Lega per Salvini Premier

partito politico italiano
Disambiguazione – "Lega (partito politico)" rimanda qui. Se stai cercando il partito politico fondato da Umberto Bossi, vedi Lega Nord.

La Lega per Salvini Premier (LSP), meglio nota semplicemente come Lega, è un partito politico italiano[42][43] di destra ed estrema destra fondato il 14 dicembre 2017.[44]

Lega per Salvini Premier
SegretarioMatteo Salvini
VicesegretarioGiancarlo Giorgetti
Lorenzo Fontana
Andrea Crippa
StatoItalia Italia
Sedevia Carlo Bellerio, 41
20161 Milano[1][2]
AbbreviazioneLega, LSP
Fondazione14 dicembre 2017
Derivato daLega Nord
IdeologiaPopulismo di destra[3][4][5]
Conservatorismo[6][7]
Partito pigliatutto[8][9][10]
Nativismo[11][12][13][14][15]
Anti-globalizzazione[16]
Sovranismo[17]
Anti-islamismo[18]
Nazionalismo[19]
Protezionismo[20]
Identitarismo[21]
Euroscetticismo[22][23]
CollocazioneDestra[24][25]/Estrema destra[26][27][28][29][30][31][32][33]
CoalizioneCentro-destra 2018 (2018-2022)
Centro-destra 2022 (dal 2022)
Partito europeoID
Gruppo parl. europeoIdentità e Democrazia
Seggi Camera
66 / 400
Seggi Senato
29 / 200
[34]
Seggi Europarlamento
25 / 76
[35]
Seggi Consiglio regionale
190 / 897
TestataIl Populista[36] (2016-2020)[37]
Organizzazione giovanileLega Giovani (dal 2018)
Iscrittipiù di 100.000[38] (2021)
Colori     Blu
Slogan
Sito webwww.legapersalvinipremier.it
www.legaonline.it

Secondo il suo statuto la LSP è un partito federalista che "promuove e sostiene la libertà e la sovranità dei popoli a livello europeo".[44] È diretto discendente politico della Lega Nord, della quale può usare il simbolo,[45] e dalla quale ha ereditato le posizioni populiste ed euroscettiche, rinunciando tuttavia al secessionismo.[46]

Fino al 2019 la LSP raccoglieva soltanto gli iscritti del centro e del sud Italia, mentre la Lega Nord raccoglieva gli iscritti del nord.[47] Il congresso federale della Lega Nord svoltosi il 21 dicembre 2019 sancì, di fatto, il passaggio di consegne tra i due partiti: la LSP concluse la sua campagna di tesseramento nell'agosto del 2020, accettando nuovi militanti anche dalle regioni del nord, mentre i militanti di vecchio corso della Lega Nord avrebbero ottenuto il tesseramento ad entrambi i partiti.[48]

È considerato un partito personale legato principalmente alla figura di Matteo Salvini, che ne è leader e segretario.[49]

StoriaModifica

Dalla Lega Nord alla Lega per Salvini PremierModifica

 
Il Monumento al Guerriero di Legnano, a cui si ispira il simbolo del partito. È spesso erroneamente associato ad Alberto da Giussano

Il 15 dicembre 2013 Matteo Salvini, ex direttore de la Padania, europarlamentare e segretario della Lega Lombarda, viene eletto segretario federale della Lega Nord, in seguito a delle elezioni primarie interne al partito, dove il nuovo segretario ha la meglio sullo storico fondatore Umberto Bossi, che, dopo aver guidato il partito per oltre vent'anni, si era dimesso da segretario ol 5 aprile 2012.

Chiamato a risollevare un partito travolto dallo scandalo Belsito e che alle politiche di febbraio aveva toccato i minimi storici, sia a livello nazionale sia nei suoi tradizionali baluardi locali e regionali,[50] Salvini imprimerà una svolta storica alla Lega, riorientando il suo indirizzo politico verso le destre nazionaliste europee.

All'inizio del 2014 Salvini stringe un'alleanza in vista delle elezioni europee con il Front National di Marine Le Pen, storico partito nazionalista francese, sui temi dell'euroscetticismo, dell'immigrazione e della sovranità.[51]. Nel corso dell'anno Salvini stringe anche una collaborazione con il movimento di estrema destra Casapound (grazie alla quale riesce a rieleggere lo storico militante e dirigente leghista Mario Borghezio all'Europarlamento)[52] e avvia una serie di colloqui con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni per progettare un nuovo soggetto di destra sui temi sovranisti.[53]

Il 19 dicembre 2014 Salvini fonda il partito Noi con Salvini come soggetto politico[54] a sostegno del segretario nel Centro e nel Sud Italia.[55] In quelle regioni si dà una strutturazione territoriale attraverso coordinatori locali.

Le elezioni regionali del 31 maggio 2015 sono positive per la Lega Nord in Liguria, Toscana, Umbria e Marche, nelle quali risulta il primo partito dell'area di centrodestra. Poco rilevanti invece sono al Sud i risultati della lista Noi Con Salvini. La Lega conferma il trend positivo anche nelle amministrative dell'anno successivo, nelle quali si attesta come primo partito di centrodestra in molte realtà del nord e del centro Italia. In questa tornata Noi Con Salvini raccoglie un risultato incoraggiante soltanto a Latina, dove la lista ottiene il 4,07% di preferenze. Alle amministrative del 2017 la Lega Nord risulta uno degli unici due partiti a guadagnare consensi (insieme a FdI) nel confronto con la tornata elettorale del 2012,[56]. La lista Noi Con Salvini ottiene invece risultati poco rilevanti in quasi tutti i comuni dell'Italia centro-meridionale, con l'eccezione dell'Aquila, dove con il 6,76% risulta il secondo partito della coalizione a sostegno del candidato vincente Pierluigi Biondi.

La svolta nazionale e le politiche del 2018Modifica

 
Matteo Salvini, segretario della Lega, in una manifestazione in Piazza Duomo a Milano.

Il 14 maggio 2017 a Parma Salvini viene riconfermato segretario attraverso le primarie della Lega Nord, battendo il candidato dell'ala indipendentista Gianni Fava.[57] Il 21 maggio il congresso del partito sancisce la svolta nazionale: lo slogan della campagna che ha sancito la vittoria di Salvini è stato "Prima gli Italiani!", senza alcun riferimento al Nord. Il segretario, nel suo intervento congressuale, spiega ai militanti che "Sovranismo e federalismo vanno di pari passo, se non ci riprendiamo moneta e confini è inutile qualsiasi battaglia per l'autonomia".[58] E che "se un abruzzese o un siciliano mi viene a chiedere una mano, io non gli dico che è fuori dallo Statuto della Lega". Il leader storico Umberto Bossi, contrario all'abbandono del nordismo, viene invece fischiato dall'ala maggioritaria del partito.[59]

 
Simbolo ufficiale della "Lega per Salvini Premier"

