LII Esposizione internazionale d'arte di Venezia

La 52ª edizione dell'Esposizione Internazionale d'Arte si è svolta a Venezia dal 10 giugno al 21 novembre 2007 (con pre-apertura il 7, 8 e 9 giugno),[1] sotto la direzione artistica di Robert Storr[N 1], prima volta di uno statunitense a ricoprire tale carica,[2] che ha scelto come titolo della manifestazione Pensa con i sensi, senti con la mente: l'arte al presente (Think with the senses, Feel with the mind: Art in the present tense).[3]

Ingresso dei Giardini della Biennale

La conferenza stampa di inaugurazione si è tenuta il 7 giugno al Teatro Piccolo Arsenale con gli interventi del presidente della Biennale di Venezia Davide Croff e del curatore Robert Storr.[4] L'8 giugno si sono tenute al Teatro Piccolo Arsenale, in due momenti disgiunti, le presentazioni della Biennale di Atene, di Istanbul, di Lione, di Sydney e di Shanghai.[5][6]

Per una coincidenza che accade raramente, tra il 10 e il 16 giugno 2007 si sono tenute le inaugurazioni della Biennale Arte di Venezia, di Art Basel di Basilea, di documenta 12 di Kassel e di Skulptur Projekte di Münster; pertanto gli organizzatori delle quattro manifestazioni internazionali d'arte hanno deciso di collaborare per facilitare gli spostamenti di appassionati e addetti ai lavori e l'apertura di un sito web comune (grandtour2007.com).[7]

In sede di consuntivo la direzione della Biennale ha segnalato che nei 165 giorni dell'esposizione i visitatori sono stati 319 332 e oltre 34 000 le presenze nei quattro giorni di pre-apertura. La stampa accreditata era di 5 691 giornalisti, dei quali 3 927 esteri provenienti da 60 paesi e 1 764 italiani.[8][9]

Anche il cinema si è occupato dell'esposizione veneziana: alcune scene di Colpo d'occhio di Sergio Rubini, ambientato nel mondo dell'arte contemporanea, sono state girate a Venezia nel periodo della Biennale, alcune scene de Le ombre rosse di Citto Maselli, il titolo provvisorio era Il fuoco e la cenere, sono state girate all'interno e all'esterno del Padiglione dell'Ungheria.[8][9]

Biennale Arte 2007

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La storia dell'arte è una trama di epifanie intessute da molte mani e a diverse velocità. Il tempo presente dell'arte è il bordo esterno di quell'opera in progress. Pensa con i sensi, senti con la mente: l'arte al presente è titolo scelto dal curatore Robert Storr per la 52ª Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia. Il titolo scelto raccoglie in sé una nuova concezione del fare arte e dell'opera d'arte nella contemporaneità. Pensa con i sensi, senti con la mente: l'arte al presente, allude all'inversione della percezione e alla creazione del nonsense tipicamente dadaista. Il suo è una visione che l'arte non debba rientrare sotto categorie e assunzioni storico critiche per essere analizzata, e allo stesso momento l'opera non debba avere la pretesa di assumere un ruolo significante per l'evoluzione dell'arte stessa. Le realtà contemporanee, locali e globali, scelgono liberamente il loro corso, distaccandosi anche l'una dall'altra, partendo però da una serie di nuclei, usati come punti di riferimento da Storr, per indagare questa vasta e diversificata giovane produzione. «Tra questi vibranti punti di riferimento ci sono l'immediatezza della sensazione in relazione alla messa in discussione, l'emozione intima in relazione all'impegno della vita pubblica, appartenenza e spaesamento, fragilità della società e della cultura di fronte al conflitto, le caratteristiche forti dell'arte di fronte alla morte».[10]

L'effetto inglobante dell'arte contemporanea agisce anche sulla sua espansione geografica. Molto importante in questo senso è la scelta del curatore dell'inserimento del padiglione nazionale della Turchia e quello regionale dell'Africa.

Artisti invitati

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Il curatore Robert Storr ha invitato 97 artisti, di cui 25 donne, o gruppi di artisti da tutto il mondo a partecipare alla Biennale Arte 2007.[11][12]

Partecipazioni nazionali

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La 52ª Esposizione Internazionale d'Arte ha visto 76 partecipazioni nazionali,[13] il numero più alto nella storia, provenienti da tutti e cinque i continenti: 35 europee, 20 latino americane, 17 asiatiche, 2 nordamericane, 1 oceanica e 1 africana. I paesi che hanno partecipano per la prima volta alla manifestazione sono stati l'Azerbaigian, il Libano, il Messico, la Moldavia, il Tagikistan mentre per Bulgaria e Siria si trattava di un ritorno.[11]

Il Padiglione Italia, spostato alle Tese delle Vergini dell'Arsenale, che era già stato inaugurato nel 2006 in occasione della 10ª Mostra internazionale di architettura,[14] è stato affidato alla curatrice Ida Gianelli, direttore del Museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli, e ha presentato Sculture di linfa di Giuseppe Penone,[15] e Democrazy di Francesco Vezzoli,[16] realizzate per l'occasione.[17][18]

Paese Luogo Titolo Artista/i Curatore/i Note
  Albania Palazzo Malipiero The Albanian Theory Helidon Gjergji, Gent Gjokola, Alban Hajdinaj, Armando Lulaj, Heldi Pema Bonnie Clearwater
  Argentina Ateneo Veneto Guillermo Kuitca, How Late is Now Guillermo Kuitca Inés Katzenstein
  Armenia Ca' Zenobio degli Armeni Who Is the Victim? Sonia Balassanian Nina Mőntmann
  Australia Padiglione ai Giardini The Object of Things Daniel von Sturmer Juliana Engberg [19]
Palazzo Giustinian Lolin Havoc Susan Norrie
Ca' Zenobio degli Armeni Valhalla Callum Morton
  Austria Padiglione ai Giardini Herbert Brandl [20]
  Azerbaigian Centro Culturale Zitelle Omnia mea Tora Aghabeyova, Faig Ahmed, Rashad Alakbarov, Orkhan Aslanov, Chingiz Babayev, Rena Effendi, Ali Hasanov, Orkhan Huseynov, Elshan Ibrahimov, Tamilla Ibrahimova, Rauf Khalilov, Labyrinth Art Groupan Leyla Akhundzada, Sabina Shikhlinskaya
  Belgio Padiglione ai Giardini Palais des Glaces et de la Découverte Eric Duyckaerts Christine Macel
  Brasile Padiglione ai Giardini José Damasceno, Angela Detanico, Rafael Lain Jacopo Crivelli Visconti
  Bulgaria Palazzo Zorzi A Place You Have Never Been Before Pravdoliub Ivanov, Ivan Moudov, Stefan Nikolaev Vessela Nozharova [21]
  Canada Padiglione ai Giardini Dall'altra parte dello specchio David Altmejd
  Rep. Ceca e   Slovacchia Padiglione ai Giardini Collection- Series Irena Jůzová Tomáš Vlcek
  Cina Giardino delle Vergini Miracoli quotidiani Fei Cao, Yin Xiuzhen, Xuan Kan, Shen Yuane Sen Hou Hanru
  Cipro Palazzo Malipiero Vecchia terra, basta bugie, ti ho visto Haris Epaminonda, Mustafa Hulusi Denise Robinson
  Corea del Sud Padiglione ai Giardini Hyungkoo Lee
  Croazia Fondazione Querini Stampalia Latency Ivana Franke Branko Franceschi
  Danimarca Padiglione ai Giardini Troels Wörsel Holger Reenberg
  Egitto Padiglione ai Giardini Egitto... fonte di civiltà... e punto d'incontro di culture Sahar Dergham, Haiam Abd El-Baky, Tarek El-Komy, Ayman El-Semary, George Fikry, Hadil Nazmy
  Estonia Palazzo Malipiero Loser's Paradise Marko Mäetamm Mika Hannula
  Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia Istituto Ciliota Logical Paintings Blagoja Manevski Lazo Plavevski
  Francia Padiglione ai Giardini Take care of Yourself, 2007 Sophie Calle Daniel Buren
  Georgia Campo della Tana in Arsenale Eteri Chkadua, Zura Gugulashvili, Tamara Kvesitadze, Paata Sanaia, Sophia Tabatadze Tamara Lortkifanidze, Nino Tchogoshvili
  Germania Padiglione ai Giardini Oil Isa Genzken Nicolaus Schafhausen [22]
  Giappone Padiglione ai Giardini Is there a future for our past? The dark face of the light Masao Okabe [23]
  Gran Bretagna Padiglione ai Giardini Borrowed Light Tracey Emin
  Grecia Padiglione ai Giardini The End Nikos Alexiou Yorgos Tzirtzilakis, Nadia Argyropoulou
  Irlanda Pio Ospedale della Pietà Gerard Byrne Mike Fitzpatrick
  Islanda Palazzo Michiel del Brusà Steingrimur Eyfjörd: The Golden Plover Has Arrived Steingrimur Eyfjörd Hanna Styrmisdóttir
  Israele Padiglione ai Giardini Guardians of the Threshold Yehudit Sasportas Suzanne Landau
  Italia Tese delle Vergini all'Arsenale Sculture di linfa Giuseppe Penone Ida Gianelli [17][18]
Democrazy Francesco Vezzoli
  Lettonia Scoletta di San Giovanni Battista e del SS. Sacramento Paramirrors Gints Gabrāns
  Libano ex Birreria Dreher, Giudecca Foreword Mounira Al-Solh, Fouad Elkoury, Lamia Joreige, Walid Sadek, Akram Zaatari Saleh Barakat, Sandra Dagher [24]
  Lituania Ludoteca Santa Maria Ausiliatrice Villa Lituania Nomeda & Gediminas Urbonas
  Lussemburgo Ca' del Duca Endless Lust Jill Mercedes Kevin Muhlen
  Messico Palazzo Soranzo Van Axel Some things happen more often than all of the time Rafael Lozano-Hemmer Priamo Lozada, Bárbara Perea
  Moldavia Palazzo Correr Feel & Crash Svetlana Ostapovici Francesco Elisei
  Paesi Bassi Padiglione ai Giardini Citizens and Subjects Aernout Mik Maria Hlavajova [25]
     
Paesi Nordici
Padiglione ai Giardini Welfare - Farewell Adel Abidin, Jacob Dahlgren, Toril Goksøyr, Camilla Martens, Sirous Namazi, Lars Ramberg René Block [26]
Padiglione Alvar Aalto ai Giardini Maaria Wirkkala
  Polonia Padiglione ai Giardini 1:1 Monika Sosnowska Sebastian Cichocki
  Portogallo Fondaco Marcello Maison Tropicale Ângela Ferreira Jürgen Bock
  Romania Padiglione ai Giardini Monumenti a budget ridotto Christoph Büchel, Giovanni Carmine, Victor Man, Cristi Pogacean, Florin Tudor, Mona Vatamanu Mihnea Mircan
  Russia Padiglione ai Giardini ClickIhope AES+F, Andrej Bartenev, Georgij Franguljan, Arsenij Meščerjakov, Julia Milner, Aleksandr Evgen'evič Ponomarëv Olga Sviblova
  Serbia Padiglione ai Giardini Mrdjan Bajić Maja Ćirić
  Singapore Istituto veneto di scienze, lettere ed arti Figments, Fictions & Fantasies Vincent Leow, Jason Lim, Zulkifle Mahmod, Da Wu Tang Lindy Poh
  Siria Fondazione Valerio Riva Sulle vie di Damasco Nasser Naassan Agha, Dario Arcidiacono, Stefano Bombardieri, Bassem Dahdouh, Renato Mambor, Philippe Pastor, Donato Piccolo, Concetto Pozzati, Alfredo Rapetti Duccio Trombadori
  Slovenia San Servolo Veneziano, Atmosferico Tobias Putrih Mara Ambrožič
Galleria A+A
  Spagna Padiglione ai Giardini Paradiso spezzato José Luis Guerín, Los Torreznos, Rubén Ramos Balsa, Manuel Vilariño
  Stati Uniti Padiglione ai Giardini Felix Gonzalez-Torres: America Felix Gonzalez-Torres Nancy Spector (commissario) [27]
  Svizzera Padiglione ai Giardini Yves Netzhammer, Christine Streuli
Chiesa di San Stae Urs Fischer, Ugo Rondinone
  Thailandia Santa Croce 556 Globalization: Please Slow Down Amrit Chusuwan, Nipan Oranniwesna Apisak Sonjod
  Turchia Artiglierie dell'Arsenale Don't Complain Hüseyin Alptekin
  Ucraina Palazzo Papadopoli Poesia su un mare interno Sergei Bratkov, Dzine, Alexandre Hnilitsky, Boris Michajlov, Sam Taylor-Wood, Juergen Teller, Mark Titchner, Lesia Zaiats Aleksander Soloviov, Viktor Sydorenko
  Ungheria Padiglione ai Giardini Kultur und Freizeit (Cultura e tempo libero) Andreas Fogarasi Katalin Timár
  Uruguay Padiglione ai Giardini Imágenes (des) imágenes Ernesto Vila Enrique Aguerre
  Venezuela Padiglione ai Giardini Gods of America, le fotografie di Antonio Briceño Antonio Briceño Luis Ángel Duque
Multipolar Resituation Eloy Feria, Françoise Vincent Zuleiva Vivas
  Lo stesso argomento in dettaglio: Check List Luanda Pop.

Su iniziativa del direttore Robert Storr, nel 2007 è stato organizzato il primo Padiglione africano ufficiale della Biennale Arte con le opere di 30 artisti provenienti dalla Fondazione Sindika Dokolo di Luanda, in Angola.[28]

Paese Luogo Titolo Artista/i Curatore/i Note
  Africa Artiglierie all'Arsenale Check List Luanda Pop Ghada Amer, Oladélé Bamgboyé, Miquel Barceló, Jean-Michel Basquiat, Mario Benjamin, Bili Bidjocka, Zoulikha Bouabdellah, Loulou Cherinet, Dj Spooky, Marlene Dumas, Mounir Fatmi, Kendell Geers, Ihosvanny, Alfredo Jaar, Paulo Kapela, Amal Kenawy, Kiluanji Kia Henda, Santu Mofokeng, Nástio Mosquito, Ndilo Mutima, Ingrid Mwangi, Chris Ofili, Olu Oguibe, Tracey Rose, Ruth Sacks, Yinka Shonibare, Minnette Vàri, Viteix, Andy Warhol, Yonamine Fernando Alvim,
Simon Njami

Asia Centrale

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L'Associazione Culturale Spiazzi ha ospitato il Padiglione dell'Asia centrale che presentava le opere di artisti di quattro repubbliche dell'Asia centrale ex sovietica.[29] Il tema di Muzykstan (che significa "Paese della musica"), sottotitolo: Generazione mediatica di artisti dell'Asia Centrale, era quello di collegare la musica popolare con l'arte contemporanea nella regione dell'Asia centrale. Ogni progetto si basava sul tema musicale locale, prioritario per ogni singolo artista. La componente visiva del progetto, la sua costruzione, il tema e la storia venivano poi sviluppati da ciascun artista come riflesso del retroterra sociale e culturale dell'Asia centrale.[30]

Paese Luogo Titolo Artista/i Curatore/i Note
  Kazakistan Associazione Spiazzi, Castello 3865 Muzykstan. Media generation of contemporary artists from Central Asia Abilsaid Atabekov, Azia Animation, Digsys, Natalya Dyu, Gaukhar Kiyekbayeva, Almagul Menlibayeva & German Popov, Gulnur Mukazhanova, Oksana Shatalova & Alla Girik, Alexander Ugay,

Zadarnovsky Brothers, ZITABL

Yuliya Sorokina,
Ulan Djaparov
  Kirghizistan Roman Maskalev, Aytegin Muratbek Uulu
  Tagikistan Jamshed Kholikov, Aleksei Rumyantsev
  Uzbekistan Vyacheslav Akhunov, Alexander Nikolaev, Vyacheslav Useinov, Jamol Usmanov

