Karl Philipp Schwarzenberg

feldmaresciallo austriaco
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Karl Philipp zu Schwarzenberg, indicato anche come Carlo I di Schwarzenberg (Vienna, 15 aprile 1771Lipsia, 15 ottobre 1820), è stato un feldmaresciallo austriaco.

Karl Philipp Schwarzenberg
NascitaVienna, 15 aprile 1771
MorteLipsia, 15 ottobre 1820
Dati militari
GradoFeldmaresciallo Austriaco
GuerreGuerra russo-turca dal 1787 al 1792
Guerra della prima coalizione antifrancese
Guerra della seconda coalizione antifrancese
Guerra della terza coalizione antifrancese
Campagna di Russia (a fianco di Napoleone)
Guerra della sesta coalizione antifrancese
BattaglieBattaglia di Amberg
Battaglia di Würzburg
Battaglia di Hohenlinden
Battaglia di Elchingen
Battaglia di Wagram
Battaglia di Gorodechno
Battaglia di Wolkowisk
Battaglia di Lipsia
Battaglia di Kulm
Battaglia di Bar-sur-Aube
Battaglia di Arcis-sur-Aube
Battaglia di Parigi
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Biografia modifica

Karl Philipp nacque a Vienna, figlio del principe Giovanni I Nepomuceno di Schwarzenberg e di sua moglie, la contessa Maria Eleonora di Öttingen-Wallerstein.

Egli entrò ancora giovane nell'esercito e si dispose nella cavalleria nel 1788, combattendo nel 1789 sotto il comando di Franz Moritz von Lacy e Ernst Gideon von Laudon contro l'Impero ottomano, distinguendosi per coraggio e guadagnandosi il grado di Maggiore già dal 1792. Nella campagna francese del 1793 egli prestò servizio nell'armata comandata dal Principe Giosia di Coburgo, e nel 1794 a Cateau-Cambrésis la sua carica impetuosa alla testa del suo reggimento, diede una svolta decisiva alla battaglia riuscendo con gli alleati britannici ad aprire un varco nelle armate francesi uccidendo e ferendo circa 3000 uomini e catturando 32 cannoni nemici. Egli venne poco dopo decorato con la Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa.[1]

Dopo aver preso parte alle battaglia di Amberg e Würzburg, nel 1796 venne elevato al grado di Maggiore Generale e nel 1799 venne promosso Luogotenente Feldmaresciallo. Alla Battaglia di Hohenlinden la sua prontezza ed il suo coraggio salvò l'ala destra delle armate austriache dalla distruzione e per questo ricevette poco dopo gli onori dall'Arciduca Carlo d'Austria oltre ad ottenere il comando della retroguardia. Nel 1804 il Principe Karl Philipp venne creato Fürst zu Schwarzenberg con la stessa valenza del titolo di suo fratello. Nella guerra del 1805 egli ottenne il comando di una divisione sotto Karl Mack von Leiberich, e quando Ulma venne circondata da Napoleone nell'ottobre di quello stesso anno si distinse come uno dei coraggiosi che oltrepassò le linee nemiche sotto la guida dell'Arciduca Ferdinando d'Austria-Este, tagliando in tal modo la strada al nemico. Nello stesso anno ricevette la decorazione di Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa e nel 1809 ricevette il Toson d'Oro.[1]

 
Karl Philipp Schwarzenberg in un dipinto sul campo di battaglia eseguito nel 1819

Quando nel 1808, in vista di una nuova guerra con la Francia, l'Austria decise di inviare uno speciale ambasciatore in Russia, Schwarzenberg, che era persona grata alla corte di San Pietroburgo, venne prescelto a questo incarico. Ad ogni modo egli tornò in tempo per prendere parte alla Battaglia di Wagram, dopo la quale venne promosso generale di cavalleria. Dopo la pace di Vienna venne inviato a Parigi per negoziare il matrimonio tra Napoleone e l'Arciduchessa Maria Luisa d'Austria. Per onorare il lieto evento il principe diede un ballo il 1 luglio 1810, che però si concluse tragicamente con la morte di molti degli invitati, inclusa sua cognata, in un incendio divampato nell'occasione.[1]

Napoleone aveva in gran stima Schwarzenberg e fu su sua esplicita richiesta che il principe prese il comando delle truppe ausiliarie austriache durante l'invasione della Russia del 1812, quando ormai l'Austria era schierata con l'Impero francese. A Schwarzenberg fu affidata la protezione del fianco meridionale dell'esercito napoleonico, dove ottennero varie vittorie contro le forze russe.[2] Durante la disastrosa ritirata delle forze francesi dalla Russia, si rifiutò di marciare le sue truppe per proteggere Borisov e Minsk, distanti oltre 300 km, portando i francesi a dover combattere duramente per attraversare la Beresina.

Successivamente, rimase per alcuni mesi inattivo a Pułtusk. Nel 1813, quando l'Austria riprese nuovamente un atteggiamento ostile nei confronti della Francia, Schwarzenberg, da poco promosso Feldmaresciallo, venne nominato comandante in capo delle armate alleate di Boemia. Egli condusse quindi le truppe nella campagna del 1813-1814 ed entrò a Parigi detronizzando Napoleone.[2]

Durante questa campagne ebbe tra i più fidi dei suoi subordinati il generale Gebhard Leberecht von Blücher, l'eroe di Waterloo. Dopo queste vittorie ottenne la Gran Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa e di molti altri ordini europei che riconobbero il valore del principe nelle campagne anti-napoleoniche. In patria ricoprì la carica di Presidente del consiglio di guerra. Colpito da ictus nel 1817, ebbe un secondo attacco nel 1820, morendo il 15 ottobre di quello stesso anno.[2]

Matrimonio e figli modifica

Sposò a gennaio del 1799 Maria Anna von Hohenfeld, vedova del principe Anton Esterhazy, dalla quale ebbe tre figli:

Onorificenze modifica

Karl Philipp Schwarzenberg
 
Principe di Schwarzenberg
 
Stemma
NascitaVienna, 15 Aprile 1771
MorteLipsia, 15 Ottobre 1820
DinastiaSchwarzenberg
PadreGiovanni I Nepomuceno di Schwarzenberg
MadreMarie Eleonora di Öttingen-Wallerstein
ConsorteMaria Anna von Hohenfeld
FigliFriedrich Karl zu Schwarzenberg
Karl Borromäus Philipp zu Schwarzenberg
Edmund di Schwarzenberg
MottoNIL NISI RECTUM

Onorificenze straniere modifica

Spada d'oro al coraggio con diamanti (Città di Londra)

Araldica modifica

Image Stemma
  Karl Philipp Schwarzenberg
Principe di Schwarzenberg
Inquartato: al 1° d'argento a quattro pali d'azzurro; al 2° d'argento a tre punte di rosso; al 3° d'argento al tizzone ardente in banda; al 4° d'oro alla testa di turco mozzata avente un corvo nero a cavarle l'occhio. Sul tutto partito: nel 1° di rosso alla torre d'argento su terrazza di nero, nel 2° d'azzurro a tre covoni d'oro.

Motto: NIL NISI RECTUM

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Adamo Francesco Carlo di Schwarzenberg, III principe di Schwarzenberg Ferdinando Guglielmo Eusebio di Schwarzenberg, II principe di Schwarzenberg  
 
Maria Anna von Schultz  
Giuseppe I di Schwarzenberg, IV principe di Schwarzenberg  
Eleonore von Lobkowicz Ferdinand August von Lobkowicz, III principe di Lobkowicz  
 
Anna Maria di Baden-Baden  
Giovanni I Nepomuceno di Schwarzenberg, V principe di Schwarzenberg  
Giuseppe Giovanni Adamo del Liechtenstein Antonio Floriano del Liechtenstein  
 
Eleonora Barbara von Thun und Hohenstein  
Maria Teresa del Liechtenstein  
Maria Anna Caterina di Oettingen-Spielberg Francesco Alberto di Oettingen-Spielberg, principe di Oettingen-Spielberg  
 
Johanna Margarethe von Schwendi  
Karl Philipp Schwarzenberg, I principe di Schwarzenberg  
Antonio Carlo di Öttingen-Wallerstein Filippo Carlo di Öttingen-Wallerstein  
 
Eberardina Sofia Giuliana di Öttingen-Öttingen  
Filippo Carlo di Öttingen-Wallerstein  
Maria Agnes Magdalena Fugger von Glott Franz Ernst Fugger von Glott  
 
Maria Teresa di Öttingen-Katzenstein  
Marie Eleonora di Öttingen-Wallerstein  
Kraft Antonio Guglielmo di Öttingen-Baldern Notger Guglielmo di Öttingen-Baldern  
 
Ernestina di Öttingen-Wallerstein  
Carlotta Giuliana di Öttingen-Baldern  
Maria Eleonora di Schönborn-Buchheim Melchiorre Federico di Schönborn-Buchheim  
 
Maria Anna Sophia von Boineburg  
 

Note modifica

  1. ^ a b c Chisholm, p.320
  2. ^ a b c Chisholm, p.321

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN24593025 · ISNI (EN0000 0000 5509 3356 · BAV 495/117991 · CERL cnp01270108 · LCCN (ENn83132162 · GND (DE118763032 · BNF (FRcb10703062n (data) · J9U (ENHE987007295917505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83132162