delle Alpi (PDF), Juventus Football Club S.p.A., 18 giugno 2002 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2017).
  30. ^ Giuseppe Calabrese, Un incubo lungo tre mesi per dimostrare l'innocenza, in la Repubblica, 15 luglio 2006.
  31. ^ Appello: ecco le motivazioni, su gazzetta.it, 4 agosto 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  32. ^ Calciopoli: l'illecito sportivo della Juventus, su ilcalcioeugualepertutti.wordpress.com, 29 maggio 2018.
  33. ^ Prima sentenza sullo scandalo calcio. Juve, Lazio e Fiorentina in serie B, su repubblica.it, 14 luglio 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  34. ^ I tre saggi: scudetto all'Inter. Moratti: "Grande soddisfazione", su repubblica.it, 26 luglio 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  35. ^ a b Juve in B a -17, Milan in Champions, Fiorentina e Lazio giocheranno in A, su repubblica.it, 25 luglio 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  36. ^ Arbitrato: la Juventus risale da -17 a -9, su corriere.it, 28 ottobre 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  37. ^ La Juve ritira il ricorso al Tar, su corriere.it, 1º settembre 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
  38. ^ Nuovo presidente per la Juventus, su it.uefa.com, 14 giugno 2006. URL consultato il 15 febbraio 2009.
  39. ^ Luca Curino, Juve-Capello, rottura sulla B, su gazzetta.it, 2 giugno 2006.
  40. ^ a b Ceduto nella sessione invernale di calciomercato.
  41. ^ a b c Aggregato dalla formazione Primavera.
  42. ^ Gara disputata in campo neutro a Bari per la squalifica dello stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria a causa di un atto lesivo nei confronti di Marco Storari da parte di un tifoso reggino durante l'invasione di campo al termine di Reggina-Messina del 30 aprile 2006, 36ª giornata di campionato; cfr. Comunicato ufficiale n. 333 del 2 maggio 2006 (PDF), su legaseriea.it, 2 maggio 2006. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2021). Ancora, cfr. Comunicato ufficiale n. 337 dell'8 maggio 2006 (PDF), su legaseriea.it, 8 maggio 2006. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2021).
  43. ^ Partita sospesa al 47' per 28 minuti a causa del lancio di lacrimogeni da parte della polizia nel tentativo di sedare disordini tra le tifoserie; cfr. Riccardo Pratesi, Fiorentina-Juve, succede di tutto, su gazzetta.it, 1º dicembre 2005. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  44. ^ Panini, pp. 388-391.

Bibliografia modifica

  • Almanacco illustrato del calcio 2007, Modena, Panini, 2006.

Collegamenti esterni modifica

  • Rosa, su calciatori.com (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2012).
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