Nell'ottobre del 2017 Salvini annuncia, a margine di un consiglio federale, che alle politiche del 2018 la Lega Nord si presenterà con una lista di nome "Lega", unica per tutta l'Italia. Chiede al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sciogliere le Camere in anticipo, delega la questione dell'autonomia ai presidenti di regione Zaia e Maroni, dopo i referendum consultivi del 22 ottobre in Veneto e in Lombardia. Riceve le critiche di Gianni Fava, assessore all'agricoltura della Giunta Maroni in Lombardia e già candidato alla segreteria del partito alle primarie del maggio precedente, in qualità di esponente della minoranza indipendentista e bossiana.[60]

Il 14 dicembre 2017 viene fondato dallo storico dirigente leghista Roberto Calderoli il partito Lega per Salvini Premier,[61] il cui Statuto viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La sede è a Milano in via Privata delle Stelline, n. 1.[44] Fra gli obiettivi del nuovo movimento politico vengono indicati quello di trasformare l'Italia "in un moderno Stato federale attraverso metodi democratici ed elettorali" e quello di sostenere "la libertà e la sovranità dei popoli a livello europeo". L'organizzazione prevede l'estensione del movimento a tutte le regioni dello Stato italiano.[44] Il simbolo del partito è ispirato alla campagna elettorale di Donald Trump per le primarie del Partito Repubblicano del 2016 negli Stati Uniti d'America. Esso è infatti "costituito da un rettangolo di colore blu in cui campeggia la scritta 'Lega per Salvini Premier' in bianco, circondata da una sottile cornice sempre di colore bianco".[44]

Una settimana dopo, Salvini presenta al congresso federale il nuovo simbolo della Lega Nord da presentare in tutte le circoscrizioni dello Stato italiano: viene rimossa la parola "Nord", restano solo la parola "Lega" e la raffigurazione di Alberto da Giussano, viene aggiunto in basso lo slogan "Salvini Premier". In questa occasione Salvini presenta anche il programma di governo per le elezioni politiche del 2018, per le quali punta alla coalizione di centrodestra e al raggiungimento del 20% dei voti a livello nazionale. Viene annunciato che l'abolizione della cosiddetta Legge Fornero è punto non negoziabile per una possibile alleanza con gli altri partiti dell'area.[62]

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 la Lega, all'interno di una coalizione di centrodestra, ottiene il risultato storico del 17,35% delle preferenze alla Camera e del 17,65% al Senato, confermandosi come primo partito dell'area e attestandosi come terza forza politica del paese. Il risultato massimo ottenuto dalla Lega Nord era stato sino a quel momento il 10% circa delle politiche del 1996, quando si presentò da sola, senza coalizioni.

Nel medesimo giorno si vota per il rinnovo dei consigli regionali e dei presidenti di Lombardia e Lazio. Nel primo caso il centrodestra si conferma alla guida della regione con il candidato leghista Attilio Fontana, che per poco non ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze. Nel secondo caso il centrodestra non riesce ad eleggere il candidato di FI Stefano Parisi, sconfitto dal presidente uscente Nicola Zingaretti, ma la lista della Lega ottiene il 9,96% delle preferenze.

Elezioni regionali del 2018Modifica

Le elezioni in programma nell'aprile 2018 in Molise (22 aprile) e in Friuli-Venezia Giulia (29 aprile) sono molto attese a livello nazionale, visto che si svolgono un mese dopo le politiche e, secondo giornalisti e alcuni politici, potrebbero andare a risolvere la situazione di stallo istituzionale; tra questi, proprio Salvini dichiara che "se vince il centrodestra in Molise e Friuli, faccio un governo entro quindici giorni". Le elezioni regionali in Molise vedono il M5S partire con i gradi di favorito con il candidato Andrea Greco, ma il centrodestra ribalta le attese, vincendo con il candidato forzista Donato Toma, con la Lega seconda forza della coalizione vincente (dietro a FI) con l'8%, record leghista in Molise. Le elezioni del Friuli-Venezia Giulia portano un risultato ancora più eclatante: il candidato del centro-destra, il leghista Massimiliano Fedriga, dato già alla vigilia come gran favorito, vince con il 57% e la Lega prende il 35% battendo di gran lunga gli alleati, ma anche tutti gli altri partiti, risultando prima forza politica in regione[63]. La Lega così ottiene un altro governatore, il terzo, dopo il lombardo Fontana e il veneto Zaia. Il 20 maggio 2018 alle regionali in Valle d'Aosta, la Lega arriva al secondo posto, dietro l'Union Valdôtaine, con più del 17%, che le fa guadagnare 7 consiglieri (dopo le elezioni del 2013 non ne aveva neanche uno). Alle comunali del 2018, la Lega vince con il centrodestra a Vicenza, Treviso, Sondrio, Massa, Siena, Pisa, Terni, Viterbo e Catania, ottenendo percentuali oltre il 20% al centro-nord.

Alleanza giallo-verdeModifica

Ingresso nel governo Conte IModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Conte I.
 
Salvini con i capigruppo di Senato e Camera Centinaio e Giorgetti nel 2018 dopo un colloquio al Quirinale

Dopo una lunga trattativa, il 1º giugno 2018 nasce il governo Conte, presieduto dal professor Giuseppe Conte, indipendente vicino e indicato dal Movimento 5 Stelle (M5S). Si tratta di un governo di coalizione, nato da un accordo tra la Lega con il M5S. I due partiti avevano infatti sottoscritto in precedenza un accordo di governo chiamato "Contratto per il Governo del Cambiamento".[64][65] Nel governo entra lo stesso Salvini, come vicepresidente e ministro dell'Interno. La Lega viene rappresentata nell'esecutivo da 6 ministri, 3 viceministri e 15 sottosegretari (tra cui il Segretario del Consiglio dei ministri).

Elezioni regionali del 2019Modifica

Le elezioni regionali in Abruzzo (10 febbraio 2019) e in Sardegna (24 febbraio) sono anch'esse molto attese a livello nazionale. In Abruzzo il centro-destra candida il senatore di Fratelli d'Italia Marco Marsilio, vincendo le elezioni con il 48,03% dei voti, mentre la Lega diventa il primo partito della Regione con il 27,53% dei consensi e 10 consiglieri regionali (ed ottiene 4 assessori nella nuova giunta regionale).

In Sardegna il candidato Presidente Christian Solinas, segretario del Partito Sardo d'Azione e senatore della Lega, vince le elezioni con un distacco di quasi 20 punti dall'avversario. La Lega, alleata in questa regione con il Partito autonomista di cui Solinas è segretario, ottiene l'11,35% dei voti e 8 consiglieri.

Elezioni europee del 2019Modifica

In vista delle elezioni europee del 2019 la Lega promuove, con altri soggetti politici, la costituzione di un vasto schieramento sovranista e di destra, Identità e Democrazia. Con oltre 9 milioni di voti e il 34,26% dei suffragi, la Lega conquista nel voto europeo del 26 maggio il suo miglior risultato elettorale e, per la prima volta nella storia, risulta il partito più votato in un'elezione nazionale. La Lega ha potuto eleggere all'Europarlamento una pattuglia di 28 eurodeputati, seconda solo a quella del partito tedesco della CDU, che ne ha eletti 29.[66] Nel febbraio 2020, dopo la formalizzazione dell'uscita del Regno Unito dall'Ue, a causa del meccanismo di riassegnazione di una parte dei seggi britannici a Strasburgo il ripescaggio del leghista Vincenzo Sofo consente alla Lega di appaiare a quota 29 eurodeputati il partito di Angela Merkel[67].

