Lettere a Emmanuelle

film del 1976 diretto da Nelly Kaplan

Lettere a Emmanuelle (Néa) è un film del 1976 diretto da Nelly Kaplan.

Lettere a Emmanuelle
Titolo originaleNéa
Paese di produzioneFrancia, Germania
Anno1976
Durata102 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, erotico
RegiaNelly Kaplan
SoggettoEmmanuelle Arsan (romanzo)
SceneggiaturaJean Chapot, Nelly Kaplan,
ProduttoreYvon Guézel, André Génovès
Casa di produzioneCentral Cinema Company Film (CCC), Les Films de la Boétie, Multimédia
FotografiaAndréas Winding
MontaggioHélène Plemiannikov
MusicheMichel Magne
CostumiMichèle Cerf
TruccoFlorence Fouquier D'Herouel, Eric Muller
Interpreti e personaggi

Il soggetto è tratto dal romanzo Néa [1][2] di Emmanuelle Arsan (pseudonimo dietro al quale si nascondeva in realtà il marito della Arsan, Louis-Jacques Rollet-Andriane) e girato a Ginevra (Svizzera).

Trama modifica

Sibylle Ashby è una sedicenne liceale ginevrina. Accanita lettrice di libri erotici e osservatrice attenta degli amplessi altrui, dedita al piacere solitario, s'accorda con il fascinoso editore quarantenne Axel Thorpe impegnandosi a scrivere per lui, con lo pseudonimo di "Néa", un romanzo erotico. A un certo punto, però, si rende conto che la fantasia pura non basta a mantenere viva l'ispirazione. Bisognosa d'esperienza, Sibylle seduce l'editore, ma inaspettatamente s'innamora anche lei. Quando scopre Axel tra le braccia di Florence, si vendica accusandolo d'averla violentata. L'uomo per un po' si nasconde, ma poi, sbollita la rabbia per l'ingiusta accusa, sceglie di fuggire con Sibylle.

Produzione modifica

Il ruolo di Sibylle è interpretato dall'attrice d'origine svedese Ann Zacharias (alias Anne Zezette Zacharias, nata a Stoccolma il 19 settembre 1956) figlia del regista Arne Ragneborn e madre dell'attrice Sascha Zacharias. Nello stesso periodo, Ann recitò anche nel film L'ala o la coscia? (1976), accanto a Louis de Funès.

Distribuzione modifica

Edizione italiana modifica

Il film viene distribuito in Italia dalla Medusa a fine gennaio 1977. Il titolo italiano cerca di sfruttare il successo delle pellicole della serie "Emmanuelle", creando purtroppo una notevole confusione, dato che nulla ha a che fare con l'eroina resa famosa nel cinema da Sylvia Kristel.

Accoglienza modifica

Critica modifica

Il recensore del C.C.C. scrisse che il film aveva «una certa dignità figurativa»[3]. Il quotidiano La Stampa definì il film «erotico, ma non pornografico, e trattato dal punto di vista figurativo con mano esperta (il raffinato operatore è Andréas Winding), il film riscatta con la sua elegante stesura le pecche d'un soggetto da fumetto di lusso, ed è tipicamente francese nel taglio e nell'esatta recitazione.»[4]

Note modifica

  1. ^ Emmanuelle Arsan, Néa, Opta, Paris 1976
  2. ^ Nonostante quasi tutti i primi libri firmati "Emmanuelle Arsan" siano stati tradotti in italiano, non risulta che il romanzo Néa abbia mai avuto un'edizione italiana
  3. ^ «Segnalazioni Cinematografiche» del Centro Cattolico Cinematografico, vol. 82, 1977
  4. ^ «La Stampa», 26.01.1977, n. 17, pag. 7

Collegamenti esterni modifica