Kepler-296 è una stella binaria formata da due stelle più piccole e meno massicce del Sole, una nana arancione e una nana rossa,[1] separate visualmente tra loro di 0,22 secondi d'arco e distanti 737 anni luce dal sistema solare. Nel 2014, tramite il telescopio spaziale Kepler, sono stati scoperti con il metodo del transito cinque pianeti extrasolari orbitanti attorno alla componente principale.[3]

Kepler-296 A / B
Kepler-296
ClassificazioneStella binaria
Classe spettraleK7V / M1V[1]
CostellazioneDragone
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta19h 06m 09,6s
Declinazione+49° 26′ 14″
Dati fisici
Raggio medio0,41 / 0,27[2] R
Massa
0,5 / 0,33[3] M
Temperatura
superficiale
3664 / 3372 K[2] (media)
Metallicità83% rispetto al Sole
Dati osservativi
Magnitudine app.16,30 / 17,90[4]
Magnitudine ass.+13,18
Nomenclature alternative
KIC 11497958, KOI-1422, WDS J19062+4926AB, 2MASS J19060960+4926143, Gaia DR2 2132069633148965888

Coordinate: Carta celeste 19h 06m 09.6s, +49° 26′ 14″

Sistema planetario modifica

In un primo momento, dopo la scoperta dei pianeti, si pensò che essi fossero circumbinari, tuttavia studi successivi hanno suggerito agli scienziati che tutti e cinque i pianeti scoperti siano in orbita attorno a Kepler-296 A, la componente principale, avente una massa circa la metà di quella del Sole, mentre la secondaria ha una massa di un terzo rispetto al Sole.

Dei cinque pianeti scoperti, i due più esterni del sistema, Kepler-296 e e Kepler-296 f, pare siano situati nella zona abitabile, entro la quale è possibile che un pianeta abbia una temperatura adatta a mantenere acqua liquida in superficie. Kepler-296 e ha un raggio del 50% superiore a quello terrestre ed è classificabile come super Terra. Ha un irraggiamento 1,5 volte di quello che la Terra riceve dal Sole, il Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Arecibo a Portorico ha stimato la sua temperatura d'equilibrio in 267 kelvin (-6 °C), tuttavia Cartier et al. nel 2015 indicarono una temperatura più alta, di 337 K.[5]

Kepler-296 f è invece più freddo, con una temperatura d'equilibrio di 225 K, che non tiene tuttavia conto dell'effetto serra che un'atmosfera densa, se presente, potrebbe generare, riscaldando il pianeta.[6] Tuttavia con un raggio 1,8 volte quello terrestre potrebbe non essere di natura rocciosa, ma un mininettuno o un pianeta oceanico senza superficie solida.[7]

Non è completamente chiaro se i pianeti orbitino attorno alla stella principale, anche se questa appare l'ipotesi più probabile; uno studio del 2021 ha rivisto le proprietà delle due stelle del sistema, e questo comporta una diversa stima delle proprietà dei pianeti, che si pensa possano essere più simili a dei mininettuno che a degli analoghi terrestri. Nello stesso studio vengono stimate anche le temperature di equilibrio nel caso che i pianeti fossero in orbita attorno alla stella secondaria piuttosto che alla principale; in quest'ultimo caso i pianeti più esterni potrebbero risultare troppo freddi per essere abitabili, in quanto essi riceverebbero solamente il 49% e il 22% (rispettivamente, per e ed f) della radiazione che riceve la Terra dal Sole.[2]

Prospetto dei pianeti modifica

Sotto, un prospetto del sistema di Kepler-296, considerando i pianeti in orbita attorno alla stella principale. Nel caso fossero in orbita invece attorno alla stella secondaria, le loro dimensioni andrebbero riviste al rialzo, con raggi che andrebbero da 1,8 a 2,6 r, escludendo definitivamente la presenza di corpi rocciosi nel sistema, in quanto studi degli anni 2010 sostengono che pianeti con raggi superiori a 1,5-1,6 quello terrestre siano avvolti da sostanziali involucri di elementi volativi come idrogeno ed elio e non avere quindi una superficie solida.[8]

PianetaTipoMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
Kepler-296 bMininettuno?1,69 r3,621 giorni0,039 UA2014
Kepler-296 cSuper Terra1,38 r5,842 giorni0,054 UA2014
Kepler-296 dMininettuno1,87 r19,85 giorni0,122 UA2014
Kepler-296 eSuper Terra1,28 r34,142 giorni0,174 UA2014
Kepler-296 fSuper Terra1,44 r63,366 giorni0,345 UA2014

Note modifica

  1. ^ a b Jack J Lissauer et al., Validation Ofkepler's Multiple Planet Candidates. Ii. Refined Statistical Framework and Descriptions of Systems of Special Interest, in The Astrophysical Journal, vol. 784, 2014, p. 44, DOI:10.1088/0004-637X/784/1/44, arXiv:1402.6352.
  2. ^ a b c Kendall Sullivan; Adam L. Kraus, Revising Properties of Planet–Host Binary Systems. II. Apparent Near-Earth-analog Planets in Binaries Are Often Sub-Neptunes, in The Astronomical Journal, vol. 164, n. 4, 15 settembre 2022, arXiv:2208.07428.
  3. ^ a b Thomas Barclay et al., The Five Planets in the Kepler-296 Binary System All Orbit the Primary: A Statistical and Analytical Analysis (PDF), in Astronomical Journal, vol. 809, n. 1, 4 agosto 2015, DOI:10.1088/0004-637X/809/1/7.
  4. ^ The Washington Visual Double Star Catalog (Mason+ 2001-2020) VizieR
  5. ^ Kepler-296 e, su kvmexotest.ipac.caltech.edu, NASA Exoplanet Archive.
  6. ^ PHL Catalog, su phl.upr.edu, Università di Arecibo.
  7. ^ Guillermo Torres et al., Validation of Twelve Small Kepler Transiting Planets in the Habitable Zone (PDF), in The Astrophysical Journal, vol. 800, n. 2, p. 99, DOI:10.1088/0004-637X/800/2/99.
  8. ^ Leslie A. Rogers, Most 1.6 Earth-radius planets are not rocky, su astrobites.org, luglio 2014.

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