Laterallus albigularis

specie di uccello

Il rallo golabianca (Laterallus albigularis Lawrence, 1861) è un uccello della famiglia dei Rallidi diffuso dal Nicaragua all'Ecuador[2].

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Rallo golabianca
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Gruiformes
Famiglia Rallidae
Genere Laterallus
Specie L. albigularis
Nomenclatura binomiale
Laterallus albigularis
(Lawrence, 1861)

Tassonomia modifica

Attualmente vengono riconosciute tre sottospecie di rallo golabianca[2]:

  • L. a. cinereiceps (Lawrence, 1875) (dall'Honduras sud-orientale a Panama nord-occidentale);
  • L. a. albigularis (Lawrence, 1861) (dal Costa Rica sud-occidentale all'Ecuador occidentale);
  • L. a. cerdaleus Wetmore, 1958 (Colombia orientale).

Descrizione modifica

Il rallo golabianca misura 14–16 cm di lunghezza. Il piumaggio è prevalentemente marrone scuro sulle regioni superiori (più rossiccio sulla schiena); nella sottospecie L. a. cinereiceps la sommità del capo è grigio-bruna e la faccia grigia; su mento e gola spicca una macchia bianca (più vistosa in L. a. albigularis, meno evidente in L. a. cerdaleus); collo e petto sono color cannella-rossiccio, mentre dai fianchi al sottocoda vi è una serie di barre bianche e nere. L'iride è rosso-arancio e il becco verdastro, più scuro sul ramo superiore; zampe e piedi, generalmente marroni, assumono in alcuni esemplari dei toni giallastri od oliva. I sessi sono simili.

Distribuzione e habitat modifica

Il rallo golabianca vive nelle regioni tropicali e subtropicali del Centroamerica e del Sudamerica nord-occidentale, da Honduras sud-orientale e Nicaragua orientale a Colombia nord-occidentale ed Ecuador occidentale.

Popola le paludi, le praterie umide, i boschetti e le radure della foresta pluviale.

Biologia modifica

Generalmente piuttosto timido e difficile da vedere, il rallo golabianca viene individuato soprattutto dal suo forte richiamo di allarme, emesso non appena esso percepisce la presenza di un intruso. Se minacciato, preferisce rimanere immobile, facendo affidamento al piumaggio che ben si adatta al gioco di luci e ombre del sottobosco. È particolarmente attivo la mattina e al crepuscolo, quando si spinge in zone aperte in cerca di cibo.

Si nutre prevalentemente di insetti (Ortotteri, Coleotteri, mosche e formiche), ragni, semi di piante erbacee (Panicum), carici (Scleria, Fimbristylis), euforbie e Solanum, nonché di alghe. Il 90% delle sostanze rinvenute in sei stomaci esaminati era costituito da materia vegetale.

La femmina, durante la stagione degli amori (variabile a seconda della distribuzione geografica), depone 2-5 uova, di color bianco crema con macchioline color cannella o rossicce attorno al polo terminale.

Note modifica

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Laterallus albigularis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Rallidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 maggio 2014.

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