Un lago sottomarino è una massa d'acqua presente e circoscritta su un fondale di un mare o di un oceano, e distinta dalle sue acque e consistente, invece che di normale acqua marina, di una salamoia con salinità elevatissima, da tre a cinque volte maggiore rispetto a quella dell'acqua circostante.

Esempi di crateri indicanti la presenza di un lago sottomarino.
Schema di un lago sottomarino.
Fauna di fondo ai margini di un lago sottomarino: pesci della famiglia dei Chimaeridae e bivalvi.

L'origine è collegata alla dissoluzione di grandi depositi sottomarini di sale depostisi milioni di anni fa. In queste salamoie possono essere presenti anche elevate concentrazioni di metano, che fornisce l'energia per la chemiosintesi da parte di alcune forme di vita estremofile che vivono ai margini di queste aree.[1][2] L'alta salinità è invece letale per tutte le altre forme animali.

Descrizione del fenomeno modifica

Queste masse d'acqua ipersaline vengono considerate dai geologi risalenti a milioni di anni fa, formatesi in ere geologiche in cui l'evaporazione marina era molto maggiore e che portò alla formazione di immensi depositi di sale. La successiva dissoluzione di questi depositi salini, in conseguenza di variazioni dell'ambiente deposizionale legate ad eventi tettonici, ha dato luogo ad ambienti caratterizzati da un elevato contenuto di sale.

L'elevata densità della salamoia, che impedisce il rimescolamento delle sue acque con quelle del resto del mare che la contiene, e il posizionamento in acque profonde determinano l'isolamento del lago sottomarino e la formazione di una superficie di delimitazione che lo racchiude.[3]

Queste condizioni, insieme all'isolamento e all'assenza d'ossigeno, hanno creato condizioni estreme, fino a poco tempo fa ritenute incompatibili con qualsiasi forma di vita. In queste salamoie sono state riscontrate infiltrazioni dal fondo marino di metano, gas che pur rendendo l'habitat ancora più ostile alle normali forme di vita, fornisce l'energia per la chemiosintesi da parte di alcune forme di vita estremofile che riescono a vivere ai margini di queste aree.[1][2][4] Alcuni tipi di batteri riescono infatti a operare la chemiosintesi batterica che produce l'energia necessaria attraverso un procedimento chimico, e non dipendono pertanto dalla presenza della luce solare, come avviene per le altre forme di vita fotosintetiche.[5] Questi batteri a loro volta si trovano in relazione simbiotica con molluschi bivalvi che vivono ai margini della pozza salina.

Laghi sottomarini modifica

I laghi sottomarini conosciuti sono:

Note modifica

  1. ^ a b Extremophile life near brine pools Archiviato il 10 novembre 2006 in Internet Archive.
  2. ^ a b Eder, Wolfgang, Jahnke, Linda L., Schmidt, Mark, and Huber, Robert. Applied and Environmental Biology, 17 April 2001. Microbial Diversity of the Brine-Seawater Interface of the Kebrit Deep, Red Sea, Studied via 16S rRNA Gene Sequences and Cultivation Methods. Accessed 10 August 2010. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC92984
  3. ^ NOAA exploration of a brine pool
  4. ^ Extreme Life Archiviato il 26 gennaio 2013 in Internet Archive., California Academy of Sciences.
  5. ^ World Wildlife Fund. "Deep sea ecology: hydrothermal vents and cold seeps." March 23, 2006. Accessed October 3, 2007.

Bibliografia modifica

  • NOAA exploration of a brine pool, su oceanexplorer.noaa.gov.
  • J. Frederick Grassle ; The Ecology of Deep-Sea Hydrothermal Vent Communities ; Advances in Marine Biology, Volume 23, 1987, Pages 301-362 ( Résumé, su sciencedirect.com. URL consultato il 26 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).)
  • C. Mary R. Fowler, Verena Tunnicliffe ; Hydrothermal vent communities and plate tectonics Original Research Article ; Endeavour, Volume 21, Issue 4, 1997, Pages 164-168 (Résumé[collegamento interrotto])
  • Tyler, P. A., and C. M. Young. 1999. Reproduction and dispersal at vents and cold seeps. J. Mar. Biol. Assoc. UK 79: 193–208.
  • Young, C. M., E. Vazquez, A. Metaxas, and P. A. Tyler. 1996. Embryology of vestimentiferan tube worms from deep-sea methane/sulfide seeps. Nature 314: 514–516.

Filmografia modifica