La fine della seduta

dipinto di Jean-Léon Gérôme

La fine della seduta (La fin de séance) è un dipinto a olio su tela dell’artista francese Jean-Léon Gérôme, realizzato nel 1886 e attualmente conservato in una collezione privata a Santa Ana.[1][2] Esiste anche un disegno preparatorio del soggetto femminile che è stato messo all'asta.[3]

La fine della seduta
AutoreJean-Léon Gérôme
Data1886
Tecnicaolio su tela
Dimensioni49×41 cm
UbicazioneCollezione privata, Santa Ana

Storia modifica

 
Gérôme, Emma Dupont e il bozzetto dell'Onfale nel 1886.

Jean-Léon Gérôme era un pittore rinomato nella Francia della seconda metà del diciannovesimo secolo, ma egli era anche affascinato dalla scultura per la sua padronanza della materia e per la sua capacità di dare forma a un'opera. In particolare, egli si interessava al mito di Pigmalione che da vita a Galatea (dal quale avrebbe tratto un'opera nel 1890).[2]

Nel 1886, pertanto, si mise all'opera per scolpire una statua ritraente Onfale, la regina della Lidia nella mitologia greca che ebbe Eracle come schiavo a seguito di un oracolo. Ispirandosi all'Ercole Farnese nella posa, Gérôme scolpì l'Onfale tra il 1886 e il 1887. Dapprima venne realizzato un modello in argilla, per il quale posò la modella di nudo Emma Dupont,[3] e poi l'opera venne tradotta nel marmo. Prima che l'opera venisse completata ed esposta al Salone parigino,[3] l'artista decise di dipingere un quadro che aveva come soggetto proprio la realizzazione di questa scultura.

Descrizione modifica

In questa tela, Gérôme si autoritrasse come uno scultore assieme alla modella in carne ed ossa e alla scultura da lui appena sbozzata. La sua rappresentazione mescola strettamente i riferimenti al mito antico con la realtà contingente dello studio dalle pareti color ciano.[2] Come molte opere dell'artista di Vesoul, la scena raffigurata non rappresenta il momento in sé, bensì gli attimi appena precedenti o le sue conseguenze: in questo caso, la seduta d'arte non è in corso ma è appena terminata.[4]

L'artista si trova in basso a sinistra ed è raffigurato mentre pulisce con una spugna gli attrezzi usati per scolpire e dare la forma all'opera alla quale sta lavorando.[5] Al centro del dipinto si trova la vera protagonista dell'opera, Emma Dupont, in piedi sopra la piattaforma sulla quale si trova il modello di argilla dell'Onfale. Senza nemmeno essersi rivestita, la modella si affretta a coprire quest'ultimo con un panno per evitare che l'argilla si secchi.[5] Ne risulta un'immagine forte, di grande impatto sullo spettatore, che contempla nello stesso momento il dorso nudo di una modella senza volto e il corpo di una statua il cui viso è già stato coperto.[6] È inoltre presente un contrasto tra la pelle bianca della modella e la colorazione terrosa della scultura. In alcuni cataloghi riguardanti un'incisione fotografica dell'opera, viene detto erroneamente che il bozzetto dell'Onfale è in gesso, quando in realtà l'argilla evitava che l'assenza di umidità causasse delle crepe sulla superficie.[6]

Note modifica

  1. ^ (FR) LES ATELIERS DE SCULPTURE DE LA FIN DU XIX° SIÈCLE-2-LES TABLEAUX ET PHOTOGRAPHIES DE JEAN-LÉON GÉRÔME (1824-1904), su ArtPlastoc, 22 giugno 2016. URL consultato il 15 settembre 2022.
  2. ^ a b c (FR) La fin de séance de Jean-Léon Gérôme, su www.cineclubdecaen.com. URL consultato il 15 settembre 2022.
  3. ^ a b c (FR) GÉRÔME Jean Léon, 1824-1904 Nu au drap,... - Lot 57, su Rossini. URL consultato il 15 settembre 2022.
  4. ^ (FR) Dominique Lacan, Jean-Léon Gérôme et l’instant d’après au Musée d’Orsay, su Les Paris DLD. URL consultato il 15 settembre 2022.
  5. ^ a b (FR) Jean-Léon Gérome, peintre pompier ou académique, su verat.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 15 settembre 2022.
  6. ^ a b (FR) Victor I. Stoichita, L'Effet Pygmalion : Pour une anthropologie historique des simulacres, Librairie Droz, 1º gennaio 2008, pp. 255-258, ISBN 978-2-600-30537-2. URL consultato il 15 settembre 2022.

Bibliografia modifica

  • (EN) Gerald Ackerman, The life and work of Jean-Léon Gérôme; catalogue raisonné, Sotheby's Publications, 1986.

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