Le notti bianche
Le notti bianche | |
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Titolo originale | Белые ночи |
Ritratto di Dostoevskij | |
Autore | Fëdor Dostoevskij |
1ª ed. originale | 1848 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | russo |
Ambientazione | Russia |
«un intero attimo di beatitudine! |
Le notti bianche (in russo: Белые ночи, Belye Noči), è un racconto giovanile di Fëdor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848, sulla rivista Otečestvennye zapiski (Annali patri), n. 12.[1] L'opera prende il nome dal periodo dell'anno noto col nome di notti bianche, in cui nella Russia del nord, inclusa la zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22.
TramaModifica
Un sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore: comincia così la sua "educazione sentimentale". Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si incontrano di nuovo la notte dopo. Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra. Il protagonista rivela tutto il suo distacco dalla realtà, e il suo mondo di fantasie, tetro e illusorio, mentre lei si sfoga sulla sua vita privata. La ragazza racconta che vive sotto il controllo di una vecchia nonna cieca che arriva persino ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo, e che sta aspettando, da un anno ormai, il suo amore perduto, un inquilino della nonna che, dopo la sua rivelazione d'amore, le aveva chiesto un anno di attesa, data la povertà di lui, senza però prometterle nulla. Passato l'anno, Nasten'ka invia una lettera al coinquilino e fissa un incontro per la notte, che non avverrà. Quindi decide di dimenticarlo, seppur con scarsi risultati, e anche in lei pare esser nato lo stesso sentimento che prova il sognatore. Tutto finisce quando l'uomo, che non l'aveva dimenticata, giunge all'appuntamento la quarta notte, ricomparendo nella vita della ragazza. Allora il protagonista capisce che è tutto inutile e riscivola nella sua tana, nella solitudine dei sogni.
La città di PietroburgoModifica
Il racconto è ambientato nella città di Pietroburgo, città dove Dostoevskij trascorse la sua giovinezza e che farà da scenario anche di Delitto e castigo.
Nelle Memorie del sottosuolo la definisce la città "... più astratta e premeditata di tutto il globo terrestre".
Riferimenti letterariModifica
- Aleksandr Sergeevič Puškin aveva espresso il suo amore per questa città nel poema Il cavaliere di bronzo;
- Nikolaj Vasil'evič Gogol' ne I racconti di Pietroburgo
- più tardi Andrej Belyj, Innokentij Fëdorovič Annenskij, Aleksandr Aleksandrovič Blok, Vladimir Vladimirovič Majakovskij nelle loro opere contribuiranno a fare di Pietroburgo un simbolo letterario.[2]
TemiModifica
Ne Le notti bianche appaiono alcuni dei temi dell'opera di Dostoevskij:
- il tema del sogno e del sognatore
- il tema della solitudine
- l'introspezione e l'autoanalisi
- il tema dell’amore visto dagli occhi del sognatore
Edizioni italianeModifica
- Le notti bianche: romanzo sentimentale, traduzione riveduta dallo scrittore russo Ossip Felyne, Roma: Casa Editrice M. Carra e C., di L. Bellini, 1920.
- Le notti bianche, Milano: Barion, 1924.
- Le notti bianche (Les nuits blanches), traduzione dal francese di Cesare Enrico Aroldi, Milano: Sonzogno, 1927 (Coll. "Biblioteca universale", 440).
- Le notti bianche. Njetocka Njezvanova, versione integrale dal russo con note di Leone Savoj, Torino: Slavia, 1929 (Coll. "Il genio russo", 9).
- Le notti bianche. Romanzo sentimentale, traduzione di Giovanni Bach, Milano: G. Morreale, 1929.
- Il romanzo di un'orfana: Netoska Nesvanova. Le notti bianche, traduzione dal russo di Leo Gastovinski, Milano: Bietti Edit. Tip., 1931 (Coll. "Biblioteca internazionale", 57).
- Notti bianche, in: Fiodor Dostoievski, Un'avventura scabrosa, versione dal russo di Giacomo Pesenti, Milano: Rizzoli, 1937 (coll. "I grandi narratori").
- Le notti bianche, traduzione di ignoto, Gentile Editore, Milano, 1944.
- L'orfana. Le notti bianche, introduzione e traduzione a cura di Rinaldo Küfferle, Torino: Utet, 1956 (Coll. "I grandi scrittori stranieri").
- Le notti bianche. Cuor debole. Piccolo eroe, traduzione di Giovanni Faccioli, Milano: Rizzoli, 1957 (Coll. "Biblioteca Universale Rizzoli", 1157-1158); con il testo originale a fronte e un'introduzione di Erica Klein, Milano: Rizzoli, 1994 (Coll. "Biblioteca Universale Rizzoli L", 1007; ISBN 88-17-17007-0).
