Leo Brandi

attore italiano

Leo Brandi, pseudonimo di Carlo Todini (Napoli, 24 giugno 1894Napoli, 16 febbraio 1959), è stato un attore, cantante e comico italiano, specialmente caratterista. Lo si ricorda soprattutto nel film Miseria e nobiltà (1954), dove interpreta il "cafone (provinciale) analfabeta", che detta una lettera allo scrivano Totò.

Leo Brandi
Leo Brandi e Totò nella famosa scena del film Miseria e nobiltà (1954)
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereCanzone napoletana
Cabaret

Biografia modifica

Apprezzato cantante ed attore comico[1][2], mostra inclinazione allo spettacolo sin da piccolo. Ancora adolescente, la famiglia lo porta con sé in Sud America, dove si esibisce con il nome d'arte di Leo Brandy. Tornato in patria dopo la Grande Guerra, italianizza il nome d'arte sostituendo la "y" con una "i", continuando la propria carriera.

Nel 1920 fa parte, assieme alla futura moglie Pina, della formazione "R.O.S.E.A." (compagnia di Rivista Operette Sketches E Attualità) fondata da Mignonette, Gigi Pisano, Mario Mari e Cesare Faras[3]. Nel 1921 crea il duo Loris-Brandi con la moglie (in arte Loris), che nel 1922 diventa una compagnia a sé stante.

In seguito, Gigi Pisano e Giuseppe Cioffi gli affidarono la macchietta di Mezza pezza e pizzo, ovvero Carlo Mazza (1936, poi resa famosa da Nino Taranto) e canzoni molto conosciute quali M'aggia curà, Ciccio Formaggio[4], Margheritella e Agata[5] che divennero in breve grandi successi internazionali.

Nel 1938 effettua una tournée nell'Africa coloniale italiana, assieme alla soubrette Marisa Maresca; rientrato, si dedicherà alla sceneggiata, tra le quali Nun sposàcchiù accanto a Nunzia Fumo.

Assieme a Beniamino Maggio, nel 1954 Leo Brandi lanciò la celebre canzone La pansé.[6]

Sempre nel 1954, anno apicale per la sua carriera, si sviluppa la sua breve carriera cinematografica, nella pellicola Due soldi di felicità e, soprattutto, nella parte in Miseria e nobiltà che lo renderà iconico.[5][7][8].

Filmografia modifica

Discografia modifica

Cantante modifica

Autore modifica

Note modifica

  1. ^ Giangilberto Monti, Dizionario dei comici e del cabaret, Garzanti, 2008, ISBN 978-88-11-74050-6. URL consultato il 9 maggio 2021.
  2. ^ Franco Carmelo Greco, La tradizione ed il comico a Napoli dal XVIII secolo ad oggi, Guida, 1982, ISBN 978-88-7042-181-1. URL consultato il 9 maggio 2021.
  3. ^ A. Stazio, La canzone napoletana, Napoli, e-book, 2013, pp. 207,208.
  4. ^ Leo Brandi canta Ciccio Formaggio. URL consultato il 9 maggio 2021.
  5. ^ a b Leo Brandi, miseria e nobiltà di quel «comico cafone», su ilmattino.it. URL consultato il 9 maggio 2021.
  6. ^ Biografia da rivista Il discobolo online museo del disco (PDF).
  7. ^ Totò, le 10 scene più divertenti dei suoi film, tra risate e curiosità, su Movieplayer.it. URL consultato l'11 maggio 2021.
  8. ^ Miseria e nobiltà - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 13 maggio 2021.
  9. ^ a b Margheritella Mia, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.
  10. ^ Alfredo, Alfredo, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.
  11. ^ Sequezia Di Spezia, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.
  12. ^ Ciccio Formaggio, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.
  13. ^ Son felice senza te, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.
  14. ^ T'amo Maddalena, su canzoneitaliana.it, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. URL consultato il 12 maggio 2021.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica