L.A. Confidential (film)
L.A. Confidential è un film del 1997 diretto da Curtis Hanson con Russell Crowe, Guy Pearce e Kevin Spacey. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di James Ellroy, con sceneggiatura di Brian Helgeland e Curtis Hanson.
Il gruppo di interpreti comprende anche Kim Basinger, nei panni di Lynn Bracken, una prostituta d'alto bordo sosia dell'attrice Veronica Lake; Danny DeVito, nelle vesti di Sid Hudgens, che tramite il giornale scandalistico da lui diretto, Hush-Hush, ci mostra la Los Angeles degli anni Cinquanta, la città degli angeli e dei sogni torbida con un fondo dominato da malavitosi come Mickey Cohen (Paul Guilfoyle); infine, James Cromwell, che interpreta il capitano della polizia Dudley Smith.
Il film, che è stato presentato in concorso al 50º Festival di Cannes[1], ripercorre anche avvenimenti realmente avvenuti e tristemente noti come il Natale di sangue del 1951. Nel 2015 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
TramaModifica
Los Angeles, inizio anni '50. Tre agenti di polizia, Bud White, Ed Exley e Jack Vincennes, hanno modi molto diversi di far rispettare la legge: Exley, figlio di un detective ucciso in servizio da un criminale impunito, ambisce a superare la fama del padre, ma è anche irreprensibile e ligio al dovere; White, che a dodici anni ha assistito alla morte della madre per mano del padre, ha il pallino di aiutare le donne e ricorre spesso alla violenza; Vincennes è un investigatore della squadra antidroga (gli altri due lavorano alla Omicidi) che lavora anche come consulente tecnico per la serie televisiva Lampi di Gloria, un dramma poliziesco di successo ma soprattutto collabora con Sid Hudgens, direttore del giornale scandalistico "Zitti-Zitti" (in originale Hush-Hush) per individuare e arrestare le celebrità ottenendo in cambio generose mazzette da quest'ultimo.
White, nella sua ossessiva caccia ai picchiatori di donne, si imbatte in Leland "Buzz" Meeks, un ex poliziotto che lavora come autista del ricco Pierce Patchett. A seguito del "Natale di sangue", un episodio chiave di brutalità poliziesca avvenuto la vigilia di Natale in carcere contro alcuni messicani, White e il suo compagno Dick Stensland vengono licenziati dal corpo della polizia con la testimonianza da parte di Exley, che White inizia a odiare. Tuttavia White ottiene nuovamente il distintivo per mano del capitano della polizia Dudley Smith, che si serve di lui per malmenare i criminali provenienti dall'estero che tentano di prendere il controllo della malavita organizzata di Los Angeles dopo l'arresto di Mickey Cohen, il quale ha lasciato un vuoto di potere.
Quando Stensland viene trovato morto tra le vittime del caso del Nite Owl, una caffetteria in cui è stata commessa una strage, White assume personalmente l'indagine e cerca di far luce sul caso, unendo le forze con Vincennes, il quale è alla ricerca di un grosso successo professionale per risollevarsi alla degradazione inflittagli per aver preso parte al pestaggio del Natale di sangue. Hudgens confida a Vincennes di avere scoperto che il procuratore distrettuale Ellis Loew è gay e tenta di esporlo e fare scandalo avvicinandogli l'attore bisessuale Matt Reynolds; tuttavia, quando Vincennes scopre che Reynolds è stato assassinato, si tenta di risolvere il caso e risalire all'omicida.
Intanto, tre pregiudicati afroamericani accusati della strage del Nite Owl vengono uccisi da Exley durante una sparatoria. Benché il caso del Nite Owl sembri il risultato di una semplice rapina, Exley e White, nelle loro indagini separate, scoprono molti indizi che suggeriscono corruzione nel corpo della polizia; tra le vittime del Nite Owl, White riconosce una ragazza, Susan Lefferts, che aveva visto in macchina la notte in cui incontrò Meeks e Patchett: White risale a Patchett, il quale gestisce il Fleur-de-Lis, un notevole giro di prostitute che sottopone a operazioni chirurgiche per farle assomigliare a dive del cinema (Susan aveva l'aspetto di Rita Hayworth). White inizia una relazione con Lynn Bracken, una delle prostitute di Patchett, che ha le sembianze di Veronica Lake, e in seguito scopre il cadavere di Meeks, nascosto nello scantinato della madre di Susan.
Quando Vincennes riporta le sue scoperte e connessioni tra il caso del Nite Owl e l'omicidio di Reynolds al capitano Smith, questi si rivela essere il vero colpevole, in quanto aveva incaricato due suoi scagnozzi di compiere la strage per uccidere Stensland e impossessarsi dell'eroina che questi aveva ottenuto uccidendo Meeks, che a sua volta si era impossessato di una partita di droga di Cohen. Smith uccide Vincennes con un proiettile al petto, e in seguito usa Hudgens e Lynn per fare in modo che questa amoreggi con Exley, mostrando poi le foto di loro due a White, che va su tutte le furie. Convinto che White ucciderà Exley, Smith fredda Hudgens. White raggiunge Exley alla stazione di polizia e si mette a picchiarlo furiosamente, ma alla fine Exley riesce a fermarlo facendogli capire che Smith è corrotto e lo sta usando per i suoi scopi.