Istituto Italo-Latino Americano

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Sabato 9 giugno è stato inaugurato il Padiglione dell'Istituto Italo-Latino Americano (IILA), con la partecipazione di 21 artisti provenienti da 15 paesi dell'America Latina.[31] La curatrice argentina Irma Arestizábal aveva scelto come titolo dell'esposizione Territorios, citazione dello scrittore Ezequiel Martínez Estrada che definiva l'America Latina un archipielago di terre emerse, «costituita da Paesi che hanno in comune molti avvenimenti storici e caratteristiche geografiche e, tuttavia, formata da tanti diversi "territori"».[32]

Paese Luogo Titolo Artista/i Curatore/i Note
  Bolivia Ca' Zenobio degli Armeni Territorios Narda Alvarado Irma Arestizábal
  Cile Mónica Bengoa
  Colombia Mario Opazo
  Costa Rica Cinthya Soto
  Cuba René Francisco, Wilfredo Prieto
  Rep. Dominicana Jorge Pineda
  Ecuador Pablo Cardoso, María Verónica León, Manuela Ribadeneira
  El Salvador Ronald Morán
  Guatemala Mariadolores Castellanos
  Haiti Andre Juste e Valdimir Cybil
  Honduras Xenia Mejía
  Nicaragua Ernesto Salmerón
  Panama Jonathan Harker
  Paraguay William Paats, Paola Parcerisa
  Perù Jorge Eduardo Eielson, Patricia Bueno, Moico Yaker

Padiglione Venezia

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Per l'esposizione del 2007 il Padiglione Venezia è tornato nei consueti spazi dei Giardini a disponizione del Comune di Venezia. L'allestimento veniva affidato ai curatori delle tre maggiori realtà culturali veneziane: Luca Massimo Barbero (Peggy Guggenheim Collection), Angela Vettese (Fondazione Bevilacqua La Masa), Chiara Bertola (Fondazione Querini Stampalia). Il tema del Padiglione, Omaggio a Vedova, era dedicato al pittore veneziano Emilio Vedova, scomparso il 25 ottobre 2006, con le opere di Marina Abramović, Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, Georg Baselitz, Joseph Beuys, Gino De Dominicis, Rebecca Horn, Ketty La Rocca, Arnulf Rainer, e con il contributo della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova.[33]

Premio per la Giovane arte italiana

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Nella Sala Marcegaglia dell'Arsenale è stata presentata l'installazione Revenge di Nico Vascellari, quarto Premio per la Giovane arte italiana 2006/2007 promosso dal MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo e dalla DARC - Direzione Generale per l'Arte e l'Architettura Contemporanee.[34]

Eventi collaterali

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34 eventi collaterali, approvati dal curatore Storr e promossi da enti e istituzioni pubbliche e private senza scopo di lucro, sono stati organizzati in numerose sedi della città di Venezia, proponendo un'ampia offerta di contributi e partecipazioni.[35]

La Giuria per l'assegnazione dei riconoscimenti ufficiali era così composta:[36]

Presidente
Componenti
 
León Ferrari, Leone d'oro

Il 17 ottobre 2007 sono stati assegnati i seguenti premi:[36][37]

  • Leone d'oro a un artista presente alla Mostra centrale internazionale: León Ferrari (Argentina)
    • Menzione d'onore a un artista presente alla Mostra centrale internazionale: Nedko Solakov (Bulgaria)
  • Leone d'oro a un critico o a uno storico dell'arte per il suo contributo all'arte contemporanea: Benjamin Buchloh (Stati Uniti)
  • Leone d'oro a un artista under 40 presente alla Mostra centrale internazionale o in una partecipazione nazionale: Emily Jacir (Palestina)
  • Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale: Ungheria per Kultur und Freizeit (Cultura e tempo libero) di Andreas Fogarasi

Leone d'oro alla carriera, assegnato dal Cosiglio di amministrazione della Biennale di Venezia il 10 giugno 2007: Malick Sidibé (Mali)[38]

Pubblicazioni

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  • Robert Storr (a cura di), Pensa con i sensi, senti con la mente. L'arte al presente - 52. Esposizione Internazionale d'Arte - Guida breve, Venezia, Marsilio, 2007.
  • (ITEN) Ida Gianelli (a cura di), Giuseppe Penone. Sculture di linfa, Milano, Mondadori Electa, 2007, ISBN 978-88-370-5479-3.
  • (ITEN) Ida Gianelli (a cura di), Francesco Vezzoli. Democrazy, Milano, Mondadori Electa, 2007, ISBN 978-88-370-5482-3.
Esplicative
  1. ^ Robert Storr, curatore senior del dipartimento pittura e scultura al Museum of Modern Art (Moma) di New York.
Fonti
  1. ^ 52. Esposizione Internazionale d'Arte, su 1995-2015.undo.net, 6 giugno 2007.
  2. ^ Venezia: 52. Esposizione Internazionale d'Arte, su archiportale.com, 2007.
  3. ^ 52. Esposizione Internazionale d'Arte : Pensa con i sensi, senti con la mente: l'arte al presente, su asac.labiennale.org, 2007.
  4. ^ Davide Croff e Robert Storr, su asac.labiennale.org, 7 giugno 2007.
  5. ^ Biennali di Atene-Istanbul-Lione, su asac.labiennale.org, 8 giugno 2007.
  6. ^ Conferenza stampa Sydney e Shangai, su asac.labiennale.org, 8 giugno 2007.
  7. ^ Il Grand Tour dell'arte, su corriere.it, giugno 2007.
  8. ^ a b 52. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, su Archimagazine, 2007.
  9. ^ a b Record da Biennale, su Arte.it, 25 novembre 2007.
  10. ^ Catalogo.
  11. ^ a b Massimo Mattioli, Tutti i numeri della Biennale, su exibart, 6 giugno 2007.
  12. ^ Biennale Arte 52. Esposizione Internazionale d'Arte, su Artext, 2007.
  13. ^ Partecipazioni nazionali (PDF), su casaportale.com, 2007.
  14. ^ Padiglione Italia – Biennale Architettura 2006, su creativitacontemporanea.cultura.gov.it, 8 novembre 2023.
  15. ^ Sculture di linfa, su asac.labiennale.org, 2007.
  16. ^ Democrazy, su asac.labiennale.org, 2007.
  17. ^ a b Padiglione Italia – Biennale Arte 2007, su creativitacontemporanea.cultura.gov.it, 8 novembre 2023.
  18. ^ a b Santa Nastro, biennale_padiglioni Padiglione Italiano, su exibart, 17 settembre 2007.
  19. ^ (EN) Australian Artists at Venice 2007, su australiavenicebiennale.com.au, 2007 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2008).
  20. ^ (EN) Sito del padiglione austriaco
  21. ^ (EN) Sito del padiglione bulgaro
  22. ^ "Oil" - Isa Genzken, su Artext, 2007.
  23. ^ (EN) Japanese Pavilion, the 52nd Venice Biennale 2007, su jpf.go.jp, 2007 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2008).
  24. ^ (EN) Pavilion of Lebanon, su lebanonvenicebiennale.com, 2007 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2007).
  25. ^ (EN) Dutch Pavilion, su citizensandsubjects.nl, 2007 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2013).
  26. ^ Valentina Bartarelli, biennale_padiglioni Profondo Nord, su exibart, 4 settembre 2007.
  27. ^ Felix Gonzalez-Torres: America, su Peggy Guggenheim Collection, 2007.
  28. ^ (EN) African Pavilion (PDF), su universes-in-universe.de, 2007.
  29. ^ (EN) Central Asia, su Universes in Universe, 2007.
  30. ^ (EN) Muzykstan. Media Generation of Contemporary Artists From Central Asia, su garagemca.org, 2007.
  31. ^ Territorios, su 1995-2015.undo.net, 8 giugno 2007.
  32. ^ Catalogo, Irma Arestizábal, vol. II, p. 174.
  33. ^ Emilio Vedova e la Biennale, su Arte.it, 31 maggio 2007.
  34. ^ "Revenge" di Nico Vascellari, su Artext, 2007.
  35. ^ Eventi collaterali (PDF), su casaportale.com, 2007.
  36. ^ a b I premi della 52. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, su Archimagazine, 17 ottobre 2007.
  37. ^ Biennale Arte Venezia. Ecco i vincitori, su style.it, 17 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
  38. ^ (EN) Golden Lion for Malick Sidibé, su Universes in Universe, maggio 2007.

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