Lago di Ogliastro

lago della Sicilia

Il lago di Ogliastro è un bacino artificiale della Sicilia.

Lago di Ogliastro
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
Provincia  Enna   Catania
Coordinate37°26′42″N 14°34′12″E / 37.445°N 14.57°E37.445; 14.57
Altitudine203 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie7,24 km²
Profondità massima41,6 m
Profondità media0,9 m
Volume0,124 km³
Idrografia
Origineartificiale
Bacino idrografico468 km²
Immissari principalifiume Gornalunga, Belmontino e Rio Secco
Emissari principalifiume Gornalunga
Mappa di localizzazione: Italia
Lago di Ogliastro
Lago di Ogliastro

Il lago Ogliastro si trova al confine tra la provincia di Enna e quella di Catania, e si estende nel territorio tra i comuni di Aidone (prevalentemente) e Ramacca.

Storia modifica

 
Il lago visto da Aidone

Il lago è stato formato, a scopo irriguo e come riserva idrica, mediante la costruzione di una diga in terra battuta sul fiume Gornalunga lunga 830 m e che nel punto più alto misura 53,6 m[1]. Il nucleo impermeabile della diga è realizzato in materiale limo-sabbioso di origine alluvionale ed è ancorato allo strato argilloso di base.[1] Il progetto è stato realizzato grazie ai finanziamenti erogati dalla Cassa del Mezzogiorno tra il 1963 e il 1972. La diga venne chiamata Luigi Sturzo in onore del grande statista siciliano.

Su una stele sul bordo del lago è applicato un grande pannello in maiolica policroma (cm 210 x 530) con applicazioni a rilievo, realizzato dallo scultore ceramista Andrea Parini nel 1974 ed intitolato "Mosè salvato dalle acque". Il pannello è composto di tre parti rappresentanti, da sinistra a destra, la terra incolta dell'era primitiva; al centro un bimbo (Mosè) entro una cesta galleggiante sull'acqua; a destra, ben ordinati e appoggiati su riquadri geometrici, i frutti della terra coltivata ed irrigata.

Un provvedimento dell'Unione Europea ha dichiarato l'invaso "Ogliastro-Don Sturzo " Sito di interesse Comunitario (S.I.C.).[senza fonte]

Flora e fauna modifica

Il paesaggio è quello tipico dell'area calatina, con rilievi collinari coltivati a cereali.

Nella parte a monte dell'invaso la vegetazione è dominata da salici e tamerici, inframmezzati da agrumeti. Una collina su cui si appoggia la diga è coperta da un bosco di eucaliptus.

Con il passare del tempo, il lago ha attivato un processo di successione ecologica di grande interesse naturalistico. Oggi è meta di molte specie ornitiche stanziali e migratorie.

Note modifica

  1. ^ a b Itinerario dei Laghi nella Provincia di Enna, su sicilyontour.com. URL consultato il 23 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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