Lacerazione
Per lacerazione in campo medico si intende la rottura di una superficie cutanea o d'altro genere, che nella quasi totalità dei casi lascia scoperto il tessuto connettivo, e in questa definizione rientra anche lo strappo muscolare o distruzione di un tessuto o di una superficie, provocato da un trauma fisico violento che può nascere come all'interno anche all'esterno della persona.

Da notare che le lacerazioni interne non mostrano apparenti segni di lesione superficiali.
TipologiaModifica
Segue una lista delle lacerazioni più esaminate in campo medico.
Lacerazione di Mallory-WeissModifica
La lacerazione di Mallory-Weiss avviene quando la giunzione esofagogastrica viene lacerata.
Lacerazione cerebraleModifica
La lacerazione cerebrale è caratterizzata da uno strappo di origine traumatica del parenchima nervoso.[1]
Si differenza dalla contusione cerebrale in quanto quest'ultima non presenta lesioni a livello delle meningi, mentre nella lacerazione queste sono ovviamente interessate dal trauma.[2]
Lacerazione del meniscoModifica
Si tratta di una lacerazione del menisco spesso causata da torsione oppure iperflessione dell'articolazione del ginocchio. Spesso gli sportivi sono soggetti a tale lacerazione.
NoteModifica
- ^ John M. Hardman e Anthony Manoukian, Pathology of head trauma, in Neuroimaging Clinics of North America, vol. 12, n. 2, 2002-05, pp. 175–187, vii, DOI:10.1016/s1052-5149(02)00009-6. URL consultato l'11 settembre 2021.
- ^ Robert P. Granacher, Traumatic brain injury : methods for clinical and forensic neuropsychiatric assessment, 2nd ed, CRC Press/Taylor & Francis Group, 2008, ISBN 978-0-8493-8138-6, OCLC 150361187. URL consultato l'11 settembre 2021.
BibliografiaModifica
- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, ISBN 978-88-386-3917-3
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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