Libreria Editrice Goriziana
Libreria Editrice Goriziana (abbreviata in LEG) è una casa editrice italiana fondata a Gorizia nel 1983 da Federico e Adriano Ossola.
LEG Edizioni | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1983 a Gorizia |
Sede principale | Gorizia |
Gruppo | Rusconi Libri[1] |
Persone chiave |
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Settore | Editoria |
Prodotti | libri |
Sito web | www.leg.it |
Storia
modificaLa sede originaria è sita in Corte Sant'Ilario 14, presso il duomo di Gorizia. Fin dalla nascita LEG ha operato parallelamente come libreria al dettaglio, libreria antiquaria e casa editrice, nell'ambito storico (in particolare storia locale e militare), saggistico e narrativo. Nel 1997 viene siglato l'accordo di distribuzione nazionale dei libri prodotti dalla Leg con Dehoniana libri Spa. Nel 2014 vanta oltre trecento pubblicazioni a catalogo.
Nel 1992 la sede principale trasloca in corso Verdi 67. A partire dagli anni novanta la libreria antiquaria partecipa a fiere antiquarie di carattere nazionale e internazionale (Milano, Stoccarda, Zurigo, Londra e Parigi) e trova nuova sede nel 2005 in un magazzino retrostante la libreria, appositamente restaurato e incorniciato da un giardino interno.
Nel 2013 le tre attività vengono razionalizzate con lo scorporo di una srl, dedicata a produzione editoriale e vendita al dettaglio, e di Leg Antiqua, specializzata nelle opere a stampa d'antiquariato.
L'attività editoriale
modificaNegli anni LEG ha pubblicato traduzioni e opere originali di svariati autori italiani ed esteri, soprattutto in ambito militare, acquistando notorietà nazionale[2]. Tra di essi, Giorgio Rochat ed Antonio Sema, cui è stato anche dedicato un premio scolastico. LEG ha inoltre pubblicato le edizioni italiane di opere di autori rilevanti in ambito storico internazionale, come David Glantz, Basil Liddell Hart, Stephen Turnbull e Paul G. Halpern, nonché di interesse non esclusivamente storico come Milovan Đilas, Luigi Albertini ed Erwin Rommel. Nel 2001 LEG pubblica l'edizione italiana di "Guerra senza limiti" di Qiao Lian e Wang Xiangsui, opera che secondo enti investigativi statunitensi aveva ispirato alcune modalità dell'attentato alle Torri Gemelle dello stesso anno, curata dal generale Fabio Mini[3].
Nella collana BAM (Biblioteca di arte militare) vengono pubblicate le traduzioni di opere della Osprey, grazie a un accordo di collaborazione.[4]
Storia
modificaDi fronte alla sede si trovano i giardini pubblici, area che negli anni ospiterà diverse iniziative promosse. Tra di esse spicca "èStoria", festival internazionale della storia che si tiene annualmente. Il festival gode dell'alto patronato del presidente della Repubblica e del patrocinio del Ministero degli esteri, oltre che del Comune, della Provincia e della Regione. Paolo Mieli lo ha definito il festival sulla storia più importante d'Italia[5] e da tempo ha ricevuto l'attenzione della stampa nazionale, oltre che degli addetti ai lavori.[6][7][8].
Note
modifica- ^ La Leg di Gorizia passa di mano ed entra nella Rusconi: «Resteremo autonomi», su ilpiccolo.gelocal.it, 2022. URL consultato il 7 giugno 2023.
- ^ Appiotti.
- ^ Steele.
- ^ Gorizia e Londra unite da grandi pagine di storia, in Messaggero Veneto - Giornale del Friuli, 17-4-2011. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ Mieli: èStoria è il festival più importante in Italia, in Messaggero Veneto - Giornale del Friuli, 29-4-2014. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ Il Premio Città Impresa 2012 a Adriano Ossola, su asterisconet.it, 2012. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ ÈSTORIA PREMIA CORRADO AUGIAS, in la Repubblica, 17-5-2012. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ Tuttolibri.
Bibliografia
modifica- “Italia mia”, a Gorizia dal 25 al 28 maggio 2017 torna èStoria. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
- Robert David Steele, Intelligence. Spie e segreti in un mondo aperto, Rubbettino Editore, 2002, p. 49, ISBN 9788849802306.
- Mirella Appiotti, Le guerre sulla Linea Goriziana, su lastampa.it, 11-9-2010. URL consultato il 5 maggio 2014.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su leg.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316531745 · LCCN (EN) nr2001000235 |
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