Leigh Brackett

scrittrice e sceneggiatrice statunitense

Leigh Brackett (Los Angeles, 7 dicembre 1915Lancaster, 18 marzo 1978) è stata una scrittrice e sceneggiatrice statunitense.

Leigh Brackett nel 1941

Oltre a numerosi romanzi fantasy e di fantascienza, scrisse numerose sceneggiature di celebri film, tra cui Il grande sonno (1946) e Un dollaro d'onore (1959), entrambi di Howard Hawks, Il lungo addio (1973) di Robert Altman, e L'Impero colpisce ancora (1980) di Irvin Kershner. È stata accreditata come "la regina della space opera".[1][2][3]

Biografia modifica

Il suo primo racconto (Martian Quest, inedito in Italia) fu pubblicato nel febbraio del 1940 sulla rivista Astounding Science-Fiction, mentre il suo primo romanzo, un giallo, fu dato alle stampe nel 1944. Il regista Howard Hawks fu tanto affascinato da questo libro che contattò Brackett perché affiancasse William Faulkner nella stesura della sceneggiatura de Il grande sonno (1946): il film, con protagonista Humphrey Bogart, è considerato uno dei migliori gialli mai realizzati.

Nel 1946 Brackett sposò lo scrittore di fantascienza Edmond Hamilton. Nello stesso anno, la rivista Planet Stories pubblicò uno dei più apprezzati racconti di Brackett, Lorelei delle Rosse Brume, scritto in collaborazione con Ray Bradbury.

Mentre negli anni quaranta Brackett si concentrò soprattutto sulla scrittura di racconti, negli anni cinquanta e nei primi anni sessanta la sua produzione si trasformò: a partire dalla metà degli anni cinquanta, la scrittrice cominciò a lavorare a tempo pieno per il più remunerativo mondo della televisione e del cinema. Tornò a dedicarsi alla fantascienza negli anni settanta, quando pubblicò una trilogia nota con il nome de Il libro di Skaith: i tre volumi, ambientati sul pianeta extrasolare di Skaith, hanno nuovamente come protagonista Eric John Stark, ideato nel 1949, il più famoso personaggio uscito dalla penna della scrittrice. Mezzo avventuriero e mezzo predone, Stark, spesso paragonato al Conan il barbaro di Robert E. Howard, presenta in realtà alcuni tratti in comune col John Carter di Marte di Edgar Rice Burroughs o col Mowgli di Rudyard Kipling.

Rispetto ad altri autori di opere fantascientifiche, Brackett ha caratterizzato in modo peculiare l'universo da lei creato. Quasi tutte le sue storie sono ambientate su versioni alternative e romanzate dei pianeti del sistema solare, seguendo alcune credenze tipiche degli anni trenta e quaranta (secondo cui, ad esempio, Marte sarebbe stato un pianeta desertico appena abitabile e Venere un selvaggio mondo ricoperto di giungle), ma aggiungendo numerosi dettagli che contribuivano a rendere verosimili le sue storie.

L'Impero colpisce ancora modifica

Leigh Brackett è anche nota per la sceneggiatura de L'Impero colpisce ancora (1980), secondo film della trilogia originale di Guerre stellari (Star Wars). L'esatto ruolo che Brackett giocò nella stesura della sceneggiatura è oggetto di controversia: George Lucas chiese alla scrittrice di stendere la sceneggiatura del film basandosi su un suo soggetto. Brackett scrisse una prima bozza, abbastanza definitiva, che fu consegnata a Lucas poco prima che l'autrice morisse di cancro, il 18 marzo 1978. La bozza fu rivista da Lucas e dall'esordiente Lawrence Kasdan, e sia Brackett che Kasdan (ma non Lucas) furono accreditati come autori della sceneggiatura finale. Tuttavia a Lucas non piacque il lavoro di Brackett, che fu scartato. Lucas riscrisse la sceneggiatura e la consegnò a Kasdan, che non lavorò quindi direttamente sulla versione di Brackett. Lucas inserì il nome dell'autrice nei titoli solo in segno di cortesia nei confronti del lavoro da lei svolto durante la malattia.

Opere modifica

Per ogni testo si indica la prima edizione nell'originale inglese e l'eventuale prima traduzione in lingua italiana. Le serie di romanzi interconnessi sono elencate cronologicamente, in base alla data di pubblicazione del primo episodio di ogni ciclo.

Ciclo del Sistema Solare modifica

Quattro romanzi e ventidue racconti composti da Brackett si svolgono nelle ipotetiche colonie terrestri sparse per il sistema solare di un futuro imprecisato e sono quindi categorizzabili in sotto-serie in base al pianeta d'ambientazione.

Spazio aperto modifica

Mercurio modifica

Consiste di tre racconti e un romanzo breve.

Venere modifica

Consiste di otto racconti e un romanzo breve.

Terra modifica

Marte modifica

Consiste di due romanzi e una raccolta di cinque racconti:

  1. E su Marte dominerai (Shadow Over Mars, anche The Nemesis from Terra), Startling Stories autunno 1944. Trad. F. Jachino, I Romanzi del Cosmo 111, Ponzoni Editore, 15 Novembre 1962.
  2. La spada di Rhiannon (Sea-Kings of Mars, poi The Sword of Rhiannon), Thriling Wonder Stories giugno 1949. Trad. Beata Della Frattina, Urania 131, Arnoldo Mondadori Editore, 2 Agosto 1956.
  3. Storie marziane (The Coming of the Terrans), Ace Books, 1967. Trad. Gianni Montanari, Galassia 132, Casa Editrice La Tribuna, 15 Dicembre 1970. Comprende:

Un volume omnibus della trilogia è stato pubblicato in traduzione italiana come Il ciclo marziano, I Classici della Fantascienza e della Fantasy 3, Fanucci Editore, 1990.

Cintura di Asteroidi modifica

Giove modifica

Ciclo di Erik John Stark modifica

La saga di Stark si svolge inizialmente sul medesimo Marte immaginario già apparso nel Ciclo del Sistema Solare, successivamente l'azione si sposta sul fittizio pianeta di Skaith.

Trilogia di Marte modifica

La sequenza consisteva in partenza di tre romanzi brevi, due dei quali furono successivamente espansi e riuniti nell'omnibus People of the Talisman / The Secret of Sinharat (Ace Double M-101, Ace Books, 1964), edito in italiano come La strada per Sinharat (Slan. Il meglio della fantascienza 11, Libra Editrice, 1972). Il primo omnibus miscellaneo a riunire le tre stesure brevi originarie è stato Sea-Kings of Mars and Otherworldly Stories (Fantasy Masterworks 46, Gollancz, 2005), il primo omnibus tematico è stato invece The Mercurian: Three Tales of Eric John Stark (Vertvolta Press, 2019).

  1. Queen of the Martian Catacombs, Planet Stories estate 1949; espanso e rintitolato Il segreto di Sinharat (The Secret of Sinharat), nel volume doppio People of the Talisman / The Secret of Sinharat, Ace Double M-101, Ace Books, 1964. Trad. Ugo Malaguti, nell'omnibus La strada per Sinharat, Slan. Il meglio della fantascienza 11, Libra Editrice, 1972.
  2. Black Amazon of Mars, Planet Stories marzo 1951; espanso e rintitolato Il popolo del talismano (People of the Talisman), nel volume doppio People of the Talisman / The Secret of Sinharat, Ace Double M-101, Ace Books, 1964. Trad. Ugo Malaguti, nell'omnibus La strada per Sinharat, Slan. Il meglio della fantascienza 11, Libra Editrice, 1972.
  3. La città degli dei (Enchantress of Venus, poi City of the Lost Ones), Planet Stories autunno 1949. Trad. Ugo Malaguti, in [L'era dell'infinito], Nova SF* a. VII n. 22, Libra Editrice, marzo 1973.

Stark appare inoltre in un racconto cross-over con la saga dei Sovrani delle Stelle creata da Edmond Hamilton:

  • "Stark and the Star Kings", in Stark and the Star Kings, Haffner Press, 2005. Collaborazione con Edmond Hamilton.

Trilogia di Skaith modifica

Tre romanzi riuniti nell'omnibus The Book of Skaith: The Adventures of Eric John Stark (Science Fiction Book Club, Doubleday, 1976), edito in italiano come Skaith: Ciclo delle Avventure di Eric John Stark sul Pianeta Skaith (Cosmo Serie Oro. Classici della Narrativa di Fantascienza 180, Editrice Nord, 1999).

  1. La stella amara (The Ginger Star), serializzato in due puntate su Worlds of If gennaio-febbraio e marzo-aprile 1974. Trad. Ugo Malaguti, Slan. Il meglio della fantascienza 23, Libra Editrice, 1974.
  2. I lupi di Skaith (The Hounds of Skaith), Ballantine Books, 1974. Trad. Ugo Malaguti, nell'omnibus Skaith!, Slan. Il meglio della fantascienza 32, Libra Editrice, 1977.
  3. I predoni di Skaith (The Reavers of Skaith), Ballantine Books, 1976. Trad. Ugo Malaguti, nell'omnibus Skaith!, Slan. Il meglio della fantascienza 32, Libra Editrice, 1977.

Alpha Centauri modifica

Due romanzi brevi combinati nel fix-up Alfa del Centauro (Alpha Centauri or Die!) entro il volume doppio Alpha Centauri or Die! / Legend of Lost Earth, Ace Books, Ace Double F-187, 1963. Trad. Roberta Rambelli, Saturno. Collana di fantascienza 6, Libra Editrice, 1978.

  1. The Ark of Mars, Planet Stories settembre 1953.
  2. Teleportress of Alpha C, Planet Stories inverno 1954/1955.

Romanzi autoconclusivi modifica

Raccolte di racconti modifica

Filmografia parziale modifica

Note modifica

  1. ^ Mark Bould, Andrew M. Butler, Adam Roberts, Sherryl Vint, Fifty Key Figures in Science Fiction, Routledge, 31 luglio 2009, p. 37, ISBN 978-0-203-87470-7. URL consultato il 1º ottobre 2013.
  2. ^ Howard V. Hendrix, George Slusser, Eric S. Rabkin, Visions of Mars: Essays on the Red Planet in Fiction and Science, McFarland, 2011, p. 73, ISBN 978-0-7864-8470-6. URL consultato il 1º ottobre 2013.
  3. ^ Leigh Brackett, part 1 of 2
  4. ^ Intitolato "The Dragon-Queen of Jupiter" solo nella prima edizione, per interpolazione del testo da parte della redazione di Startling Stories.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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