Le mille e una notte (film 1969)

film del 1969 diretto da Eiichi Yamamoto

Le mille e una notte (千夜一夜物語?, Senya Ichiya Monogatari) anche noto come Mille ed una notte, è un film di animazione del 1969 diretto da Eiichi Yamamoto e concepito da Osamu Tezuka.

Le mille e una notte
Una scena del film d'animazione
Titolo originale千夜一夜物語
Senya Ichiya Monogatari
Paese di produzioneGiappone
Anno1969
Durata128 min
Genereanimazione, erotico, fantastico
RegiaEiichi Yamamoto
SceneggiaturaOsamu Tezuka, Akira Tsuchiya, Hiroyuki Kumai
ProduttoreOsamu Tezuka, Atsushi Tomioka
Casa di produzioneMushi Production
MusicheIsao Tomita
AnimatoriAkira Tsuchiya
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Il film fu prodotto dallo studio di animazione di Tezuka, la Mushi Production, e appartiene al filone conosciuto come Animerama[1] (アニメラマ) di cui fu capostipite. Gli animerama, sono un tipo di anime a sfondo erotico, dedicati esclusivamente ad un pubblico adulto, e animati con uno stile sperimentale, influenzato dalla cultura pop. Il lungometraggio si ispira liberamente a diverse novelle della raccolta Le mille e una notte.

Il film racconta in chiave erotica la famosa raccolta di novelle "Le mille e una notte": Aladino è un venditore ambulante di acqua, che si innamora di una donna, Miriam, vista a un mercato di schiavi a Baghdad ma Havahslakum, figlio del capo della polizia, la compra. Prima che possa portarla a casa, una tempesta di sabbia interrompe l'asta. Aladino tra la confusione riesce a trovare Miriam salvandola dalla schiavitù. Viene la sera Aladino e Miriam si nascondono in una casa apparentemente vuota e lì consumano il loro primo rapporto sessuale senza accorgersi di essere stati sorvegliati dal padrone della casa, Suleiman, che li blocca e quando arrivano Havahslakum e le sue guardie le vite dei due amanti si dividono bruscamente: Miriam finisce nelle sue mani e Aladino viene mandato in prigione dove viene torturato per essere sospettato dell'omicidio del sultano. Dopo questa separazione Miriam partorirà una bambina morendo e Aladino viene liberato e incontra Budley nel deserto che minaccia di ucciderlo, ma gli mostra pietà e lo lascia andare. Poi l'uomo trova una grotta dove vive Kamarkim con i quaranta ladroni. Aladino lo segue e fa conoscenza di Mardia, una giovane donna ladro, che minaccia di ucciderlo ma Aladino la convince a vedere il mondo con lui. Così i due volano via su un cavallo magico fatto di legno. Mentre volano sopra l'oceano, vengono catturati da dei misteriosi capelli vivi di cui riescono a liberarsi; poi arrivano su un'isola, abitata solo da donne affascinanti e sensuali, dove la loro regina li invita rimanere, ma Mardia non si fida della donna così lascia Aladino sull'isola insieme alla regina e alla donne con le quali fa sesso; però la regina proibisce ad Aladino di entrare di notte nella sua camera e nemmeno nei boschi, ma l'uomo preso dalla curiosità la scopre trasformarsi in un grande serpente bianco così come tutte le donne dell'isola riuscendo per sua fortuna a scappare gettandosi in mare.

In seguito l'uomo viene raccolto dai dei marinai su una nave magica che lo porterà ovunque e soddisferà quasi tutti i suoi desideri. Nel frattempo, 15 anni dopo, un pastore di pecore di nome Aslarn chiede a due esseri mutaforma, di cui l'essere femminile se ne innamora, di portargli la principessa di Baghdad ma durante il teletrasporto le cose vanno male. Durante questo periodo Aladino organizza e partecipa a una competizione a Baghdad, il cui vincitore diventerà re, coinvolgendo anche Aslarn che vince la gara ingannando il suo avversario; allora l'uomo decide di costruire una torre ma non si sente preparato per le pressioni della regalità e decide di tornare a viaggiare da solo lasciando il trono a Aslarn e a Jaris, che scoprirà poi di essere sua figlia avuta da Miriam.

Distribuzione

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Il film venne distribuito in Giappone il 14 giugno 1969. In Italia è stato trasmesso su Euro TV il 2 dicembre 1984.[2]

Edizioni home video

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In Italia il film è stato pubblicato in VHS e Betamax nel 1984 dalla ITB (Italian TV Broadcasting) con il titolo Mille ed una notte, e successivamente è stato distribuito sempre in VHS da diverse case come Le mille e una notte.[3]

  1. ^ アニメラマ三部作, su columbia.jp. URL consultato l'8 maggio 2015.
  2. ^ Radiocorriere TV, anno 61, n. 34, ERI, 1984, p. 31.
  3. ^ CosmoJ9 HomePage: VHS ITB, su cosmoj9.altervista.org. URL consultato il 20 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2022).

Collegamenti esterni

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