L'ora più buia

film del 2017 diretto da Joe Wright
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L'ora più buia (Darkest Hour) è un film del 2017 diretto da Joe Wright.

L'ora più buia
Winston Churchill (Gary Oldman) in una scena del film
Titolo originaleDarkest Hour
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2017
Durata125 min
Generebiografico, drammatico, storico, guerra
RegiaJoe Wright
SoggettoAnthony McCarten
SceneggiaturaAnthony McCarten
ProduttoreAnthony McCarten, Tim Bevan, Lisa Bruce, Eric Fellner, Douglas Urbanski
Produttore esecutivoJames Biddle
Casa di produzioneWorking Title Films
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaBruno Delbonnel
MontaggioValerio Bonelli
Effetti specialiGeorge Spensley-Corfield
MusicheDario Marianelli
ScenografiaSarah Greenwood
CostumiJacqueline Durran
TruccoHeather Manson, Kazuhiro Tsuji
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

La pellicola segue le vicende del Primo ministro britannico Winston Churchill, interpretato da Gary Oldman, nei primi mesi della seconda guerra mondiale. Per il ruolo, Oldman si è aggiudicato svariati premi, tra i quali l'Oscar al miglior attore.

Trama modifica

Regno Unito, 1940. Il Partito Laburista all'opposizione chiede le dimissioni del Primo Ministro inglese Neville Chamberlain, in quanto troppo debole per sostenere il conflitto contro la Germania nazista. Quella sera, Chamberlain e alcuni membri del Partito Conservatore designano Winston Churchill come sostituto, sebbene quest'ultimo sia disprezzato da tutti per via di alcune condotte militari disastrose. Churchill, il giorno in cui deve far visita al Re Giorgio VI, assume la signorina Elizabeth Layton come sua segretaria. Quello stesso giorno, l'esercito tedesco invade il Belgio e l'Olanda.

Churchill, per volere del partito, inserisce nel suo gabinetto di guerra Edward Wood, I conte di Halifax, il quale ritiene che l'unica soluzione sia stipulare un trattato di pace con Hitler per favorire il Regno Unito, ma il Primo Ministro rifiuta categoricamente. Il primo discorso di Churchill in Parlamento suscita qualche perplessità, poiché il Primo Ministro promette "Sangue, fatica, lacrime e sudore". Halifax e Chamberlain pianificano un voto di sfiducia per costringerlo a rassegnare le dimissioni e mettere Halifax al suo posto.

Churchill fa visita al Presidente del Consiglio francese, Paul Reynaud, che pensa che Churchill sia un illuso per non aver ammesso che gli alleati stanno perdendo la battaglia di Francia, mentre lui si infuria perché i francesi non hanno un piano per contrattaccare. Churchill si attira l'ira dal suo gabinetto e dai consiglieri per aver pronunciato un discorso radiofonico in cui lascia intendere che - dal momento che una colonna di rifugiati è pesantemente bombardata - gli alleati stiano avanzando in Francia, guadagnandosi un rimprovero dal re. Halifax e Chamberlain continuano a spingere per venire a patti con la Germania.

Intanto, oltre 400.000 uomini sono intrappolati a Dunkerque, perciò Churchill pianifica l'operazione Dynamo per andare a riprenderli, mobilitando le imbarcazioni civili per recuperarne il più possibile. La disfatta in Francia fa sì che il Gabinetto di Guerra sostenga i negoziati con la Germania. Sotto forti pressioni, Churchill accetta di prendere in considerazione una pace negoziata. Giorgio VI fa visita inaspettatamente a Churchill e spiega che è arrivato a sostenerlo pienamente e lo incoraggia a continuare la guerra. Ancora incerto, Churchill prende impulsivamente la metropolitana di Londra (per la prima volta nella sua vita) chiedendo ai passeggeri la loro opinione: i civili vogliono continuare a combattere.

Churchill si incontra quindi con alcuni membri del Parlamento e riceve il loro sostegno. Mentre Churchill si prepara al discorso alla Camera dei Comuni, Halifax chiede a Chamberlain di continuare col loro piano di dimissioni, ma Chamberlain decide di aspettare. Col suo discorso, Churchill proclama che il Regno Unito non si arrenderà mai, con un clamoroso sostegno dell'opposizione. Infine, anche i Conservatori approvano le sue scelte e Churchill, uscendo dalla Camera, viene applaudito da tutti.

