Kirin Kiki

attrice giapponese

Kirin Kiki (樹木 希林?, Kiki Kirin), pseudonimo di Keiko Nakatani (中谷 啓子?, Nakatani Keiko; Tokyo, 15 gennaio 1943Tokyo, 15 settembre 2018), è stata un'attrice giapponese.

Kirin Kiki

Biografia modifica

Negli anni sessanta cominciò la sua carriera di attrice esibendosi con la troupe teatrale Bungakuza (文学座?) usando lo pseudonimo Yūki Chiho (悠木 千帆?). Raggiunse poi una certa notorietà come attrice televisiva per le sue apparizioni nella serie Shichinin no mago (七人の孫?), una serie molto popolare in cui recitava anche Hisaya Morishige (森繁久彌?).[1] Il 1º aprile 1977 partecipò a una diretta televisiva organizzata per festeggiare il cambio di nome dell'emittente Tv Asahi da Nihon Kyōiku Terebi (日本教育テレビ?) a Zenkoku Asahi Hōsō (全国朝日放送?). Durante quella trasmissione l'attrice vendette all'asta il suo nome d'arte, Yūki Chiho, per 22.000 yen e scelse il nuovo pseudonimo Kirin Kiki.[2][3]

Dopo diversi anni passati tra teatro, televisione e cinema, negli anni '80 cominciò a lavorare regolarmente con registi noti, come Kon Ichikawa, Seijun Suzuki e Masahiro Shinoda. Nel 2008 il regista Hirokazu Kore'eda la scelse per il ruolo della matriarca Toshiko Yokoyama nel film Aruitemo aruitemo (歩いても 歩いても?) e, in seguito, la volle nel cast di quasi tutti i suoi film.[4] Proprio grazie alla continua collaborazione con Kore'eda, l'attrice, ormai ultrasessantenne, raggiunse la notorietà anche a livello internazionale.[3][5]

In Giappone ricevette numerosi riconoscimenti, come il premio alla migliore attrice non protagonista del Yokohama Film Festival nel 2004[6] ed il premio alla migliore attrice protagonista degli Awards of the Japanese Academy nel 2007, per il suo ruolo in Tokyo Tower: Mom and Me, and Sometimes Dad (東京タワー 〜オカンとボクと、時々、オトン〜?, Tōkyō tawaa ~ okan to boku to, tokidoki, oton ~), film tratto dall'omonima autobiografia di Lily Franky.[7] Nel 2008 fu insignita della medaglia d'Onore con nastro viola dal governo giapponese[8]. Nel 2014 fu nominata cavaliere di IV classe dell'Ordine del Sol Levante.[9]

Morì per un tumore al seno nel 2018.[10]

Vita privata modifica

Dal 1964 al 1968 Kirin Kiki fu sposata con Shin Kishida (岸田森?, Kishida Shin), un collega attore del Bungakuza. Nel 1973 passò a nuove nozze con il musicista Yūya Uchida (内田 裕也?, Uchida Yuya), dal quale ebbe una figlia, Yayako Uchida (内田也哉子?, Uchida Yayako).[3]

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

  • Shichinin no mago (七人の孫?) (1964-1966)
  • Jikan desu yo (時間ですよ?) (1970)[11]
  • Terauchi Kantarōikka (寺内貫太郎一家?) (1974-1975)
  • Downtown Tantei-gumi '91 (ダウンタウン探偵組'91?) (1991)[11]
  • Kagayake! Rintaro (輝け!隣太郎?) (1995)
  • Glass no Kakeratachi (硝子のかけらたち?) (1996)
  • Aoi Tokugawa Sandai (葵 徳川三代?) (2000)

Doppiatrici italiane modifica

Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato, Kirik Kiki è stata doppiata da:

Come doppiatrice, è sostituita da:

