La collana (racconto)

racconto da Guy de Maupassant del 1884

La collana (La Parure) è un racconto di Guy de Maupassant, pubblicato per la prima volta il 17 febbraio 1884 dal quotidiano Le Gaulois ed inserito in volume nella raccolta Racconti del giorno e della notte dell'anno successivo[1]. La storia è presto divenuta una delle più popolari dello scrittore francese, famosa soprattutto per la sua conclusione.

La collana
Titolo originaleLa parure
Foto-ritratto dell'autore
AutoreGuy de Maupassant
1ª ed. originale1884
GenereRacconto
Lingua originalefrancese
AmbientazioneParigi
ProtagonistiMathilde

Trama modifica

Il racconto: La Collana parla di una donna di nome Mathilde Loisel che ambisce vivere in una posizione sociale elevata, ma la sua condizione economica è modesta. Il marito Charles è un dipendente statale dal salario alquanto basso.

Un giorno Charles ottiene l'invito ad un ricevimento indetto dal Ministero dell'Istruzione: Mathilde finisce però col rifiutarsi di andare, poiché non ha nulla da indossare. Il buon uomo rinuncia all'acquisto di un fucile per permettere alla moglie di comprarsi un vestito nuovo di seta, adatto al ricevimento. Non avendo tuttavia nessun gioiello per adornarlo le consiglia di chiederne uno in prestito ad un'amica facoltosa, la signora Jeanne Forestier: lei sceglie una collana di diamanti.

Al ballo Mathilde viene ammirata e corteggiata. Ma al termine della festa s'accorge d'aver perduto il gioiello. Le ricerche son del tutto infruttuose. Non osando confessare l'incidente, si rivolge ad un gioielliere per acquistare una collana simile a quella smarrita. Scopre con terrore che il prezzo s'aggira attorno ai 36.000 franchi: una somma enorme. Tramite un prestito ad interesse riesce ad aver i soldi e a restituire il monile senza che Jeanne si accorga della sostituzione. Ma da questo momento inizia un lungo calvario finanziario per sanare il debito contratto.

Dieci anni più tardi, al parco, sciupata e invecchiata per gli stenti affrontati, incontra Jeanne, ancora splendidamente giovane e bella, e decide di raccontarle finalmente la verità. Con indicibile sgomento apprende che la collana che le era stata prestata non era altro che un'imitazione e valeva meno di 500 franchi.

Critica modifica

Per Viktor Šklovskij il racconto di Maupassant è costruito sul procedimento dell'errore. In questo caso dei gioielli falsi vengono presi per gioielli veri: Una giovane donna si fa prestare da un'amica una collana e la perde; ne compra una uguale a debito e la restituisce; consuma tutta la propria giovinezza per pagare il debito e alla fine risulta che la collana presa in prestito era falsa. Analogo meccanismo, ma di segno contrario, Maupassant lo adopera nel racconto I gioielli, dove dei gioielli autentici vengono presi per falsi. Nei racconti degli errori la confusione di due dati concetti è motivata dalla somiglianza esteriore delle situazioni, con la possibilità di un duplice significato[2]

Adattamenti modifica

La collana è stata la fonte d'ispirazione per il racconto di Henry James intitolato Paste del 1899[3]; drammatizzato come musical dal compositore irlandese Conor Mitchell nel 2007 è stato presentato al Festival di Edimburgo[4].

Numerose sono state le trasposizioni cinematografiche di questo racconto. Nel 1921 è stato trasposto in un film muto intitolato La collana di diamanti e diretto dal regista britannico Denison Clift e interpretato da Milton Rosmer e Warwich Ward; nel 1926 ne è stata fatta un'ulteriore riduzione cinematografica diretta dal regista cinese Li Zeyuan intitolata Un filo di perle (Yichuan Zhenzhu)[5].

Note modifica

  1. ^ (FR) Guy de Maupassant, Contes du jour et de la nuit, illustrazioni di P. Cousturier, Paris, C. Marpon et E. Flammarion, 1885.
  2. ^ Viktor Šklovskij, Teoria della prosa; traduzione di Cesare De Michelis e Renzo Oliva, Torino, Einaudi, 1976, pp. 170-172.
  3. ^ Paste, by Henry James, su www2.newpaltz.edu. URL consultato il 26 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2017).
  4. ^ Liam Rudden, Mathilde makes it to the stage, in Edinburgh Evening News, 15 agosto 2008. URL consultato il 23 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
  5. ^ Michael Dillon, China: A Modern History, London, I. B. Tauris, 2010, p. 207, OCLC 705886007, ISBN 9781850435822. URL consultato il 9 luglio 2012.

Bibliografia modifica

  • Mario Bonfantini, «Racconti del giorno e della notte | Contes du jour et de la nuit», in Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, VIII, Milano, RCS Libri, 2005, pp. 7838-39, ISSN 1825-78870 (WC · ACNP).

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