Produzione modifica

Il 5 febbraio 2015 la Universal annuncia di aver acquistato la sceneggiatura di Anthony McCarten riguardante le vicende di Winston Churchill agli inizi della seconda guerra mondiale.[1] Nel marzo 2016 Joe Wright viene scelto come regista[2] e nell'aprile successivo Gary Oldman viene scelto per interpretare il protagonista.[3] Inizialmente per il ruolo di Neville Chamberlain era stato scelto l'attore John Hurt, ma, a causa delle cure per il tumore al pancreas che non gli permettevano di recitare, venne sostituito da Ronald Pickup; Hurt morirà poi nel gennaio 2017.[4] Nel cast sono presenti anche Lily James e Kristin Scott Thomas.

Riprese modifica

Le riprese del film iniziano il 3 novembre 2016.[5] Per interpretare Churchill, Gary Oldman ha passato più di duecento ore al trucco nel corso di tutte le riprese,[6] e fumato oltre 400 sigari (per un valore di circa 20000 $).[7]

Il budget del film è stato di 30 milioni di dollari.[7]

Promozione modifica

Il primo trailer viene diffuso il 13 luglio 2017.[8]

Distribuzione modifica

Il film è stato presentato al Telluride Film Festival il 1º settembre 2017,[9] e successivamente al Toronto International Film Festival.

La pellicola è distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 22 novembre 2017,[10] in quelle britanniche dal 12 gennaio 2018, ed in quelle italiane dal 18 gennaio seguente.[11]

Versione italiana modifica

La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Alessandro Rossi, per conto della Laser Digital Film.[12]

Accoglienza modifica

Incassi modifica

Nel primo fine settimana di programmazione in Italia, il film incassa 993242 , arrivando poi a 1740215  nei primi quattordici giorni.[13]

In tutto il mondo il film ha incassato oltre 150 milioni di dollari.[14]

Critica modifica

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes riceve l'84% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,3 su 10 basato su 318 critiche,[15] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 50 recensioni.[16] Il pubblico ha particolarmente apprezzato Gary Oldman per la sua interpretazione del premier britannico.[17]

Riconoscimenti modifica

Casi legali modifica

Nel 2020, lo sceneggiatore Ben Kaplan ha citato in giudizio Gary Oldman e la NBCUniversal accusandoli di aver copiato da una sua sceneggiatura: secondo Kaplan, la produzione sapeva dell'esistenza della sceneggiatura per un film su Winston Churchill e avrebbe utilizzato elementi della stessa per il film; l'accusa ricade anche sull'attore in quanto colpevole di aver letto la sceneggiatura in questione dichiarando però di non voler partecipare al film.[38]