L'uscita dal governo Conte IModifica

Forte del risultato elettorale, l'8 agosto 2019 la Lega esce dalla maggioranza e chiede il ritorno alle urne per incassare il grande risultato elettorale anche a livello nazionale. L'indomani presenta al Senato una mozione di sfiducia nei confronti del governo.

Il 20 agosto, dopo un lungo scontro al Senato tra leghisti da una parte e Conte e M5S dall'altra, Salvini ritira la sua sfiducia al governo, ma allora è Conte che, vedendo nei leghisti mancanza di coraggio nell'esprimere il gesto della sfiducia, rassegna le dimissioni. Nei giorni successivi, Salvini si rende disponibile a formare un nuovo governo con il M5S, proponendo Luigi Di Maio come presidente del Consiglio: quest'ultimo rifiuta ogni ipotesi di accordo con il partito che aveva ormai aperto la crisi.[68]

Opposizione al Governo Conte IIModifica

L'esperienza di governo termina il 5 settembre 2019, per un totale di 461 giorni, ovvero 1 anno, 3 mesi e 4 giorni, con la fiducia al governo Conte II con il voto contrario della Lega. Dunque, il partito torna all'opposizione rispetto al Governo sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali.

Elezioni regionali del 2020Modifica

La Lega si presenta con il proprio simbolo in tutte le regioni italiane al voto per il rinnovo delle giunte e dei consigli regionali nel 2020. Nelle elezioni regionali del 26 gennaio è nella coalizione a sostegno di Jole Santelli in Calabria, mentre candida una propria esponente, Lucia Borgonzoni, in Emilia-Romagna. In Calabria, la coalizione di centro-destra vince con il 55,29% dei voti mentre la Lega ha ottenuto il 12,25% dei voti. In Emilia-Romagna invece la Borgonzoni viene sconfitta dal governatore uscente Stefano Bonaccini, ottenendo il 43,63% dei voti, mentre la Lega ha ottenuto il 31,95% dei voti.

Nelle elezioni regionali del 20-21 settembre la Lega si presenta coalizzata con gli altri partiti del centrodestra in tutte le regioni al voto (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) tranne che in Valle d'Aosta, presentando propri candidati a presidente nelle regioni Veneto (Luca Zaia) e Toscana (Susanna Ceccardi). Luca Zaia risulta vincitore con ben il 76,79% dei voti, mentre Susanna Ceccardi, con il 40,45% dei voti, viene sconfitta dal candidato del centrosinistra Eugenio Giani. A livello di lista la Lega in questa tornata ha ottenuto il 5,65% dei voti in Campania, il 17,14% in Liguria, il 22,38% nelle Marche, il 9,57% in Puglia, il 21,78% in Toscana, il 16,92% in Veneto (con la lista Zaia che però ha ottenuto il 44,57%) e il 23,90% in Valle d'Aosta.

Appoggio al governo DraghiModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Draghi.
 
Matteo Salvini al Palazzo del Quirinale nel 2021

Il 13 gennaio 2021 Matteo Renzi annuncia il ritiro dall'esecutivo dei ministri di Italia Viva Teresa Bellanova (Agricoltura) e Elena Bonetti (Pari Opportunità), aprendo la crisi del governo Conte II. Il 13 febbraio la Lega entra nel governo di unità nazionale presieduto dall'ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, al quale dà la fiducia il 17 e il 18 febbraio rispettivamente al Senato e alla Camera. Gli esponenti di LSP nell'esecutivo sono Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico, Massimo Garavaglia al Turismo e Erika Stefani alla Disabilità, un viceministro e 8 sottosegretari.

Elezioni regionali e amministrative del 2021Modifica

Alle elezioni regionali calabresi del 2021 la Lega si presenta nella coalizione di centrodestra a sostegno del candidato presidente Roberto Occhiuto[69][70].

Alle elezioni amministrative dello stesso anno la Lega sostiene la candidatura di Enrico Michetti a Roma[71], di Luca Bernardo a Milano[72], di Fabio Battistini a Bologna[73], di Paolo Damilano a Torino[74] e di Roberto Dipiazza a Trieste[75]. A Napoli la Lega avrebbe dovuto sostenere l'ex magistrato Catello Maresca con la lista civica "Prima Napoli", ma questa è stata esclusa dalla commissione elettorale locale per un ritardo nella presentazione.[76]

Elezioni amministrative del 2022Modifica

Ideologia e posizioniModifica

La Lega di Salvini è un partito di ispirazione sovranista[77], critico dell'Unione europea, della moneta unica e dell'immigrazione. In Italia ha affinità e collabora con Fratelli d'Italia, in Europa milita nel Partito Identità e Democrazia e leader come Marine Le Pen[51] e Viktor Orbán[78] sono i suoi principali interlocutori.

Nazionalismo e immigrazioneModifica

A partire dal Congresso della Lega Nord del 21 maggio 2017, che sanciva il suo secondo mandato come segretario federale del partito, Salvini ha cominciato a usare lo slogan "Prima gli Italiani!",[58] motto che riprendeva in parte quello di Donald Trump, "America first!", utilizzato dall'ex presidente americano durante il suo mandato. Lo slogan è in seguito diventato una delle parole d'ordine sia della campagna elettorale delle politiche del 2018, sia delle tornate successive, che descrive le posizioni della Lega in materia di immigrazione e il suo orientamento ideologico prossimo al populismo di destra.

La posizione del partito in materia di immigrazione è quella della linea dura nei confronti dell'immigrazione clandestina, in particolare dei flussi migratori che si svolgono via mare. È fortemente critico nei confronti delle organizzazioni non governative che trasportano i migranti nei paesi transfrontalieri europei, poiché ritenute complici del "traffico di esseri umani".[79] All'interno dei confini nazionali la Lega è scettica nei confronti delle richieste di asilo e dei relativi centri di accoglienza e auspica il rimpatrio degli immigrati irregolari. Ha cercato di disciplinare alcuni dei temi sull'immigrazione attraverso i cosiddetti Decreti Sicurezza.[80]

EuropaModifica

In Europa la Lega ha contribuito a fondare il partito degli euroscettici Identità e Democrazia. Vanta ottimi rapporti con il Rassemblement National in Francia e il Fidesz in Ungheria. Il 2 luglio del 2021 ha firmato l'Appello per il futuro dell'Europa, un manifesto delle destre europee sottoscritto da FPÖ (Austria), RN (Francia), Vlaams Belang (Belgio), Partito Popolare Danese, Partito Popolare Conservatore Estone, Veri Finlandesi, Diritto e Giustizia (Polonia), Vox (Spagna), JA21 (Paesi Bassi), Greci Indipendenti, Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (Romania), LLRA-KŠS (Lituania), Movimento Nazionale Bulgaro, Fidesz, oltre che Fratelli d'Italia. Il documento si dichiara a favore delle nazioni europee e della loro sovranità, è critico delle istituzioni europee, riferendosi all'Europa comunitaria come a un "Superstato" pericoloso e invasivo. Riafferma il valore delle "radici giudaico-cristiane" dell'Europa e della famiglia.[81]

