L'ombra del vampiro

film del 2000 diretto da E. Elias Merhige

L'ombra del vampiro (Shadow of the Vampire) è un film del 2000 diretto da E. Elias Merhige. È un tributo al genio di Friedrich Wilhelm Murnau che, in chiave romanzata, racconta un fantasioso dietro le quinte del film Nosferatu il vampiro del 1922.

L'ombra del vampiro
Willem Dafoe e John Malkovich in una scena del film
Titolo originaleShadow of the Vampire
Lingua originaleinglese, tedesco, lussemburghese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito, Lussemburgo
Anno2000
Durata92 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 2,35:1
Genereorrore, biografico, drammatico
RegiaE. Elias Merhige
SoggettoSteven Katz
SceneggiaturaSteven Katz
ProduttoreNicolas Cage, Jeff Levine
Produttore esecutivoPaul Brooks, Alan Howden
Casa di produzioneSaturn Films
FotografiaLou Bogue
MontaggioChris Wyatt
Effetti specialiRick Wiessenhaan (coordinatore)
MusicheDan Jones
ScenografiaAssheton Gorton e Chris Bradley
CostumiCaroline de Vivaise
TruccoLeendert Van Nimwegen
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

È stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del 53º Festival di Cannes.[1]

Trama modifica

È il 1921. Friedrich Wilhelm Murnau è un regista tedesco. Ha appena concluso le riprese in studio su un film di vampiri: il suo film non ha però ottenuto la concessione a utilizzare il soggetto di Dracula di Bram Stoker, così, ha deciso di ambientare il film in Cecoslovacchia e non in Romania e sta per partire con la troupe per girare delle esterne che si preannunciano molto costose. Il regista tiene il più stretto riserbo sull'attore protagonista, che interpreterà il vampiro, la cui identità viene svelata dall'attore Gustav: si tratta di Max Schreck, della scuola russa, che è già in Polonia da settimane, per assorbire l'atmosfera del luogo. La sua conoscenza lascerà tutti di stucco, tanto è agghiacciante la sua figura, ma ancor più la troupe e il cast saranno raggelati dagli strani incidenti che via via accadono sul set, tanto che inizieranno a pensare tutti che Schreck sia in realtà un vero vampiro e non un attore. Quello che però nessuno sa è il compenso che Murnau ha pattuito con Schreck.

Produzione modifica

Il titolo provvisorio di lavorazione della pellicola era Burned to Light, ma Merhige decise di cambiarlo quando Dafoe gli chiese: «Chi è Ed?»; l'attore credeva infatti che il titolo del film fosse Burn Ed to Light.[2]

Il film venne prodotto dalla Saturn Films di proprietà di Nicolas Cage. La sceneggiatura si prende molte licenze poetiche per romanzare le vicende e i personaggi reali coinvolti della produzione di Nosferatu il vampiro. Nella pellicola svariati personaggi principali vengono uccisi dal vampiro; nella realtà invece, ovviamente questi individui non furono uccisi e continuarono a vivere a lungo dopo la fine del film. Fritz Wagner e Albin Grau, che nel film hanno il collo spezzato da Orlok, vissero rispettivamente fino agli anni cinquanta e settanta. Greta Schröder continuò la carriera di attrice fino agli anni cinquanta e morì nel 1980. Di tutti i personaggi coinvolti, fu il regista Murnau quello che morì per primo, vittima di un incidente automobilistico in California nel 1931. Il ritratto di uomo dittatoriale e sregolato che il film dà di Murnau non è accurato, in quanto varie fonti lo ricordano come un regista attento e di rara sensibilità.[3]

Tre membri del cast erano già apparsi in altri film sui vampiri in precedenza: Kier aveva interpretato il conte Dracula in Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!! (1974) e Dragonetti in Blade (1998), Elwes era stato Arthur Holmwood in Dracula di Bram Stoker (1992), mentre Dafoe aveva recitato in un piccolo ruolo in Miriam si sveglia a mezzanotte (1983).

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (FR) Quinzaine 2000, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  2. ^ Contenuti extra del DVD Shadow of the Vampire - Intervista a E. Elias Merhige.
  3. ^ Michael Atkinson, The truth about film-maker FW Murnau, su The Guardian, 26 gennaio 2001. URL consultato il 21 febbraio 2019.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN316752046 · GND (DE7743074-8
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