La ballata del pitor

canzone in dialetto milanese scritta da Enrico Medail e musicata da Lino Patruno

La ballata del pitor è una canzone in dialetto milanese scritta da Enrico Medail e musicata da Lino Patruno, pubblicata nell'album Milano canta n° 2 nel 1966.

La ballata del pitor
ArtistaI Gufi
Autore/itesto:

musica:

GenereCanzone popolare
Stileballata
Edito daColumbia
Esecuzioni notevoliEnzo Jannacci
Pubblicazione originale
IncisioneMilano canta n° 2
Data1966
Durata2:45

Descrizione modifica

Il brano parla della ribellione di un povero madonnaro contro la tracotanza del potere[1] e la sua vendetta sarà quella di rappresentare il suo prevaricatore crocifisso. Il protagonista dipingeva per terra per raccattare qualche soldo, e i passanti lasciavano sempre qualche moneta. Un giorno, durante un momento di confusione per via del mercato, passa un vigile urbano con gli scarponi e calpesta l'icona che aveva dipinto. Il madonnaro reagisce apostrofando il vigile, e viene per questo motivo portato in carcere. Nella sua cella ora pittura una crocifissione: ma il suo Gesù è vestito come un ghisa, con gli scarponi.

Note modifica

  1. ^ La ballata del pitor. I Gufi, su antiwarsongs.org. URL consultato il 26 agosto 2022.

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