- Le notti bianche, prefazione di Angelo Maria Ripellino, traduzione di Vittoria de Gavardo, Torino: Einaudi, 1957 (Coll. "Universale Einaudi", 27); 1971 (Coll. "Centopagine", 4; ISBN 88-06-03199-6); 1988 (Coll. "Gli struzzi", 333; ISBN 88-06-59968-2).
- Le notti bianche. Cuor debole, traduzione e adattamento di G. Torti, Torino: Edizioni dell'albero, 1967 (Coll. "Letteratura d'amore", 15).
- Le notti bianche, traduzione e cura di Giovanna Spendel, Milano: Mondadori, 1993; con uno scritto di André Gide (coll. "Oscar Classici", 243; ISBN 978-88-04-51604-0).
- Le notti bianche. Il giocatore, traduzione di Elsa Mastrocicco, Milano: Fabbri, 1984 (Coll. "I grandi della letteratura"); Rimini: I libri di Gulliver, 1985; Milano: Bompiani (Coll. "Tascabili Bompiani", 553; ISBN 88-452-1881-3).
- Le notti bianche, cura e traduzione di Luisa De Nardis, Roma: TEN, 1994 (Coll. "Centopaginemillelire", 166; ISBN 88-7983-532-7).
- Belye noci / Notti bianche, traduzione a cura di Giulia Gigante, testo originale a fronte, Torino: Einaudi, 1996 (Coll. "Einaudi Tascabili", 344; ISBN 88-06-13872-3).
- Le notti bianche, introduzione di Giovanna Spendel, traduzione di Daniela Polato, Cinisello Balsamo: San Paolo, 1996 (Coll. "Pinnacoli", 7).
- Le notti bianche: sogno d'amore, traduzione e presentazione di Maddalena Giovannelli, Bussolengo (Verona): Demetra, 1996 (Coll. "Acquarelli", 128; ISBN 88-7122-998-3).
- Le notti bianche, trad., postfazione e note a cura di Laura Salmon, Collana Grandi classici, Milano, BUR, 2019, ISBN 978-88-171-0886-7.
- Le notti bianche: Romanzo sentimentale dai ricordi di un sognatore, Mursia Editore, 9788842542582.
FilmModifica
Il racconto ha ispirato:
- un film russo di Grigorij L. Rošal′ e Vera P. Stroeva , Peterburgskaja noč (Notte pietroburghese), del 1933;
- il film italiano omonimo di Luchino Visconti, Le notti bianche, del 1957; Ambientato in Italia.
- il film televisivo russo di Ivan Aleksandrovič Pyr'ev, Белые ночи (Le notti bianche), del 1959;
- il film francese di Robert Bresson, Quattro notti di un sognatore del 1971. (Versione moderna)
- il film indiano di Sanjay Leela Bhansali, Saawariya - La voce del destino, del 2007. (Versione moderna)
- il film americano di James Gray, Two Lovers, del 2008. (Versione moderna)
- il film italo-francese Quattro notti di uno straniero (Quatres nuits d'un étranger) del 2013 diretto da Fabrizio Ferraro[3] (Ambientato in epoca moderna)
NoteModifica
- ^ Giulia Gigante, Introduzione a Le notti bianche, p. VII e p. XXX.
- ^ Angelo Maria Ripellino, Nota introduttiva a Le notti bianche, p. V.
- ^ (EN) Quattro notti di uno straniero, su Internet Movie Database, IMDb.com. URL consultato l'11 marzo 2017.
BibliografiaModifica
- Angelo Maria Ripellino, Nota introduttiva a Le notti bianche, pp. 0-XIV, traduzione di Vittoria de Gavardo, Torino: Einaudi, 1957 (Coll. "Universale Einaudi", 27); 1971 (Coll. "Centopagine", 4; ISBN 88-06-03199-6); 1988 (Coll. "Gli struzzi", 333; ISBN 88-06-59968-2).
- Giulia Gigante, Introduzione a Belye noci / Notti bianche, pp. 0-XLII, traduzione a cura di Giulia Gigante, testo originale a fronte, Torino: Einaudi, 1996 (Coll. "Einaudi Tascabili", 344; ISBN 88-06-13872-3).
- Ettore Lo Gatto, Il mito di Pietroburgo : storia, leggenda, poesia, Feltrinelli, Milano 1960.
- Nikolaj Berdjaev, La concezione di Dostoevskij, traduzione di B. Del Re, Einaudi, Torino 2002.
- Michail Bachtin, Dostoevskij. Poetica e stilistica, traduzione di Giuseppe Garritano, Einaudi, Torino 1968.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Le notti bianche
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo, su Goodreads.
- (EN) White Nights, su The Visual Novel Database.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 186718170 · GND (DE) 1154462757 · BNE (ES) XX3383631 (data) |
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