Il lago di Urmia (persiano: دریاچه ارومیه) è un lago salato endoreico situato tra le province iraniane dell'Azerbaigian Orientale e dell'Azerbaigian Occidentale, a occidente del Mar Caspio, a rischio di scomparsa per prosciugamento progressivo. Il lago di Urmia è stato dichiarato dall'UNESCO riserva della biosfera nel 1976.

Lago di Urmia
Immagine satellitare del lago (nov. 2003)
StatoIran (bandiera) Iran
ProvinciaAzerbaigian Orientale, Azerbaigian Occidentale
Coordinate37°42′00″N 45°18′59″E
Altitudine1 270 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie5 200 km²
Lunghezza140 km
Larghezza55 km
Profondità massima16 m
Volume45 km³
Idrografia
Originelago salato endoreico
Bacino idrografico50 000 km²
Isole102
Mappa di localizzazione: Iran
Lago di Urmia
Lago di Urmia
 Bene protetto dall'UNESCO
Lago di Urmia
 Riserva della biosfera
Riconosciuto dal1976
Scheda UNESCO(EN) Lake Oromeeh

Storia e geografia

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È il maggiore dei laghi interni dell'Iran, con una superficie di circa 5200 km². Nel periodo di piena misura circa 140 km in lunghezza e 55 km in larghezza, ed ha una profondità massima di 16 m[1]. Presentava un'isola, ma il calo delle acque l'ha oggi unita alla terraferma; per lo stesso motivo sono sorte isole prima non esistenti.

Il lago prende il nome dalla città di Urmia, che in siriaco significava città dell'acqua. Fu rinominato "lago Reżāiye" (in persiano دریاچه رضائیه‎) in onore di Reza Pahlavi nei primi anni 1930, ma riprese il vecchio nome negli anni 1970. In persiano antico il suo nome era Chichast. Era, con il lago di Van e il lago Sevan, uno dei cosiddetti mari dell'Armenia.

Il lago è punteggiato da più di cento piccole isole rocciose, sulle quali fanno sosta diverse specie di uccelli migratori (fenicotteri, pellicani, spatole, ibis, cicogne, volpoche, avocette, cavalieri d'Italia, gabbiani). Sull'isola di Shahi è sepolto Hulagu Khan, nipote di Gengis Khan e conquistatore di Baghdad. L'elevata salinità impedisce che nel lago vivano pesci. La maggior parte del lago è parco nazionale.

Il lago separa due delle più importanti città della regione, Tabriz e Urmia, perciò fin dagli anni 1970 fu avviato un progetto di costruzione di un ponte; il progetto, abbandonato dopo la rivoluzione iraniana, è stato ripreso recentemente.

A causa del tasso di evaporazione elevato (da 600 mm a 1000 mm all'anno), il lago di Urmia è in continua fase di restringimento.[2] Alla fine del 2017, il lago si era ridotto al 10% delle sue dimensioni precedenti (e a 1/60 del volume d'acqua nel 1998) a causa della persistente siccità generale in Iran, ma anche dello sbarramento dei fiumi locali che vi sfociano e del pompaggio delle acque sotterranee del territorio circostante. Questo periodo di siccità è stato interrotto nel 2019 e il lago ora si sta riempiendo di nuovo, grazie sia dell'aumento delle piogge che della deviazione dell'acqua dal fiume Zab.

Le sue acque sono considerate curative, specialmente contro i reumatismi.

  1. ^ Encyclopaedia Britannica: Lake Urmia
  2. ^ Secondo AGI (5 dicembre 2023), che cita il quotidiano iraniano Sadat, nel 2023 la superficie residua si è ridotta a 170 km².

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