I K'iche' (AFI: [kʼiˈtʃeʔ], pronuncia) o Quiché (secondo la pronuncia spagnola)[1] gruppo etnico nativo americano facente parte del gruppo etnolinguistico dei Maya. L'idioma nativo dell'etnia, il kʼicheʼ, è una lingua mesoamericana del gruppo linguistico delle lingue maya. Gli stati K'iche' raggiunsero l'apice del loro splendore nel periodo postclassico mesoamericano.

Bambini K’iche’ seduti ai loro banchi di scuola a Santa Cruz del Quiché, 2006, in Guatemala

La maggioranza dei K'iche' vive negli altopiani del Guatemala, nei dipartimenti di Quiché, Totonicapán e Quetzaltenango. Con più di metà della popolazione K'iche', Quiché rappresenta il nucleo di questa etnia. Nel periodo precolombiano il dominio dei K'iche' si estendeva fino alla valle di Antigua e alle zone costiere di Escuintla.

Rigoberta Menchú, vincitrice del Nobel della Pace nel 1992, è di etnia K'iche'.

Etimologia modifica

 
Donne Kʼicheʼ vendono stoffe al mercato, 2008, Chichicastenango

Il significato letterale della parola k'iche' è "molti alberi". La traduzione in náhuatl è Cuauhtēmallān (lett. "Luogo (del popolo) dei Molti Alberi"), ed è anche il termine dal quale ha origine la parola Guatemala. Inoltre, dall'omonimo popolo, prende il nome il dipartimento di Quichè.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno K'iche' di Q'umarkaj.
 
Urna funeraria K'iche' in terracotta; la parte frontale di quest'urna è decorata con la rappresentazione di quello che è probabilmente la figura di un antenato che, alla morte, è stato trasformato in un'incarnazione spirituale di una divinità. Questa divinità/antenato combina le caratteristiche di K'inich Ajaw (il dio del sole) e GI, una delle divinità protettrice di Palenque, in Messico. Il personaggio emerge dalle fauci aperte del sauro (squalo) Xoc, che simboleggia il mondo sotterraneo acquatico, ed il personaggio divinizzato pronto a interagire con i suoi discendenti in preghiera. La particolare correlazione con il soprannaturale, e in particolare con divinità come il dio del mais e K'inich Ajaw, era il fondamento ideologico delle alte cariche di potere tra i Maya, una caratteristica tipica del Mesoamerica che ha avuto origine nel periodo formativo tra gli Olmechi. Walters Art Museum, Baltimora, Maryland, 550-850 a.C.

Nel periodo precolombiano, il regno di Q'umarkaj fu uno dei più potenti nella regione. K'iche' era uno stato che venne a crearsi dopo il collasso dei Maya nel periodo classico. Lo stato si trovava in una valle montagnosa in Guatemala. I conquistadores descrissero nei loro testi diverse città come Q'umarkaj, la capitale dei K'iche'; il popolo col quale confinavano erano i Kaqchikel.

I K'iche' vennero sconfitti dal conquistador Pedro de Alvarado nel 1524. Il loro ultimo comandante militare, Tecún Umán, condusse i K'iche' e il loro esercito contro Pedro e i suoi alleati Kaqchikel, in una battaglia presso la valle di Xelaju (Quetzaltenango). I K'iche' vennero sconfitti e 10 000 di loro persero la vita, tra cui Tecún Umán, che da allora è diventato una figura leggendaria nella tradizione orale dei K'iche'. Dopo la battaglia, i K'iche' si arresero e invitarono Alvarado a visitare la loro capitale, Q'umarkaj. Alvarado sospettò che stessero preparando una imboscata, e fece mettere a fuoco la città. Le rovine della città sono visibili a tutt'oggi, poco lontano da Santa Cruz del Quiché.

Uno dei documenti più significativi mesoamericani giunti ai giorni nostri è il Popol Vuh (lett. "il Libro degli Eventi"), scritto originalmente attorno al 1550. Contiene documentazioni riguardo alla mitologia e alla storia della gente, prese da altre fonti precolombiane (oggi perlopiù perdute) e tradizioni orali. Questo testo narrativo include racconti del mito della creazione, di come il mondo e gli umani vennero creati dagli dei, la storia dei fratelli divini, e la storia dei K'iche' fino alla loro migrazione nella propria terra, fino al periodo in cui giunsero gli spagnoli.

Lingua modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua k'iche'.

La maggior parte dei K'iche' parla il k'iche' e conosce abbastanza bene lo spagnolo; le lingue maya imparentate con la loro sono l'uspanteco, il sacapulteco, il kaqchikel e il tzutujil.

Note modifica

Bibliografia modifica

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