Exley e White uniscono le forze per fermare Smith e ottengono prove interrogando il procuratore distrettuale, indotto al silenzio da Smith grazie all'affare scandaloso con Reynolds, che il capitano corrotto aveva ottenuto tramite Hudgens. In seguito Exley e White trovano Patchett morto, ucciso simulando un suicidio; questo perché Smith vuole prendere il posto lasciato da Cohen: tutti gli omicidi avevano infatti lo scopo di sistemare quanto lasciato in sospeso e di eliminare tutti coloro che avrebbero potuto inchiodare alle proprie responsabilità il poliziotto corrotto. Infine Exley e White vengono attirati in una trappola dagli sgherri di Smith, ma al termine di una sparatoria riescono a ucciderli tutti, finché Smith non li raggiunge e spara a White allo zigomo dopo che lo stesso ha salvato Exley spingendolo fuori dalla linea di fuoco. Rimasto solo con Exley e con la polizia in arrivo, Smith gli consiglia di stare al gioco, ma Exley lo uccide non appena Smith gli volta le spalle.
Consci del fatto che, se Exley testimoniasse rivelando a tutti i crimini di Smith, rovinerebbe l'immagine della polizia di Los Angeles, i funzionari accettano di riconoscergli un encomio pur di mantenere il silenzio, e così Smith viene considerato un poliziotto morto eroicamente in una sparatoria, mentre Exley riceve una medaglia al valore per i propri servizi. Insignito dell'onorificenza, Exley incontra Lynn, che ha abbandonato la sua professione per stare con White, sopravvissuto alla sparatoria ma incapace di parlare; i tre quindi si salutano e si separano: Exley rimane a Los Angeles, mentre Lynn e White si recano in Arizona, Stato natale della donna.
RiconoscimentiModifica
- 1998 - Premio Oscar
- Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Migliore sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior film a Michael G. Nathanson, Arnon Milchan e Curtis Hanson
- Nomination Migliore regia a Curtis Hanson
- Nomination Migliore fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Migliore scenografia a Jay Hart e Jeannine Claudia Oppewall
- Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
- Nomination Miglior sonoro a Andy Nelson, Anna Behlmer e Kirk Francis
- Nomination Miglior colonna sonora a Jerry Goldsmith
- 1998 - Golden Globe
- Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Nomination Miglior film drammatico
- Nomination Migliore regia a Curtis Hanson
- Nomination Migliore sceneggiatura a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior colonna sonora a Jerry Goldsmith
- 1998 - Premio BAFTA
- Miglior montaggio a Peter Honess
- Miglior sonoro a Terry Rodman, Roland N. Thai, Kirk Francis, Andy Nelson, Anna Behlmer e John Leveque
- Nomination Miglior film a Michael G. Nathanson, Arnon Milchan e Curtis Hanson
- Nomination Migliore regia a Curtis Hanson
- Nomination Miglior attore protagonista a Kevin Spacey
- Nomination Miglior attrice protagonista a Kim Basinger
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Migliore fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Migliore scenografia a Jay Hart e Jeannine Claudia Oppewall
- Nomination Migliori costumi a Ruth Myers
- Nomination Miglior trucco a John M. Elliott, Scott H. Eddo e Janis Clark
- Nomination Miglior colonna sonora a Jerry Goldsmith
- 1998 - Screen Actors Guild Award
- Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Nomination Miglior cast
- 1998 - Critics' Choice Awards
- Miglior film
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- 1997 - Festival di Cannes
- Nomination Palma d'Oro a Curtis Hanson
- 1997 - Chicago Film Critics Association Award
- Miglior film
- Migliore regia a Curtis Hanson
- Migliore sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Nomination Miglior performance rivelazione a Guy Pearce
- Nomination Migliore fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Jerry Goldsmith
- 1998 - Empire Award
- 1998 - Nastro d'argento
- Nomination Regista del miglior film straniero a Curtis Hanson
- Nomination Migliore fotografia a Dante Spinotti
- 1998 - Las Vegas Film Critics Society Awards
- 1997 - National Board of Review Award
- 1997 - Satellite Award
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior film drammatico a Curtis Hanson, Arnon Milchan e Michael G. Nathanson
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- Nomination Miglior attore in un film drammatico a Russell Crowe
- Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
- Nomination Miglior scenografia a Jeannine Oppewall
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Jerry Goldsmith
- 1998 - Saturn Award
- 1999 - Awards of the Japanese Academy
- 1997 - Boston Society of Film Critics Award
- 1998 - Fotogramma d'argento
- 1998 - London Critics Circle Film Awards
- Film dell'anno
- Regista dell'anno a Curtis Hanson
- Sceneggiatore dell'anno a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- 1997 - Los Angeles Film Critics Association Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- Miglior fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Nomination Miglior scenografia a Jeannine Oppewall
- 1998 - Golden Reel Award
- Nomination Miglior montaggio sonoro (Effetti sonori)
- Nomination Miglior montaggio sonoro (Dialoghi e ADR)
- Nomination Miglior montaggio sonoro (Colonna sonora)
- 1997 - New York Film Critics Circle Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- 1997 - San Diego Film Critics Society Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior sceneggiatura non originale a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- 1998 - Southeastern Film Critics Association Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- 1998 - Eddie Award
- Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
- 1998 - American Society of Cinematographers
- Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
- 1998 - AACTA Award
- Miglior film straniero a Curtis Hanson, Arnon Milchan e Michael G. Nathanson
- 1998 - BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a Jerry Goldsmith
- 1998 - Premio Bodil
- Miglior film statunitense a Curtis Hanson
- 1997 - British Society of Cinematographers
- Miglior fotografia a Dante Spinotti
- 1998 - Artios Award
- Miglior casting per un film drammatico a Mali Finn
- 1998 - Cinema Writers Circle Awards
- Miglior film straniero
- 1998 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior film
- Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- 1998 - DGA Award
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- 1998 - Edgar Award
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- 1998 - Film Critics Circle of Australia Award
- Miglior film straniero
- 1999 - Mainichi Film Concours
- Miglior film straniero a Curtis Hanson
- 1998 - National Society of Film Critics Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- Nomination Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
- 1998 - PGA Award
- Nomination Miglior produttore a Arnon Milchan, Curtis Hanson e Michael G. Nathanson
- 1997 - Toronto International Film Festival
- Metro Media Award a Curtis Hanson
- 1998 - WGA Award
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- 1998 - Argentinean Film Critics Association Awards
- Nomination Condone d'oro al miglior film straniero a Curtis Hanson
- 1998 - Art Directors Guild
- Nomination Miglior scenografia a Jeannine Oppewall e William Arnold
- 1997 - Awards Circuit Community Awards
- Miglior film
- Miglior cast
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- Nomination Miglior attore protagonista a Russell Crowe
- Nomination Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Nomination Miglior scenografia a Jeannine Oppewall e Jay Hart
- Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
- Nomination Miglior sonoro
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Jerry Goldsmith
- Nomination Migliori costumi a Ruth Myers
- 1999 - Blue Ribbon Awards
- Miglior film straniero a Curtis Hanson
- 1998 - Chlotrudis Awards
- Miglior film
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior attore protagonista a Russell Crowe
- Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Miglior sceneggiatura a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Miglior fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior attore protagonista a Guy Pearce
- 1998 - Cinema Audio Society
- Nomination Miglior montaggio sonoro a Andy Nelson, Anna Behlmer e Kirk Francis
- 1998 - Florida Film Critics Circle Awards
- Miglior regia a Curtis Hanson
- Miglior sceneggiatura a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Miglior fotografia a Dante Spinotti
- 1999 - Kinema Junpo Awards
- Miglior film straniero a Curtis Hanson
- Miglior regista straniero a Curtis Hanson
- Readers' Choice Award al miglior film straniero a Curtis Hanson
- 1998 - Nikkan Sports Film Awards
- Miglior film straniero
- 2012 - Online Film & Television Association
- Miglior film
- 1998 - Online Film & Television Association
- Miglior cast
- Miglior sceneggiatura non originale a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- Nomination Miglior film a Curtis Hanson, Arnon Milchan e Michael G. Nathanson
- Nomination Miglior film drammatico a Curtis Hanson, Arnon Milchan e Michael G. Nathanson
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- Nomination Miglior colonna sonora originale drammatica a Jerry Goldsmith
- Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
- Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
- Nomination Miglior scenografia a Jeannine Oppewall, William Arnold e Jay Hart
- Nomination Migliori costumi a Ruth Myers
- Nomination Miglior sequenza dei titoli
- 1998 - Online Film Critics Society Awards
- Miglior film
- Migliori dieci film
- Miglior sceneggiatura a Curtis Hanson e Brian Helgeland
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- 1998 - Political Film Society
- Nomination Premio per i diritti umani
- 1998 - Sant Jordi Awards
- Premio del Pubblico al miglior film straniero a Curtis Hanson
- Miglior film straniero a Curtis Hanson
- 1997 - Society of Texas Film Critics Awards
- Miglior attore non protagonista a Kevin Spacey
- Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland e Curtis Hanson
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
- 1998 - Toronto Film Critics Association Awards
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
- 1998 - USC Scripter Award
- Miglior sceneggiatura a James Ellroy, Brian Helgeland e Curtis Hanson
NoteModifica
- ^ (EN) Official Selection 1997, festival-cannes.fr. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su L.A. Confidential
Collegamenti esterniModifica
- (EN) L.A. Confidential, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- L.A. Confidential, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) L.A. Confidential, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) L.A. Confidential, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L.A. Confidential, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) L.A. Confidential, su FilmAffinity.
- (EN) L.A. Confidential, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) L.A. Confidential, su Box Office Mojo.
- (EN) L.A. Confidential, su TV.com, CBS Interactive Inc.
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