Ladro d'amore

film del 1929 diretto da Lionel Barrymore

Ladro d'amore (His Glorious Night) è un film sentimentale del 1929 diretto da Lionel Barrymore e interpretato da John Gilbert. Rappresenta uno dei primi film sonori della storia.

Ladro d'amore
La protagonista Catherine Dale Owen in un fotogramma del film
Titolo originaleHis Glorious Night
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1929
Durata80 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,20 : 1
Generedrammatico, sentimentale
RegiaLionel Barrymore
Soggettodalla commedia Olympia di Ferenc Molnár
SceneggiaturaWillard Mack
ProduttoreIrving Thalberg (non accreditato)
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
FotografiaPercy Hilburn
MontaggioWilliam Le Vanway
ScenografiaCedric Gibbons
CostumiDavid Cox
Interpreti e personaggi

Esso è un adattamento cinematografico della commedia teatrale Olympia di Ferenc Molnár, rappresentata per la prima volta a Budapest nel marzo 1928.[1]

Il film rappresentò anche il rapido declino della carriera di John Gilbert, scopertosi con una voce "poco adatta al suono" per l'epoca.[2]

Trama modifica

La principessa Orsolini, sebbene fidanzata (in realtà contro la sua volontà) con un uomo ricco e molto più anziano di lei, è comprensibilmente innamorata del capitano Kovacs, un ufficiale di cavalleria giovane e bello che ella incontra segretamente la notte. Sua madre Eugenie, al corrente della relazione, costringe la ragazza a scaricare malamente Kovacs e prendere parte al matrimonio combinato.

Pur non credendo ovviamente alle sue stesse parole, Orsolini dice a malincuore a Kovacs che non potrà mai innamorarsi di un uomo del suo ceto sociale (infatti Kovacs è figlio di una contadina, che però si dimostra assai più nobile della regina Eugenie).

Il ragazzo, sentendosi profondamente ferito, decide di vendicarsi e cede al ricatto, diffondendo per il regno la voce che è tutta la famiglia reale è falsa e truffatrice. La regina teme uno scandalo, così invia dei valletti nell'umile appartamento di Kovacs, per recuperare qualsiasi prova della relazione tra lui e la figlia, comprese le lettere d'amore.

Alla fine, Kovacs accetta di tacere sulle frodi della famiglia, ma in cambio la ragazza esige la benedizione della madre: così il vero amore finalmente trionfa, e la principessa non deve più sottoporsi ai rigidi "protocolli" che la sua società impone alle ragazze.

Produzione modifica

 
Il protagonista John Gilbert nel periodo dell'anteprima del film

Sebbene questo fu il primo film sonoro con John Gilbert ad essere distribuito, non fu però il primo ad avere dialoghi: infatti il suo precedente film sonoro, Redemption (1917), fu "temporaneamente dimenticato" dalla MGM e rilasciato solo nell'aprile del 1930, ben sei mesi dopo la prima di Ladro d'amore.[3][4]

Distribuzione modifica

Prodotto e distribuito dalla MGM, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 28 settembre 1929.[5]

Il copyright del film, richiesto dalla Metro-Goldwyn-Mayer Distributing Corp., venne registrato il 4 novembre 1929 con il numero LP839.

Accoglienza modifica

Critica modifica

L'opinione della critica cinematografica che la performance vocale del protagonista Gilbert fosse così terribile da suscitare risate in tutto il pubblico è stato a lungo considerato un aspetto epico della storia del cinema, poiché prima gli spettatori non avevano mai riso della voce di un attore (dato che non si sentiva proprio).[6]

Molti dicono che questa storia abbia poi ispirato il fittizio amore proibito dai genitori, elemento centrale nel musical, sempre della MGM, Cantando sotto la pioggia (1952).[7] In effetti, mentre le recensioni del film variarono nel 1929 da miste a generalmente favorevoli, lo stesso John Gilbert ricevette spesso buoni riscontri, soprattutto sulla sua voce, giudicata "perfettamente adeguata", anche se in qualche modo studiata nel tono.

