Kodjovi Obilalé

calciatore togolese
Kodjovi Obilalé
Nazionalità Bandiera del Togo Togo
Altezza 193 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 2010
Carriera
Squadre di club1
2003-2006Étoile Lomé? (-?)
2006-2008CS Quéven56 (-?)
2008-2010GSI Pontivy3 (-?)
Nazionale
2006-2010Bandiera del Togo Togo5 (-8)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2010

Kodjovi Dodji Obilalé (Lomé, 8 ottobre 1984) è un ex calciatore togolese, di ruolo portiere.

Carriera modifica

Club modifica

Obilale inizia la sua carriera nelle giovanili del Lorient. Dopo un solo anno torna in Togo firmando un contratto con l'Étoile Filante de Lomé[1], dove gioca tre anni[2]. Nel luglio 2006 torna in Francia al CS Quéven, in cui gioca per 56 partite in due anni, quindi lascia il club nell'estate 2008 per passare al GSI Pontivy, squadra della quarta serie del campionato francese[3].

Nazionale modifica

Come portiere della nazionale togolese, ha partecipato alla Coppa d'Africa 2006, e alla Coppa d'Africa 2010. L'8 gennaio 2010, durante un attacco da parte dei guerriglieri del FLEC (Fronte Liberazione Enclave Cabinda), viene ferito[4] e successivamente trasportato all'ospedale di Johannesburg per essere operato[5]. A causa delle ferite riportate è stato costretto al ritiro dall'attività agonistica.

Nell'estate del 2006 ha preso parte al mondiale tedesco, come terzo portiere dietro a Kossi Agassa e a Ouro-Nimini Tchagnirou.

Note modifica

  1. ^ (FR) La fiche de Kodjovi Obilalé, su lequipe.fr, L'Equipe.fr. URL consultato il 28 maggio 2011.
  2. ^ (FR) Transfert: Obilale à Pontivy! [collegamento interrotto], su globalsport-togo.com, Global sport, 27 maggio 2008. URL consultato il 28 maggio 2011.
  3. ^ (EN) Effectif Football Pontivy GSI Archiviato il 15 luglio 2009 in Internet Archive.
  4. ^ Spari contro il bus del Togo: autista ucciso, giocatori feriti, Corriere.it, 8 gennaio 2010
  5. ^ Togo, assalto al bus. Un morto e 9 feriti, su gazzetta.it, 8 gennaio 2010. URL consultato il 15 novembre 2014.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN55144928718154440532 · ISNI (EN0000 0004 5741 284X · LCCN (ENno2016000276 · BNF (FRcb170036235 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2016000276