Economia e welfareModifica

La Lega ha espresso fino al 2018 una posizione fortemente contraria all'euro. Alle elezioni politiche del 2018 ha candidato il professore di economia politica Alberto Bagnai al collegio uninominale di Firenze e Claudio Borghi al collegio uninominale di Siena, entrambi noti critici della moneta unica. In seguito alla bocciatura del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'ingresso di Paolo Savona nel governo giallo-verde come Ministro dell'Economia,[82] la Lega ha rivisto la propria contrarietà alla moneta unica.[83]

Per quanto riguarda la fiscalità la Lega sostiene la riduzione della pressione fiscale e ha proposto dal 2018 la misura della flat tax al 15%. Sul tema pensionistico il partito è uno dei maggiori critici della Riforma delle pensioni Fornero ed è stato uno dei fautori, con il Movimento 5 Stelle, del cosiddetto "Quota 100", approvato il 18 gennaio del 2019.[84] In materia finanziaria è favorevole all'abolizione del tetto all'uso del contante.[85]

Sul welfare la Lega è critica nei confronti del reddito di cittadinanza, nonostante abbia contribuito ad approvarlo durante il primo Governo Conte.[86]

GiustiziaModifica

Nel 2021 la Lega ha promosso insieme al Partito Radicale sei quesiti referendari per riformare la giustizia italiana. Nello specifico, i sei quesiti referendari riguardano: la responsabilità civile dei magistrati, la separazione delle carriere, la limitazione della custodia cautelare ai soli casi di pericolo di compimento di reati gravi, l'abolizione della legge Severino nella parte in cui prevede la sanzione accessoria dell'incandidabilità e del divieto di ricoprire cariche elettive e di governo dopo una condanna definitiva, l'abrogazione della raccolta firme per il magistrato che intende candidarsi al Consiglio superiore della magistratura e la possibilità di dare anche ai membri non togati il diritto di voto sulle valutazioni dei magistrati nei Consigli giudiziari.[87]

Nel febbraio 2022 la Corte costituzionale non ha giudicato ammissibile il quesito riguardante la responsabilità civile dei magistrati, mentre ha dato il via libera per gli altri cinque.[88] Tuttavia l'affluenza a questi referendum, tenutisi il 12 giugno dello stesso anno, è stata del 20,9%, e quindi non ha raggiunto il quorum necessario alla validazione dei quesiti referendari.[89]

TesseramentoModifica

Nel 2018, l'appena fondata Lega per Salvini Premier iniziò a tesserare i soci sostenitori dell'Italia centro-meridionale (sostituendosi così al movimento Noi con Salvini), mentre i militanti leghisti dell'Italia centro-settentrionale continuarono a rimanere iscritti alla Lega Nord[90]; a seguito del congresso della Lega Nord tenutosi il 21 dicembre 2019, in cui venne in parte modificato lo statuto del partito (le cui modifiche più rilevanti furono la riduzione dei poteri del Presidente federale, l'allungamento della scadenza del mandato del segretario da tre a cinque anni, l'introduzione del "doppio tesseramento" e la possibilità per il consiglio federale di concedere l'utilizzo del simbolo ad altri movimenti politici)[91] e della chiusura della campagna di tesseramento del nuovo partito nell'agosto 2020, la LSP, fino ad allora attiva solo nell'Italia centro-meridionale, diventò un partito attivo su tutto il territorio nazionale. La Lega Nord, non potendo essere sciolta poiché gravata da un debito di 49 milioni di euro con lo Stato italiano, è stata invece formalmente tenuta in vita e le sue tessere sono state donate agli ex militanti.[92][93]

Comunicazione politica della LegaModifica

A partire dal 2014[94] la comunicazione politica e la propaganda di Salvini e della Lega sono state affidate ad una società esterna al partito, la "Sistema Intranet snc" di Luca Morisi e Andrea Paganella. Essa, secondo varie ricostruzioni, avrebbe selezionato messaggi politici, slogan, hashtag di successo e scene tratte dalla vita quotidiana di Salvini[95] tramite un software, conosciuto come "la Bestia", in grado di elaborare la analisi del sentiment in rete attraverso una serie di algoritmi allo scopo di creare consenso elettorale[96]. Sebbene alcuni esperti abbiano ipotizzato uno strumento di monitoraggio della rete[97], per ammissione di Morisi si tratterebbe invece di un software collaborativo per la creazione e pubblicazione di contenuti online[94], che non farebbe uso di bot[98]. Si è anche ipotizzato che la Bestia fosse il soprannome dello staff aziendale[99].

La strategia comunicativa della Bestia è stata analizzata in uno studio del Dipartimento di scienze politiche dell'Università di Padova, nel quale si afferma che Salvini «ha aperto la pagina nel 2010 [...] con una strategia considerata efficace ancora oggi...in grado di porsi in sintonia con gli umori prevalenti di una parte sostanziale dell'utenza nella rete». L'abilità di Morisi consiste nel «posizionarsi dalla parte “giusta” e maggioritaria dell’opinione pubblica» e di essere «in grado di analizzare in tempo reale l’orientamento dei commenti e delle reazioni ad un post e che suggerirebbe su quali temi soffermarsi nel post successivo»[100]. Sempre di Morisi è stata l'invenzione del soprannome "il Capitano", appellativo con il quale Salvini viene chiamato dai suoi sostenitori[101].

Il 23 settembre 2021 Morisi rassegna le dimissioni da spin doctor della comunicazione politica leghista per "problemi personali e familiari". Quattro giorni più tardi Morisi è risultato indagato a seguito di un'accusa di cessione di cocaina da parte di due ragazzi romeni[102], caso per il quale la Procura di Verona ha chiesto l'archiviazione il 30 novembre dello stesso anno[103].

Critiche e controversieModifica

Accuse di omofobiaModifica

Nel marzo del 2021, nel Parlamento europeo, la Lega ha votato contro[104] la risoluzione che dichiarava l’Unione europea una “zona di libertà per le persone LGBTIQ[105], intravvedendovi uno strumento per «attaccare il popolo polacco» e una «corsia preferenziale per migranti Lgbtq» (in riferimento ad un articolo che enuncia il diritto di asilo politico), pur «condannando tutte le forme di violenza e discriminazione fondate sul sesso o sull'orientamento sessuale»[106].

Accuse di xenofobiaModifica

Il 2 ottobre 2020 il Partito Sardo d'Azione, guidato da Christian Solinas, a causa della sua alleanza con la Lega viene espulso dall'Alleanza Libera Europea, partito politico europeo che vieta ai suoi membri la collaborazione con partiti ritenuti xenofobi.[107]

Nel giugno del 2020, nel Parlamento europeo, la Lega ha votato contro una risoluzione che condannava la morte dello statunitense George Floyd oltre a ogni forma di razzismo, odio e violenza non condividendone «le prese di posizione e le strumentalizzazioni per attaccare indiscriminatamente i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente Usa e forze politiche che esprimono pareri critici rispetto alla gestione dei fenomeni migratori» e ritenendo «inopportuno paragonare la situazione Usa con quella Ue» attraverso un provvedimento «raprresentante una realtà distorta» «e che presenta molti obiettivi utopici»[108] in quanto ritenuto come «inopportuno paragonare la situazione Usa con quella Ue»[109][110][111].