Infatti sul numero del 21 ottobre dello stesso anno, il Chicago Tribune ebbe come titolo della testata "John Gilbert fa il suo grande debutto nel sonoro!" (in lingua originale "John Gilbert Makes a Big Hit in First Talkie!"), accompagnato dalla recensione del film da parte del giornale: "Il signor Gilbert è un po' impostato nella voce e forse troppo vivace nelle prime scene, ma si rimette in forma quasi subito e voilà, come al solito è perfetto per il resto del film!".[8]

Sempre per la questione della voce, il Chicago Tribune concluse l'articolo con ironia, scrivendo: "Tranquilli, la voce del signor Gilbert è fatta per incantare tutti i suoi ascoltatori!".

Invece il Los Angeles Times, nella sua recensione del film, lodò lo stile recitativo dell'attore, non evidenziando fortunatamente particolari difetti nella sua voce: "Gilbert non ha ancora colpito raggiunto la perfetta intonazione per venir considerato avvenente, ma, a parte certe battute in cui risuona un po' troppo altisonante, la sua timbrica è chiara e fine".[9]

Anche il New York Times, il 5 ottobre 1929, incredibilmente approvò sia la voce che la performance di John Gilbert:

La responsabilità del Signor Gilbert non sta nelle sue battute, ma nella sua performance: fermarsi a giudicare solo sua voce è a dir poco riduttivo! La sua voce è gradevole, anche se non molto ricca di sfaccettature. La sua prestazione è buona, ma diverrebbe anche migliore se lui fosse un po' più sveglio.[10][11]

Tuttavia, il giornale criticò la trama "piatta" e i dialoghi "ripetitivi", scrivendo:

È ovvio che il regista abbia scelto il signor "fidanzatino d'America" Gilbert (anche ora che si sta cimentando in scene sentimentali) soltanto per incollare il pubblico allo schermo, anxche perché qui non fa altro che ripetere costantemente "Ti amo" alla Principessa Orsolini mentre i due si baciano.[12]

Questo modello di scene d'amore, tipica del cinema muto, venne criticato da molti critici.

Note modifica

  1. ^ AFI
  2. ^ His-Glorious-Night - Trailer - Cast - Showtimes - NYTimes.com, su web.archive.org, 26 ottobre 2012. URL consultato il 10 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
  3. ^ PFA Library and Film Study Center UC Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, Photoplay (Jan-Jun 1930), Chicago, Photoplay Magazine Publishing Company, 1930-01. URL consultato il 10 novembre 2022.
  4. ^ (EN) His Glorious Night (1929) - IMDb. URL consultato il 10 novembre 2022.
  5. ^ His Glorious Night (1929) - IMDb. URL consultato il 10 novembre 2022.
  6. ^ Facts about "His Glorious Night" : Classic Movie Hub (CMH), su Classic Movie Hub - CMH. URL consultato il 10 novembre 2022.
  7. ^ Lionel Barrymore, His Glorious Night, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), 28 settembre 1929. URL consultato il 10 novembre 2022.
  8. ^ Glendale 'Castle House' was built for a silent film star, su Chicago Tribune. URL consultato il 10 novembre 2022.
  9. ^ (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, Symphony to Screen John Gilbert Classic : Daughter Speaks Up About a Silent Legend, su Los Angeles Times, 23 marzo 1988. URL consultato il 10 novembre 2022.
  10. ^ (EN) SCREEN NOTES., in The New York Times, 4 ottobre 1929. URL consultato il 10 novembre 2022.
  11. ^ (EN) A PRACTICAL "PRINCESS"; Her Stage Work., in The New York Times, 27 ottobre 1929. URL consultato il 10 novembre 2022.
  12. ^ (EN) Mordaunt Hall, THE SCREEN; A Ferenc Molnar Play., in The New York Times, 5 ottobre 1929. URL consultato il 10 novembre 2022.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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