Landa

tipo di habitat
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La landa è un habitat caratterizzato da una vegetazione arbustiva aperta, a crescita bassa, che si trova spesso su suoli acidi e poco fertili.

Le lande possono trovarsi in tutto il mondo. Sono frequenti in Australia in zone umide e sub-umide, in particolare in seguito a incendi[1]. In Sudafrica ci sono lande, più diversificate ma di minore estensione, così come in California, in Nuova Caledonia, Cile e lungo le coste del Mar Mediterraneo. Oltre a queste grandi estensioni di lande, l'habitat può trovarsi in altre zone, sparse qua e là in tutto il mondo (a eccezione dell'Antartide). In Europa le troviamo, ad esempio, in Francia: le Landes de Gascogne occupano un'intera regione naturale per circa 1,5 milioni di ettari[2], situata allo sbocco del bacino aquitano sull'Oceano Atlantico, e che si estende su ben tre dipartimenti dell'Aquitania.

Caratteristiche modifica

 
Fynbos, la landa tipica del Sudafrica.

Le lande sono favorite dove le condizioni climatiche sono particolarmente calde e secche (specie in estate) e i suoli acidi, a bassa fertilità, spesso sabbiosi e ben drenati. Le torbiere possono trovarsi solo dove il suolo è poco drenato, ma sono di solito d'estensione minore. Le lande sono caratterizzate da arbusti bassi (0,2–2 m).

La vegetazione di una landa è spesso molto ricca di piante e nelle lande dell'Australia si trovano circa 3700 specie endemiche o tipiche. Il fynbos del Sudafrica è secondo solo alle foreste pluviali tropicali per biodiversità vegetale con oltre 7000 specie [3]. Le lande europee hanno, invece, un aspetto spesso desolato e povero, con una flora composta per lo più da brughi, eriche e ginestre.

Le lande, che in Italia sono dominate dal brugo, si chiamano comunemente brughiere, sebbene talvolta si restringa questo termine solo alle lande che si trovano ai margini della Pianura padana e nella fascia prealpina. In Gran Bretagna le lande poste su colline e altopiani si chiamano moorlands.

Lande antropogeniche modifica

 
Landa di Luneburgo, una landa antropogenica.

Le lande antropogeniche sono un paesaggio culturale che può esser trovato in tutto il mondo in posti differenti come l'Europa settentrionale e occidentale, le Americhe, l'Australia, la Nuova Zelanda il Madagascar, e la Nuova Guinea, dove sono state create dall'abbattimento delle foreste naturali da parte dell'uomo nel corso dei secoli, nonché dal pascolo di animali e da incendi.

In alcuni casi questo processo può andare avanti fino a che intere parti della landa sono ridotte a sabbia e dune sabbiose, con un microclima desertico che, anche in Europa, può toccare temperature di 50 °C in estate[senza fonte], seccando le parti sabbiose che confinano con la landa ed esponendola al rischio di incendi. Recentemente è stata riconosciuta l'importanza della conservazione di queste lande create dall'uomo e così le aree sono state protette. Tuttavia sono sempre minacciate dalla riforestazione naturale conseguente all'abbandono dei pascoli e dagli incendi artificiali nonché dall'espansione delle città.

In Italia modifica

In Italia, le lande sono tipiche di paesaggi poco fertili come le brughiere dell'Italia settentrionale, la Maremma, nonché delle aree costiere a clima mediterraneo dove si trova la tipica vegetazione di macchia e nell'area centrale, a clima continentalizzato (spesso definito "steppico") della Sicilia.

Note modifica

  1. ^ Specht, R.L. 'Heathlands' in 'Australian Vegetation' R.H. Groves ed. Cambridge University Press 1988
  2. ^ (FR) INRA (2012), [Étude prospective Massif des Landes de Gascogne 2050]
  3. ^ WWF Ecoregion profile. Montane fynbos and renosterveld (AT1203), su worldwildlife.org.

Voci correlate modifica

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