Note modifica

  1. ^ (EN) Mike Fleming Jr, ‘Theory Of Everything’s Anthony McCarten & Working Title Set Winston Churchill WWII Epic, su deadline.com, 5 febbraio 2015. URL consultato il 13 luglio 2017.
  2. ^ (EN) Ali Jaafar, Joe Wright In Talks To Direct Winston Churchill Pic For Working Title, su deadline.com, 29 marzo 2016. URL consultato il 13 luglio 2017.
  3. ^ (EN) Dave McNary, Gary Oldman in Talks to Play Winston Churchill in ‘Darkest Hour’, su variety.com, Variety, 14 aprile 2016. URL consultato il 13 luglio 2017.
  4. ^ (EN) Rachel Babbage, John Hurt won't appear in Darkest Hour, what was thought to be his final film, su digitalspy.com, 16 maggio 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  5. ^ (EN) Jordan Raup, First Look: Gary Oldman Thoroughly Transforms into Winston Churchill in ‘Darkest Hour’, su thefilmstage.com, 3 novembre 2016. URL consultato il 13 luglio 2017.
  6. ^ (EN) Anita Busch, Gary Oldman Spent 200 Hours In Make-Up Chair To Become Winston Churchill In ‘Darkest Hour’ — CinemaCon, su deadline.com, 29 marzo 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  7. ^ a b (EN) Alex Ritman, How 'Darkest Hour's' Grand Transformation of Gary Oldman Into Winston Churchill Took $20,000 Worth of Cigars, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 12 dicembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  8. ^   Universal Pictures, L'ora più buia - Trailer ufficiale italiano, su YouTube, 13 luglio 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  9. ^ (EN) News, su telluridefilmfestival.org, Telluride Film Festival. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  10. ^ (EN) Dave McNary, Gary Oldman’s Winston Churchill Film ‘Darkest Hour’ Gets Release Date, Rounds Out Cast, su variety.com, Variety, 6 settembre 2016. URL consultato il 13 luglio 2017.
  11. ^ Darkest hour, su universalpictures.it, Universal Pictures. URL consultato il 13 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  12. ^ Antonio Genna, L'ora più buia, su antoniogenna.net. URL consultato il 2 marzo 2021.
  13. ^ Gabriele Landrini, Box Office ITA: L'Ora Più Buia in testa, buono l'esordio di Ligabue, su moviestruckers.com, 29 gennaio 2018. URL consultato il 2 febbraio 2018.
  14. ^ (EN) L'ora più buia, su Box Office Mojo, Amazon.com. URL consultato il 5 marzo 2018.  
  15. ^ (EN) L'ora più buia, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 18 gennaio 2023.  
  16. ^ (EN) L'ora più buia, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 5 marzo 2018.  
  17. ^ (EN) Jacob Stolworthy, Gary Oldman's performance of Churchill in Darkest Hour is getting 'extraordinary' standing ovations in cinemas, su independent.co.uk, The Independent, 16 gennaio 2018. URL consultato il 5 marzo 2018.
  18. ^ Marita Toniolo, Oscar 2018: annunciate le nomination, su bestmovie.it, Best Movie, 23 gennaio 2018. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  19. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2018: La Forma dell’Acqua è il miglior film, tutti i vincitori!, su badtaste.it, 5 marzo 2018. URL consultato il 5 marzo 2018.
  20. ^ (EN) 2018 Golden Globes Nominations: See the Full List, su vanityfair.com, Vanity Fair, 11 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017.
  21. ^ Pierre Hombrebueno, Golden Globes 2018: trionfa Tre manifesti a Ebbing, Missouri, su bestmovie.it, Best Movie, 8 gennaio 2018. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  22. ^ (EN) Alex Ritman, BAFTA Awards: 'Shape of Water,' 'Three Billboards,' 'Darkest Hour' Lead Pack of Nominations, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 8 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  23. ^ Andrea Francesco Berni, BAFTA 2018: Tre Manifesti è il miglior film, tutti i vincitori degli Oscar inglesi!, su badtaste.it, 18 febbraio 2018. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  24. ^ (EN) Here are the nominees for the 24th Annual Screen Actors Guild Awards, su envelope.latimes.com, Los Angeles Times, 13 dicembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  25. ^ Simona Carradori, Screen Actors Guild Awards: trionfa Tre manifesti a Ebbing, Missouri, su bestmovie.it, Best Movie, 22 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018.
  26. ^ Andrea Francesco Berni, Get Out è il miglior film del 2017 per i critici di Washington DC, The Florida Project per i critici di Detroit, su badtaste.it, 9 dicembre 2017. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  27. ^ (EN) 2017 San Diego Film Critics Society’s Award Nominations, San Diego Film Critics Society, 9 dicembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  28. ^ (EN) 'Call Me By Your Name,' 'Shape of Water' lead Chicago Film Critics nominations, Daily Herald, 10 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017.
  29. ^ (EN) Steve Pond, 'Dunkirk,' 'The Shape of Water' Lead Satellite Award Nominations, su thewrap.com, 29 novembre 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
  30. ^ (EN) 2017 NOMINEES, su pressacademy.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  31. ^ (EN) Pete Hammond, Critics’ Choice Awards Nominations: ‘The Shape Of Water’ Leads With 14; Netflix Tops TV Contenders, su deadline.com, 6 dicembre 2017. URL consultato il 6 dicembre 2017.
  32. ^ Pierre Hombrebueno, Critics’ Choice Awards 2018: trionfa La forma dell’acqua. Wonder Woman batte Logan, su bestmovie.it, Best Movie, 12 gennaio 2018. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  33. ^ Andrea Francesco Berni, Dunkirk, The Shape of Water e Blade Runner 2049 tra i nominati agli ADG Awards, su badtaste.it, 4 gennaio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  34. ^ (EN) Australian Academy Announces Nominees for AACTA International Awards, in The Hollywood Reporter, 12 dicembre 2017. URL consultato il 6 gennaio 2018.
  35. ^ Andrea Francesco Berni, ASC Awards 2018: le nomination, Rachel Morrison è la prima donna candidata per un film, su badtaste.it, 10 gennaio 2018. URL consultato il 10 gennaio 2018.
  36. ^ Andrea Francesco Berni, VES Awards: Blade Runner 2049 e The War: il Pianeta delle Scimmie dominano le nomination, su badtaste.it, 16 gennaio 2018. URL consultato il 19 gennaio 2018.
  37. ^ Andrea Francesco Berni, CAS Awards e Make-Up Artists and Hair Stylist Guild Awards: tutti i vincitori, su badtaste.it, 25 febbraio 2018. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  38. ^ Mirko D'Alessio, L’ora più buia: uno sceneggiatore di History Channel fa causa a Gary Oldman e alla Universal, su badtaste.it, 22 settembre 2020. URL consultato il 22 settembre 2020.

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