Crisi portualiModifica

Durante il mandato di Salvini come Ministro degli Interni il governo ha vissuto alcune crisi riguardanti i confini marittimi. Due di queste crisi riguardano il conflitto fra il ministro leghista e la Guardia Costiera, che rispondeva al ministero delle infrastrutture. Nell'agosto del 2018 Salvini vieta l'ingresso alla nave Diciotti con 190 migranti a bordo nel Porto di Catania. Nel giugno del 2019 vieta invece lo sbarco della nave Gregoretti nel Porto di Augusta.[112] Un'altra crisi ha riguardato l'attività della Sea Watch 3 (nave della omonima Ong) della comandante Carola Rackete, la quale decise il 29 giugno di attraccare nel porto di Lampedusa con a bordo 43 migranti, nonostante il divieto da parte delle autorità italiane.[113] In seguito fu la nave della Ong Open Arms a restare al largo del porto di Lampedusa con a bordo oltre 160 migranti (molti di essi minori) senza avere il permesso di sbarcare da parte del Viminale per sei giorni dal 14 al 20 agosto, quando il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio dopo essere salito a bordo della nave e dopo un'ispezione, dispose lo sbarco e il sequestro preventivo d’urgenza della nave.[114][115]

Moscopoli o RussiagateModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Gianluca Savoini § Le inchieste del 2019.

Nel febbraio del 2019 un'inchiesta del periodico l'Espresso fa emergere una presunta trattativa tra tre uomini italiani e tre uomini russi per il finanziamento della campagna elettorale della Lega per le europee del 2019 attraverso dei fondi russi, avvenuta il 18 ottobre 2018. A giugno del 2019, il sito statunitense BuzzFeed News pubblica delle intercettazioni ambientali di una riunione svoltasi all'hotel Metropol di Mosca che confermano quanto scoperto dalla rivista italiana.[116] Nel settembre dello stesso anno si scoprirà che due dei tre uomini intercettati all'Hotel Metropol sono due uomini vicini al filosofo Aleksandr Gel'evič Dugin e all'avvocato Vladimir Pligin.[117]

In seguito alle inchieste giornalistiche nel luglio del 2019 la Procura di Milano ha inserito nel registro degli indagati, fra gli altri: Gianluca Savoini (ex portavoce di Salvini), il consulente bancario Francesco Vannucci e l'avvocato internazionalista Gianluca Meranda.[118]

A gennaio 2023 la Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione per i tre indagati[119].

StrutturaModifica

Organi federaliModifica

Gli organi federali della Lega per Salvini Premier sono: il Congresso Federale; il Consiglio Federale; il Segretario Federale; il Comitato Amministrativo Federale; l'Organo Federale di Controllo sull'Amministrazione; il Comitato Disciplinare e di Garanzia; il Responsabile Federale Organizzativo e del Territorio; la Commissione Statuto, Regolamenti e Tesseramento; il Responsabile del trattamento dei dati personali; il Coordinamento Federale del Movimento Giovanile.

Segretario federaleModifica

Segretario Periodo
Matteo Salvini 31 gennaio 2020 – In carica

Vicesegretari federaliModifica

Vicesegretario Periodo Segreteria
Giancarlo Giorgetti 31 gennaio 2020 – In carica Salvini
Lorenzo Fontana 31 gennaio 2020 – In carica
Andrea Crippa 31 gennaio 2020 – In carica

Presidenti dei gruppi parlamentariModifica

Camera dei deputatiModifica

Senato della RepubblicaModifica

Parlamento europeoModifica

Articolazioni regionali e territorialiModifica

La Lega per Salvini Premier è una confederazione composta dalle seguenti articolazioni territoriali regionali costituite a livello regionale, provinciale o sovra-provinciale:

Segreteria Referente
Abruzzo Luigi D'Eramo
Alto Adige Giuliano Vettorato (commissario)
Basilicata Roberto Marti (commissario)
Calabria Domenico Furgiuele
Campania Valentino Grant
Emilia Matteo Rancan (commissario)
Friuli Marco Dreosto (commissario)
Lazio Claudio Durigon
Liguria Edoardo Rixi
Lombardia - Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti (commissario)
Marche Riccardo Augusto Marchetti
Molise Michele Marone
Piemonte Riccardo Molinari
Puglia Luigi D'Eramo (commissario)
Romagna Jacopo Morrone
Sardegna Dario Giacconi
Sicilia Antonino Minardo
Toscana Luca Baroncini (commissario)
Trentino Diego Binelli (commissario)
Umbria Virginio Caparvi
Valle d'Aosta Marialice Boldi
Veneto - Liga Veneta Alberto Stefani

Movimento giovanileModifica

Il movimento giovanile della Lega per Salvini Premier è la Lega Giovani, organizzazione succeduta nel 2018 al Movimento Giovani Padani[120][121][122], che raccoglie i giovani dai 14 ai 30 anni. Il segretario della Lega Giovani è Luca Toccalini.[123][124] Come il partito, anche la Lega Giovani si compone di un coordinamento federale e di vari coordinamenti regionali. Collegati alla Lega Giovani sono:

  • Studenti di Buonsenso per l'Autonomia e il Merito (S.B.A.M.), presente nelle scuole superiori;
  • Lega Universitaria, presente nelle università.

Segretario federaleModifica

Segretario Periodo
Andrea Crippa 2018 – 14 settembre 2019
Luca Toccalini 14 settembre 2019 – In carica

Nelle istituzioniModifica

Presidente della Camera dei deputatiModifica

Vicepresidente del Consiglio dei MinistriModifica

Governi e Ministri della Repubblica ItalianaModifica

Senato della RepubblicaModifica

XVIII Legislatura (2018-2022)Modifica

XIX Legislatura (2022-)Modifica

SimbologiaModifica

Risultati elettoraliModifica

Elezione Voti % Seggi
Politiche 2018 Camera 5 691 921 17,37
123 / 630
Senato 5 317 019 17,63
58 / 315
Europee 2019 9 175 208 34,26
29 / 76
Politiche 2022 Camera 2 464 005 8,77
66 / 400
Senato 2 439 409 8,85
30 / 200

