Il lago Namak (in persiano دریاچه نمک, Daryâče-ye Namak) è un lago salato dell'Iran centrale, ripartito amministrativamente tra le province di Qom, Esfahan e Semnan e situato circa 40 km a nord-est della città di Kashan. Copre una superficie di 1560 km², ha una profondità di circa 1,0 m e un volume di 0,78 km³. Tuttavia, questi valori possono variare notevolmente a seconda della stagione: ad esempio, durante i periodi di siccità a volte si prosciuga completamente.[1]

Lago Namak
StatoBandiera dell'Iran Iran
Coordinate34°29′45″N 51°52′36″E / 34.495833°N 51.876667°E34.495833; 51.876667
Altitudine750 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie1800 km²; acque libere: 1 km²
Profondità massimam
Profondità media0,45 m
Volume0,00145 km³
Idrografia
Immissari principaliQom
Emissari principaliQom
Mappa di localizzazione: Iran
Lago Namak
Lago Namak

Il lago è alimentato principalmente dai fiumi che vi confluiscono, che scendono dallo Zagros e dall'Elburz. L'altitudine media della superficie del lago raggiunge i 788 m sul livello del mare. In senso lato, il termine Daryâče-ye Namak viene applicato anche a tutta la depressione in cui esso si trova, che costituisce uno degli otto bacini idrografici del paese. La parte orientale della depressione, insieme al Dasht-e Kavir, fornisce un habitat a varie specie di animali ed ha ricevuto lo status di parco nazionale. Il lago ha la forma di un triangolo, con il vertice superiore rivolto a nord.[2]

Etimologia modifica

Daryâče-ye Namak è un nome di origine persiana e significa letteralmente «lago salato»: daryâče (o deryâče) vuol dire lago, namak (o namek) «sale». Nella letteratura persiana il lago viene indicato anche con altri nomi, come Daryâče-ye Kom (lago di Qom), Daryâče-ye Save (lago di Sava), Daryâče-ye Aran-va-Bidgol (lago di Aran e Bidgol) e Kavir-ye Masilei (palude salata di Masil).[2]

Geografia modifica

 
Veduta del lago Namak.

Il lago Namek si trova nel nord dell'altopiano iranico e presenta caratteristiche geologiche e stratigrafiche simili al deserto di Dasht-e Kavir, che si estende verso est. Il basamento è costituito da horst del substrato cristallino precambriano e da depositi della piattaforma paleozoica e la superficie è dominata da rocce sedimentarie cambriano-triassiche in pianura e rocce ignee in collina. La sponda occidentale ha un pendio decisamente dolce, mentre quella degli altri lati è leggermente più ripida a causa dei pendii montuosi del Nare-Nar-Kukh (1325 m) a nord, del Siyakh-Kukha (1840 m) a nord-est, del Kuh-e Sefid Aba (1374 m) a sud-est e del Kuha-ye Jahab (2180 m) a sud.[3]

Durante i periodi di acqua alta, il lago assume la forma di un triangolo equilatero con i lati lunghi 60 km e la sua superficie è di circa 1560 km². In estate, l'acqua raccolta nel bacino evapora rapidamente, lasciando solo un bianco strato salato. A sud del lago si trova la collina Kuh-e Sardargan, che, a seconda del livello dell'acqua, a volte diventa un'isola con una superficie di 13 km². I laghi più vicini al Daryâče-ye Namak sono il Gadir-e Asb, situato 20 km a est alla stessa altitudine sul livello del mare, e il Deryaye-Nemek, che si trova circa 90 km a ovest e 10 m più in alto.[4] Grandi caravanserragli come Dayr-e Gachin e Sangi-Muhamedabad indicano che le pianure tra il Daryâče-ye Namak e il Deryaye-Nemek erano storicamente attraversate da rotte che collegavano Teheran e Rey (ora un sobborgo di Teheran) a nord con Qom, Kashan, Isfahan e Yazd a sud. Circa 2,5 km a sud del Daryōcheh-e-Namak si trova il caravanserraglio di Shah Abbas (noto come Maranjab).

Flora e fauna modifica

La flora del Daryâče-ye Namak è determinata dal clima e dall'alto livello di salinità e comprende specie dei generi Alhagi, Suaeda, Tamarix e la Seidlitzia rosmarinus. Nei terreni adiacenti al lago prevalgono anche i generi Artemisia, Zygophyllum e il Prunus tenella, noto come mandorlo della steppa, oltre a varie succulente e alofite caratteristiche dei territori desertici e subdesertici. La fauna della depressione comprende varie specie di mammiferi, rettili e uccelli. Tra i mammiferi si distinguono il capriolo, la pecora selvatica, la volpe rossa, il lupo, il caracal, la iena striata, la lepre, l'asino selvatico e la gazzella subgutturosa, e tra gli uccelli la calandrella delle sabbie, la passera lagia chiara, l'ubara asiatica e la monachella di Hume. Dal momento che la regione ospita specie in via di estinzione come il leopardo persiano e il ghepardo asiatico, la parte orientale del Daryâče-ye Namak, insieme al Dasht-e Kavir, è stata dichiarata parco nazionale. A causa della variazione del livello dell'acqua e dell'elevata salinità, la fauna ittica del lago vive principalmente in prossimità delle foci occidentali degli immissari.[5]

Note modifica

  1. ^ Morteza Abtahi e Abdollah Saif, Rain and Temperature Trends in Namak Lake Basin (Iran) During the Last Half-Century (PDF), in International Journal of Science and Nature, vol. 3, n. 1, India, Society for Science and Nature, 2012, pp. 137-146, ISSN 2229-6441 (WC · ACNP).
  2. ^ a b Eckart Ehlers, Qom Lake, su Encyclopædia Iranica, New York, Columbia University, 20 luglio 2002.
  3. ^ Morteza Abtahi, Abdollah Saif e Mohammad Khosroshahi, Investigation of the last Quaternary climate from the geomorphic evidence in Namak Lake basin, Central Iran, in Journal of Geography and Regional Planning, vol. 3, Nairobi, Academic Journals, 4 febbraio 2012, pp. 93-107, DOI:10.5897/JGRP11.124, ISSN 2070—1845 (WC · ACNP), OCLC 701718846.
  4. ^ Zarrin Taj Alipour, Mohammad Hossain Mahdian, Ebrahim Pazira, Shahrokh Hakimkhani e Mafakheri Saeedi, The Determination of the Best Rainfall Erosivity Index for Namak Lake Basin and Evaluation of Spatial Variations (PDF), in Journal of Basic and Applied Scientific Research, vol. 2, n. 1, Il Cairo, TextRoad Publication, 2012, pp. 484-494, ISSN 2090-4304 (WC · ACNP), OCLC 802522503.
  5. ^ Azad Teimori, Hamid Esmaeili, Zeinab Gholami, Neda Zarei e Bettina Reichenbacher, Aphanius arakensis, a new species of tooth-carp (Actinopterygii, Cyprinodontidae) from the endorheic Namak Lake basin in Iran, in Nina Bogutskaya (a cura di), ZooKeys, vol. 215, Sofia, Pensoft Publishers, 9 agosto 2012, pp. 55-76, DOI:10.3897/zookeys.215.1731, ISSN 1313—2989 (WC · ACNP), OCLC 808964240.

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