Women's Super League (Svizzera)

campionato svizzero di calcio femminile

La Women's Super League, indicata anche come AXA Women's Super League (AWSL) per ragioni di sponsorizzazione, è il massimo livello del campionato svizzero di calcio femminile, organizzato dall'Associazione Svizzera di Football (ASF-SFV). Il torneo assume la nuova denominazione dall'estate 2020, che fino alla stagione precedente era indicato come Lega Nazionale A.

Women’s Super League
Sport Calcio
TipoSquadre di club
FederazioneASF-SFV
PaeseBandiera della Svizzera Svizzera
OrganizzatoreAssociazione Svizzera di Football
TitoloCampione di Svizzera
CadenzaAnnuale
Aperturaagosto
Chiusuragiugno
Partecipanti10
FormulaDoppio girone all'italiana A/R
Retrocessione inLega Nazionale B
Sito Internetwww.football.ch/sfv
Storia
Fondazione1970
DetentoreZurigo
Record vittorieZurigo (23)
Ultima edizioneWSL 2022-2023
Edizione in corsoWSL 2023-2024

Dalla stagione 2017-2018 vi partecipano 8 squadre, due meno rispetto a quella precedente, che disputano un girone all'italiana, affrontandosi a turno nel girone di andata (orientativamente disputato tra i mesi di ottobre e gennaio) e nel girone di ritorno (tra i mesi di gennaio e giugno). Per ogni partita, vengono assegnati tre punti alla squadra vincente e zero a quella perdente; in caso di pareggio, i punti attribuiti sono uno a testa.

La soluzione del girone di finale di sola andata per le sole squadre qualificate è stato abbandonato alla fine della stagione 2013-2014.

La prima classificata vince il titolo di Campione di Svizzera ottenendo il diritto, nella stagione successiva, di partecipare alla UEFA Women's Champions League, mentre l'ultima accede a un minitorneo di play-off a 4 squadre, in cui sono inserite le prime tre classificate della regular season della Lega Nazionale B, per l'ultimo posto disponibile.

Storia modifica

Il movimento calcistico femminile svizzero ebbe inizio nel 1967 con degli incontri amichevoli definiti "Grümpelturnieren"[1] a cui partecipò il FC Goitschel fondato nel 1963[1]. Il Goitschel giocò nel 1967 una amichevole con una squadra mista di Wohlen e Zurigo, dopodiché chiese alla ASF-SFV l'affiliazione.

Questa, nel negare l'affiliazione, offrì loro di essere allenata da degli arbitri ufficiali[1]. Intanto, due anni prima, nel 1965, Madeleine Boll chiese ed ottenne un cartellino federale per il Sion e poté giocare nella squadra C maschile (juniores) prima della partita Sion-Galatasaray. La notizia fu pubblicata da tutti i giornali e la SFV reagì revocandole la tessera perché il tesseramento non era previsto per i calciatori di sesso femminile[1].

Nel 1968 fu fondato il DamenFussballClub (DFC) Zürich, primo club svizzero composto da sole donne[1][2]. A fine 1969, e precisamente il 29 novembre, fu costituita la ARFF (Association Romande de Football Féminin, Federazione Romanda di Calcio Femminile in italiano) che organizzò per la stagione 1969-1970 il primo campionato non ufficiale disputato da sole squadre dei cantoni di lingua francese[2], campionato vinto dal Sion che schierava Madeleine Boll.

La stagione successiva Üli Bayer (segretaria), Georgette Morisod (amministratore finanziario), Jean Boll (presidente e padre di Madeleine Boll), René Favre (membro del consiglio della SFV) e Franz Moser (vice-presidente e padre della calciatrice Kathrin Moser) fondarono con sole 10 squadre[1] il 21 aprile 1970 a Berna la Schweizerische Damen-Fussball-Liga (SDFL) assorbendo la disciolta ARFF[2].

La SDFL, nell'essere riconosciuta dall'ASF-SFV ed iniziare i campionati ufficiali, non fu inserita direttamente nei quadri federali, ma fu inserita nelle "Zusammenschluss unterer Ligen" (ZUS) (in italiano "Unione delle Leghe Inferiori"), quella che ancora oggi viene definita "Lega Amatori"[2].

È soltanto dal 15 maggio 1993[2] che la SDFL viene sciolta e il calcio femminile confluisce nell'organizzazione federale svizzera[1][2].

Squadre modifica

Club Città Stadio Stagione precedente
Aarau Aarau Sportanlage Schachen 8º posto in WSL
Basilea Basilea Leichtathletik-Stadion St. Jakob 4º posto in WSL
Grasshopper Zurigo GC/Campus 3º posto in WLS
Rapperswil-Jona Jona Stadion Grünfeld 1º posto in LNB
Lugano Lugano Stadio di Cornaredo 6º posto in WSL
San Gallo-Staad San Gallo Kybunpark 5º posto in WSL
Servette Chênois Chêne-Bourg Stade des Trois-Chêne Campione
Young Boys Berna Stadio Neufeld 7º posto in WSL
Yverdon Yverdon Stade Municipal 9º posto in WSL
Zurigo Zurigo Sportanlage Heerenschürli 2º posto in WSL

Albo d'oro modifica

Statistiche modifica

Titoli per squadra modifica

Squadra Titoli Anni
Zurigo[3] 24 1979-1980, 1980-1981, 1981-1982, 1982-1983, 1984-1985, 1986-1987, 1987-1988, 1989-1990, 1990-1991, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018, 2018-2019, 2021-2022, 2022-2023
Young Boys[4] 11 1977-1978, 1978-1979, 1983-1984, 1985-1986, 1991-1992, 1994-1995, 1995-1996, 1996-1997, 1999-2000, 2000-2001, 2010-2011
LUwin.ch[5] 5 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006
DFC Aarau 4 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974
DFC Sion 2 1975-1976, 1976-1977
DFC Alpnach 1 1974-1975
Rapid Lugano 1 1988-1989
Schwerzenbach 1 1998-1999
Zuchwil 05 1 2006-2007
Neunkirch 1 2016-2017
Servette Chênois 1 2020-2021

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g (DE) "Geschichte des schweizer frauenfussballs" (in italiano "Storia del calcio femminile svizzero", su football.ch.
  2. ^ a b c d e f Degen-Schaub.
  3. ^ inclusi i titoli conquistati come Seebach e Zurigo Seebach.
  4. ^ inclusi i titoli conquistati come DFC Berna e FFC Berna.
  5. ^ inclusi i titoli conquistati come Sursee.

Bibliografia modifica

  • (DE) Seraina Degen, Daniel Schaub, Das Goldene Buch des Schweizer Frauenfussballs - Die Länderspiele von 1972 bis 2017 (in italiano "Il libro d'oro del calcio femminile svizzero - le competizioni nazionali dal 1972 al 2017"), Pratteln (BL), Svizzera, Rotweiss Verlag GmbH, 2017, ISBN 978-3-7245-2226-3.

Collegamenti esterni modifica

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