NoteModifica

  1. ^ Contatti, su legaonline.it. URL consultato il 9 settembre 2021.
  2. ^ Statuto del movimento politico “Lega per Salvini premier’’, iscritto nel registro dei partiti politici, ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13. (PDF), su parlamento.it. URL consultato il 9 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Wolfram Nordsieck, Italy - Lega Nord, su Parties and Elections in Europe, 2018.
  4. ^ (EN) Andrej Zaslove, The Re-invention of the European Radical Right: Populism, Regionalism, and the Italian Lega Nord, McGill-Queen's Press – MQUP, 2011.
  5. ^ (EN) Carlo Ruzza e Stefano Fella, Re-inventing the Italian Right: Territorial Politics, Populism and 'post-fascism', Routledge, 2009, p. 1.
  6. ^ Italian watchdog blocks Salvini’s attempt to put ‘mother and father’ on kids’ ID cards
  7. ^ Italy's Salvini asserts 'natural family' in move against same-sex parents
  8. ^ (EN) Robert Leonardi, The Lega Nord: the rise of a new Italian catch-all party, Bergahahn Books, 1993.
  9. ^ Lega pigliatutto, Adnkronos, 16 giugno 2019
  10. ^ LA7, Greco: la Lega è il nuovo partito pigliatutto
  11. ^ Sonia Alonso, Challenging the State: Devolution and the Battle for Partisan Credibility – A Comparison of Belgium, Italy, Spain, and the United Kingdom, Oxford University Press, 2012, p. 216.
  12. ^ David Art, Inside the Radical Right: The Development of Anti-Immigrant Parties in Western Europe, Cambridge University Press, 2011, pp. 216-226.
  13. ^ Andrew Geddes, Il rombo dei cannoni? Immigration and the centre-right in Italy, in Immigration and Integration Policy in Europe: Why Politics—and the Centre-Right—Matter, Routledge, 2009, pp. 40–41.
  14. ^ Michael Shin e John Agnew, Spatial Regression for Electoral Studies: The Case of the Italian Lega Nord, in Revitalizing Electoral Geography, Ashgate, 2011, pp. 65–76.
  15. ^ Andrej Zaslove, The Re-invention of the European Radical Right, 2011, pp. 29, 119–121, 130.
  16. ^ https://link.springer.com/article/10.1057/palgrave.cep.6110126
  17. ^ Davide Maria De Luca, “Sovranismo”, la parola, su il Post, 4 gennaio 2019. URL consultato il 30 agosto 2019.
  18. ^ https://www.euronews.com/2019/05/03/europe-will-become-an-islamic-caliphate-if-we-don-t-take-back-control-salvini-tells-hunga
  19. ^ Congresso Lega: Salvini e il suo nazionalismo in due punti chiave
  20. ^ Lorenzo Cattani, Il paradosso della destra “liberal-protezionista”: il caso della Lega Nord, su pandorarivista.it, 1º dicembre 2016. URL consultato il 30 agosto 2019.
  21. ^ Davide Maria De Luca, L’estremista, su Il Post, 10 dicembre 2018. URL consultato il 30 agosto 2019.
  22. ^ Susannah Verney, Euroscepticism in Southern Europe: A Diachronic Perspective, Routledge, 2013, p. 13.
  23. ^ Basta Euro Tour - Lega Nord - Salvini Premier, su leganord.org. URL consultato il 21 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2018).
  24. ^ (EN) Charles Hawley, Europe's Far Right Flirts with Moscow, in Der Spiegel, 14 aprile 2014. URL consultato il 27 luglio 2019.
  25. ^ (EN) Right-wing populists on the rise, su eurotopics.net. URL consultato il 27 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  26. ^ https://www.csis.org/programs/european-election-watch/italy
  27. ^ Gianluca Passarelli e Dario Tuorto, La Lega di Salvini. Estrema destra di governo, Bologna, Il Mulino, 2018.
  28. ^ Elisabetta De Giorgi, Il centro-destra in cerca di unità e il riemergere della destra neo-fascista, in Carolyn Forestiere e Filippo Tronconi (a cura di), Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni. Edizione 2018, Bologna, Il Mulino, 2018.
  29. ^ (DE) Italiens Regierungskoalition geplatzt, in Der Spiegel, 13 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021.
    «die rechtsradikale Lega von Matteo Salvini»
  30. ^ (EN) Italian PM Conte resigns in split over Covid response, in BBC News, 26 gennaio 2021. URL consultato il 27 gennaio 2021.
    «a coalition between M5S and the far-right League»
  31. ^ (FR) Italie: Salvini privé d'immunité en vue d'un procès pour séquestration de migrants, in Le Figaro, 30 luglio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2021.
    «Matteo Salvini, le chef de la Ligue (extrême droite)»
  32. ^ (EN) Michael Longo, Italy’s Lega Nord: Changing Poses in a Shifting National and European landscape (PDF), in Australia and New Zealand Journal of European Studies, 2016. URL consultato il 9 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2018).
  33. ^ (EN) David Jesuit e Vincent Mahler, Electoral Support for Extreme Right-Wing Parties: A Subnational Analysis of Western European Elections in the 1990s (PDF), in LIS Working Paper Series, n. 391, 2004.
  34. ^ Include Elena Testor, esponente della Associazione Fassa, eletta al Senato grazie ad un accordo con la Lega.
  35. ^ Comprende l'eurodeputata Anna Cinzia Bonfrisco, tesserata sia alla Lega sia a Destra Liberale Italiana.
  36. ^ Matteo Pucciarelli, Anche Salvini avrà il suo blog: si chiamerà il "Populista", in la Repubblica, 3 maggio 2016.
  37. ^ Così è fallita la propaganda “populista” di Salvini, su editorialedomani.it. URL consultato il 29 settembre 2021.
  38. ^ Giuseppe Vatinno, Sondaggi a picco? Adesso per la Lega anche i tesserati sono al palo. Invece Fratelli d’Italia cresce e rischia di mangiarsi Salvini a breve, su lanotiziagiornale.it, 6 aprile 2021. URL consultato il 24 maggio 2021.
  39. ^ Aldo Premoli, Prima gli italiani: slogan e realtà, in Huffington Post, 27 marzo 2018.
  40. ^ Alessandro D'Amato, Prima gli italiani: il nuovo partito di Salvini, in Next, 3 settembre 2018.
  41. ^ Credo, pronti, scegli: i tre slogan della campagna elettorale, su la Repubblica, 28 agosto 2022. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  42. ^ Lega, ecco il nuovo statuto. Cosa cambia per partito e simbolo, su quotidiano.net. URL consultato il 1º settembre 2021.
  43. ^ Tutte le vere differenze tra “Lega Nord” e “Lega per Salvini premier”. L’opinione di Cazzola, su startmag.it. URL consultato il 1º settembre 2021.
