Ksar El Kebir

città del Marocco

Ksar[1] El Kebir (in arabo القصر الكبير?, al-Qaṣr al-kabīr, lett. "Grande Castello"; in berbero ⵍⵇⵚⵔ ⵍⴽⴱⵉⵔ; in spagnolo Alcazarquivir; in portoghese Alcácer-Quibir) originariamente era conosciuto come Kasr el Rif, è una città del Marocco, nella provincia di Larache, nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima.

Ksar El Kebir
città
(AR) القصر الكبير
(BER) ⵍⵇⵚⵔ ⵍⴽⴱⵉⵔ
Ksar El Kebir – Stemma
Ksar El Kebir – Veduta
Ksar El Kebir – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Marocco Marocco
RegioneTangeri-Tetouan-Al Hoceima
ProvinciaLarache
Territorio
Coordinate34°59′56.13″N 5°54′09.89″W / 34.998926°N 5.902748°W34.998926; -5.902748 (Ksar El Kebir)
Altitudine27 m s.l.m.
Abitanti107 380 (2004)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Marocco
Ksar El Kebir
Ksar El Kebir
Sito istituzionale
La città nel 1900.

La città, il cui nome significa "grande palazzo" o "grande fortezza", è storicamente nota per la battaglia qui combattuta il 4 agosto 1578 fra gli eserciti di Sebastiano I del Portogallo e Abu Marwan Abd al-Malik I sultano del Marocco. Entrambi i sovrani morirono in battaglia ma le forze portoghesi furono sconfitte ponendo fine al tentativo di invadere e cristianizzare il Marocco.

La città è anche conosciuta come Ksar el Kébir o Al-Kasr al-Kbir.

Il suo nome Ksar El Kebir ("grande castello") è in contrasto con Ksar Es Seghir ("piccolo castello") città che si trova più a nord di Ksar El Kebir.

Situata nella provincia di Tetuan, in una zona ricca di foreste di sughero, la città è un nodo ferroviario collegato con Larache (al-ʿArāʾish) e Assilah (Aṣīla) e con la grande linea ferroviaria che unisce Marrakesh alla Tunisia.

La città è stata storicamente sede di una cospicua comunità ebraica, che contava 1.600 unità nel 1951, composta per la maggior parte da sefarditi di lingua haketia.[2] La comunità, incoraggiata da agenti sionisti legati all'Agenzia ebraica e poi dal Mossad, è emigrata in massa verso Israele e Francia tra gli anni 1950 e 1960.

Note modifica

  1. ^ Metatesi spesso rintracciabile nel parlato arabo.
  2. ^ (EN) Michael M. Laskier, The Alliance Israelite Universelle and the Jewish Communities of Morocco 1862-1962, State University of New York Press, p. 227, ISBN 0-87395-656-7.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN131796661 · BNF (FRcb11973805z (data) · J9U (ENHE987007540482205171
  Portale Marocco: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Marocco