Kaph

Lettera alfabetica semitica

Kaph o Kaf è l'undicesima lettera di molti alfabeti semitici, tra cui il fenicio, l'aramaico, l'ebraico Kaf כ‎ e l'arabo Kāf ك (nell'ordine abjad).

La lettera fenicia Kaph

La lettera fenicia ha dato origine alla latina K;k;k, la cirillica К,K;к;к e la greca Κ;κ;κ.[1]

Origini modifica

Si pensa che la Kaph derivi dal pittogramma di una mano (in arabo moderno e in ebraico, kaph significa palmo/stretta).

Kaf ebraica modifica

Varianti ortografiche
Vari font tipografici Corsivo
ebraico
Carattere
Rashi
Serif Sans-serif Monospazio
כ כ כ    

Ortografia ebraica compitata: כָּף

Pronuncia modifica

La lettera Kaph è una di sei lettere che può ricevere il punto dagesh chiamato Kal. Le altre cinque lettere sono: Bet, Gimel, Daleth, Pe e Tav.[2]

Esistono due varianti ortografiche di questa lettera che ne alterano la pronuncia:

Nome Simbolo IPA Traslitterazione Esempio
Kaf כּ [k] k kangaroo
Chaf כ χ o x ch o kh loch[3]

Kaph con punto modifica

Quando la Kaph ha un "punto" al suo centro, noto come dagesh, allora rappresenta una occlusiva velare sorda ([ k ]). Esistono varie regole nella grammatica ebraica che stipulano quando e perché venga usata la dagesh.[2]

Kaph senza punto (chaph) modifica

Quando questa lettera appare come כsenza la dagesh ("punto") al suo centro, allora rappresenta χ, come la ch nel tedesco "Bach".

In ebraico moderno il valore fonetico di Chaph è lo stesso di Heth, ma molte comunità spesso le differenziano tra loro.

Forma finale di Kaf modifica

Varianti ortografiche
Vari font tipografici Corsivo
ebraico
Carattere
Rashi
Standard Sans-serif Serif
ך ך ך    

Se la lettera è alla fine della parola il simbolo viene scritto differentemente. Tuttavia, non cambia pronuncia o traslitterazione. Il nome della lettera diventa Kaf finale (Kaf Sofit). Esistono altre quattro lettere ebraiche che prendono la forma finale: Tsadi, Mem, Nun, e Pei. Kaf/khaf è l'unica lettera ebraica che può assumere una vocale nella sua forma a fine parola che viene pronunciata dopo la consonante: tale vocale è nota come qamatz.[2]

Nome Nome alternativo Simbolo
Kaf finale Kaf Sofit ךּ
Chaf finale Chaf Sofit ך

Significato modifica

Nella ghematria, Kaph rappresenta il numero 20 (venti). La sua forma finale indica 500, ma viene usata raramente, con le lettere Tav e Qoph (400+100) usate in sua vece.[4]

Come prefisso, Kaph è una preposizione:

  • Può significare "come" o "tanto/quanto", in abbreviazione di כמו‎, kmo;
  • Nell'ebraico colloquiale, Kaph e Šin insieme hanno il significato di "quando", che è una contrazione di כאשר‎, ka'asher (quando).

Note modifica

  1. ^ Ladefoged, Peter & Ian Maddieson (1996), The sounds of the world's languages, Oxford: Blackwells. ISBN 0-631-19814-8
  2. ^ a b c Genya Nahmani Greppi, Grammatica ebraica, Vallardi, 2005, ss.vv. ISBN 978-8882119546. Vedi anche Pietro Magnanini & P. Paolo Nava, Grammatica della lingua ebraica, ESD, 2008. ISBN 978-8870946826
  3. ^ Come nella pronuncia scots col suono [k].
  4. ^ Tabella della Ghematria, su inner.org (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2011).

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