  44. ^ a b c d e Statuto del movimento politico «Lega per Salvini Premier» iscritto nel registro dei partiti politici, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 1º settembre 2021.
  45. ^ Lega, ecco il nuovo statuto di Salvini, in Adnkronos, 18 dicembre 2019. URL consultato il 1º settembre 2021.
  46. ^ La Lega di Salvini fa il pieno di parlamentari ed è in continua mutazione: da antieuro a partito di lotta e di Governo, in Today, 18 luglio 2021. URL consultato il 1º settembre 2021.
  47. ^ Nuova bufera in casa Lega: tessera con simbolo e statuto diversi se vivi al Sud, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  48. ^ Salvini "chiude" la vecchia Lega: ecco il nuovo partito nazionale, su today.it. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  49. ^ Ilvo Diamanti, Padania addio, la Lega adesso è il partito personale di Salvini, 21 maggio 2017. URL consultato il 9 settembre 2021.
  50. ^ Ilvo Diamanti, Paradosso Lega: mai così debole. Eppure adesso comanda al Nord, in la Repubblica, 27 febbraio 2013. URL consultato il 1º settembre 2021.
  51. ^ a b Matteo Salvini e Marine Le Pen, storia di un’alleanza contro l’Europa, in Corriere della Sera, 10 marzo 2018. URL consultato il 1º settembre 2021.
  52. ^ Chiara Piselli, Matteo Salvini e CasaPound, un rapporto lungo cinque anni, in Open, 2 maggio 2019. URL consultato il 1º settembre 2021.
  53. ^ Mattia Feltri, Meloni: “Alleati con la Lega? Se abbandona il secessionismo”, in La Stampa, 6 novembre 2014. URL consultato il 1º settembre 2021.
  54. ^ http://noiconsalvini.org/chi-siamo/
  55. ^ Salvini lancia la sfida al Sud «Ma il nostro Dna non cambia», Corriere della Sera, 19 dicembre 2014. URL consultato il 15 marzo 2015.
  56. ^ Elezioni amministrative: chi ha vinto e chi ha perso, in Vita, 13 giugno 2017. URL consultato il 5 settembre 2021.
  57. ^ Carmelo Lopapa, Lega, spunta l'anti-Salvini. Gianni Fava (giunta Maroni) sfida il segretario al congresso, in la Repubblica, 11 aprile 2017. URL consultato il 2 settembre 2021.
  58. ^ a b Ginevra Spina, Svolta nazionale della Lega, Salvini: "Basta Nord, da ora prima gli italiani", in Il Giornale, 21 maggio 2017. URL consultato il 12 settembre 2021.
  59. ^ Marco Cremonesi, La svolta di Matteo Salvini dalla Padania a «prima l’Italia», in Corriere della Sera, 22 maggio 2017. URL consultato il 13 settembre 2021.
  60. ^ Lega, nuovo simbolo senza "nord". Salvini: "Sarà valido per tutta Italia", in Repubblica, 27 ottobre 2017. URL consultato il 5 settembre 2021.
  61. ^ Dalla Lega Lombarda a Salvini Premier: i 35 anni del partito. FOTO, su tg24.sky.it. URL consultato il 5 settembre 2021.
  62. ^ Lega, il nuovo simbolo è senza “Nord”. Ma ha 2 parole in più: “Salvini premier”, in il Fatto Quotidiano, 21 dicembre 2017. URL consultato il 5 settembre 2021.
  63. ^ Voto in Friuli Venezia Giulia, vince Fedriga: "Spero che serva a Roma". Crolla il M5s: dimezzati i voti delle politiche, in Repubblica.it, 30 aprile 2018. URL consultato il 4 maggio 2018.
  64. ^ Ecco il contratto definitivo del “Governo di cambiamento” tra M5S e Lega. Oggi il voto sulla piattaforma Rousseau. Pronti per il weekend 1.000 gazebo della Lega, su quotidianosanita.it.
  65. ^ Cosa prevede il "Contratto del cambiamento" definitivo tra Lega e M5S, su it.euronews.com.
  66. ^ Centro contro periferie, l'Europa è sempre più divisa, Inside Over, 30 maggio 2019
  67. ^ Lega primo gruppo, con Sofo sono 29 come la Cdu, Affari Italiani, 10 febbraio 2020
  68. ^ Crisi, la mossa leghista per restare al governo: "Di Maio premier". Salvini conferma, ma i capigruppo vanno in tilt: "L'offerta? Sì, no", su Il Fatto Quotidiano, 29 agosto 2019. URL consultato il 9 agosto 2020.
  69. ^ Calabria, simboli e curiosità sulla scheda, su isimbolidelladiscordia.it.
  70. ^ Regionali, presentati i candidati della Lega. «Obiettivo è essere primo partito del centrodestra», su corrieredellacalabria.it.
  71. ^ La lista della Lega per le elezioni comunali a Roma, i candidati a sostegno di Enrico Michetti, su fanpage.it.
  72. ^ Elezioni Milano 2021, la lista della Lega, su milanotoday.it.
  73. ^ Elezioni Bologna 2021, Fabio Battistini candidato del centrodestra, su ilrestodelcarlino.it.
  74. ^ Salvini vuole Torino: "Damilano vincerà al primo turno, Lega primo partito in città", su torino.repubblica.it.
  75. ^ Amministrative: Salvini arriva a Trieste per sostenere Dipiazza e Polidori, su triesteprima.it.
  76. ^ Comunali, Consiglio di Stato conferma esclusione lista Prima Napoli, su gazzettadinapoli.it.
  77. ^ Davide Maria De Luca, “Sovranismo”, la parola, in Il Post, 4 gennaio 2019. URL consultato il 9 settembre 2021.
  78. ^ Concetto Vecchio, Lega, Salvini con Orbán sogna l’ultradestra Ue: "Noi il Rinascimento", in la Repubblica, 2 aprile 2021. URL consultato il 9 settembre 2021.
  79. ^ Alberto Sofia, Migranti, Salvini: “Ong complici e protagoniste del traffico di essere umani. In Libia accoglienza d’avanguardia”, in Il Fatto Quotidiano, 25 giugno 2018. URL consultato il 13 settembre 2021.
  80. ^ Alessandro Parodi, Decreto Sicurezza bis, cosa prevede e come è cambiato, in Open, 5 agosto 2019. URL consultato il 13 settembre 2021.
  81. ^ Ue, Lega e FdI firmano la carta dei valori dei sovranisti europei: "No a super Stato, rispettare la libertà delle nazioni", in la Repubblica, 2 luglio 2021. URL consultato il 12 settembre 2021.
  82. ^ Alberto Custodero, Scontro istituzionale sul nuovo governo. Conte rinuncia, Mattarella convoca Cottarelli. "No a un ministro dell'Economia antieuro". E Di Maio e Meloni invocano impeachment, in la Repubblica, 27 maggio 2018. URL consultato il 10 settembre 2021.
  83. ^ Oriana Liso, Milano, cancellata la scritta "Basta euro" dal muro della Lega di via Bellerio, in la Repubblica, 31 maggio 2018. URL consultato il 10 settembre 2021.
  84. ^ Governo approva Reddito di cittadinanza e Quota 100. Ecco come funzioneranno, su quotidianosanita.it. URL consultato il 10 settembre 2021.
  85. ^ Giuseppe Timpone, Tetto al contante, Salvini vuole abolirlo e l’economia italiana lo ringrazierebbe, in Investire Oggi, 14 giugno 2018. URL consultato il 12 settembre 2021.
  86. ^ Il botta e risposta tra Salvini e Conte sul reddito di cittadinanza, in Today, 24 agosto 2021. URL consultato il 10 settembre 2021.
  87. ^ I referendum sulla giustizia di Lega e Radicali, su Il Post, 21 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2022.
  88. ^ Referendum, la Consulta boccia la responsabilità diretta dei magistrati: ammessi gli altri cinque quesiti sulla giustizia promossi dalla Lega, su Il Fatto Quotidiano, 16 febbraio 2022. URL consultato il 16 giugno 2022.
  89. ^ Flop referendum sulla giustizia, affluenza al 20,9%. Lega: "Faremo le riforme dopo aver vinto le elezioni", su Dire.it, 12 giugno 2022. URL consultato il 16 giugno 2022.
  90. ^ Nuova bufera in casa Lega: tessera con simbolo e statuto diversi se vivi al Sud, su Tgcom24. URL consultato il 16 giugno 2022.
  91. ^ Il Giorno, Lega, "sì" al nuovo statuto. Bossi: "Salvini non può imporre nulla" - Politica - ilgiorno.it, su Il Giorno, 21 dicembre 2019. URL consultato il 16 giugno 2022.
  92. ^ Salvini "chiude" la vecchia Lega: ecco il nuovo partito nazionale, su Today. URL consultato il 16 giugno 2022.
  93. ^ La nuova Lega e la vecchia Lega, su Il Post, 4 agosto 2020. URL consultato il 16 giugno 2022.
  94. ^ a b Felice Florio, I segreti de «La Bestia»: così funziona la fabbrica di popolarità social della Lega ideata da Morisi, in Open, 28 settembre 2021. URL consultato il 23 marzo 2022.
  95. ^ (IT) Antonio Giangrande, ANNO 2020 I PARTITI SECONDA PARTE, Antonio Giangrande, p. 190.
  96. ^ Fabio Martini, “La Bestia”, l’algoritmo che suggerisce a Salvini se e quanto essere cattivo, in La Stampa, Torino, 9 settembre 2018. URL consultato il 23 marzo 2022.
  97. ^ Arcangelo Rociola, Cos’è in definitiva "La Bestia" di Matteo Salvini, in Agenzia Giornalistica Italia, Roma, 15 settembre 2018. URL consultato il 23 marzo 2022.
  98. ^ “"Non usiamo bot o algoritmi, la Bestia di Salvini è Salvini stesso", spiega Luca Morisi, in Agenzia Giornalistica Italia, Roma, 7 ottobre 2018. URL consultato il 23 marzo 2022.
  99. ^ Diodato Pirone, Morisi, come funziona la Bestia: analisi di tweet, post, discorsi di Salvini e la formula TRT, in Il Messaggero, Roma, 30 settembre 2021. URL consultato il 23 marzo 2022.
  100. ^ Corriere della Sera, Morisi, Salvini e la «Bestia»: il capitano è il politico più social d’Europa.
  101. ^ Perché Salvini lo chiamano “Capitano”? Come è nato il soprannome del leader della Lega, su Money.it, 29 maggio 2019. URL consultato il 16 giugno 2022.
  102. ^ La Repubblica, Chi è Morisi, cosa gli è successo e perché è un caso politico per la Lega, 29 Settembre 2021.
  103. ^ Caso Morisi, la procura di Verona chiede l'archiviazione, su rainews. URL consultato il 16 giugno 2022.
  104. ^ “L’Unione europea è zona di libertà per le persone Lgbtqi”. Il Parlamento Ue approva, Lega e Fdi votano contro, in Fatto Quotidiano, 11 marzo 2021. URL consultato il 25 settembre 2021.
  105. ^ Proposta di risoluzione, su europarl.europa.eu. URL consultato il 25 settembre 2021.
  106. ^ Lega: "L'Ue vuole le corsie preferenziali per i migranti gay". Pd e M5s: "Vergogna", in EuropaToday.it, Napoli, Citynews, 11 marzo 2021. URL consultato l'11 marzo 2023.
  107. ^ Roberto Murgia, Efa-Ale (Alleanza libera europea) espelle il Partito sardo d'Azione, su unionesarda.it, L'Unione Sarda, 2 ottobre 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  108. ^ George Floyd, eurodeputati di Lega e FdI votano contro la risoluzione del Parlamento Ue sul razzismo, su tpi.it. URL consultato il 25 settembre 2021.
  109. ^ George Floyd, il Parlamento Ue condanna il razzismo e sostiene Black Lives Matter: Lega e FdI votano contro la risoluzione, in Fatto Quotidiano, 19 giugno 2020. URL consultato il 25 settembre 2021.
  110. ^ Marco Assab, Lega e FdI votano contro la risoluzione Ue sul razzismo, ma le loro motivazioni sono discutibili. Ecco perché, in Open, 20 giugno 2020. URL consultato il 30 marzo 2022.
  111. ^ Caso Floyd, in Ue Lega e FdI votano contro la risoluzione che condanna razzismo e violenza, in la Repubblica, Roma, 10 giugno 2020. URL consultato il 30 marzo 2022.
  112. ^ Alessio Foderi, Le differenze tra il caso Gregoretti e il caso Diciotti, in Wired Italia, 21 gennaio 2020. URL consultato il 13 settembre 2021.
  113. ^ Fabio Tonacci, La Sea Watch attracca al porto di Lampedusa. La capitana arrestata dai finanzieri. I migranti sbarcati all'alba, in la Repubblica, 29 giugno 2019. URL consultato il 13 settembre 2021.
  114. ^ Alfio Sciacca e Redazione Online, Open Arms, a bordo «condizioni estreme»: perché il procuratore ha disposto il sequestro, in Corriere della Sera, 21 agosto 2019. URL consultato il 25 settembre 2021.
  115. ^ Dallo sbarco al tribunale, il caso Open Arms, in ANSA, 30 luglio 2020. URL consultato il 25 settembre 2021.
  116. ^ Savoini e il caso Lega Russia: cosa c'è da sapere, in la Repubblica, 15 luglio 2019. URL consultato il 12 settembre 2021.
  117. ^ Moscopoli, identificato il secondo russo della trattativa al Metropol, in la Repubblica, 3 settembre 2019. URL consultato il 12 settembre 2021.
  118. ^ Fondi russi alla Lega, l'avvocato: "Ero alla riunione all'Hotel Metropol di Mosca". Sarà convocato dalla procura di Milano, in Il Fatto Quotidiano, 13 luglio 2019. URL consultato il 24 luglio 2019 (archiviato il 15 luglio 2019).
  119. ^ Fondi russi alla Lega, Procura di Milano chiede l'archiviazione, in Sky tTG24, Milano, Sky Italia, 17 gennaio 2023. URL consultato il 6 marzo 2023.
  120. ^ Lega, anche i Giovani Padani voltano le spalle al Nord: si cambia nome. E Salvini lancia il congresso per azzerare i “gufi”, su ilfattoquotidiano.it.
  121. ^ La "Lega giovani" prende il posto dei "Giovani padani". Il coordinatore Crippa all'Aquila, su news-town.it.
  122. ^ Nasce Lega Giovani, in tanti, anche umbri, per il cambio di nome, su umbriajournal.com.
  123. ^ Luca Toccalini è il nuovo segretario della Lega Giovani. Dal Papeete alle idee politiche, fino alle tecniche comunicative: un piccolo Salvini, su ilfattoquotidiano.it.
  124. ^ Toccalini, nuovo segretario della Lega Giovani: «Sono impiegato e vado in chiesa. Gli immigrati fanno abbassare il costo del lavoro», su open.online.

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica