L'amore artigiano è un dramma giocoso in tre atti scritto da Carlo Goldoni (con lo pseudonimo di Polisseno Fegejo, pastore arcade[1]) e musicato da Gaetano Latilla. Fu rappresentato per la prima volta il 27 dicembre del 1760 al Teatro Sant'Angelo di Venezia, con scene di Giovanni Francesco Costa, costumi di Lazzaro Maffei e coreografie di Gennaro Magri[2].

L'amore artigiano
Generedramma giocoso
MusicaGaetano Latilla
LibrettoCarlo Goldoni
(libretto online)
Atti3
Prima rappr.1760, Venezia
Personaggi
  • Madama Costanza, cittadina vedova
  • Fabrizio, cameriere di madama Costanza
  • Bernardo, vecchio calzolaro
  • Rosina, figlia di Bernardo, che fa la sarta
  • Angiolina, cuffiara
  • Giannino, legnaiuolo
  • Titta, fabbro
  • Una scolara di Rosina, che non parla
  • Tre scolare di Angiolina, che non parlano
  • Vari garzoni dei tre mastri artigiani, che non parlano
  • Servitori di madama Costanza che non parlano

Trama modifica

Il bel boscaiolo Giannino, benché fidanzato con Angiolina, fabbricante di parrucche (cuffiara), si è innamorato della sartina Rosina, figlia del calzolaio Bernardo. Per una serie di equivoci, Costanza crede che Angiolina stia trescando con il suo amato cameriere Fabrizio. La vicenda si concluderà con due matrimoni, tra Giannino e Rosina e tra Bernardo e Angiolina, che in coro canteranno: Viva, viva il dio d'Amore / che consola i petti umani, / e nel cor degli artigiani / è più schietto, ed è miglior.

Cast della prima rappresentazione modifica

  • Madama Costanza, soprano, Giovanna Cesati
  • Fabrizio, tenore, Domenico Pacini
  • Bernardo, baritono, Giacomo Fiorini
  • Rosina, contralto, Teresa Alberis
  • Angiolina, soprano, Rosa Dei
  • Giannino, baritono, Domenico De Angiolini
  • Titta, baritono, Giuseppe Mienci

Note modifica

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