Kilroy Was Here (album)

album degli Styx del 1983

Kilroy Was Here è un concept album/rock opera del gruppo musicale Styx, pubblicato nel 1983 per l'etichetta discografica A&M Records. Il titolo dell'album deriva da una serie di graffiti, apparsi in tutta Europa durante la seconda guerra mondiale recitanti "Kilroy was here"[7]. È l'ultimo lavoro in studio registrato dalla formazione classica del gruppo.

Kilroy Was Here
album in studio
ArtistaStyx
Pubblicazione22 febbraio 1983
pubblicato negli Stati Uniti
Durata40:12
Dischi1
Tracce9
GenereRock
Rock progressivo
Pop rock
EtichettaA&M Records (SP-3734)
ProduttoreStyx
ArrangiamentiStyx
RegistrazioneOak Lawn al Pumpkin Studios
FormatiLP
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 1 000 000+)
Styx - cronologia
Album precedente
(1981)
Album successivo
(1984)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[3]
The New Rolling Stone Album Guide[4]
Sputnikmusic2.0 (Poor)[5]
Dizionario del Pop-Rock[6]

Il disco modifica

Kilroy Was Here venne concepito dal cantante Dennis DeYoung come album e spettacolo teatrale di accompagnamento, che si apriva con un cortometraggio dallo stesso nome. Mentre il tour di supporto si rivelò un disastro finanziario, il disco raggiunse il terzo posto della classifica Billboard 200[8] e vendette più di un milione di copie negli Stati Uniti; tuttavia introdusse un nuovo sound maggiormente orientato all'utilizzo delle tastiere e dei sintetizzatori, che provocò diversi contrasti interni tra DeYoung e i chitarristi James Young e Tommy Shaw, culminati con lo scioglimento del gruppo nel 1984.

L'intero album si presenta come una rock opera in cui ogni membro del gruppo interpreta uno specifico personaggio. La storia narra di un futuro in cui la musica rock viene dichiarata illegale da un governo fascista e dal movimento "MMM" (the Majority for Musical Morality). Il protagonista Robert Orin Charles Kilroy (DeYoung) è un'ex rockstar che è stata imprigionata dal leader degli MMM, il Dr. Everett Righteous (Young). Kilroy riesce a sfuggire utilizzando il travestimento di Mr. Roboto, quando si rende conto che un giovane musicista, Jonathan Chance (Shaw), è in missione per riportare in auge la musica rock.

Video musicali modifica

Tre dei quattro videoclip realizzati per l'album - Mr. Roboto, Don't Let It End e Heavy Metal Poisoning - vennero filmati in contemporanea e presentano scene provenienti dal cortometraggio omonimo. Un quarto video, Haven't We Been Here Before, è stato girato un paio di mesi dopo l'uscita dell'album e non presenta alcun riferimento alla storia narrata nell'album.

Tracce modifica

Lato A
  1. Mr. Roboto – 5:26 (Dennis DeYoung)
  2. Cold War – 4:21 (Tommy Shaw)
  3. Don't Let It End – 4:53 (Dennis DeYoung)
  4. High Time – 4:28 (Dennis DeYoung)
Lato B
  1. Heavy Metal Poisoning – 4:54 (James Young)
  2. Just Get Through This Night – 6:01 (Tommy Shaw)
  3. Double Life – 3:43 (James Young)
  4. Haven't We Been Here Before? – 4:04 (Tommy Shaw)
  5. Don't Let It End (Reprise) – 2:22 (Dennis DeYoung)

[9]

Formazione modifica

Styx

Musicisti aggiunti
Hangalator Horn Section

  • Mark Ohlsen, Mike Halpin, Dan Barber, Mike Mossman - strumenti a fiato
  • Steve Eisen - sassofono solista

Note aggiuntive

  • Styx - produttori, arrangiamenti
  • Dennis DeYoung - concept
  • Registrazioni e mixaggi effettuati al Pumpkin Studios di Oak Lawn, Illinois (Stati Uniti)
  • Gary Loizzo, Will Rascati e Rob Kingsland - ingegneri delle registrazioni
  • Jim Popko - apprendista ingegnere delle registrazioni
  • Masterizzato al Sterling Sound di New York (New York) da Ted Jensen
  • Chuck Beeson e Jeff Ayeroff - art direction
  • Jane O'Neal - fotografie album
  • Chuck Beeson - design album, logo design[10]

Note modifica

  1. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 25 febbraio 2016.
  2. ^ (EN) Kilroy Was Here – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 25 febbraio 2016.
  3. ^ (EN) Mike DeGagne, Kilroy Was Here, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 agosto 2017.
  4. ^ da The New Rolling Stone Album Guide di Nathan Brackett con David Hoard, pagina 789
  5. ^ [1]
  6. ^ da Dizionario del Pop-Rock di Enzo Gentile & Alberto Tonti, Ed. Baldini & Castoldi, pagina 954
  7. ^ [2]
  8. ^ [3]
  9. ^ Titoli, autori e durata brani ricavati dalle note su vinili dell'album originale pubblicato nel 1983 dalla A&M Records, codice: SP-3734; SP 03734-A (Lato A) / SP 03734-B (Lato B)
  10. ^ Note di copertina di Kilroy Was Here, [[Styx]], A&M Records, SP-3734, 1983.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock