Casato di La Trémoille

famiglia reale di Napoli
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Il casato di La Trémoille (o casato di La Tramoglia) è un'antica famiglia francese, che derivò il suo nome da un villaggio (l'attuale La Trimouille, nel dipartimento di Vienne).

Casato di La Trémoille
Sine extra orbitam depressa
StatoPoitou
Data di fondazioneXI secolo
Data di deposizione1996
Rami cadettiLa Trémoille-Laval

Le origini della famiglia risalgono alla metà dell'XI secolo e sin dal XIV secolo i suoi membri furono importanti nella storia francese. A questa famiglia appartengono i rami dei Conti di Joigny, dei Marchesi di Royan e Conti di Olonne e dei Marchesi e Duchi di Noirmoutier.

Linea principale modifica

Visconti di Thouars (elevato a duca nel 1563), principi di Talmont, etc.

Altri membri della famiglia modifica

Eredi della corona di Napoli modifica

Anna di Laval, titolare principessa di Taranto, fu una nobildonna francese, pretendente al trono nominale al Regno di Napoli. Era la figlia di Guido XVI, conte di Laval, e di Carlotta d'Aragona, principessa di Taranto[1]. Essendosi sposata il 23 gennaio del 1521 con Francesco II de La Trémoille, visconte di Thouars, fu l'unica figlia di Carlotta ad avere eredi, proseguendo la linea dell'esiliato re Federico IV a Napoli[1]. Il matrimonio portò ai La Trémoille la contea di Laval e la pretesa sul trono napoletano, ma anche il rango di prince étranger alla corte francese.[2]

Suo figlio maggiore, Luigi III de La Trémoille, divenne il primo duca di Thouars nel 1599, mentre il suo secondogenito Giorgio ed il terzogenito Claudio, fondarono, rispettivamente, i rami cadetti dei marchesi di Royan e dei duchi di Noirmoutier.[3]

Dopo la fine della linea principale modifica

Louis Jean Marie de La Trémoïlle (8 febbraio 1910 – 9 dicembre 1933), principe e XII duca di La Trémoille, XIII principe di Taranto e XVII principe di Talmond[4], fu l'unico figlio maschio ed erede di Louis Charles Marie de La Trémoille XII duca de Thouars e XII principe di Taranto e fu l'ultimo discendente della linea maschile del casato originale. Morì senza figli a Whitchurch nel Hampshire in Inghilterra all'età di 23 anni.[5].

L'Almanacco di Gotha del 1944 riferisce che gli successe come XIV duchessa di Thouars la maggiore delle sue quattro sorelle, la principessa Charlotte de La Trémoille (1892-1971)[4], mentre la Genealogisches Handbuch des Adels del 1991 no[6]. Una sentenza del 1959 dei tribunali francesi dichiarò che i titoli ereditari possono essere trasmessi solo "maschio-maschio" nel "diritto moderno"[7]. Il ducato, concesso, nel luglio 1563, da Carlo IX di Francia era originariamente stato dichiarato ereditabile sia in linea maschile, sia in linea femminile, ma nel 1599, quando entrò a far parte della parìa di Francia per concessione del re Enrico IV di Francia, le lettere patenti restrinsero la successione agli eredi maschi[8]. Jean Charles Lamoral, unico figlio maschio della principessa Charlotte aggiunse de La Trémoille al proprio cognome come "principe de Ligne de La Trémoïlle" il 20 dicembre 1934[6], ed il suo unico figlio maschio, Charles Antoine porta lo stesso titolo e nome.[6]

L'attrice italiana Isabella Orsini ha sposato l'attuale erede della famiglia, il principe Edouard de Ligne de la Trémoille. Residenza principale di questo ramo dei Ligne è il castello di Antoing.

Note modifica

  1. ^ a b Kingdom of Naples, in Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, 1911.
  2. ^ (FR) Ézéchiel Spanheim, Relation de la Cour de France, a cura di ed. Emile Bourgeois, le Temps retrouvé, Parigi, Mercure de France, 1973, pp. 121, 344–345.
  3. ^ (FR) Père Anselme, Des Pairs de France - Thouars: Généalogie de la Maison de La Tremoille, in Histoire Genealogique et Chronologique de la Maison Royale de France, des Pairs, Grands Officiers de la Couronne, Paris, Compagnie des Libraires, 1967 [1728], pp. 169, 174, 176.
  4. ^ a b Almanacco di Gotha, La Trémoïlle. Justus Perthes, 1944, p.463. French.
  5. ^ Duke Last of Direct Male Line, in New York Times, 10 dicembre 1933.
  6. ^ a b c Genealogisches Handbuch des Adels, Furstlicher Hauser Bande XIV, C.A. Starke Verlag, Ligne, Limburg, 1991, pp. 498-499. German.
  7. ^ Heraldica.org, Francois Velde, Nobility and Titles in France, 18 giugno 2008, visto il 31 luglio 2011
  8. ^ Pere Anselme, Histoire de la Maison Royale de France et des Grands Officiers de la Couronne, Editions du Palais Royal, Paris, 1967. Chapitre V: Thouars Duché-Pairie, p. 145. French.

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