  • Doriana Chierici in Arietty - Il mondo segreto sotto il pavimento

Riconoscimenti modifica

  • Awards of the Japanese Academy
    • 2005 – Candidatura a miglior attrice non protagonista per Han-Ochi (半落ち)
    • 2007 – Miglior attrice protagonista per Tokyo Tower: Mom and Me, and Sometimes Dad
    • 2009 – Candidatura a miglior attrice non protagonista per Aruitemo aruitemo
    • 2011 – Miglior attrice protagonista per Akunin
    • 2013 – Miglior attrice protagonista per Waga haha no ki (わが母の記’)
    • 2016 – Candidatura a miglior attrice protagonista per Le ricette della signora Toku
  • Yokohama Film Festival
    • 2004 – Miglior attrice non protagonista per Han-Ochi (半落ち), Hotaru no hoshi (ほたるの星) e Kamikaze Girls
    • 2015 – Gran Premio speciale[12]
  • Nikkan Sports Film Awards
    • 2007 – Miglior attrice non protagonista per Tokyo Tower: Mom and Me, and Sometimes Dad
    • 2012 – Miglior attrice non protagonista per Waga haha no ki (わが母の記’) e Tsunagu (ツナグ)

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ (JA) インタビュー 樹木希林さん, in TORJA, 4 ottobre 2015. URL consultato il 5 giugno 2018.
  2. ^ (JA) 樹木希林が旧芸名「悠木千帆」をオークション企画で売却した過去を告白, in ライブドアニュース. URL consultato il 5 giugno 2018.
  3. ^ a b c (JA) 樹木希林 - KINENOTE, su kinenote.com. URL consultato il 4 giugno 2018.
  4. ^ (EN) Kirin Kiki, everyone’s favourite Japanese screen grandmother, on flowering late, in South China Morning Post. URL consultato il 4 giugno 2018.
  5. ^ Kirin Kiki, su IMDb. URL consultato il 4 giugno 2018.
  6. ^ (JA) 第25回ヨコハマ映画祭, su yokohama-eigasai.o.oo7.jp. URL consultato il 5 giugno 2018.
  7. ^ (JA) 第31回日本アカデミー賞, su www.japan-academy-prize.jp. URL consultato il 4 giugno 2018.
  8. ^ (EN) 761 to be awarded with various medals, in The Japan Times Online, 2 novembre 2008. URL consultato il 4 giugno 2018.
  9. ^ (EN) Dokaben Creator Shinji Mizushima Inducted Into Order of the Rising Sun, in Anime News Network. URL consultato il 4 giugno 2018.
  10. ^ (EN) Veteran actress Kirin Kiki dies at age 75, su The Japan Times, 16 settembre 2018. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  11. ^ a b (EN) Jonathan Clements, The Dorama Encyclopedia: a Guide to Japanese TV Drama Since 1953., Stone Bridge Press, 2003, ISBN 9781611725216, OCLC 801365248.
  12. ^ (JA) 第37回ヨコハマ映画祭, su yokohama-eigasai.o.oo7.jp. URL consultato il 5 giugno 2018.
    «A 50 anni dal debutto, per celebrare l'abilità attoriale (di Kirin Kiki) che stupisce sempre e che ha raggiunto una vetta nei film "Le ricette della signora Toku" e "Kakekomi - 駆込み女と駆出し男".»
  13. ^ (EN) 10th Asian Film Awards – Lifetime Achievement Award 2016, in Asian Film Festivals, 4 marzo 2016. URL consultato il 7 giugno 2018.
    «Ms. Kiki is an actress who is adored by many. Her mesmerizing and charismatic persona has inspired some of the most respected Japanese master filmmakers of our time. The works they have made that are loved by Japanese and international audiences would not have been possible without Ms. Kiki’s superb performances.»
  14. ^ (EN) Kirin KIKI receives Lifetime Achievement Award at the 10th Asian Film Awards, su Tokyo International Film Festival. URL consultato il 13 giugno 2018.
  15. ^ (EN) Suzu Hirose, Kiki Kirin and others express joy for receiving TIFF “ARIGATO” award, su Tokyo International Film Festival. URL consultato il 13 giugno 2018.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN224589682 · ISNI (EN0000 0003 6126 3659 · LCCN (ENno2010177377 · GND (DE1080272569 · BNE (ESXX5666240 (data) · BNF (FRcb17100791c (data) · J9U (ENHE987007460057505171 · CONOR.SI (SL35443555 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010177377