Libušnje

frazione del comune sloveno di Caporetto

Libušnje (in italiano Libussina,[1][2][3] desueto) è un paese della Slovenia, insediamento (naselje) del comune di Caporetto.

Libušnje
insediamento
Libušnje – Veduta
Libušnje – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneCaporetto
Territorio
Coordinate46°13′35.73″N 13°37′32.08″E / 46.226592°N 13.625578°E46.226592; 13.625578 (Libušnje)
Altitudine412,6 m s.l.m.
Superficie3,48 km²
Abitanti48 (2002)
Densità13,79 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5222
Prefisso05
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Libušnje
Libušnje

La località si trova nell'alta valle del fiume Isonzo a 412,6 metri s.l.m. a sud-ovest del massiccio del Monte Nero.

Geografia fisica modifica

Alture principali modifica

Pleče, mt 1290,3; Planica, mt 1372; Špik, mt 858.[4]

Corsi d'acqua modifica

fiume Isonzo (Soča)

Storia modifica

Dopo la caduta dell'Impero romano, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; in seguito al Trattato di Verdun, nell'843, entrò a far parte del Regnum Italiae e poi, nel 951, della Marca di Verona e Aquileia; dopo un'iniziale sottomissione al Ducato di Baviera dal 952, nel 976 passò al Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.

Nel 1077 passò al Principato ecclesiastico di Aquileia sotto la Gastaldia di Tolmino. Con la caduta del Patriarcato di Aquileia passò nel 1420 (formalmente nel 1445) alla Repubblica di Venezia. Col Trattato di Noyon (1516) la Serenissima perse l'alta valle del fiume Isonzo e quindi la Gastaldia di Tolmino, di cui Libussina faceva parte, a favore della Contea di Gorizia e Gradisca[5] che già dal 1500 era sotto dominio asburgico.

Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.

Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nella ricostituita Contea di Gorizia e Gradisca (a sua volta inquadrata dapprima nel Regno d'Illiria e poi dal 1849 nel Litorale austriaco). Inizialmente frazione del comune catastale di Smast[6], in seguito il centro abitato divenne capoluogo di un comune che comprendeva, oltre all'ex comune di Smast, anche i comuni catastali di:

  • Camina (Kamina o Kamno), con il villaggio di Kern (o Krn);
  • Versno (Vrsno), con il villaggio di Selce (Selče);
  • Ladra (o Ladri);
  • Vollaria (Volarje), con il villaggio di Selišče.

Negli anni Ottanta del XIX secolo il comune catastale di Vollaria venne aggregato al comune di Tolmino. La località era nota col toponimo italiano di Libussina e con quelli sloveni di Libušina o Libušnje.[1][7][8][9]

Durante la prima guerra mondiale fu teatro del Primo Balzo delle truppe italiane e della seguente Prima battaglia dell'Isonzo.

Dopo la prima guerra mondiale, fu comune autonomo della Provincia del Friuli, comprendendo le frazioni di Chern/Montenero (Krn), Ladra (Ladra), Smast/Smasti (Smast) e Versno/Úrsina (Vrsno) dell'attuale comune di Caporetto e Càmno/Camina (Kamno) e Selze/Selze di Caporetto (Selce) dell'attuale comune di Tolmino.[3][10][11] Nel 1927 passò alla ricostituita Provincia di Gorizia[12] venendo assorbito dal comune di Caporetto l'anno successivo.[13]

Fu soggetta alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il 1945 e tra il 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo britannico-americano del Governo Militare Alleato (AMG); passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.

Note modifica

  1. ^ a b Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
  2. ^ Blatt 31-46 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
  3. ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  4. ^ Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si.
  5. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
  6. ^ Gemeinde Smast, su vac.sjas.gov.si.
  7. ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882.
  8. ^ Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
  9. ^ Relazione alla Dieta provinciale della principesca Contea di Gorizia e Gradisca sulla gestione della Giunta Provinciale dall'ultima sessione fino al 15 novembre 1886,, Gorizia, Giunta provinciale, 1886, p. 72.
  10. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 50.
  11. ^ 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.
  12. ^ Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 15 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
  13. ^ Variazioni amministrative del comune di Libussina, su elesh.it.

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